Attraversando montagne e oceani, gli atleti di La Nuit de la Glisse testimoniano i cambiamenti climatici mondiali. Espandi ▽
Sud Tirolo, Italia: Matt Annetts, snowboarder statunitense, scala una cima per regalarsi una discesa velocissima e pericolosissima in mezzo alle rocce con la sua tavola, per poi spostarsi in Norvegia con gli amici e colleghi Remi Peschier, Karsten Gefle e Wille Lindberg (mentre il sodale Casey Wesley commenta). Sulle spiagge delle isole polinesiane si allenano i giovani surfisti Tyler Larronde, Tikanui Smith, Aude Lionet Chanfour e il kite surfer Jesse Richman, di Maui, Hawaii, ma anche la giovane promessa Matahi Drollet e l'icona locale Hira Teriinatoofa. In Almeria il biker francese Antoine Bizet costruisce le piste per realizzare performance sempre più ardite. Sui Pirenei francesi Eric Deguil pratica il kayak estremo, non ancora disciplinato da una federazione. A Perpignan Max Geronzi non si separa mai dal suo skateboard, mentre Mathias Wyss e Christopher Espen non vedono l'ora di indossare le loro tute alari e lanciarsi dalle cime realizzando il sogno di Icaro. Recensione ❯
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Alla ricerca di saggezza e buon senso, gli autori ci invitano a condividere il loro modo di rimettersi in discussione interrogando la nostra visione del mondo. Espandi ▽
A 10 anni dal loro ultimo incontro, Nathanael ritrova Marc a New York. Amici dall'infanzia, la vita li aveva allontanati: Nathanael gira documentari sulla mancanza d'acqua in India, Marc è un guru del marketing. Marc, immobilizzato a letto, finisce per guardare i documentari che Nathanael gli ha lasciato sulla "mercificazione del mondo". E così, equipaggiati di una piccola telecamera e di un microfono, cercano di capire cosa abbia portato a questo stato di crisi e da dove possa arrivare il cambiamento. Recensione ❯
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Il ritratto di una città ideale, sperimentale, democratica, e di una comunità urbana in perenne costruzione e ricostruzione. Documentario, Belgio, Francia, Italia2018. Durata 74 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le grandi scoperte scientifiche senza dimenticare che, in fondo, siamo "quasi niente": puntini invisibili e lontani dispersi nell'immensità dell'universo. Espandi ▽
Nel palazzo della conoscenza non ci sono molte risposte. Tante sono invece le domande e le ammissioni di ignoranza. Se non ci fosse un così vasto bisogno di ricercare, non avrebbe senso l'esistenza del CERN, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle. Anna De Manincor, del collettivo bolognese ZimmerFrei, racconta questo luogo che si estende per chilometri e conta una popolazione di diecimila persone, come una città. Non solo una città sperimentale ma anche, soprattutto, ideale, in cui è l'apporto dei tanti, senza etichette di religione o nazionalità, a motivare i progressi. L'aspetto sociale risulta il più indagato, ma non mancano incursioni nei problemi scientifici. Quesiti sterminati rubati a conversazioni informali, perché è così che accade al CERN: è al tavolo del bar che si discutono i grandi misteri. Recensione ❯
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Wim Wenders, incaricato dal Centro George Pompidou di girare un film sulla moda, ha deciso di parlare di uno stilista giapponese, Yohji Yamamoto. Dopo... Espandi ▽
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Holot è un centro di detenzione nel deserto israeliano nei pressi del confine con l'Egitto. Ospita richiedenti asilo dall'Eritrea e dal Sudan, che non possono essere rimpatriati nei loro paesi, ma che altresì non hanno prospettive d'integrazione in Israele grazie alle politiche repressive del paese. Anche se non è tecnicamente una prigione, l'appello tre volte al giorno e la posizione isolata ne creano una virtuale a tutti gli effetti. Chen Alon e Avi Mograbi decidono di avviare un laboratorio teatrale con queste persone nella più precaria delle situazioni, seguendo i principi del "Teatro degli oppressi", che si propone come un percorso estetico che stimoli il cambiamento politico e sociale a partire da scene di vita quotidiana dei richiedenti asilo.
Questo approccio dà ai richiedenti asilo la possibilità di affrontare le proprie esperienze di migrazione forzata e di discriminazione per confrontarsi con una società israeliana che ha deciso di considerarli come infiltrati pericolosi. Recensione ❯
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Un documentario che prova a colmare lo scarto che separa studenti e matematica, puntando tutto sulla profondità della riflessione. Documentario, Francia2013. Durata 103 Minuti.
Com'è arrivata la matematica a soffrire di una tale disaffezione proprio nel momento in cui è lei a dirigere il mondo? Espandi ▽
Ciò che colpisce quando si parla con un matematico, è la scintilla nei suoi occhi, la gioia nello spiegare e condividere un concetto, una teoria, che spesso descrive con parole come invenzione, bellezza, libertà. Viene da chiedersi come mai un linguaggio così ricco, un modo di vedere il mondo quasi filosofico, sia respinto dai più. La matematica è sempre stata la materia più odiata dagli studenti, eppure essa influenza moltissimo la vita dell'uomo. La nostra società e le grandi aziende non si fondano altro che su algoritmi e formule matematiche. Attraverso un viaggio intorno al mondo con i grandi matematici Cedric Villani, Jean-Pierre Bourguignon e Robert Bryant, il documentario testimonia come la matematica abbia modificato in meglio e talvolta anche in peggio la vita sulla Terra. Recensione ❯
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Un cinema che produce emozioni, pensieri e universalità eludendo qualsiasi banalizzazione di atrocità che non avrebbero mai dovuto essere. Documentario, Italia, Francia, Belgio2015. Durata 92 Minuti.
Nel 1943 Silvano Lippi è un ufficiale italiano in Grecia. Ma con la caduta di Mussolini e la fondazione della Repubblica di Salò, alla quale rifiuta di aderire, la sua vita cambia. Espandi ▽
Nel 1943 Silvano Lippi è un ufficiale italiano in Grecia. Ma con la caduta di Mussolini e la fondazione della Repubblica di Salò, alla quale rifiuta di aderire, la sua vita cambia. Prigioniero dei tedeschi a Mauthausen, viene assegnato alla più terribile delle corvée, diventando addetto ai forni crematori. 39 mesi d'inferno, poi 60 anni di silenzio, infine il tentativo di sublimare la sofferenza e la vergogna in un'instancabile attività di testimonianza, continuata fino alla sua morte nel 2014. Giovanni Cioni mette in scena un'intensa conversazione fra due generazioni, che accompagnandoci tra le immagini del presente e del passato ricostruisce un trauma incancellabile della nostra storia. Recensione ❯
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La passione, la fatica e l'emozione connesse ad ogni creazione della maison Dior. Documentario, Francia2014. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Diretto da Frederic Tcheng, il backstage della preparazione della prima sfilata di Raf Simons per Dior. Espandi ▽
Parigi, primavera 2012. Alla maison Dior s'insedia il nuovo direttore artistico Raf Simons, con un'esperienza (anche presso Jil Sander) per il pret à porter maschile. Il gruppo di 30 avenue Montaigne gli chiede di onorare la tradizione del marchio, dettata dal leggendario couturier (1905-1957) in soli 10 anni di attività, ma anche di innovarla. Con l'aiuto del braccio destro Pieter Muller, lo stilista - che non ha dimestichezza col francese e non disegna bozzetti - ha otto settimane per realizzare la nuova collezione haute couture. Dovrà comunicare con precisione le proprie idee allo staff, ottenerne la totale collaborazione, affrontare la stampa e sorprendere il pubblico con una sfilata all'altezza. Recensione ❯
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Sì, il dibattito sì. Il documentario di Dion e Laurent sollecita la discussione. Perché il domani nasce dall'oggi.. Documentario, Francia2015. Durata 118 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Con l'umanità minacciata dal crollo degli ecosistemi, Cirillo, Mélanie, Alexandre e Laurent viaggiano per il mondo alla ricerca di una soluzione per salvare i loro figli e, attraverso di loro, salvare le generazioni future. Espandi ▽
Dopo aver letto un report pubblicato da un gruppo di scienziati sulla rivista Nature nel 2012, che ribadiva la necessità di correre ai ripari, perché il nostro pianeta non può sostenere ancora a lungo l'attuale ritmo di sfruttamento delle sue risorse, e le conseguenze ambientali minacciano niente meno che l'estinzione della specie umana per come la conosciamo, Cyril Dion e Mélanie Laurent hanno deciso di intraprendere un viaggio in cerca delle possibili soluzioni. Recensione ❯
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Il prolifico e inclassificabile musicista viene ricordato in questo documentario interamente composto con materiale d'archivio. Espandi ▽
Un ritratto di Zappa fatto attraverso un montaggio serrato di interviste (anche rare) concesse in 30 anni di carriera sui temi più disparati, dal rapporto con il pubblico, alla lotta contro la censura nella musica. Ne risulta un Frank Zappa che ci parla di se stesso. Recensione ❯
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Nel 2009, Michel Bras, alla direzione di un ristorante 3 stelle (guida Michelin), nel cuore dell'Aubrac, decide di passare la mano al figlio Sébastien. E' possibile trasmettere l'operato di una vita? E' così facile per un figlio farsi un nome? Questo film è la storia di una famiglia attraverso tre generazioni, una bella riflessione sulla trasmissione del savoir-faire, di un'eredità. Recensione ❯
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La straordinaria storia di un uomo, Amin, che decide di rivelare per la prima volta un doloroso segreto nascosto per oltre vent'anni. Espandi ▽
Flee è la storia di un incontro: del regista Jonas Poher Rasmussen con quello strano ragazzo che, sul treno che portava entrambi a scuola, sedeva solo con lo sguardo fisso davanti a sé; e di quello stesso ragazzo di origine afghana, di nome Amin, che nel corso degli anni ha trovato di raccontare all’amico la sua storia. Flee è un documentario d’animazione, genere oggi molto frequentato, che usa il tratto a disegno per mettere una distanza tra l’obiettivo della macchina da presa e l’intimità del protagonista. Rasmussen lavora in maniera semplice ed elementare, come in fondo dimostra anche l’ultima inquadratura del film, che trova il fotorealismo nel momento in cui si congeda dallo stesso Amin. Costretto ad abbandonare il suo paese da ragazzino, Amin ha perduto l’idea di casa, di protezione, di sicurezza… L’animazione diventa così una fase di passaggio, la strada necessaria da percorrere – dopo tutte le miglia consumate, dopo tutte le partenze e i ritorni – per arrivare finalmente nella propria casa. Recensione ❯
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Gianfranco Rosi racconta l'isola di Lampedusa e la tragedia delle migrazioni. Documentario, Italia, Francia2016. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Attraverso la Storia del dodicenne Samuele, Gianfranco Rosi racconta l'isola di Lampedusa e la tragedia delle migrazioni. Espandi ▽
Gianfranco Rosi racconta Lampedusa attraverso la Storia di Samuele, un dodicenne che va a scuola, ama sparare con la sua fionda e andare a caccia. Preferisce giocare sulla terraferma anche se tutto, attorno a lui, parla di mare e di quelle migliaia di donne, uomini e bambini che quel mare, negli ultimi vent'anni, hanno cercato di attraversarlo - spesso invano - alla ricerca di una vita nuova, migliore. Alla ricerca della libertà. Recensione ❯
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Interviste e filmati iconici per ribadire con forza quanto importante sia stato l'apporto delle donne nella crescita del panorama musicale francese. Espandi ▽
E se il Rock francese fosse nato con Edith Piaf? Dal pop degli anni sessanta alle rivendicazioni di genere di oggi, dal femminismo ribelle degli anni Settanta alle icone della moda dell'era dei social media, da Françoise Hardy a Christine and the Queens, passando per Vanessa Paradis, Catherine Ringer, Charlotte Gainsbourg e molte altre. Oh Les filles! racconta la storia inedita delle rockstar francesi. Narrato da Clémence Poésy, il documentario combina interviste e filmati iconici per sovvertire le prospettive e dare un calcio al patriarcato. Recensione ❯
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