Un'opera dal respiro utopico che rivendica la lotta femminile contro il potere e l'emancipazione dalla società patriarcale. Drammatico, Italia2023. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una donna cerca di preservare la bellezza selvaggia della sua Sardegna. Espandi ▽
È un ritratto femminile potente e capace di rimanere impresso, il nuovo film di Marco Amenta. Ha per protagonista Rosa Aste, più convincente che mai nei panni della Anna del titolo, una ragazza sarda che ama pascolare le sue pecore e vendere il formaggio. Almeno fin quando non vogliono spodestarla, con l'intenzione di costruire un albergo sulla sua terra, di cui pare non abbia il certificato di proprietà. È un film drammatico dal respiro ampio di utopia che incanta, conquista e convince, facendosi perdonare picchi di eccessivo pathos. Amenta sta ben attento a non firmare un'agiografia lontana dal reale, ma a restituirci il ritratto eroico di una donna imperfetta, aspra, diffidente, irascibile, lontana da ogni stereotipo letterario e cinematografico.Una storia di resistenza contro il potere, insieme capitalistico e maschilista, che solo una donna è in grado di combattere. Recensione ❯
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Un thriller politico ambientato negli anni Trenta che affronta il modo in cui l'estremismo politico e la violenza creino una separazione tra le persone costringendole a scegliere da che parte stare. Espandi ▽
Un thriller politico ambientato negli anni Trenta che affronta il modo in cui l'estremismo politico e la violenza creino una separazione tra le persone costringendole a scegliere da che parte stare. Recensione ❯
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Al di là di una scrittura a tratti ingombrante, il film trova improvvisi fasci di bel cinema. Animazione, Giappone2022. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Secondo una leggenda, il tunnel di Urashima consente, attraversandolo, di ottenere ciò che il proprio cuore desidera... ma a un caro prezzo: pochi secondi trascorsi all'interno si trasformano in diverse ore nella vita reale! Espandi ▽
Kaoru Touno e Anzu Hanashiro si incrociano per la prima volta alla fermata del treno. Sta piovendo e lui le offre il suo ombrello. Si scambiano i numeri di telefono perché la ragazza vuole restituirglielo. Poi entrambi si ritrovano nella stessa classe; Anzu è infatti la nuova arrivata ma non vuole parlare con nessuno. Andranno insieme al tunnel di Urashima, pieno di alberi coloratissimi di cui non vede la fine Non è un aldilà ma c'è una luce magica che arriva dal tunnel di Urashima. Sono fasci coloratissimi, di un'altra dimensione. Ed è proprio su questo sfasamento che The Tunnel to Summer, the Exit of Goodbyes crea un doppio binario narrativo parallelo, al centro anche del romanzo omonimo di Mei Hachimoku illustrato da Kukka da cui il film è tratto. Recensione ❯
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Un documentario sentito che sa cogliere la grandezza di un leader e la partecipazione dei suoi sostenitori. E non solo. Documentario, Italia2024. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una testimonianza preziosa e necessaria con materiali inediti sugli ultimi giorni di vita di Enrico Berlinguer a 40 anni dalla morte. Espandi ▽
Il comizio del 7 giugno 1984 fu l'ultimo che Enrico Berlinguer poté tenere. Colpito da ictus lo portò a termine con fatica. A partire dalle immagini di quella sera si seguono i giorni dell'agonia interpolandoli con brani di discorsi tenuti in precedenza su varie tematiche. Si giunge poi alla camera ardente e ai funerali che videro due milioni di persone presenti.
Un documentario che sa cogliere la grandezza di un leader evidenziando lui in prima persona e l'attenzione partecipe con cui vennero seguiti i suoi ultimi giorni.
L'inserimento di parti delle registrazioni di alcuni suoi discorsi offre poi la dimensione di un leader che, fermo nelle proprie convinzioni, era capace di esporle con la pacatezza che proprio da quella fermezza traeva origine. La commozione, la partecipazione e i pianti della gente comune sono presentati come testimonianza dell'affetto che legava il leader a quelli che ancora si chiamavano compagni. Recensione ❯
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In mezzo al mare Egeo, su uno yacht di lusso, sei uomini decidono di giocare ad un gioco divertente. Espandi ▽
Nel mezzo del mar Egeo, sei uomini di ritorno da una battuta di pesca su uno yacht di lusso decidono di intraprendere un gioco. In una gara di paragoni senza regole e senza limiti, gli amici iniziano a giudicarsi su una serie di abilità e caratteristiche per eleggere infine il migliore. Così, montano mobili Ikea, si interrogano su ricette o sui valori del colesterolo, si danno voti su come camminano, come si vestono, come dormono, si mettono alla prova nel canto, nelle immersioni subacquee, fino alle più intime dimostrazioni fisiche. Alla fine del gioco e del viaggio, il migliore si aggiudica l'anello della vittoria, lo Chevalier. Recensione ❯
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L'incontro con un vecchio amico mette a repentaglio la vita di un professore in pensione. Espandi ▽
Bruno è un professore in pensione rimasto vedovo che convive con il figlio trentenne e la sua compagna incinta. L'arrivo del nipotino lo costringe a liberare spazio nell'appartamento. Un giorno si presenta a casa sua un antiquario. Si tratta di Marcello, un suo vecchio amico che non vede dai tempi dell'università e che, da questo momento, cerca di aiutarlo in ogni modo. Bruno però si sente inizialmente a disagio e spesso non risponde alle sue telefonate. Da questo nuovo incontro, tornano a galla piacevoli ricordi ma anche conflitti irrisolti a cui il professore vuole sottrarsi. Marcello però gli offre anche la soluzione per risolvere i suoi problemi di spazio portandoli nella sua casa di campagna.
Nardocci non ha la cattiveria di Risi ne Il punto di rugiada ma riesce a condividere con lui un sincero affetto per i suoi personaggi. Sicuramente, sotto questo aspetto, si avverte la sensibilità e il mestiere di un veterano come Maurizio Ponzi, autore del soggetto oltre che co-sceneggiatore.
Nella scena in cui i due protagonisti confrontano i risultati delle loro analisi mediche, La tartaruga trova quell'autoironia che è uno dei tratti più felici di questa commedia dolceamara instabile e vivace. Recensione ❯
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Le vicende dei membri di un club motociclistico del Midwest. Espandi ▽
La storia di un club di motociclisti del Midwest, i Vandals, e le vite dei suoi membri. Nell'arco di dieci anni il club, da luogo di ritrovo per gli outsider locali si trasforma in una gang losca e pericolosa che influenza e minaccia lo stile di vita unico del gruppo originario. Recensione ❯
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Un film struggente e commovente che parla di guerra e amore. Con Caine e Jackson, interpreti straordinari. Drammatico, Gran Bretagna, USA2023. Durata 96 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ispirato a fatti realmente accaduti, il film è interpretato dai premi Oscar Michael Caine e Glenda Jackson. Espandi ▽
Dover, 2014. Bernie Jordan ha quasi novant'anni e un grande sogno: quello di partecipare al 70esimo anniversario dello Sbarco in Normandia, l'evento storico cui l'uomo ha partecipato come giovane recluta in Marina il 6 giugno del 1944. Irene detta Rene, sua moglie da 70 anni, è malata e ricoverata. Quando scopre di essere arrivato troppo tardi per prenotare il viaggio organizzato dai reduci di Dover, Bernie decide di partire da solo, con il benestare di Rene che non avverte il personale della casa di cura.
Fuga in Normandia è basato sulla vera storia di Bernie Jordan, noto ai media con il soprannome di "il grande fuggitivo" per quella sua iniziativa spericolata, a quasi novant'anni. Il film è molto commovente, soprattutto nelle scene che coinvolgono gli autentici reduci dello Sbarco (bellissimo il loro ritrovarsi sulla spiaggia), e manda un messaggio contro tutte le guerre.
Per interpretare questa storia delicata e profonda ci volevano due interpreti straordinari, e Parker li ha trovati in Michael Caine e Glenda Jackson, lui al suo ultimo ruolo prima del ritiro dalle scene, lei al suo ruolo finale prima della scomparsa nel 2023. Entrambi sono credibili e amabili. Recensione ❯
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Il primo anime realizzato con la tecnica "Animevision", un formato widescreen che segnò l'inizio di una nuova era per l'animazione. Espandi ▽
La trama del film prende il via con l'ispettore Zenigata che viene informato del fatto che il suo acerrimo nemico Lupin III è stato giustiziato. Nel frattempo, anche Lupin apprende la notizia. Così, quando entrambi si recano in Transilvania per indagare, si accorgono che il defunto è un sosia perfetto del famoso ladro. La vicenda si sposta quindi in Egitto dove Lupin III ruba dalla piramide di un faraone una misteriosa pietra, detta la Pietra del Saggio, portandola con sé in Giappone... Recensione ❯
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Un coming of age adolescenziale sulle strade di Roma e dell'amatissimo noir americano. Espandi ▽
In una Roma torrida inondata da rifiuti e monopattini elettrici, Al è un sognatore seriale che sente di essere destinato al successo. Quando assiste impotente allo sgretolamento del suo sogno di sfondare con la sua rock band, il destino gli indica una seconda strada: un telefono in cui ci sono le prove di un delitto. Con la conoscenza dei noir dalla sua, Al si convince di poter risolvere il caso. Appena inizia le indagini incontra Betty, una giovane outsider amante dell'avventura, tramite un'app di incontri. Entrambi in cerca di un posto nel mondo, si addentrano in un mistero che presto si rivelerà oltre la loro portata. Recensione ❯
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Attraverso un meticoloso lavoro di ricerca e l'utilizzo di materiali di repertorio inediti il documentario offre il ritratto intimo e coinvolgente di una figura chiave del Novecento. Espandi ▽
A.L. Giannini, appartenente a una famiglia di immigrati negli Stati uniti dall'entroterra ligure, fondò in un saloon la Bank of Italy divenuta poi Bank of America. Grazie al suo istituto di credito progetti che sembravano irrealizzabili vennero portati a termine e, al termine della sua vita, aveva consolidato il proprio benessere senza però aver né raggiunto né desiderato la ricchezza.
Due registe rendono il giusto omaggio al banchiere che per primo diede valore al risparmio delle donne. Affidandosi alla narrazione di un ragazzo dei nostri tempi in modo da rendere il racconto accessibile e interessante anche per i più giovani si arriva così progressivamente alla narrazione dell'attività di un banchiere capace di far rendere il proprio capitale senza dover incatenare a formule vessatorie i propri clienti.
Le registe però, proprio perché non intendono glorificare le banche ma piuttosto mostrarci come altre vie fossero perseguibili (e con profitto) nel mondo finanziario non dimenticano il presente sul quale ci invitano a riflettere. Si tratta di un valore aggiunto del film che non è di poco conto. Recensione ❯
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Tre sorelle in un casolare di campagna, isolate dal mondo, con un padre inflessibile e una nonna dedita alle
Sacre Scritture. Espandi ▽
Con l'arrivo dell'adolescenza, tre sorelle cresciute in un casolare dal padre e dalla nonna, scoprono che gli insegnamenti religiosi ricevuti in stato di cattività, non appagano ma anzi amplificano sete di scoperta e voglia di trasgredire. Recensione ❯
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Un'operazione di forte astrazione che è anche riflessione profondamente ecologista. Documentario, Francia2023. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il regista prova a immortalare la forza che lo attrae verso la Terra Adelia Espandi ▽
L'Antartide, o Terra (Australis) Incognita, "si può raggiungere da quattro accessi diversi: quello dall'America del Sud è il mio preferito", dice Luc Jacquet. A trent'anni dalla sua scoperta antartica, che ha originato l'apprezzato documentario La marcia dei pinguini, premio Oscar 2006, il regista non ha più abbandonato quelle regioni polari. Con Antarctica Calling ripete quel viaggio estremo tra i ghiacci per condividere con nuovi occhi e altre lenti fotografiche la meraviglia di paesaggi inaccessibili.
Il film si spinge oltre la mera osservazione naturalistica, in una volontà di fusione pacifica, non predatoria, con gli elementi naturali e animali di un continente minacciato.
Grazie alla domanda che lo assilla e lo tiene in vita ("cosa mi porta qui?"), possiamo illuderci di sentire la pressione del vento sulle ali di un albatross, percepire il gocciolare degli iceberg nell'oceano, intravedere forme antropomorfe nei tronchi di una foresta distrutta, ascoltare il richiamo d'amore delle foche sotto il ghiaccio, immaginare il volo dei condor sopra la testa. Incontrare di nuovo e all'improvviso, una colonia di pinguini: unica forma di vita in uno spazio lunare e spietato. Stavolta sono loro a guardare noi, ospiti imprevisti e irriconoscenti. In silenzio. Recensione ❯
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Luca e Toni vivono in un piccolo paese di provincia in cui non succede mai niente. Passano le giornate fra lavoro e noia che tentano di sfidare con sostanze stupefacenti e imprese irrazionali, giusto per provare un po' di adrenalina.
Sono sempre stati amici e lavorano anche insieme come paramedici. Un giorno viene chiesto loro di trasportare un paziente fuori dall'Italia perché ha bisogno di cure speciali. Si chiama Emir, deve tornare in Serbia e ha chiesto a Maria, la figlia che non vede da diversi anni, di accompagnarlo. La verità è che l'uomo vorrebbe recuperare il rapporto con lei prima che sia troppo tardi.
Luca e Toni sono elettrizzati e convinti che quel viaggio sarà come una gita, una vacanza, un'occasione per spezzare la monotonia. Durante il tragitto, però, si scoprirà che le cure di cui Emir ha bisogno nascondono in realtà ben altro e presto i due ragazzi dovranno fare i conti con la realtà che fino a quel momento avevano cercato di evadere. Recensione ❯
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