Un film a volte brutale, ma allo stesso tempo pudico ed etico, da vedere, pensare e ripensare. Drammatico, USA, Germania2004. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un'istantanea provocatoria e ruvida della complessità del conflitto razziale nell'America di oggi: un film che mette il pubblico faccia a faccia con i propri pregiudizi, tuffandosi a capofitto nel variegato crogiuolo della Los Angeles post 11 settembre Espandi ▽
Visto che Robert Altman si è preso una vacanza dopo gli ultimi, deludenti film realizzati, a raccogliere il testimone del genere "pellicola corale impregnata di pessimismo diffuso", ci pensa lo sceneggiatore dello splendido Million dollar baby , Paul Haggis, qui anche nelle vesti di regista, che ci racconta, in una pellicola appassionante e vibrante, le vite di numerosi personaggi in cerca d'autore, alle prese con i problemi di tutti i giorni, dovuti all'ignoranza, al razzismo, alla ostentata misantropia che uno dei protagonisti ritiene causa principale del dissesto di una Los Angeles cupa e oscura, spettro di un paese, l'America, il cui sogno pare essere svanito nel nulla. Recensione ❯
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Jackson va oltre il remake aggiornato, oltre l'interpretazione psicologica, sociologica o politica, rivelando un atto d'amore, altamente tecnologico, verso il cinema americano degli anni '30. Azione, Nuova Zelanda, USA, Germania2005. Durata 187 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
È il film dell'anno, perché a riproporre un mito del cinema è Peter Jackson, regista de Il Signore degli Anelli. Che ha pensato tutto in grande, non soltanto il preistorico gorilla, realizzando un kolossal da 207 milioni di dollari. Espandi ▽
New York, 1933. Durante la Grande Depressione la fame di fama conduce una troupe cinematografica su un'isola misteriosa per girare un film spettacolare e avventuroso. A bordo della Venture salpano Carl Denham, regista ambizioso, Ann Darrow, un'attrice esordiente e Jack Driscoll, un drammaturgo intellettuale prestato al cinema. Recensione ❯
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Piacevole viaggio nella fantasia ed eccellente intrattenimento per tutti. Fantastico, USA, Germania2004. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La favole gotiche non sono una prerogativa di Tim Burton, così come i film per ragazzi non sono un monopolio di Harry Potter: fate largo a Lemony Snicket's, il nuovo folle personaggio interpretato da Jim Carrey. Espandi ▽
Gli orfani Baudelaire sono tre ragazzi decisamente sfortunati. Alle loro ricchezze punta un diabolico furfante che li perseguita senza tregua. Recensione ❯
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Presentato a Cannes 2005 l'ultimo film di Haneke è un thriller ambiguo e appassionante sul tema della verità, della colpa e del voyeurismo. Espandi ▽
Tutto inizia dall'immagine di una strada, una mattina qualunque. L'inquadratura è fissa: qualche persona cammina, passa una bicicletta , un uomo esce di casa. Stop, rewind e inizia il mistero. L'immagine è quella di un videoregistratore: una coppia (Daniel Auteil e Juliette Binoche) trova sulla porta, come in Strade perdute di Lynch, misteriose cassette che ne ritraggono la vita privata. Poi arrivano inquietanti disegni, telefonate, strani avvertimenti e il segreto nascosto (caché) inizia ad emergere: l'infanzia del protagonista è tragicamente legata a quella di un algerino figlio dei domestici di casa. Recensione ❯
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La forza del silenzio e la cosciente presa di distanza dal mondo in un film che procede come un dialogo muto tra uomo e natura. Religioso, Germania2005. Durata 162 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Con le sue due ore e 40 di silenzio il film sui frati certosini nella Grande Chartreuse sulle Alpi francesi, offre un'esperienza cinematografica molto differente da quello a cui il pubblico odierno, frenetico e ansioso, è abituato. Espandi ▽
In un tempo di cinema chiassosamente sonoro, che tutto riempie e trabocca, diventa necessario sperimentare il silenzio. Quello grande e silente "registrato" nel monastero certosino de La Grande Chartreuse, situato sulle montagne vicine a Grenoble. A salire sulle Alpi francesi con la macchina da presa è stato il regista tedesco Philip Gröning, che per diciannove anni ha cullato il desiderio di realizzare un documentario sulla vita dei monaci e sul tempo: quello della preghiera e quello del cinema. Recensione ❯
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Di ottima fattura, un film "politically correct" ma importante perché aiuta a meglio definire i caratteri somatici del demonio. Drammatico, Germania2004. Durata 150 Minuti.
Dodici anni in dodici giorni. L'orribile epopea di Hitler, il capitolo più terrificante della storia tedesca ed europea, è tutto racchiuso in quegli ultimi giorni di vita del Fuhrer e del Reich vissuti nel fondo di un bunker. Espandi ▽
Claude Lanzman, consegnati al mondo nel 1985 i suoi 566 minuti di montaggio dal titolo Shoah, fece una dichiarazione senza appello, decretando che il suo era il film sull'Olocausto, quello definitivo, e che nient'altro sarebbe mai più stato legittimo dire sull'argomento. È curioso che, invece, solo negli anni successivi il cinema avrebbe affrontato con una certa disinvoltura la più nera epigone della Seconda Guerra Mondiale, cosa che era stato assai reticente a fare in precedenza. Il tabù era in verità allargato anche alla figura di Hitler, che raramente era stato protagonista nelle pur tante pellicole nelle quali in qualche modo faceva apparizione. Recensione ❯
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I Firefly, famiglia di maniaci assassini, sono costretti ad abbandonare la casa, braccati da uno sceriffo in cerca di vendetta. Seguito di La casa dei 1000 corpi. Espandi ▽
Rob Zombie torna a raccontarci le vicende della famiglia Firefly e lo fa ripartendo da dove si era fermato il precedente La casa dei mille corpi.
Lo sceriffo John Wydell irrompe nella casa per porre fine alla loro attività di assassini e per vendicare la morte del fratello.
Otis, Baby e Captain Spaulding riescono a fuggire lasciando dietro di se una lunga scia di sangue. Ma la caccia è appena iniziata e Wydell assolda un duo di sicari per catturare i Firefly in fuga. Recensione ❯
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Gli ultimi giorni della vita di una ragazza, che insieme ad alcuni amici, fonda un gruppo di resistenza al Nazismo. Grande successo a Berlino per il film del regista tedesco. Espandi ▽
Una ragazza normale capace di azioni eccezionali: appare così Sophie Sholl nel ritratto di Mark Rothermund. Una ragazza normale che ascolta con l'amica del cuore le canzoni di Billie Holiday, che beve vino e fuma sigarette, che s'incanta davanti a un brano di musica classica e si accende di passione quando parla del suo fidanzato, soldato al fronte. Ma una ragazza che crede nella libertà e che vuole salvare il suo paese dal massacro in cui Hitler lo sta precipitando (siamo nel '43: le sorti della seconda guerra mondiale sono ormai segnate). Per questo Sophie fonda con il fratello e alcuni amici il gruppo della Rosa Bianca: per combattere il nazismo attraverso le parole dei volantini che distribuiscono al popolo tedesco esortandolo alla resistenza contro il regime. Recensione ❯
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Una famiglia di pastori nomadi assiste Le nascite dei cammelli del branco. Dopo un parto difficile, viene alla luce un bellissimo cammello albino che la madre rifiuta però di allattare. Espandi ▽
Film italiano candidato al Premio Oscar 2005. La storia è ambientata nel deserto Del Gobi, nella Mongolia Del Sud. Una famiglia di pastori nomadi assiste Le nascite dei cammelli del branco. Dopo un parto difficile, viene alla luce un bellissimo cammello albino. Nonostante gli sforzi dei pastori, la madre rifiuta di allattano. Ma quando il destino del cucciolo sembra segnato, l'arrivo di un violinista fa cambiare idea alla madre. Recensione ❯
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Un Wenders ritornato all'energia dei bei tempi grazie anche a Sam Shepard attore e sceneggiatore. Espandi ▽
Howard Spence e' stato il protagonista nel passato di importanti film western. Ora e' costretto a girare filmetti senza spessore. Un giorno fugge dal set e l'assicurazione del film scatena un segugio che deve trovarlo. Howard ha condotto per anni una vita sregolata e non vede sua madre da decenni. Sara' proprio lei a fargli sapere che deve avere, in un luogo ben preciso, un figlio ormai divenuto un giovane uomo. Howard va a cercarlo ma si trova davanti ad un rifiuto: il ragazzo non vuole saperne di questo padre piovuto dal cielo. Nel frattempo compare una ragazza a cui e' appena morta la madre. Recensione ❯
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Da un libro del premio Nobel Imre Kertész, scrittore ungherese ebreo sopravvissuto ai campi di concentramento, la storia di Gyuri Koves, 14enne alle prese con la tragedia dell'Olocausto. Espandi ▽
È difficile criticare un film che tratta il tema dell'Olocausto. Ed è ancora
più difficile farlo dal Festival di Berlino, in una città dove ancora esistono
i fantasmi di quella tragedia. Il film di Lajos Koltai, direttore della fotografia di István Szabó, si basa
sul romanzo autobiografico di Imre Kertész. Racconta la prigionia dello scrittore
ungherese ebreo deportato, da bambino, nei campi di concentramento di Auschwitz
e Buchenwald. Quella che era un'infanzia felice e spensierata si trasforma
presto in una maturità dolorosa, vissuta in un vortice di crudeltà e degenerazione.
Trama significativa, senza dubbio. Recensione ❯
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Un film dal decollo difficile che si espande, di episodio in episodio, come un pallone aerostatico che ci porta in volo su quel luogo geografico che grazie a Reitz è divenuto un luogo dell'anima europea. Drammatico, Germania2004. Durata 680 Minuti.
Heimat 3 racconta come i tedeschi dell'Est e dell'Ovest
si sono rimessi in cammino insieme con i loro sogni, le
loro speranze e i nuovi valori, alla ricerca di una vita
serena. Espandi ▽
La storia comincia il 9 novembre 1989. La sera in cui il Muro cade, due musicisti,
il direttore Hermann Simon e la cantante Clarissa Lichtblau, ex amanti, si
incontrano in un albergo di Berlino Ovest. Contagiati dall'euforia dei tedeschi,
partono per lo Hunsrück. Attratti da una romantica casa in legno che dà sulla
valle del Reno, decidono che d'ora in poi sarà il centro delle loro inquiete vite.
La famiglia di Hermann, giovani operai dell'ex Germania dell'Est e amici,
nei mesi successivi alla caduta del comunismo, scoprono un mondo di nuove
opportunità e cercano di realizzare i loro piani. Recensione ❯
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Dopo il grande successo de La storia del cammello che piange, Byambasuren Davaa torna alla regia di un'altra storia toccante: una piccola nomade trova un cucciolo che si è perduto in Mongolia e decide di tenerlo malgrado il rifiuto dei genitori. Espandi ▽
Dopo il grande successo ottenuto con La storia del cammello che piange, Byambasuren Davaa torna alla regia di un'altra storia toccante, raccontata con taglio documentaristico.
Nansa è la figlia maggiore di una famiglia nomade della Mongolia. Un giorno trova un cagnolino e decide di tenerlo, contro il volere del padre.
Quando per la famiglia giunge il momento di trasferirsi, il padre convince Nansa ad abbondare il cane. Ma questi riuscirà a conquistare l'affetto di tutta la famiglia salvando il fratellino di Nansa dall'attacco di un branco di avvoltoi. Recensione ❯
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Gli 'operai' non sono una razza estinta. Questo documentario ce lo ricorda. Espandi ▽
Il documentario illustra la condizione del lavoro manuale nel il mondo attraverso un viaggio che inizia nelle miniere in Ucraina, racconta le condizioni dei lavoratori in Indonesia, Nigeria, Pakistan, Cina, per approdare nella "civilizzata" Germania.
L'obiettivo è quello di raccontare la condizione del lavoro manuale che, nonostante le continue conquiste tecnologiche, non accenna a scomparire, tendendo a diventare invisibile come i lavoratori stessi.
La conclusione a cui giunge è che gli operai, non più "compagni", ancora non possono essere considerati "persone" perché le regole del libero mercato non lo consentono. Recensione ❯
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Laura è una bambina di 7 anni che non riesce a trovare amici. Una notte, guardando il cielo, vede una stella cadere e farsi male. Decide così di prendersi cura di lei ed è l'inizio di una fantastica amicizia. Espandi ▽
Laura è una bambina di 7 anni che, dopo essersi trasferita in una nuova città con la sua famiglia, non riesce a trovare amici. Una notte, guardando il cielo, vede una stella cadere e farsi male. Laura decide così di prendersi cura di lei ed è l'inizio di una fantastica amicizia. Presto però si renderà conto che se la stella rimanesse sulla Terra perderebbe il suo originario splendore e, per salvarla, decide a malincuore di lasciarla libera di tornare nel suo universo. Recensione ❯
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