Film biografico che racconta la vita e la creatività di un instancabile innovatore, senza eccedere nella beatificazione o nel gossip. Drammatico, USA2014. Durata 100 Minuti.
La storia di Yves Saint Laurent, dall'inizio della sua carriera nel 1958 all'incontro con il suo partner. Espandi ▽
Parigi, 1957. Yves Saint Laurent ha 21 anni e viene chiamato a prendere il posto del defunto Christian Dior nella cui maison ha già avuto modo di dar prova delle proprie qualità. Lo attende la prima collezione totalmente affidata alla sua creatività. Il successo ottenuto lo proietta ai più alti livelli della moda parigina imponendogli al contempo una continua pressione. Il ricovero per una sindrome maniaco-depressiva, in occasione della sua chiamata alle armi per la guerra in Algeria, fa sì che venga licenziato. Grazie al sostegno di Pierre Bergé, che ne diverrà il compagno e il factotum, lo stilista apre una propria casa di haute couture e YSL diverrà un marchio simbolo di eleganza e innovazione. Recensione ❯
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Giulio Base dirige Francesco Pannofino e Sarah Maestri in una commedia tratta dal romanzo "Il Pretore di Cuvio" di Piero Chiara. Espandi ▽
Augusto Vanghetta è il pretore di un paesino sul lago Maggiore. Ha sposato Evelina, molto più giovane di lui, ma da sette anni non ne condivide il letto coniugale, tanto che lei ha sviluppato una forma di anoressia da privazione (principalmente sessuale). In compenso Augusto frequenta quasi tutte le donne locali, giovani o in età, nubili o maritate. E coltiva velleità di artista improvvisandosi commediografo e mettendo in scena le sue boccaccesche avventure. Recensione ❯
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La storia dell'apprendimento delle arti marziali da parte di Ip Man e i difficili eventi che seguirono. Espandi ▽
Foshan, 1905. Il piccolo Ip Man e il fratello adottivo Ip Tin Chi vengono affidati alle cure di una scuola di arti marziali, rivelando da subito un talento fuori dal comune nell'apprendere lo stile wing chun. Tra amori adolescenziali e differenti percorsi professionali, i fratelli si allontanano sempre più, mentre un gruppo di giapponesi ostili minaccia la quiete della scuola. Recensione ❯
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La battaglia artistica e civile del verme Barry per il diritto della sua specie al palcoscenico. Animazione, Germania, Danimarca2008. Durata 75 Minuti.
Barry è stanco di essere un semplice verme e decide di fondare una disco band. Espandi ▽
Se Barry potesse realizzare un sogno, desidererebbe non essere mai nato verme e non stare più in fondo alla catena alimentare. Un giorno si imbatte in un vecchio disco in vinile e il ritmo boogie lo conquista. Decide, così, di sfidare il monotono destino di ogni verme e fondare una grande disco band. Recensione ❯
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Un "supernatural thriller", come lo definisce lo stesso Bress, esordio alla regia dopo aver scritto Final Destination 2, che richiama inquietanti riflessioni sul significato di ogni gesto e di come questo influenzi il futuro. Espandi ▽
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Colpevole d’omicidio è un film riuscito a metà. Il risultato è discreto, ma resta l’impressione di un’occasione parzialmente perduta. Espandi ▽
Vincent Lamarca, detective della polizia di New York, ha una macchia nel suo passato: un padre giustiziato per il rapimento e la morte di un bambino. Indagando sulla morte di uno spacciatore, viene a scoprire che l'assassino è suo figlio Joseph, con cui non ha mai avuto un rapporto facile e che da tempo è alle prese con la tossicodipendenza. Quando la stampa si impossessa della notizia e un suo collega viene brutalmente ucciso, Vincent viene sospeso dal servizio. E deve ancora decidere cosa fare con Joey... Recensione ❯
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Un addetto alle pubbliche relazioni di New York ormai sul viale del tramonto si trova coinvolto in un omicidio. Un Al Pacino fuori misura temperato da una Basinger sempre meno sex symbol e sempre più solare. Espandi ▽
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Archie smercia pelli di castoro, ma un giorno decide che gli animali non devono essere uccisi e abbraccia la causa fino al punto di essere scambiato p... Espandi ▽
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Cittadina del Centro sud dell'Italia. Una ditta produce digestivi da anni. Il genero che la dirige da anni al posto del suocero molto svaporato si tro... Espandi ▽
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Dopo aver esplorato l'America con Arizona Dream,Kusturica torna sui suoi antichi passi, il suo paese più o meno, ma senza preoccuparsi delle grandi vicende politiche e dei grandi dolori sociali. Espandi ▽
Dopo aver esplorato l'America con Arizona Dream,Kusturica torna sui suoi antichi passi, il suo paese più o meno, ma senza preoccuparsi delle grandi vicende politiche e dei grandi dolori sociali. Gli interessano le piccole storie e le piccole poesie degli zingari. Due giovani si vogliono bene, ma le loro famiglie si oppongono. È solo il pretesto per tutto il resto delle fantasie del regista: la musica e i balli, i tic dei mattoidi, la cocaina in un crocefisso, uno muore e resuscita. Forse questo è il Kusturica più vero, libero dai grandi temi appunto. Anche qui è immancabile un premio: si tratta del Leone d'Argento di Venezia. Recensione ❯
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Presentato fuori concorso alla 53esima mostra di Venezia. Con lo spunto di alcuni leggendari spezzoni di cinema, Ferreri legge alcuni dei grandi fatti del secolo. Espandi ▽
Presentato fuori concorso alla 53esima mostra di Venezia. Con lo spunto di alcuni leggendari spezzoni di cinema, Ferreri legge alcuni dei grandi fatti del secolo. Passano sullo schermo il primo bacio e il primo western, siamo negli anni Dieci, la gente impazzisce per la nuova trovata. Ecco Charlot per la felicità di tutti, ecco Dillinger (quello vero) che viene ucciso all'uscita di un cinema: non aveva resistito alla tentazione di vedere Jean Harlow. Commoventi gli spezzoni sul set di Ladri di biciclette, con De Sica che, per far piangere il piccolo Stajola, quasi lo schiaffeggia. Arriviamo al Sessantotto: si proietta Rossellini in uno stanzone, gli studenti sono seduti per terra e viene offerta pastasciutta. Recensione ❯
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Humor e riflessioni socio-politiche per il secondo film della trilogia, dedicato all'uguaglianza. Commedia, Francia, Svizzera, Polonia1994. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Il secondo dei tre film dedicati ai colori. Si tratta del meno sofisticato e più vicino allo spirito del Decalogo. Espandi ▽
Karol Karol, polacco sposato con la francese Dominique, viene portato in Tribunale dalla consorte per una causa di divorzio. Motivazione: il matrimonio non è stato consumato. Con la carta di credito bloccata e con la valigia dallo scarso contenuto si ritrova in strada. Qui viene raggiunto da un individuo che gli propone di farlo rimpatriare clandestinamente se ucciderà un uomo che non vuole più vivere ma non ha il coraggio di suicidarsi. Una volta in Polonia la sua vita cambierà in modo radicale. Recensione ❯
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Uno dei migliori film italiani della stagione 1987/1988. È la storia di un cinema di paese, punto d'incontro di tutti (negli anni Quaranta e Cinquanta). Espandi ▽
Uno dei migliori film italiani della stagione 1987/1988. È la storia di un cinema di paese, punto d'incontro di tutti (negli anni Quaranta e Cinquanta). Come la chiesa, come il bar. I personaggi principali sono il proiezionista e un suo piccolo entusiasta allievo, che poi prenderà il suo posto, quando l'uomo rimane cieco per un incidente. La storia è rievocata dal ragazzo, ormai adulto, ultraquarantenne e ormai famoso regista cinematografico. Recensione ❯
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