ldf85
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sabato 5 aprile 2014
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quando la moda è arte
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Yves Saint Laurent (Pierre Niney) è un problematico e insicuro ragazzo che all'età di soli 17 anni, grazie al suo genio incontrastato, viene chiamato da Christian Dior per fargli d'assistente.
Le capacità del giovane Yves vengono subito notate. Infatti, alla morte di Dior nel 1957, Saint Laurent fu chiamato a succedergli.
Purtroppo, a causa della guerra in corso nel suo paese di origine, l'Algeria, il nostro protagonista viene chiamato alle armi portandolo alla pazzia e alla perdita della direzione della casa di moda Dior.
Comunque, grazie alle ottime capacità imprenditoriali del socio e compagno Pierre Bergé, e grazie alla vittoria nella causa che è stata indetta nei confronti del colosso della moda Dior, Yves riesce a fondare l'omonima etichetta di moda Yves Saint Laurent.
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Yves Saint Laurent (Pierre Niney) è un problematico e insicuro ragazzo che all'età di soli 17 anni, grazie al suo genio incontrastato, viene chiamato da Christian Dior per fargli d'assistente.
Le capacità del giovane Yves vengono subito notate. Infatti, alla morte di Dior nel 1957, Saint Laurent fu chiamato a succedergli.
Purtroppo, a causa della guerra in corso nel suo paese di origine, l'Algeria, il nostro protagonista viene chiamato alle armi portandolo alla pazzia e alla perdita della direzione della casa di moda Dior.
Comunque, grazie alle ottime capacità imprenditoriali del socio e compagno Pierre Bergé, e grazie alla vittoria nella causa che è stata indetta nei confronti del colosso della moda Dior, Yves riesce a fondare l'omonima etichetta di moda Yves Saint Laurent.
Da qui in poi vediamo gli alti e bassi di un artista unico. Nel film, a mio parere, sono degni di nota due momenti. il 1° è il colpo di genio dei vestiti ispirati all'artista del 900 Mondrian. Il 2° è l'immagine dei più grandi artisti del secolo scorso che ridono e scherzano seduti sul divano.
Pierre Niney, nella parte di Yves Saint Laurent, è al di poco perfetto. Riesce a trasmettere in maniera assoluta il malessere del grande artista. Ritengo perfetta anche l'interpretazione di Guillaume Gallienne (Pierre Bergé) e dell'amica e "donna che Yves Saint Laurent avrebbe sempre voluto sposare" Charlotte Lebon Victoire Doutreleau.
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[+] il naso di yves
(di carlottacorday)
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casomai21
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venerdì 28 marzo 2014
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yves malinconico, discreto e brillante stilista
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'E stata resa bene l'immagine di uno stilista dal talento naturale e discreto,che entra nel luccicante e fatuo mondo della moda francese,talvolta prendendone le distanze, ma godendo di tutti i vantaggi della popolarità. Gli attori protagonisti provengono dalla "Comèdie francaise" e sono davvero convincenti. 'E ben evidenziata la timidezza, la fantasia e la passionalità del problematico stilista. Qualche scena si prolunga troppo sugli approcci omosessuali con vari personaggi,ma senza imbarazzare lo spettatore, e sottolineando però nel tempo la fedeltà all'uomo,che gli pianifica senza alcun scrupolo e la dovuta energia carriera e successo professionale. Gli incontri con le donne nel film non gli cambiano la vita, ma appaiono come semplici comparse,le veste anche personalmente con gusto,classe e magia.
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'E stata resa bene l'immagine di uno stilista dal talento naturale e discreto,che entra nel luccicante e fatuo mondo della moda francese,talvolta prendendone le distanze, ma godendo di tutti i vantaggi della popolarità. Gli attori protagonisti provengono dalla "Comèdie francaise" e sono davvero convincenti. 'E ben evidenziata la timidezza, la fantasia e la passionalità del problematico stilista. Qualche scena si prolunga troppo sugli approcci omosessuali con vari personaggi,ma senza imbarazzare lo spettatore, e sottolineando però nel tempo la fedeltà all'uomo,che gli pianifica senza alcun scrupolo e la dovuta energia carriera e successo professionale. Gli incontri con le donne nel film non gli cambiano la vita, ma appaiono come semplici comparse,le veste anche personalmente con gusto,classe e magia. Le donne risultano ininfluenti,superficiali e a volte gelose. Nonostante ciò le indossatrici appaiono determinanti nel presentare con disinvoltura i modelli con sullo sfondo una accattivante Parigi del secondo dopoguerra e determinando un rinnovamento decisivo della moda e degli atelièr.
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casomai21
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sabato 29 marzo 2014
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nel luccicante mondo della moda appare yves
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Sullo sfondo di un'accattivante Parigi del dopoguerra un timido, problematico e promettente stilista sostituisce Christian Dior,l'attore protagonista proviene come gli altri dalla Comèdie Francaise ed incarna fragilità e desiderio di affermazione. Un passionale e fantasioso stilista che trasforma con la semplice matita e dei pastelli il mondo della moda francese e oltre assai gerarchico e tradizionalista.
Le donne che veste con fantasia e del film appaiono come comparse, meravigliose indossatrici, che non gli cambiano la vita privata, contrassegnata dalla presenza di un energico e senza scrupoli compagno che lo affianca in tutta la vita professionale.
Il film è gradevole è lievemente drammatico sopratutto nelle scene iniziali del ricovero in un reparto psichiatrico di un ospedale, ma r
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Sullo sfondo di un'accattivante Parigi del dopoguerra un timido, problematico e promettente stilista sostituisce Christian Dior,l'attore protagonista proviene come gli altri dalla Comèdie Francaise ed incarna fragilità e desiderio di affermazione. Un passionale e fantasioso stilista che trasforma con la semplice matita e dei pastelli il mondo della moda francese e oltre assai gerarchico e tradizionalista.
Le donne che veste con fantasia e del film appaiono come comparse, meravigliose indossatrici, che non gli cambiano la vita privata, contrassegnata dalla presenza di un energico e senza scrupoli compagno che lo affianca in tutta la vita professionale.
Il film è gradevole è lievemente drammatico sopratutto nelle scene iniziali del ricovero in un reparto psichiatrico di un ospedale, ma rende bene la fortuna delle sue creazioni nel tempo
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flyanto
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venerdì 4 aprile 2014
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la dignitosa biografia del celebre stilista yves s
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Film biografico sulla figura del celebre stilista Yves Saitn Laurent che và dal 1957, anno del suo esordio nel campo della moda, a quelli successivi della propria affermazione e dell'incontro con Pierre Bergé, suo compagno di vita nonchè amministratore e prezioso consigliere della Maison Laurent.
La pellicola ritrae abbastanza bene l' ambiente parigino del mondo della moda e delle sfilate in cui Saint Laurent operò, passando dalla Maison Dior alla propria personale. E pure abbastanza fedele e ben delineato è il ritratto dello stilista, rappresentato come un uomo altamente dotato per ciò che concerne la creatività, di buon gusto, insicuro emotivamente, un pochino nervoso e bizzoso nonchè talvolta pure dedito al bere ed al fumo eccessivo.
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Film biografico sulla figura del celebre stilista Yves Saitn Laurent che và dal 1957, anno del suo esordio nel campo della moda, a quelli successivi della propria affermazione e dell'incontro con Pierre Bergé, suo compagno di vita nonchè amministratore e prezioso consigliere della Maison Laurent.
La pellicola ritrae abbastanza bene l' ambiente parigino del mondo della moda e delle sfilate in cui Saint Laurent operò, passando dalla Maison Dior alla propria personale. E pure abbastanza fedele e ben delineato è il ritratto dello stilista, rappresentato come un uomo altamente dotato per ciò che concerne la creatività, di buon gusto, insicuro emotivamente, un pochino nervoso e bizzoso nonchè talvolta pure dedito al bere ed al fumo eccessivo.
I protagonisti, da Pierre Niney che interpreta Saint Laurent a Guillame Gallienne che impersona il compagno di vita, rappresentano molto efficacemente la personalità dei propri personaggi, dandone allo spettatore un'immagine altamente credibile e molto vicina a quella reale. Come pure è rappresentato in maniera efficace e fedele l'ambientazione in generale dell'ambiente dell'Haute Couture parigino con le sue sfilate e le proprie modelle, a quei tempi peraltro non ancora delle icone come invece diventeranno quelle degli anni successivi.
Insomma un'opera altamente dignitosa per tutto quello che ha voluto rappresentare e che rappresenta, facendo un pò sognare il pubblico femminile che, nel vedere il film, non può che fare a meno di apprezzare e soprattutto ammirare quelle splendide creazioni stilistiche.
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pascale marie
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martedì 8 aprile 2014
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stile ed eleganza
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Aspettavo questo film, di cui ho visto la pubblicità su L'affiche di France 24, da qualche mese, e non mi ha delusa. I film francesi mi piacciono moltissimo ed anche questo non fa eccezione; li trovo diversi dai nostri, più veri, più sinceri e senza troppi raggiri anche quando l'argomento o le situazioni sono forti. I film francesi, anche quando parlano d'amore o più esplicitamente di sesso, non li trovo mai volgari, hanno un qualcosa di molto naturale e vero che non mi da fastidio, non mi disturba. Jalil Lespert non è solo un bravo attore ma anche un bravo regista. E... il cast? Attori eccellenti, Guillaume Gallienne anche in questo film ha dimostrato di essere bravissimo, mi è piaciuto molto nella parte di Bergè.
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Aspettavo questo film, di cui ho visto la pubblicità su L'affiche di France 24, da qualche mese, e non mi ha delusa. I film francesi mi piacciono moltissimo ed anche questo non fa eccezione; li trovo diversi dai nostri, più veri, più sinceri e senza troppi raggiri anche quando l'argomento o le situazioni sono forti. I film francesi, anche quando parlano d'amore o più esplicitamente di sesso, non li trovo mai volgari, hanno un qualcosa di molto naturale e vero che non mi da fastidio, non mi disturba. Jalil Lespert non è solo un bravo attore ma anche un bravo regista. E... il cast? Attori eccellenti, Guillaume Gallienne anche in questo film ha dimostrato di essere bravissimo, mi è piaciuto molto nella parte di Bergè..., la sua voce che racconta la vita del suo compagno Yves Saint Laurent interpretato da Pierre Niney, molto bravo. E biografia a parte, ho apprezzato moltissimo le sfilate, gli abiti meravigliosi. E' un film che parla di come un uomo e la sua matita hanno trasformato la moda, il modo di vestire soprattutto della donna, dell'arte del disegnare... Yves Saint Laurent si sentiva realizzato solo se disegnava, o direi piuttosto... creava. Gli attori francesi, ed è per questo che mi piacciono, non recitano, ma vivono le parti, sono veri. Sono appena tornata da Parigi, dove, tra le tante cose, ho voluto trovare il tempo, così mi sono riposata tra una visita e l'altra, di andare anche al cinema, ho visto due film, divertenti, molto francesi, molto carini, che non credo proprio usciranno in Italia, purtroppo. Il film Yves Saint Laurent per me è da vedere.
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melvin ii
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lunedì 7 aprile 2014
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sarebbe stato comunque saint laurent senza berge?
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“Yves Saint Laurent” è un film di Jalil Lespert. Con Pierre Niney, Guillaume Gallienne, Charlotte Lebon, Laura Smet, Marie de Villepin.
“Non so da dove vengano il gusto e lo stile, ma quei pochi fortunati che ne sono toccati sono “condannati” ad essere diversi dal resto del mondo per il resto della vita”
Con queste parole di Pierre Bergè (Gallienne) inizia il film omaggio al famoso stilista francese.
Chi come me, non ama e non segue la moda, il film ha regalato poche emozioni.
L’Alta Moda è una forma d’Arte? Questa domanda si pone lo spettatore durante tutta la proiezione.
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“Yves Saint Laurent” è un film di Jalil Lespert. Con Pierre Niney, Guillaume Gallienne, Charlotte Lebon, Laura Smet, Marie de Villepin.
“Non so da dove vengano il gusto e lo stile, ma quei pochi fortunati che ne sono toccati sono “condannati” ad essere diversi dal resto del mondo per il resto della vita”
Con queste parole di Pierre Bergè (Gallienne) inizia il film omaggio al famoso stilista francese.
Chi come me, non ama e non segue la moda, il film ha regalato poche emozioni.
L’Alta Moda è una forma d’Arte? Questa domanda si pone lo spettatore durante tutta la proiezione.
Yes Saint Laurent è un predestinato. Fin da giovane, quando Dior in punta di morte, lo designa come suo successore alla guida della maison.
Il film ci racconta, come spesso accade in questi casi, le fragilità dell’uomo.
Il giovane Saint Laurent è un maniaco depressivo. Inadeguato a combattere durante il conflitto franco-algerino,viene scartato dal servizio militare e rinchiuso in un reparto psichiatrico.
Licenziato dalla Dior, grazie alle capacità e all’ingegno del compagno Bergè aprirà la sua casa di moda.
Il film ci mostra l’intesa storia d’amore e professionale della coppia Saint Laurent- Bergè, attraverso i ricordi di quest’ultimo.
Saint Laurent (Niney) è un uomo dedito alla Sua Arte e con poco senso pratico.
Amante delle feste e degli eccessi: beve, fuma, si droga ed ha una vita sessuale sregolata.
Bergè è il suo Angelo Custode, duro e arcigno, lui stesso si definisce” Un uomo senza principi, ma con una sola parola”.
Sainta Laurent è stato una pietra miliare della Moda. Ha segnato un’epoca e i gusti di milioni di persone.
La sceneggiatura non incanta. E’ monocorde e non scava in profondità sulla personalità dei protagonisti ed è avara di dettagli sull’ambiente della moda.
Lo spettatore segue le fasi della costruzione della casa di moda, ma rimane tiepido e poco coinvolto sui destini dei personaggi.
I dialoghi sono poveri e stereotipati, contribuendo rendere quasi macchiettistico il mondo della moda.
La regia è molto televisiva, priva di qualsiasi guizzo cinematografico. Forse sarebbe stato più opportuno fare un documentario.
Niney seppure volenteroso e appassionato nel ruolo di Saint Laurent non lascia traccia nel ricordo dello spettatore
Se il resto del cast è nel complesso dignitoso,su tutti spicca la performance di Guillaume Gallienne.
Riesce a dare profondità ed intensità al personaggio di Berge, non solo con la parola, ma anche grazie ad una eccellente capacità espressiva.
Il finale ci consegna un Saint Laurent, nonostante la malattia, celebrato dal suo mondo.
“Yves Saint Laurent” è stato un Genio, ma anche un uomo fragile con un difficile rapporto con la madre.
Il film come omaggio è accettabile, ma fallisce nel compito di raccontare e spiegare come la Moda sa un Arte almeno per chi passa qualche minuto davanti allo specchio prima d’uscire di casa.
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