2001: Odissea nello spazio |
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Un film di Stanley Kubrick.
Con Keir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester, Daniel Richter.
continua»
Titolo originale 2001: A Space Odyssey.
Fantascienza,
Ratings: Kids+16,
durata 140 min.
- USA, Gran Bretagna 1968.
- Warner Bros Italia
uscita lunedì 13 febbraio 2023.
MYMONETRO
2001: Odissea nello spazio
valutazione media:
4,84
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Just enjoy itdi Frenky 90Feedback: 154 | altri commenti e recensioni di Frenky 90 |
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sabato 20 marzo 2010 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Do you want to be confused? 2001 odissea nello spazio è un film in cui l'astrattismo del concetto permea il significato congruo rendendolo incongruo, è un film in cui l'inquietudine assume livelli monumentali, è un film da vedere se si è felici di essere stuprati intellettualmente e se si ha voglia di leggere recensioni incomprensibili come questa (dizionario Morandini docet). Sono convinto sia inutile scervellarsi sui significati scena per scena, farsi sanguinare le tempie appresso al monolito nero che non è un simbolo fallico, perdere il sonno interrogandosi sul viaggio cosmico multi-colore dell'astronauta sopravvissuto al mega-computer, morto e poi rinato come feto stellare (che non è una allucinazione da droghe!). Paradossalmente affaticarsi a trovare un senso a questo spettacolo per la vista e la mente porta alla formulazione delle più semplici e banali conclusioni che vanno evitate con la massima cura: quello è un messaggio subliminale, quello è un incitamento alle droghe tipicamente sessantottino, quello è chiaramente un sintomo di omosessualità latente...In primis, ma potremmo anche chiudere qua, bisognerebbe fare un solo nome: Stan. Le inquadrature, la tecnica di ripresa, le invenzioni stilistiche, ma soprattutto l'essere stato il precursore delle stesse è il suo merito maggiore, perchè Kubrick, volendo fare un paragone musicale, è il Chuck Berry della pellicola: nessuno prima di lui aveva fatto vedere e sentire al mondo niente di simile. Che l'unico e solo protagonista sia lui si capisce non solo dai dettagli che fanno la grande regia nonché, di conseguenza, il grande film, ma anche dagli aspetti più evidenti. Fateci caso: qualcuno ricorda la composizione del cast? Mi rendo conto che in una prima analisi superficiale di chi non ha ancora visto il film potrebbe sembrare un aspetto negativo, ma bisogna leggere tra le righe della mia provocazione. Gli attori del cast non sono ricordati da nessuno non perché non siano stati all'altezza (tutt'altro) ma per due motivi principali: il primo è che non sono delle celeberrime star del cinema conosciute da chiunque (i cinefili patiti dei film in bianco e nero come mia madre probabilmente inorridirebbero e li comprendo ma non mi si dica che sono l'unico a non aver mai sentito nominare prima di averli letti nei titoli i vari Keir Dullea, Gary Lockwood, William Sylvester e così via...). Il secondo motivo è sempre lui. Ci colpano ancora le scelte del mago dei 35 millimetri, che oscura, mai eclissi fu più luminosa, volti e movimenti dei suoi caracters con le note del “Danubio blu” e di “Zarathustra” di Strauss padre e figlio, con un osso che vola per aria e diventa astronave, con un computer umano più di certe persone che, defraudato della sua super-intelligenza, canta una filastrocca prima di spirare definitivamente. A proposito, tanto pour parlè, UN Oscar 1969, tra l'altro secondario. Che non si rigiri nella tomba il povero Stanley. It's just all politics.
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