Il viaggio di Leena nel suo angosciante passato passa attraverso una profonda analisi introspettiva. Espandi ▽
Svezia. Festa di Santa Lucia. Padre, madre e due figli si svegliano serenamente. Il telefono squilla. È la madre di Leena che la cerca. Leena riattacca. Il telefono squilla nuovamente: è un ospedale che la informa che sua madre sta per morire e vuole vederla. Leena non vuole raggiungerla ma il marito la obbliga. Quel viaggio e quella visita fanno riemergere il passato della donna e di suo fratello. Recensione ❯
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Un capolavoro di montaggio visivo e acustico che è un'affermazione cinematografica febbrilmente vitale. Drammatico, Sportivo - Svezia, Danimarca, Finlandia2017. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una delle più straordinarie rivalità di tutti i tempi con protagoniste due stelle assolute del tennis che hanno fatto la storia dello sport mondiale. Espandi ▽
Estate 1980. Sta per prendere il via il Torneo di Wimbledon e i due giocatori più quotati per la vittoria sono lo svedese Bjorn Borg e l'americano John McEnroe. Due tennisti, e due giovani uomini, che non potrebbero essere più diversi, almeno secondo lo storytelling dell'epoca. Borg, già quattro volte vincitore a Wimbledon, è soprannominato "Uomo di ghiaccio": algido, apparentemente privo di emozioni, una macchina segnapunti con un rovescio a due mani che è una fucilata. McEnroe, di tre anni più giovane, è detto invece "Superbrat" perché sul campo impreca, dà in escandescenze e si accapiglia con gli arbitri. Recensione ❯
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Göran Hugo Olsson propone una rilettura della lotta anticoloniale. Espandi ▽
I dannati della terra di Frantz Fanon è un testo fondamentale della lotta anticoloniale. Il documentario di Göran Hugo Olsson ne propone una rilettura attraverso il montaggio di filmati d'archivio sui movimenti di liberazione africani. Scandito dalla voce della cantante e attivista Lauryn Hill, e con una prefazione della studiosa postcoloniale Gayatri Chakravorty Spivak, il film solleva questioni scottanti sulla violenza e l'oppressione nei rapporti tra Europa e Africa, di grande attualità anche a cinquant'anni dalla pubblicazione del testo di Fanon. Recensione ❯
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Sergej Eisenstein si trova al vertice della sua carriera artistica. Decide di recarsi in Messico dove girerà Que Viva Mexico! con cui intende celebrare la rivoluzione del 1911 che sente come la più vicina a quella russa. Espandi ▽
Sergej Eisenstein si trova al vertice della sua carriera artistica. Decide di recarsi in Messico dove girerà Que Viva Mexico! con cui intende celebrare la rivoluzione del 1911 che sente come la più vicina a quella russa. Da poco respinto dal cinema hollywoodiano e con il regime sovietico che vorrebbe un suo rapido rientro in patria, Eisenstein raggiunge la città di Guanajuato. A fargli da accompagnatore è Palomino Cañedo grazie al quale scoprirà molte cose sul Messico ma anche su se stesso e sulla propria sessualità. Saranno dieci giorni che cambieranno per sempre la sua vita. Recensione ❯
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L'incontro tra due solitudini in un film che chiude una quadrilogia sul lavoro iniziata nel lontano 1986. Commedia, Finlandia2023. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due persone sole che si incontrano per caso nella notte di Helsinki mentre sono alla ricerca del primo amore della loro vita. Espandi ▽
Nella notte di Helsinki si incontrano due solitudini, quella di un operaio meccanico e di una cassiera di supermercato. Entrambi hanno il desiderio di conoscersi meglio ma un numero di telefono scritto su un foglietto viene perduto e quindi l’incontro viene rinviato mentre la loro situazione sul versante sociale non sta affatto migliorando. Soprattutto per lui che non riesce a smettere di bere alcolici. Aki Kaurismaki chiude con questo film una quadrilogia sul lavoro iniziata nel lontano 1986 con Ombre in paradiso in cui il netturbino Nikander e la cassiera di supermercato Llona non ottenevano l’ascesa sociale sperata. Sembrava dovesse trattarsi di un percorso ormai concluso nel 1989. Invece, trentaquattro anni dopo, la situazione sociale (finlandese e purtroppo non solo) richiede di tornare sul tema. I due protagonisti appartengono con pieno diritto alla galleria di personaggi che il regista ci ha fatto incontrare nel corso degli anni con la loro malinconia profonda, con dei nodi nell’animo difficili da districare ma anche, o forse proprio per questo, con il desiderio di avere qualcuno che comprenda non tanto le loro parole quanto i loro silenzi. Recensione ❯
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Un esordio di notevole qualità, originale nell'approccio, con una convincente interpretazione delle due protagoniste. Horror, Finlandia, Svezia2022. Durata 86 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una ragazza si trova tra le mani un misterioso uovo che nasconde qualcosa di altamente inquietante. Espandi ▽
La vita di una famigliola apparentemente perfetta - composta da mamma (che documenta il tutto in un video blog), papà, figlia adolescente e ginnasta in erba Tinja e figlio più piccolo e malmostoso Mathias - è turbata dall'improvviso ingresso nel salotto di un corvo che mette a soqquadro la casa prima di essere catturato da Tinja, che lo consegna alla mamma, la quale, con disinvoltura, gli spezza il collo e lo riconsegna alla figlia perché lo getti nel bidone dell'umido. Nottetempo, la turbata Tinja porta il cadaverino nel bosco e lì trova un uovo, che decide di tenere al caldo per farlo schiudere. Dall'uovo esce una creatura che, benché mostruosa, si manifesta molto tenera nei confronti di Tinja.
Gli effetti speciali sono di ottima qualità e il design della creatura è molto azzeccato e curioso, mescolando aspetti quasi da cartone animato con altri puramente orrorifici, per poi accompagnare in modo molto efficace la continua trasformazione e umanizzazione del mostro.
La finlandese Hanna Bergholm, all'esordio nel lungometraggio per il grande schermo, mostra originalità nell'approccio e notevoli qualità sia nella messa in scena sia nel tratteggio dei personaggi, aiutata, in quest'ultimo compito, dalla convincente interpretazione delle due protagoniste: Sophia Heikkilä è simpaticamente sopra le righe nel ruolo della mamma e Siiri Solalinna è brava nel rendere sia la sensibile adolescente sia la sua controparte animalesca. Recensione ❯
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Teppo s'innamora di Sari. Ma Teppo è un neo nazista e Sari ha un figlio di colore. Riusciranno Teppo e il bambino a superare i reciproci pregiudizi? E come reagirà il gruppo di sodali di Teppo? Espandi ▽
Teppo incontra e si innamora della bellissima Sari, ma la loro relazione non è destinata ad essere una semplice storia d'amore. Teppo infatti è la figura centrale di un gruppo di neo-Nazi e, non appena incontra il figlio di Sari, deve scontrarsi con la realtà del fatto che Rhamadhani è nero. Teppo si trova in un grande dilemma. Da una parte, vuole vivere questa meravigliosa storia d'amore con la donna con cui può finalmente costruire una famiglia, dall'altra parte un lungo e saldo passato basato sulla discriminazione, odio e disprezzo. Tutto sta nel prendere una semplice decisione, scegliere tra odio o amore. Recensione ❯
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Uno dei più grandi talenti cinematografici emersi sul finire degli anni Ottanta è approdato in Italia con questo ed altri due film quasi in contemporanea: Leningrad Cowboys go America e La fiammiferaia. Espandi ▽
Uno dei più grandi talenti cinematografici emersi sul finire degli anni Ottanta è approdato in Italia con questo ed altri due film quasi in contemporanea: Leningrad Cowboys go America e La fiammiferaia. Jean Pierre-Leaud, moderno M. Hulot, estremamente controllato, ha ritrovato in Kaurismaki un grande autore. Dopo aver saputo del proprio licenziamento un impiegato statale decide di farsi eliminare da un killer. Ne assolda così uno, ma si pente quasi subito non appena incontra una donna. Vorrebbe tornare indietro ma l'ingranaggio ormai si è messo in movimento. Recensione ❯
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Commedia, thriller, melodramma. Tre film in uno per un esperimento narrativo e visivo sulla condizione dell'handicap. Commedia, Finlandia2021. Durata 82 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Jaakko è cieco e sulla sedia a rotelle. Ama Sirpa, che ha conosciuto virtualmente e non ha mai incontrato. Un giorno decide di raggiungerla, affrontando un viaggio per lui non semplice. Espandi ▽
Una commedia romantica; un melodramma giocato sul tema dell’impedimento amoroso; un thriller sulla sopravvivenza di un uomo solo e impotente: tre film in uno per un esperimento narrativo e visivo sulla condizione dell’handicap. L’aspetto lodevole di Il cieco che non voleva vedere Titanic è il tentativo di risolvere visivamente il dilemma dei film sulla disabilità, di norma raccontati da un punto di vista “sicuro” che lascia allo spettatore la possibilità di immedesimarsi e al tempo stesso astrarsi dalla condizione incerta di personaggi mentalmente o fisicamente menomati. L’intenzione è quella di dare al film il medesimo punto di vista “cieco”, o meglio ipovedente, del protagonista; ma nel momento in cui si rinuncia alla soggettiva come unica forma di racconto e si punta l’obiettivo anche sul corpo del disabile, diventa chiaro come le immagini che riproducono l’esperienza immersiva della cecità perdano la loro necessità e diventino fatalmente ridondanti: questo è ciò che succede a Il cieco che non voleva vedere Titanic, che finisce per smarrire la propria identità, indeciso tra l’essere un film sulla disabilità, oppure – cosa più difficile e complessa – un film dentro di essa. Recensione ❯
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Un viaggio psicanalitico nella cultura militarista di Israele, e in quella gioventù che ad essa viene sacrificata. Documentario, Danimarca, Israele, Finlandia, Islanda2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ci sono voluti più di dieci anni di lavoro per realizzare Innocence, una storia che racconta Israele tramite il suo esercito. Espandi ▽
Attraverso frammenti di video casalinghi ed estratti dai diari privati, l’infanzia innocente dei giovani israeliani che crescono nel culto di una società militarizzata viene messa a contrasto con l’esperienza dell’esercito, alienante e psicologicamente devastante. Le storie di tanti ragazzi si incrociano nella loro fase iniziale, destinate a rimanere tragicamente corte perché appartenenti a giovani soldati che hanno scelto di togliersi la vita dopo aver servito nell’esercito, che nel paese è uno sbocco obbligatorio e fa intensamente parte della costruzione dell’identità di ciascun individuo. Particolarmente doloroso vista l’attualità dell’anno 2024 in cui esce, il film dell’israeliano Guy Davidi ibrida documentario e raccolta di materiali d’archivio per guardare nell’animo oscuro della società israeliana e dei valori assoluti a cui essa sacrifica le sue generazioni che si affacciano all’età adulta: le armi, il dominio, la sopraffazione. Recensione ❯
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Un ritratto di Klaus Kinski visto attraverso le immagini dei film, le interviste e le scene sui set dei film dell'amico amato-odiato Werner Herzog. Claudia Cardinale ed Eva Mattes, parlano abbondantemente di lui. Recensione ❯
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Kaurismaki impartisce importanti lezioni senza dimenticare di far sorridere, come solo i grandi del cinema hanno saputo fare. Drammatico, Finlandia2017. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un commesso viaggiatore finlandese incontra un rifugiato siriano. Si aiuteranno a vicenda, nonostante il razzismo più becero della popolazione. Espandi ▽
Wilkström è un rappresentante di camicie che lascia moglie e lavoro, e punta tutto su una partita a poker per cambiare vita. Khaled è un giovane rifugiato siriano imbarcato clandestino quasi per caso su una carboniera che si ritrova a Helsinki. I due si incontreranno e si lanceranno nell’avventura della gestione di un ristorante. Kaurismaki continua a visitare il suo mondo di emarginati ed autoemarginati dalla vita ai quali non è concesso mostrarsi troppo malinconici. A partire da Miracolo a Le Havre in questo universo si è inserito con forza il tema dell’immigrazione. Senza dimenticare di farci sorridere con un tocco a tratti surreale, il regista ci ricorda che se anche solo una minima parte di quel sentire surreale dei suoi personaggi si impadronisse della società tutti potremmo vivere un po' meglio. Recensione ❯
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Finalmente un film didattico nel senso migliore del termine. Commedia, Drammatico - Finlandia2002. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Finalmente un film didattico nel senso migliore del termine. Meritatissimi Gran Premio della Giuria e Palma per la miglior attrice al festival di Cannes 2002. Espandi ▽
Un uomo approda alla stazione di Helsinki. La sera stessa viene derubato e ferocemente picchiato. Scappato dall'ospedale dove lo davano ormai per morto scopre di aver perso la memoria. Sperduto in una realtà che non conosce e privo di qualunque punto di riferimento (non ricorda nemmeno il proprio nome), l'uomo sembrerebbe destinato al peggio. Ma l'incontro con una famiglia di marginali e in seguito con Irma, sfiorita rappresentante dell'Esercito della Salvezza, gli permetterà - con tutte le lentezze e le esitazioni del caso - di rifarsi una vita e trovare addirittura l'amore.
L'uomo senza passato consacra definitivamente Kaurismaki tra i grandi. Recensione ❯
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Bilanciata e precisa, un'opera che entra dentro per pungolare a lungo. Azione, Commedia - Finlandia, Italia2023. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I conducenti più economici nel settore dei carri funebri. Espandi ▽
Risto e Arto sono vicini di casa ma non potrebbero essere più lontani di così. La ruota gira per entrambi nel modo più inaspettato quando Risto si ritrova schiacciato dai debiti e ad Arto viene diagnostica una condizione più unica che rara, cioè l'essere dotato di solo il 15% del cervello. Da vicini di casa, Risto e Arto, divengono così una strana coppia di becchini che deve svolgere il lavoro sporco per un'attività illegale molto particolare.
Teemu Nikki continua a macinare film e serie tv senza arretrare di un passo nella costruzione della sua poetica. La morte è un problema dei vivi srotola perfettamente questa formula, forse rinunciando ad un pizzico di troppo di vivace umorismo come della partecipazione più diretta, ancorandosi più all'uomo senza cuore Risto che all'uomo senza cervello Arto.
C'è, insomma, tanta più speculazione in La morte è un problema dei vivi di quanto si possa afferrare distrattamente, e se la cornice intagliata da Nikki è così attraente e fuorviante, tanto meglio perché tutto questo ti entra dentro per poi pungolarti a lungo. Recensione ❯
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Sguardo magistrale su una vita profondamente condizionata da disagi esistenziali. Espandi ▽
Koistinen, guardiano notturno di un importante centro commerciale, conduce una vita solitaria.
Non ha mai avuto una compagna e quindi il giorno in cui una bionda avvenente lo avvicina e sembra interessata a lui se ne innamora.
La donna è però solo un'esca per consentire una rapina a una gioielleria di cui Koistinen sarà involontario complice. Recensione ❯
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