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Massimo Sarchielli

Massimo Sarchielli è un attore italiano, regista, sceneggiatore, è nato il 9 aprile 1931 a Firenze (Italia) ed è morto il 12 maggio 2010 all'età di 79 anni a Roma (Italia).

100 volte Sarchielli

A cura di Fabio Secchi Frau

Dei "grossi e ribelli", degli anticonformisti e dei caratteristi barbuti e minacciosi degli anni Settanta-Ottanta, Massimo Sarchielli è sicuramente il meno estremo. Meno trasgressivo e meno tormentato sul grande schermo di altri suoi colleghi, è stato però, accanto al compianto Grifi, uno degli autori più inquieti del '68. Come interprete ha saputo aggiungere delle intonazioni nuove e mai viste a tutti i suoi personaggi, anche qualora si trattassero solo di macchiette e brevi apparizioni. Metodo che gli ha permesso di crescere nella statura di un attore completo, degno della scuola di Strehler dalla quale proviene. Tutta una questione di assorbimento della personalità altrui forse, o dell'esperienza personale. Non lo sappiamo. Ma sappiamo che, grazie a un buon livello tecnico, dalla giovinezza alla maturità ha saputo cesellare personaggi complessivamente convincenti, senza mai essere carente. Nato artisticamente come mimo, entra nella compagnia di Giorgio Strehler grazie al quale muove i primi passi in teatro.

Al cinema
Cinematograficamente debutta diretto dal grande Federico Fellini in un piccolo ruolo in Giulietta degli spiriti (1965) con Giulietta Masina, passando poi a Operazione maggiordomo (1965). Ottimo caratterista, affiancherà Pier Paolo Pasolini in Requiescant (1966) e Monica Vitti in Fai in fretta a uccidermi... ho freddo (1967). Particolarmente apprezzato anche all'estero, lavorerà accanto a Jeanne Moreau, Vanessa Redgrave e Orson Welles ne Il marinaio di Gibilterra (1967), poi sarà diretto da Roberto Faenza nel fantastico H2S (1968). Continuerà così la sua carriera dividendosi fra i western di Franco Giraldi (Un minuto per pregare, un istante per morire - Escondido, 1968) e i film impegnati di Francesco Maselli e Bernardo Bertolucci (Il conformista, 1970, con Stefania Sandrelli).
Agli inizi del 1970, lavora persino con due grandi attori italiani quali Anna Magnani e Marcello Mastroianni ne ...correva l'anno di grazia 1870 (1971), poi sarà diretto da Vittorio Gassman in Senza famiglia, nullatenenti, cercano affetto (1972), cui seguirà il dramma giudiziario di Mauro Bolognini Imputazione di omicidio per uno studente (1972), la pellicola Rappresaglia (1973), con Mastroianni e Richard Burton, e i primi polizieschi italiani (Il poliziotto è marcio, 1974, con Vittorio Caprioli). Dopo Mussolini: Ultimo atto (1974) con Rod Steiger, e la regia del documentario cult Anna (1975) firmata con l'amico Alberto Grifi, recita accanto a Terence Stamp in Morte in Vaticano (1982) e viene diretto dai fratelli Taviani ne La notte di San Lorenzo (1982).
La sua filmografia poi si arricchisce di titoli come Viuulentemente mia (1982), Madonna che silenzio che c'è stasera (1982) e Porca vacca (1982), cui si aggiunge Il tassinaro (1983) di e con Alberto Sordi, dove ritrova uno straordinario Fellini in veste di attore, e Il petòmane (1983) con Ugo Tognazzi e Caprioli.

Tra cinema d'autore e fiction
Il suo primo lavoro televisivo è invece la miniserie a puntate Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (1983), ma repentinamente tornerà al cinema (ancora una volta accanto a Caprioli) in Uno scandalo per bene (1984). Dopo il drammatico Assisi Underground (1984) con James Mason e altre mediocri pellicole come La donna delle meraviglie (1985) e Desiderando Giulia (1985), ritrova la Sandrelli in Mamma Ebe (1985).
Richiesto anche in America, recita accanto a Michelle Pfeiffer nel fiabesco Ladyhawke (1985) e a Richard Gere nel biblico King David (1985), ma anche in Ma guarda un po' 'sti americani (1985), Oddio, ci siamo persi il papa (1985), La monaca di Monza (1986) e Salomè (1986). Tornato in Italia per girare il film di Pupi Avati Ultimo minuto (1987), ancora una volta accanto a Tognazzi, riparte per gli Stati Uniti dove lo attende Michael Cimino che lo inserisce nel mafioso Il siciliano (1987) con Stamp. Dopo numerosi film diretti da Stefania Casini, è di nuovo diretto da Avati ne Storia di ragazzi e di ragazze (1989), ma questa volta è un innamoramento totale. Avati lo inserirà, infatti, nella maggior parte delle sue pellicole: dal Magnificat (1993) a Dichiarazioni d'amore (1994), dall'horror L'arcano incantatore (1966) al più leggiadro La via degli angeli (1999). Ma non solo Avati nella carriera di Sarchielli, cui si segnalano anche la bella interpretazione nel film con Nastassja Kinski Acque di primavera (1989), il remake de La ciociara (1989) con Sophia Loren e firmato da Dino Risi, il romantico Un amore sconosciuto (1991), il geniale Volere Volare (1991) di Maurizio Nichetti, il drammatico Con gli occhi chiusi (1994) di Francesca Archibugi (con la Sandrelli) ed Empoli 1921 - Film in rosso e nero (1995).

Da Dario Argento a Spike Lee, da papa a mostro di Firenze
Dopo essere entrato nel cast della soap opera italiana Un posto al sole (1996), recita in Albergo Roma (1996) e in un buon numero di film di Dario Argento, cui seguono i religiosi film per la tv San Paolo (2000) e Il papa buono (2003). Nonostante l'età avanzata, Sarchielli continua a mietere presenze sul grande schermo passando da film stranieri come La partita - La difesa di Luzhin (2000) e Sotto il sole della Toscana (2003), con Mario Monicelli, a pellicole di casa nostra come Vajont - La diga del disonore (2001), Buongiorno, notte (2003) di Marco Bellocchio, Gente di Roma (2003) di Ettore Scola, ancora una volta assieme alla Sandrelli, e Il rabdomante (2007), diventando però particolarmente attivo anche nel tubo catodico con piccole interpretazioni in fiction come Imperium - Augusto (2003) con Peter O'Toole e Charlotte Rampling, Callas e Onassis (2005) e telefilm (Provaci ancora prof!, R.I.S. - Delitti imperfetti, Don Matteo).Nel 2008 è nel film di Marco Tullio Giordana, Sanguepazzo e fa parte del cast del film Miracolo a Sant'Anna di Spike Lee e nel 2009 viene scelto per interpretare Pietro Pacciani nella fiction Il mostro di Firenze.

Un attore atipico e moderno
Dopo una lunga malattia si è spento a Roma il 12 maggio del 2010.In tutta la sua carriera si è dimostrato come uno dei più atipici e moderni attori italiani. Turgido di bravura, è stato un emblema del cinema di qualità, che dà il meglio di se stesso nel cinema targato "d'autore". Molto lontano da quei colleghi arrivisti e senza scrupoli, è rimasto in ombra, senza amarezza, preferendo l'abbraccio di una gravida Anna a quello di un successo totale, nonostante abbia più di 100 film alle spalle.

Ultimi film

Drammatico, (Italia - 2008), 150 min.
Horror, (Italia - 2006), 98 min.
Commedia, (Italia - 2003), 89 min.
Giallo, (Italia - 2000), 118 min.
Commedia, (Italia - 2000), 102 min.

I film più famosi

Fantastico, (USA - 1985), 124 min.
Drammatico, (Italia - 2008), 150 min.
Horror, (Italia - 2006), 98 min.
Drammatico, (Italia - 1970), 116 min.
Commedia, (Italia - 1995), 100 min.
Giallo, (Italia - 2000), 118 min.
Drammatico, (Italia - 1968), 94 min.
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