McQueen liquida la complessità del passato e di un sistema abominevole a favore della sua spettacolarizzazione e dei suoi effetti perversi. Biografico, USA2013. Durata 134 Minuti.
La schiavitù in Louisiana durante l'Ottocento e la storia di un uomo libero fatto prigioniero. Espandi ▽
Stati Uniti, 1841. Solomon Northup è un musicista nero e un uomo libero nello stato di New York. Ingannato da chi credeva amico, viene drogato e venduto come schiavo a un ricco proprietario del Sud agrario e schiavista. Strappato alla sua vita, alla moglie e ai suoi bambini, Solomon infila un incubo lungo dodici anni provando sulla propria pelle la crudeltà degli uomini e la tragedia della sua gente. A colpi di frusta e di padroni vigliaccamente deboli o dannatamente degeneri, Solomon avanzerà nel cuore oscuro della storia americana provando a restare vivo e a riprendersi il suo nome. In suo soccorso arriva Bass, abolizionista canadese, che metterà fine al suo incubo. Per il suo popolo ci vorranno ancora quattro anni, una guerra civile e il proclama di emancipazione di un presidente illuminato. Recensione ❯
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La storia di Ian Curtis, leader dei Joy Division, raccontata con sensibilità e discrezione dal fotografo Anton Corbijn. Biografico, USA2007. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Tormentata biografia dell'inquieto leader dei Joy Division Ian Curtis, morto suicida a 23 anni. Espandi ▽
Inghilterra, fine degli anni 70: Ian Curtis aspira a qualcosa di molto di più che vivere nella sua cittadina
natale. Desideroso di emulare i suoi idoli musicali, come David Bowie e Iggy Pop, entra a far parte di un
gruppo e sogna di diventare un musicista a tutti gli effetti ma nel giro di poco tempo, le paure e le
emozioni che nutrono la sua musica sembrano consumarlo lentamente. Sposatosi giovanissimo e con
una figlia, trascura i suoi doveri di marito e padre per inseguire un nuovo amore e per soddisfare le
aspettative sempre crescenti della sua band. La tensione e la fatica minano la sua salute e con l'epilessia
che va ad aggiungersi ai suoi sensi di colpa e alla sua depressione, la disperazione si impadronisce di lui.
Cedendo al peso delle responsabilità, Ian si lascia consumare dalla sua anima inquieta e torturata. Recensione ❯
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Il racconto della storia del capo dell'etichetta discografica Creation Records, Alan McGee, e di come un ragazzo di Glasgow cambiò per sempre la storia della cultura britannica. Espandi ▽
Alan McGee, nato a Glasgow nel 1960, da ragazzo sogna di diventare una rockstar come i suoi idoli David Bowie e Sex Pistols. Per inseguire una carriera musicale, nonostante la contrarietà dei genitori e specialmente del padre, si trasferisce dalla Scozia a Londra dove diventerà un produttore discografico. Fonda l'etichetta indipendente Creation Records con cui scopre e lancia gruppi come i Jesus and Mary Chain e i Primal Scream.
La vera svolta arriva però negli anni Novanta, ed è l'incontro con gli Oasis: ancora sconosciuti, li mette subito sotto la propria ala, e in breve diventano una delle più grandi band del Regno Unito. Per McGee, però, gestire il successo non sarà facile, tra lutti familiari, dipendenza da droghe sintetiche e una marcata tendenza all'autodistruzione.
Con uno stile vorticoso, il biopic su Alan McGee vuole restituire sia lo spirito febbrile del suo protagonista sia l'energia caotica di un'epoca. Tra ascesa, caduta e resurrezione, McGee emerge come un anti-eroe sempre pronto a reinventarsi, e che forse, infine, può sentirsi in fondo pacificato, sentendo di nascosto il padre canticchiare "Wonderwall", e ricordando quegli anni in cui la musica sembrava ancora poter cambiare il mondo. Recensione ❯
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Stanley Tucci ritrae il genio dell'arte incompiuta in un film totalmente devoto alla ciclicità del processo creativo. Biografico, Drammatico - Gran Bretagna2017. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto della storia vera dello scultore Giacometti alle prese con un quadro che mise in discussione il rapporto con James Lord. Espandi ▽
Parigi. 1964. Alberto Giacometti è colui che decide quando è il momento del lavoro, del bere, del dubbio, della distruzione, del dubbio, dei flirt o di una risata. È un artista affermato che vende le sue opere a prezzi record e nasconde i suoi guadagni nel suo studio. Questo è solo uno degli innumerevoli motivi di discussione con la moglie Annette. L'altro è la sua amante, Caroline, a cui dedica tutta la sua attenzione. Il fratello di Alberto, Diego, anch'egli un artista, conosce fin troppo bene le idiosincrasie di Alberto. Un giorno, Giacometti chiede al critico d'arte americana e biografo James Lord di posare per lui. Ma le loro sedute, che inizialmente sarebbero dovute durare una settimana, vengono spesso interrotte da visite al bar e da lunghi giri in auto, obbligando Lord a rinviare più di una volta il suo volo di ritorno. Al suo quinto film da regista, Stanley Tucci omaggia il famoso pittore e scultore svizzero, mostrando tutti i punti di forza e di debolezza dell'artista, ma anche i suoi dubbi e la sua capacità di distruggere tutto per poi ricominciare. Recensione ❯
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Più che un biopic sul mistico Osho un cine-mantra ad alto rischio di cultural clash per il pubblico occidentale. Biografico, India2016. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il primo biopic sul guru indiano Osho Rajneesh, professore di filosofia che abbandonò la carriera accademica per girare il mondo come maestro spirituale. Espandi ▽
Storia del mistico Osho dalla giovinezza all'illuminazione, fino al momento in cui si metterà alla guida dei suoi primi discepoli. Bambino coraggioso e intelligente, cresciuto in un villaggio rurale dell'India, il piccolo Raja è da sempre pieno di curiosità e di domande sul mondo. La sua brama di sapere, insaziabile, si riversa tanto nei libri quanto in lunghe conversazioni con uomini giudicati santi. Sostenuto dalla sua famiglia, Raja cerca la "sua" verità sfidando le convenzioni del tempo e riuscendo a capire, solo dopo tanti anni, che il senso della vita non è nell'interrogarsi continuamente. Ma, al contrario, nell'abbracciare con coraggio il mistero. Recensione ❯
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Non biopic ma cronaca di una persecuzione e di un brano deflagrante, con una grande interprete all'altezza. Biografico, USA2021. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La cantante Billie Holiday e la relazione tumultuosa con l'agente federale Jimmy Fletcher. Espandi ▽
Risale al 1937 la prima proposta di legge presentata al Senato statunitense che chiedeva l'abolizione del linciaggio degli afroamericani, e fu respinta. Lo ricorda una didascalia iniziale, una foto che mostra un gruppo di bianchi spettatori di un linciaggio, e un'altra didascalia che spiega che la cantante Bille Holiday divenne famosa anche per la sua canzone Strange Fruit (scritta da Abel Meeropol e registrata dalla Holiday nel 1939). Una visione di corpi straziati, pendenti dagli alberi, lasciati lì come preda di uccelli, al vento, al sole. La rappresentazione netta e inequivocabile degli effetti di cosa resta dopo un linciaggio.
Nonostante il trattamento schematico, qualche insistenza sugli aspetti di degrado e di orgogliosa sguaiataggine dell'entourage, Gli Stati Uniti contro Billy Holiday si distingue per la prova sorprendentemente fluida di Andra Day, una nomination all'Oscar come protagonista.
Classe 1984, a sua volta cantante, famosa per il singolo "Rise Up", è perfettamente a suo agio negli abiti (di Paolo Nieddu e Prada) e nelle acconciature lucide e gonfie, e con voce roca modula con grande disinvoltura e mestiere un buon numero di brani, da "Solitude" a "All of Me", da "Ain't Nobody Business" a "Lover Man", da "Gimme a Pigfoot and a Bottle of Beer" a "God Bless the Child". Recensione ❯
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Marie Kreutzer attualizza la tradizionale figura della principessa Sissi, ritratta ora come ribelle ma mai martire. Biografico, Austria, Francia, Germania, Lussemburgo2022. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia della quarantenne Sissi che decide di dedicarsi in tutto e per tutto alla salvaguardia della sua bellezza. Espandi ▽
Corsage riesamina radicalmente la figura della bellissima Sissi rispetto al modo in cui l’aveva codificata la serie di film interpretati da Romy Schneider. Qui infatti il temperamento impulsivo e refrattario alle regole di corte della protagonista non è più un vezzo innocuo gradito al marito, ma un ostacolo al protocollo e alla serenità famigliare. Anche qui la ribellione interiore della protagonista si fa politica, precorrendo (forse eccessivamente) i tempi e mostrando una consapevolezza e un “senno di poi” difficilmente immaginabili all’epoca in cui è ambientata la storia. Addirittura Elisabetta si permette un gesto della mano allora inesistente, che contraddice il rigore formale assai realistico della scenografia e dei costumi. È comunque una metafora efficace quella del corsetto che dà il nome al titolo, entro il quale la società costringeva la vita (!) delle donne, privandole persino del respiro. E tuttavia Kreutzer non commette l’errore di fare di Elisabetta una martire, dandole anche un temperamento volubile ed egocentrico, con punte di narcisismo e di crudeltà verso le persone a lei vicine, donne comprese. Recensione ❯
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Tra presente e passato, Patricia Font ci mostra la passione per l'insegnamento. Donandoci un messaggio universalmente valido. Biografico, Spagna2023. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia di coraggio, dedizione e resistenza che rischiava di rimanere sepolta dalle ombre del regime franchista. Espandi ▽
Antoni Benaiges è un maestro delle scuole elementari di origini catalane a cui viene assegnata una pluriclasse a Bañuelos de Bureba (Burgos). I suoi metodi di insegnamento innovativi e il fatto di non nascondere il proprio ateismo gli alienano le simpatie del parroco e del sindaco ma non quelle degli alunni che lo sentono vicino alle loro speranze e ai loro sogni. Uno dei quali è quello di poter vedere il mare.
Un film dallo straordinario successo in Spagna che ha un messaggio universalmente valido. Patricia Font dirige un film in continua alternanza tra il presente e il passato e riesce a restituirci il clima di quell'epoca mostrandoci la passione per l'insegnamento di Antoni
Antoni Benaiges è davvero esistito e veramente ha promesso il mare a dei bambini che potevano solo immaginarlo. Quella promessa aderiva perfettamente al suo progetto didattico e pedagogico. Per comprendere meglio questo aspetto è bene ricordare che Benaiges applicava il 'metodo naturale' elaborato dal pedagogista Célestin Freinet che prevedeva una partecipazione costante da parte degli alunni, dettata dai propri bisogni, al processo di conoscenza. Recensione ❯
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Un racconto su Sissi colorato dalle sensibilità femministe d'oggi. Ma anche un'intelligente riflessione sul potere. Biografico, Germania, Svizzera, Austria2023. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La celebre Sissi una versione inedita narrata dalla sua dama. Espandi ▽
La contessa ungherese Irma Sztáray viene convocata alla corte dell'imperatrice Elisabetta di Baviera come dama di compagnia. Irma è una donna di 42 anni che non si è mai sposata e che conserva qualcosa dello spirito agreste che un tempo aveva caratterizzato anche l'imperatrice, dunque le due trovano presto una sintonia. La dama di compagnia seguirà Sissi nei suoi inquieti peregrinaggi fra la Grecia, l'Algeria e l'Inghilterra, fino alla Svizzera dove l'imperatrice vedrà compirsi il proprio destino, mantenendo una forma di adorazione per quella creatura volubile e intemperante che avrebbe stregato con il suo carisma tutto l'impero austroungarico.
Io e Sissi rifiuta la tentazione di fare dell'imperatrice un santino, come era avvenuto in molto cinema del passato, in particolare nella serie interpretata da Romy Schneider, e anzi mostra tutte le contraddizioni e le fragilità di Elisabetta di Baviera durante il suo lungo regno.
Il racconto appartiene soprattutto a Irma, interpretata da quel prodigio della recitazione che è Sandra Hüller. L'attrice coglie tutte le sfumature del suo personaggio: dall'esitazione all'esaltazione, dalla gelosia alla tenerezza, dall'entusiasmo infantile alla profonda solitudine. Interessante è anche la riflessione che il film fa sul potere, che si esprime sia attraverso la figura di Sissi che quella di suo marito, l'imperatore Francesco Giuseppe, e che condiziona tutti i rapporti gestiti dalla coppia. Recensione ❯
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Il ritorno di Jodorowsky al cinema in un'odissea felliniana di splendidi eccessi. Biografico, Cile2013. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il grande artista cileno esplora, reinventandola, la propria infanzia. Il film è presentato nella "Quinzaine des réalisateurs" al Festival di Cannes 2013. Espandi ▽
L'ultima, attesa fatica del regista cileno è un esercizio di autobiografia immaginaria. Nato in Cile nel 1929, nella piccola città di Tocopilla, dove è stato girato il film, Alejandro Jodorowsky si è da subito confrontato con una educazione molto dura e violenta. Anche se i fatti e le cifre sono reali, finzione supera la realtà per approdare a un mondo poetico, dove il regista reinventa la sua famiglia, specialmente il percorso di suo padre, fino alla redenzione. Recensione ❯
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Opera metalinguistica che lascia una traccia indelebile afferrando la luce postuma del divo. Biografico, Canada, Germania, Australia2015. Durata 111 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il viaggio di James Dean insieme al fotografo Dennis Stock fu un vero e proprio viaggio nel successo che stava per consacrare la star ribelle. Espandi ▽
Dennis Stock è un fotografo dell'agenzia Magnum che sogna la copertina su Life mentre sopravvive paparazzando divi dentro salotti esclusivi. Diviso tra New York e Los Angeles, un figlio e un'ex moglie che gli rinfaccia la latitanza, Dennis è invitato al party di Nicholas Ray, dove incontra James Dean, reduce dal successo di Gioventù bruciata e segnato dalle riprese de La valle dell'Eden. Il volto desolato a un passo dal mito, colpisce Dennis che propone immediatamente a Life un servizio sul giovane attore e a Dean di farsi accompagnare dentro la vita. Recensione ❯
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Un'opera sul femminismo prima ancora che un biopic. Si sente tutta la passione e la sincerità della regista. Biografico, Drammatico - Francia, Italia2024. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Lili d'Alengy, cortigiana con una figlia disabile, incontra Maria Montessori e insieme uniscono le forze per creare un luogo accogliente per i bambini più in difficoltà. Espandi ▽
Cortigiana di successo, Lili d’Alengy è sicura del suo valore sociale e tiene in pugno la fervente Parigi del 1900. All’improvviso, però, riemerge la figlia che Lili si vergogna di avere: una bambina disabile di nome Tina. Lili scappa quindi a Roma, dove c’è un istituto che si dice possa prendere in cura bambini con difficoltà. Lì incontra Maria MontessoriI. Jasmine Trinca dona volto e profonda dignità alla figura di Maria Montessori nell’esordio alla finzione della regista francese Léa Todorov, che inquadra la famosa pedagogista all’inizio della carriera. È un’opera sul femminismo prima ancora che sull’istruzione e sul trattamento della neurodiversità, perché – come dice Montessori stessa – un mondo più aperto alle donne metterebbe l’esperienza femminile e la maternità al centro di tutto. Non è quindi un biopic ad ampio spettro c’è però abbastanza del suo lavoro così pionieristico in quell’epoca. Per la regista è una buona transizione verso il cinema di finzione, girata con diligenza e senza fronzoli; occhi dritti verso l’obiettivo, verso il quale si sente tutta la sua passione e sincerità. Recensione ❯
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Un ritratto inedito del celebre musicista Michael Hutchence, leader e cantante della rock band australiana INXS. Espandi ▽
Michael Hutchence non è stato soltanto il leader e cantante della rock band australiana INXS, ma ha lavorato anche come attore in tre film, tra cui Cani nello spazio (1986), diretto da Richard Lowenstein. Quest'ultimo adesso racconta la sua collaborazione e soprattutto la sua amicizia con il musicista degli INXS, trovato morto nel 1997in circostanze misteriose. Recensione ❯
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Ardente, tragico e scombinato, Pasolini combina il sogno col reale, interrogandosi sul poeta e la forma con cui egli crea, sulla storia di un uomo e su quella del suo corpo. Biografico, Drammatico - Belgio, Italia, Francia2014. Durata 86 Minuti.
Una ricostruzione dell'ultimo giorno di vita di Pier Paolo Pasolini, ucciso a Roma il 2 novembre del 1975. Espandi ▽
La notte del 2 novembre 1975 a Roma viene ucciso Pier Paolo Pasolini. Ha 53 anni. Pasolini è il simbolo di un'arte che combatte contro il potere. Ciò che scrive scandalizza, e i suoi film sono perseguitati dai censori; in molti lo amano e in molti lo odiano. Il giorno della sua morte, Pasolini ha passato le sue ultime ore con l'adorata madre e più tardi con i suoi amici più cari, fino a quando si inoltra nella notte in cerca di avventure con la sua Alfa Romeo. All'alba viene trovato morto su una spiaggia di Ostia, nella periferia della città. Recensione ❯
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Un esperimento ambizioso che con l'originalità tenta di accogliere tutte le contraddizioni del suo protagonista. Biografico, Italia2024. Durata 96 Minuti.
Nell'Italia degli anni' 70 un giovane hippie diventa protagonista della lotta peri diritti civili dei carcerati nelle più importanti ribellioni nelle carceri italiane. Espandi ▽
Pasquale Abatangelo è stato uno dei fondatori dei NAP, i Nucleo armati proletari che negli anni ’70 furono protagonisti della lotta armata e poi delle rivolte carcerarie che miravano al miglioramento delle condizioni dei detenuti politici. Con un metodo di lavoro brechtiano, che rende palese la struttura del film fatto di interviste al vero Abatangelo, ricostruzioni storiche con interpreti, discussioni tra il regista, il giornalista Fulvio Bufi e lo stesso Abantangelo, Pensando ad Anna, ricostruisce una storia privata e collettiva di violenza e militanza, amore e dedizione, illusione e fallimento. L’originale metodo del film ne racchiude l’essenza, poiché la presenza di Abatangelo, mai dissociatosi dalla lotta armata, richiede che la storia della sua vita sia squadernata nel modo più aperto per accoglierne tutte le contraddizioni. È un esperimento, come lo stesso Aramini dice alla fine, e per questo rende plausibili, o accettabili da un punto vista critico, il suo disordine, il suo eccesso di espedienti visivi e narrativi, il suo movimento incessante. Recensione ❯
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