tonimais
|
martedì 13 febbraio 2018
|
perfettamente insoddisfatto
|
|
|
|
Ecco un altro grande creatore che ci spiega con parole sue , ma non troppo diverse da quelle usate dai grandi , qual'è la funzione dell'arte :" Tento, con i mezzi che mi sono propri, di vederci meglio, di capire meglio, ciò che ho intorno, capire meglio di essere più libero, più forte possibibile, per spendere, per spendermi il più possibile in ciò che faccio, per correre la mia avventura, per scoprire nuovi mondi, per combattere la mia guerra. Per il piacere ? Per la gioia ? Sì per il piacere di vincere e per quello di perdere. " Compiuto, incompiuto, completamente insoddisfatto , perfettamente insoddisfatto , curioso della morte, felice della vita.
[+]
Ecco un altro grande creatore che ci spiega con parole sue , ma non troppo diverse da quelle usate dai grandi , qual'è la funzione dell'arte :" Tento, con i mezzi che mi sono propri, di vederci meglio, di capire meglio, ciò che ho intorno, capire meglio di essere più libero, più forte possibibile, per spendere, per spendermi il più possibile in ciò che faccio, per correre la mia avventura, per scoprire nuovi mondi, per combattere la mia guerra. Per il piacere ? Per la gioia ? Sì per il piacere di vincere e per quello di perdere. " Compiuto, incompiuto, completamente insoddisfatto , perfettamente insoddisfatto , curioso della morte, felice della vita. Un artista a tutto tondo totalmente indifferente nel terminare ciò che ha cominciato perchè l'arte è nel suo essere, nel suo progredire , e quando si è arrivati alla fine l'artista cessa di essere tale, si spegne,muore. Per gli amanti dell'arte un film capolavoro, per gli altri un film che potrebbe appassionare al tema oppure essere un pò noiosetto. Stanley Tucci ha reso perfettamente insieme a Geoffry Rush il tormento di Giacometti
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tonimais »
[ - ] lascia un commento a tonimais »
|
|
d'accordo? |
|
alex2044
|
giovedì 8 febbraio 2018
|
la vera opera d'arte è sempre incompiuta
|
|
|
|
Un piccolo ,grande film , un gioiellino che incuriosisce e rallegra lo spirito ed anche l'occhio . Stanley Tucci ci racconta alcuni giorni di questo artista totale in modo mai didascalico con grande trasporto e partecipazione . Mostrandoci di un personaggio strepitoso i lati più nascosti ed umani , molto umani . Alberto Giacometti è stato uno dei più grandi artisti del novecento ma è apparso ai più nascosto ed anche sfuggente anche per colpa sua . Ha condotto una vita disordinata e piena di eccessi . Quasi una rappresentazione plastica della boheme parigina , mostrata anche dalla sua abitazione e ancor di più dai suoi rapporti affettivi che definire disordinati sembra quasi usare un eufemismo .
[+]
Un piccolo ,grande film , un gioiellino che incuriosisce e rallegra lo spirito ed anche l'occhio . Stanley Tucci ci racconta alcuni giorni di questo artista totale in modo mai didascalico con grande trasporto e partecipazione . Mostrandoci di un personaggio strepitoso i lati più nascosti ed umani , molto umani . Alberto Giacometti è stato uno dei più grandi artisti del novecento ma è apparso ai più nascosto ed anche sfuggente anche per colpa sua . Ha condotto una vita disordinata e piena di eccessi . Quasi una rappresentazione plastica della boheme parigina , mostrata anche dalla sua abitazione e ancor di più dai suoi rapporti affettivi che definire disordinati sembra quasi usare un eufemismo .La Parigi dell'epoca s'intravvede appena ma è sufficiente per capire l'importanza che ebbe nel valorizzare un'epoca fertilissima per l'arte mondiale . L'interpretazione di Geoffrey Rush è sublime , fino al punto di immaginarsi e sperare che il vero Giacometti fosse esattamente così nella realtà , una vera icona dell'uomo artista, in cui affetto ed ammirazione ma anche , a tratti, repulsione si fondono plasticamente . Il cui ideale è rappresentato dall'idea che la vera opera d'arte è sempre incompiuta .Stanley Tucci è stato bravissimo nel descrivere quest'uomo ,raccontandocelo senza alcuna retorica perfino nei toni dei colori virati al grigio ma quasi un contrappunto ad una vita per nulla grigia ma anzi illuminata dal genio dell'arte . Bravo Harmy Hammer nella parte dello scrittore che trasportato dall'ammirazione per Giacometti ne diviene quasi vittima ma che poi descriverà in un libro questo incontro per lui storico .Corretti e nella parte gli altri . Insomma un film da vedere e da propagandare con il passa parola con pochi rischi di essere censurato . L'importante è amare il cinema e l'arte .
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alex2044 »
[ - ] lascia un commento a alex2044 »
|
|
d'accordo? |
|
flyanto
|
venerdì 16 febbraio 2018
|
un artista tormentato e mai appagato
|
|
|
|
L'attore Stanley Tucci in veste di regista con il film "Final Portrait - L'Arte di Essere Amici" presenta la vita o, più precisamente, gli aspetti della personalità del grande artista svizzero Alberto Giacometti.
Noto per essere una persona lunatica, disordinata e soprattutto mai troppo convinta ed entusiasta delle sue opere, al fine di ricercare sempre il meglio e la perfezione assoluta (che non riusciva però a trovare mai), Giacometti continuava a fare e disfare i propri lavori: sculture o dipinti che fossero.
[+]
L'attore Stanley Tucci in veste di regista con il film "Final Portrait - L'Arte di Essere Amici" presenta la vita o, più precisamente, gli aspetti della personalità del grande artista svizzero Alberto Giacometti.
Noto per essere una persona lunatica, disordinata e soprattutto mai troppo convinta ed entusiasta delle sue opere, al fine di ricercare sempre il meglio e la perfezione assoluta (che non riusciva però a trovare mai), Giacometti continuava a fare e disfare i propri lavori: sculture o dipinti che fossero. E così puntualmente succede quando il ricco scrittore newyorkese James Lord, molto amico di Giacometti, in vacanza a Parigi, commissiona al suddetto artista un quadro col proprio ritratto. Un lavoro che al grande Giacometti sarebbero voluti non più di due/tre giorni, si verificherà, invece, come un lunghissimo ed estenuante esercizio al fine della ricerca, appunto, della tanto agognata perfezione. E così, dopo parecchie e stancanti settimane di posa inconcludenti, il giovane scrittore, ritorna a New York portandosi via quello che per lui, sia pure inconcluso, era il proprio ritratto.
Il film, molto ben girato e soprattutto molto ben interpretato (l'attore Geoffrey Rush che interpreta Giacometti è degno di lode sincera), rende proprio l'idea allo spettatore della sensazione di sfinimento che comporta il cercare di raggiungere spasmodicamente la perfezione e, pertanto, esso risulta un ritratto quanto mai efficace di questo tormentato ed originale artista svizzer, nonchè, in questa specifica occasione, della profonda e sincera amicizia che lo legò allo scrittore James Lord. .
[-]
|
|
[+] lascia un commento a flyanto »
[ - ] lascia un commento a flyanto »
|
|
d'accordo? |
|
|