Quando il conformismo sociale detta l'agenda dei comportamenti nella comunità di immigrati pakistani. Drammatico, Norvegia, Germania, Svezia2017. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un coming-of-age che difende l'emancipazione della donna nella cultura pachistana. Espandi ▽
Oslo. Nisha ha 16 anni e una doppia vita: in famiglia è una perfetta figlia di pachistani, fuori casa è una normale ragazza norvegese. Quando il padre la sorprende col suo ragazzo, decide di portarla in Pakistan. La regista, classe ’76, all’età di 14 anni è stata rapita dai familiari e portata dalla Norvegia in Pakistan per un anno e mezzo. È quindi uno sguardo dall'interno quello che Iram Haq ci offre, grazie anche alla profondità di un'ottima interprete. Al centro del film c'è il rapporto tra una figlia e un padre convinto di agire 'per il suo bene'. Ciò che si pretende da Nisha però non è legato a motivazioni di fede, ma al conformismo sociale che il titolo del film esplicita. Il fatto che una donna possa raccontare oggi questi fatti ci dice che qualcosa sta cambiando. Recensione ❯
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Una commedia dall'ironia nordica e dall'irresistibile afflato romantico. Perfetta per i nostri tempi con un'eroina mai giudicante e mai giudicata. Drammatico, Norvegia2021. Durata 121 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Julie ha quasi trent'anni e non ha ancora trovato il suo posto nel mondo. Tutto cambia quando incontra Axel, ma il destino riserverà ad entrambi parecchie sorprese. Espandi ▽
Oslo, oggi. Julie ha quasi trent’anni e non ha ancora scelto la sua strada. È passata dalla medicina alla psicologia alla fotografia e ad ogni scelta si è accompagnata una relazione. Ma la sua vita sembra non cominciare veramente mai finché non incontra Axel, autore di fumetti underground che hanno per protagonista un eroe politicamente scorretto. Julie va a vivere con Axel e si confronta con il mondo esterno – la sua famiglia e il suo “circolo narcisistico”, gli amici di Axel - con il costante progetto di fare figli messo sul tavolo (da lui). Ma l’irrequietezza della giovane donna non è ancora terminata, e il destino riserverà sia a lei che ad Axel parecchie sorprese. La persona peggiore del mondo, del regista nato in Danimarca ma naturalizzato norvegese Joachim Trier, è un resoconto in 12 capitoli con tanto di prologo ed epilogo dedicato alla Persona Peggiore del Mondo del titolo, che in realtà è solo una “persona libera di sesso femminile”, come direbbe Liliana Cavani, alle prese con la propria educazione sentimentale, che è anche un’educazione alla vita. Trier mette in scena il romanzo di Julie alternando un’ironia nordica e sottile ad un afflato romantico vorticoso e irresistibile: una commedia romantica per i nostri tempi con un’eroina mai giudicante e mai giudicata, che attraversa il suo presente imparando a non scappare “quando il gioco si fa duro” e che, assecondando le sue inclinazioni e i suoi trasporti sentimentali, dà forma al proprio futuro senza forzare la mano. Un futuro che per la sua generazione non passa più “attraverso gli oggetti” e non soggiace al “senso di colpa occidentale”, ma naviga la liquidità delle relazioni e asserisce il diritto a definirsi da solo. Recensione ❯
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Von Trier ha forse superato una volta per tutte il piacere sottile di cercarsi dei detrattori con la dimostrazione della capacita' di valorizzare un cinema purificato dall'esibizione stilistica e capace di mettersi al servizio degli attori. Espandi ▽
Sfuggita all'inseguimento di due killer, la bella Grace arriva nella sperduta cittadina di Dogville. Grazie all'aiuto di Tom, portavoce della comunità, Grace riesce ad ottenere protezione a patto che sia disposta a lavorare per la comunità. Ma quando si viene a sapere che la donna è una grossa ricercata, gli abitanti di Dogville avanzano nei confronti di Grace sempre maggiori pretese. Ma Grace nasconde un segreto che farà pentire tutta Dogville di aver mostrato i denti contro di lei...
Lars Von Trier ha ripulito il proprio cinema da quel sospetto di manierismo autoreferenziale che lo rendeva inviso a molti. Recensione ❯
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Una donna si innamora e comprende piano piano di possedere un potere enorme che potrebbe rivoluzionare la sua vita e quella degli altri. Espandi ▽
Thelma ha ricevuto una rigida educazione cristiana: quando finalmente si affaccia al mondo degli uomini, l'impatto è complicato. Dopo una violenta crisi, apparentemente epilettica, viene avvicinata dalla bella Anja, che la aiuta a integrarsi coi propri coetanei. L'approdo al soprannaturale non corrisponde a un mutamento di pelle per Joachim Trier. I temi restano quelli cari al regista: un’adolescenza difficile e l’ardua integrazione nella società. A tratti sembra di vivere un mash-up dei classici di Brian De Palma, come Carrie o Sisters. Ma se il contenuto è dichiaratamente derivativo, lo stile visivo è totalmente nuovo. La collocazione tra i fiordi norvegesi esalta silenzi ed ellissi, rendendo imperscrutabile il processo interiore della protagonista. Un'opera così cool da rasentare la freddezza, che nasconde improvvise vampate, anche fuor di metafora. Recensione ❯
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Quando il sistema di protezione all'ONU inizia a deteriorarsi, Aida si trova a dover salvare ancora una volta la propria famiglia. Espandi ▽
Aida è un'insegnante di inglese di mezza età che vive con suo marito e i due figli in una base ONU da quando l'esercito serbo ha occupato Srebrenica. Lavora alle Nazioni Unite come traduttrice e crede di essere al sicuro. Tuttavia, quel sistema di protezione inizia pian piano a sgretolarsi e Aida si trova a dover salvare ancora una volta la sua famiglia. Recensione ❯
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Una commedia feroce, intelligente, attuale, in cui non c'è nulla da ridere e tutto da riflettere. Commedia, Norvegia2022. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una giovane donna assume deliberatamente un farmaco pericoloso per ottenere l'attenzione che desidera. All'inizio funziona, ma poi deve fare i conti con conseguenze indesiderate. Espandi ▽
Signe e Thomas sono due ragazzi ossessionati dall’avere addosso l’attenzione di tutti. Sono una coppia, ma l’amore per loro significa continua rivalità. Una relazione tossica, malsana, competitiva, che arriva ai massimi estremi: quando Thomas inizia ad affermarsi come artista contemporaneo, Signe arriva ad architettare un piano diabolico pur di attirare su di sé l'attenzione di tutti, tv e giornali compresi. Anche a discapito della propria salute. Chi ama le commedie feroci, intelligenti, attuali, in cui non c’è nulla da ridere e tutto da riflettere, non può perdersi Sick of myself, l’anti-apologia del narcisismo che attraversa e infesta i nostri tempi. Disturbante, respingente, a tratti detestabile, il film che segna l’esordio alla regia del norvegese Kristoffer Borgli è un’opera intelligente incentrata sul narcisismo che attraversa da parte a parte quest’epoca, morbosamente ossessionata dal mostrarsi e dal ricevere attenzioni. Recensione ❯
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Nils guida uno spalaneve e conduce una vita tutto sommato tranquilla. Finché la morte del figlio non cambia tutto. Espandi ▽
Norvegia, inverno. Nils, che è stato appena nominato 'uomo dell'anno' dai concittadini del piccolo villaggio in cui vive, è colui che si occupa di rendere accessibile la strada a bordo di un imponente spazzaneve. Quando suo figlio muore e la pratica viene archiviata perché trovato vittima di una overdose, l'uomo non accetta questa versione. Ha ragione perché si è trattato di un assassinio ordinato dal 'Conte', un giovane e sadico boss che controlla parte del traffico della droga in perenne contrasto con la banda dei Serbi. Nils decide di arrivare a lui ma per ottenere questo risultato molti dovranno morire. Recensione ❯
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La straordinaria storia di un uomo, Amin, che decide di rivelare per la prima volta un doloroso segreto nascosto per oltre vent'anni. Espandi ▽
Flee è la storia di un incontro: del regista Jonas Poher Rasmussen con quello strano ragazzo che, sul treno che portava entrambi a scuola, sedeva solo con lo sguardo fisso davanti a sé; e di quello stesso ragazzo di origine afghana, di nome Amin, che nel corso degli anni ha trovato di raccontare all’amico la sua storia. Flee è un documentario d’animazione, genere oggi molto frequentato, che usa il tratto a disegno per mettere una distanza tra l’obiettivo della macchina da presa e l’intimità del protagonista. Rasmussen lavora in maniera semplice ed elementare, come in fondo dimostra anche l’ultima inquadratura del film, che trova il fotorealismo nel momento in cui si congeda dallo stesso Amin. Costretto ad abbandonare il suo paese da ragazzino, Amin ha perduto l’idea di casa, di protezione, di sicurezza… L’animazione diventa così una fase di passaggio, la strada necessaria da percorrere – dopo tutte le miglia consumate, dopo tutte le partenze e i ritorni – per arrivare finalmente nella propria casa. Recensione ❯
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Arcel torna sulla storia danese attraverso i codici del western e l'affidabilità di Mads Mikkelsen. Biografico, Danimarca, Svezia, Norvegia, Germania2023. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia di Ludvig von Kahlen, un soldato che aveva un sogno: fare fortuna coltivando la brughiera dello Jutland danese. Espandi ▽
Nikolaj Arcel, dopo Royal Affair torna ad affrontare un episodio della storia danese. Il capitano Ludwig von Kahlen non è il frutto della fantasia della scrittrice Ida Jessen ma è realmente esistito ed ha tentato, con grande impegno e contro ogni circostanza avversa, di rendere fertile la brughiera in nome di un re, Frederik V, che non aveva mai incontrato e nonostante lo scetticisimo dei consiglieri di corte. Arcel imposta la narrazione seguendo la traccia, a volte in modo un po’ troppo pedissequo, di un glorioso genere cinematografico: il western. E per delineare un personaggio come quello di von Kahlen si affida a un attore capace di dare concretezza alla condizione psicologica e caratteriale del suo personaggio. Un attore cioè che incarnasse quel titolo originale Bastarden. È grazie a Mads Mikkelsen che il film può superare il limite dato dalla struttura narrativa di cui sopra e provare a cercare una sua originalità. Recensione ❯
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Una commedia coraggiosa, alla moda ma intelligente, piena di vitalità ed energia come la sua protagonista. Commedia, Norvegia2021. Durata 103 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una ventenne di Oslo, scatenata e libera, scopre con orrore di essere incinta: cosa fare della creatura che arriverà? Nei suoi disegni confluiscono tutti i suoi stati d'animo. Espandi ▽
Rakel ha 22 anni, vive a Olso con l’amica Ingrid, ha talento per il disegno ma ha mollato la scuola di design. La sera ama divertirsi, tra alcol, droga e sesso occasionale. Sentendosi fisicamente strana, fa un test di gravidanza e scopre con orrore di essere incinta. Non potendo né abortire né contare sul padre del bambino, inizia per lei un periodo di grande incertezza. Commedia sentimentale con inserti d’animazione e racconto generazionale, il film di Yngvild Sve Flikke procede con un ritmo incalzate e nervoso, simile alla sua protagonista piena di vitalità ed energia, ragazza a cui piace fare la dura, come le dice l’uomo che potrebbe amarla, ma abbastanza umana da ammettere di avere paura. Ninjababy è un film figlio dei nostri tempi: racconta la storia più vecchia del mondo – quella di una ragazza vittima di sé stessa e delle regole di una società inevitabilmente maschilista – senza pietismi, commentando gli eventi “a lato”, con ironia e sarcasmo, frullando romanticismo e grottesco, volgarità e turpiloquio. Recensione ❯
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Coi toni da fiaba, il film riflette la precisione del narratore che crea atmosfere dense di poesia. Commedia, Norvegia, Germania, Francia2007. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo quarant'anni di onorato servizio presso le ferrovie statali norvegesi, l'ingegnere Odd Horten, all'età di sessantasette anni , sta per andare in pensione. Cosa farà della sua vita? Espandi ▽
Odd Horten ha guidato lo stesso treno sullo stesso tragitto per così tanto tempo che anche il resto della sua vita è diventata una routine di monotoni rituali. Ma dopo quaranta anni di onorato servizio, è giunto il momento di andare in pensione.
La sua ordinata, solitaria esistenza sta per cedere il passo ad un futuro di imprevisti. Cosa gli accadrà?
L'unica cosa certa è che Horten è il primo della lista nell'elenco di chi s'imbatterà in qualche insensata, assurda avventura. Recensione ❯
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I giochi di alcuni bambini prendono una piega pericolosa... Espandi ▽
Un conturbante thriller in cui i sadici carnefici sono soltanto dei bambini. Eskil Vogt, il leggendario sceneggiatore di Joachim Trier, stavolta dietro alla macchina da presa, costruisce un film di una crudeltà inenarrabile, e non è tanto l’efferatezza delle azioni compiute da queste piccole pesti a generare il disagio nello spettatore, quanto più la serena accettazione dell’assassinio, la calma serafica con la quale soffocano vite altrui. C’è da dire che per quanto violento e crudo, The Innocents è contemporaneamente anche un film che sa prendersi il suo tempo (forse fin troppo), sviscerando a fondo il disagio esistenziale di questi bambini di periferia, cresciuti a pane e cemento. Un film scritto da un grande sceneggiatore, ma che forse non possiede ancora lo scatto in avanti per diventare anche un grande regista. Recensione ❯
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I paesaggi mozzafiato della Norvegia, stagione dopo stagione. Tra osservazione naturale e diario familiare. Documentario, Norvegia2023. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il documentario riflette su cosa significhi essere veramente connessi alla natura nell'esperienza naturalistica-cinematografica più sorprendente dell'anno. Espandi ▽
"Da quando ero bambina ho desiderato seguire i tuoi passi". Una voce over commenta la ripresa dall'alto di un uomo che si inoltra a piedi in un vasto paesaggio innevato. È la voce di Margreth Olin, documentarista norvegese nata nel 1970. Il paesaggio, protagonista del film, è quello, magnifico, della valle di Oldedaden, nella parte Sud Ovest della Norvegia. Nello specifico, del suo più grande ghiacciaio, il Jostedalsbreen.
La regista torna per un anno, dopo una lunga assenza, in quei luoghi immersi in un silenzio raro, avvolti nella luce e nei riflessi dell'acqua e del ghiaccio, dove la natura si mostra in tutta la sua maestosità e onnipotenza.
Non c'è immagine in La canzone della Terra che lasci indifferenti e tutte passano attraverso lo sguardo innamorato di Olin, a sua volta appreso da Jørgen, che le fa tuttora da guida tra i fiordi. Un ghiacciaio che si scioglie, slavine che tingono l'aria di bianco, cascate imponenti, vegetazione che continua a crescere e rigenerarsi, incurante. Come l'abete piantato dal padre di Jørgen, che si impone sulla vallata e ricorda il passaggio tra generazioni e il dovere di conservare ciò che la nostra specie ha ereditato. Recensione ❯
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Una storia di resilienza politica quanto di empowerment femminile: quello che può trasformare uno chador in un mantello da supereroina. Drammatico, Tunisia, Francia, Svezia, Norvegia, Libano, Qatar, Svizzera2017. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una giovane studentessa esce di casa per godersi una serata in discoteca ma le succede qualcosa di orribile. Espandi ▽
Tunisi ai giorni nostri. Miriam ha 21 anni e una gran voglia di festeggiare: ha organizzato un party dove incrocia lo sguardo con Yussef. I due escono insieme nella notte stellata, ma nella scena successiva Miriam è in fuga, terrorizzata, e ha addosso i segni di una violenza appena subita. La bella e le bestie narra l'odissea di una ragazza che deve denunciare una violenza sessuale in un Paese che vorrebbe dirsi liberato, ma in realtà conserva una mentalità autoritaria e maschilista. I registi si circondano di molte donne per calare lo spettatore in un incubo specificatamente femminile, ma non commettono l'errore di escludere il pubblico maschile. Si delineano figure che oscillano tra l’empatia verso la ragazza e l’obbedienza alla mentalità retrograda dominante. Recensione ❯
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La Puenzo mantiene un controllo saldo sulla storia evitando ogni sensazionalismo e creando un'atmosfera ipnotica. Drammatico, Argentina, Francia, Spagna, Norvegia, Germania2013. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vera storia di una famiglia argentina che ospitò Josef Mengele senza conoscere la sua vera identità. Espandi ▽
Un uomo misterioso si aggira per l'Argentina degli anni Sessanta. Parla tedesco e si interessa in modo particolare ad una ragazzina bionda con gli occhi azzurri e alle sue difficoltà a crescere in statura. Pur essendo un medico si offre come veterinario, e disegna su un quaderno animali (ma anche esseri umani) dettagliandone misure e proporzioni. Quell'uomo è il dottor Josef Mengele, fuggito in Argentina e inseguito dagli uomini del Mossad, che lo pedinano da anni senza riuscire ad acciuffarlo, perché Mengele è maestro nell'infiltrare le piccole comunità dove si nasconde, spesso con il sostegno di espatriati dalla Germania nazista ancora devoti al Fuhrer. Recensione ❯
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