La terra promessa

Film 2023 | Biografico, +13 120 min.

Regia di Nikolaj Arcel. Un film Da vedere 2023 con Mads Mikkelsen, Amanda Collin, Simon Bennebjerg, Kristine Kujath Thorp. Cast completo Titolo originale: Bastarden. Titolo internazionale: The Promised Land. Genere Biografico, - Danimarca, Svezia, Norvegia, Germania, 2023, durata 120 minuti. Uscita cinema giovedì 14 marzo 2024 distribuito da Movies Inspired. Oggi tra i film al cinema in 4 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 3,30 su 31 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento mercoledì 13 marzo 2024

La storia di Ludvig von Kahlen, un soldato che aveva un sogno: fare fortuna coltivando la brughiera dello Jutland danese. Ha vinto 3 European Film Awards, In Italia al Box Office La terra promessa ha incassato 39,5 mila euro .

Consigliato sì!
3,30/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,30
PUBBLICO 3,60
CONSIGLIATO SÌ
Arcel torna sulla storia danese attraverso i codici del western e l'affidabilità di Mads Mikkelsen.
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 1 settembre 2023
Recensione di Giancarlo Zappoli
venerdì 1 settembre 2023

1775. Il capitano Ludvig von Kahlen, dopo aver combattuto per molti anni nell'esercito, una volta in congedo dopo la fine della guerra, decide di realizzare un progetto che sembra una pura e semplice utopia. L'idea è quella di rendere coltivabile la brulla ed arida brughiera che copre una vasta area del Paese. Gli viene concessa la possibilità solo perché non chiede finanziamenti immediati ma solo un titolo nobiliare e dei diritti di proprietà qualora l'impresa avesse buon esito. Non sa che ad attenderlo c'è un nobile latifondista privo di qualsiasi senso morale che si ritiene, senza averne alcun diritto, proprietario del terreno.

Nikolaj Arcel, dopo Royal Affair torna ad affrontare un episodio della storia danese.

Il capitano Ludvig von Kahlen non è il frutto della fantasia della scrittrice Ida Jessen ma è realmente esistito ed ha tentato, con grande impegno e contro ogni circostanza avversa, di rendere fertile la brughiera in nome di un re, Frederik V, che non aveva mai incontrato ed avendo la stragrande maggioranza dei componenti dei consiglieri di corte scettici quando non direttamente avversi al progetto.

Arcel imposta la narrazione seguendo la traccia, a volte in modo un po' troppo pedissequo, di un glorioso genere cinematografico: il western. Abbiamo la terra da conquistare e bonificare, abbiamo i coloni più o meno recalcitranti, abbiamo la donna forte pronta ad affrontare le avversità e, soprattutto, abbiamo l'eroe e abbiamo il cattivo. Quest'ultimo è un perfido perverso e crudele da far invidia agli spaghetti western, capace di far seguire ad un'efferatezza un'altra ancor più sadica e distruttiva. In nome di un preteso diritto sostenuto da una sostanziale stupidità.

Contro di lui ovviamente abbiamo l'eroe che però, nella concezione del regista non rappresenta l'utopista pronto a sfidare chiunque pur di tentare l'impossibile. Arcel lo vede piuttosto come colui che è praticamente posseduto da un'unica idea che gli fa perdere di vista la complessità di una vita che può essere pienamente vissuta solo se se ne colgono i molteplici aspetti, talvolta anche caotici, ma degni di attenzione e partecipazione emotiva.

Per delineare un personaggio simile era necessario, se non addirittura indispensabile, un attore che desse concretezza a questa condizione psicologica e caratteriale. Un attore cioè che incarnasse quel titolo originale Bastarden che può essere letto in vari modi (dimenticando il più che banale titolo per la distribuzione internazionale "The Promised Land").

È grazie a Mads Mikkelsen che il film può superare il limite dato dalla struttura narrativa di cui sopra e provare a cercare una sua originalità. Il suo volto intagliato nella pietra e il suo sguardo danno a Kahlen la giusta frenesia di chi è posseduto dal demone del 'fare', del portare a compimento, del raggiungere l'obiettivo prefissato, dell'elevarsi socialmente grazie al proprio calarsi nella natura per riemergerne come nuovo.

Sa anche però far intuire che, sotto quella scorza di durezza monomaniacale, c'è un essere umano che ha seppellito nel profondo emozioni che non ha completamente nullificato. La presenza della piccola nomade che si inserisce nella sua vita, favorisce l'emergere di questo aspetto del personaggio.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 28 dicembre 2023
LUCIANO SIBIO

Ottimo film non solo per la splendida vicenda umana  raccontata in cui i valori umani prevalgono sui progetti personali di affermazione e non solo per la recitazione da oscar di Mikkelsen.Si ammira  la pregevole ricostruzione del milieu storico relativo a metà del 700 nell'Europa del centronord, dominata ancora da un nobltà tiranna e inerme che mirava solo ad una identificazione [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
lunedì 25 marzo 2024
Fabio Canessa
Il Tirreno

La terra promessa di Nikolaj Arcel con Mads Mikkelsen, Amanda Collin, Simon Bennebjerg. Danimarca. Ci voleva il cinema danese per catturarci con un filmone tradizionale di impianto western. Sembra già un classico la storia del capitano Mads Mikkelsen che sfida l'ostilità della natura e la diabolica crudeltà del ricco latifondista Simon Bennebjerg per ottenere il titolo di nobile rendendo fertili quelle [...] Vai alla recensione »

venerdì 22 marzo 2024
Giovanni Spagnoletti
Close-up

Passato alla scorsa Mostra di Venezia, La terra promessa di Nikolaj Arcel non aveva nulla per sfigurare nel Concorso veneziano e ci aveva subito dato l'impressione di essere una sorta di western alla danese, quindi molto ma molto atipico rispetto ai consueti modelli che conosciamo. Entrando più specificatamente in merito, due parole su cosa si narra.

domenica 17 marzo 2024
Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

Dio è caos, la vita è caos, dice a Ludvig Kahlen (Mads Mikkelsen) l'irridente Frederik Schinkel (Simon Bennebjerg), che al suo cognome pretende sia anteposto un aristocratico de. È molto ricco, Schinkel, ed è certo di avere il diritto di uccidere per diventare ancora più ricco. Siamo nel 1755, nella brughiera dello Jutland danese, dove da dieci anni il re Frederik V vorrebbe fosse creata una colonia [...] Vai alla recensione »

sabato 16 marzo 2024
Claudio Fraccari
La Voce di Mantova

Nella Danimarca di metà Settecento, il reduce Ludvig Khalen, giunto al grado di capitano nonostante gli umili natali, ha in testa un'idea fissa: coltivare patate nell'infeconda brughiera dello Jutland. Impiantata una dimora in mezzo al nulla, egli dovrà fare i conti con le sue scarse risorse economiche, l'ambiente inospitale, l'assenza di manodopera; ancor più, si troverà a fronteggiare un signorotto [...] Vai alla recensione »

sabato 16 marzo 2024
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Confessiamo: siamo tra chi alla Mostra di Venezia è rimasto indifferente, per non dire annoiato, man mano che il film procedeva (per un totale di due ore, ma sembravano molte di più: hanno sforbiciato "Finalmente l'alba" di Saverio Costanzo, e forse qualche paglietto lo hanno fatto anche qui). Siamo tra chi non ha apprezzato la "lezione di stile e di etica".

sabato 16 marzo 2024
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

C'è del western in Danimarca. Nel Settecento. Ludvig Kahlen (Mads Mikkelsen, interprete ideale), ex capitano dell'esercito, raggiunge lo Jutland, terra aspra e desolata, brughiera sabbiosa, non ci cresce niente. Pianterà patate. Se riuscirà a raccogliere, il re beone gli concederà un titolo nobiliare. Al conflitto con la natura inospitale, magnificamente fotografata da R.

venerdì 15 marzo 2024
Andrea Chimento
Il Sole-24 Ore

Un'altra grande prova d'attore arriva al cinema: dopo il notevole lavoro di Jessica Chastain e Peter Sarsgaard in "Memory", uscito la scorsa settimana, questo weekend è Mads Mikkelsen ad attirare su di sé le luci dei riflettori delle novità in sala con "La terra promessa". Diretto da Nikolaj Arcel, il film è ambientato nel diciottesimo secolo e racconta la storia di Ludvig von Kahlen, un uomo che, [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 marzo 2024
Michele Gottardi
Il Mattino di Padova

A metà del '700, il re Federico V di Danimarca e Norvegia decide di colonizzare la penisola dello Jutland, ancor oggi unica parte continentale dello stato di Copenaghen, per strapparla ai banditi e soprattutto all'aridità della brughiera e della sabbia delle dune del mare del Nord. Un tentativo illuminato, poi perduto nell'edonismo del re, che dedicò gran parte del suo regno alla degustazione del vino [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 marzo 2024
Nicola Falcinella
L'Eco di Bergamo

Siamo nel 1755 in Danimarca. Il capitano Ludvig Kahlen (Mads Mikkelsen), figlio di una semplice domestica, ha cominciato la carriera come giardiniere e ha impiegato 25 anni per raggiungere i gradi di ufficiale, anche combattendo nell'esercito tedesco. Ora intende conquistare una posizione sociale e accedere alla nobiltà e per farlo ha una sola via. Da qualche anno i re danesi hanno come obiettivo [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 marzo 2024
Manohla Dargis
The New York Times

Il drammone danese La terra promessa prende il suo mandato vecchio stile con gustosa serietà. Ambientata a metà del settecento, è una classica storia di ricchi e poveri, dura e sporca, riempita con orizzonti sconfinati, scene di sofferenza, rovesci di fortuna e consapevolezza catartica. È uno spettacolo vasto, romantico, violento. Ma quello che alla fine lo fa funzionare, oltre alla presenza di Mads [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 marzo 2024
Valerio Caprara
Il Mattino

Che grande attore è Mads Mikkelsen, uno dei pochi oggi in grado di scolpire alla maniera classica lo stoicismo virile di personaggi alle prese con darwiniane lotte per la vita! Nel trascinante dramma storico danese "La terra promessa" è il capitano d'umili origini Kahlen (il "Bastarden" del titolo originale) congedato con una pensione miserabile, ma arso da un desiderio a metà Settecento tanto impossibile [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 marzo 2024
Alessandro De Simone
Ciak

Dopo l'anteprima in concorso alla 80. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia arriva nelle sale dal 14 marzo distribuito da Movies Inspired e Circuito Cinema Distribuzione La terra promessa (Bastarden) del danese Nikolaj Arcel. 1755: Ludvig Kahlen e` un ufficiale dell'esercito danese. Tornato dalla guerra in Germania chiede al Re di ottenere la concessione di coltivare nelle aride [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 marzo 2024
Alessandra De Luca
Avvenire

Nel 1755, il capitano Ludvig Kahlen, caduto in disgrazia, si propone di conquistare la brughiera danese per fondare una colonia in nome del re. In cambio, riceverà il titolo nobiliare che ha sempre desiderato. Ma l'unico sovrano della zona crede con arroganza che questa terra gli appartenga. Farà tutto ciò che è in suo potere per scacciare il capitano.

giovedì 14 marzo 2024
Pedro Armocida
Il Giornale

Il titolo italiano è antifrastico, mentre quello originale danese, Bastarden, si addice all'epico personaggio del capitano Ludvig Kahlen. Che è realmente esistito (qui magnificamente interpretato da Mads Mikkelsen) e che nel 1755 si propose di conquistare l'aspra e inabitabile brughiera danese per fondare una colonia in nome del Re, ma disturbando il potente di turno.

giovedì 14 marzo 2024
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Ricostruzione assai romanzata, ma coinvolgente nel melò pop di efferatezza, avversità e solidarietà, dell'impresa del capitano danese von Khalen a metà 700: rendere coltivabile una brughiera senza speranza, secondo l'utopia del re, osteggiata dai latifondisti. Eroi western zappa&spada sono Mikkelsen e la sua faccia di pietra. Un nobile folle e truce, una domestica braccata e amata, la zingarella da [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 marzo 2024
Luigi Abiusi
Il Manifesto

Film terragno, ruvido, regolato da attriti tra corpi, psicologie, desideri di persone semplici, provate dal lavoro, dal rapporto obbligato con l'empiria, o bramosie dei potenti, prepotenti (quasi manzoniano, scottiano in quanto a concezione della storia; tra l'altro: scorrerie di bravi, briganti, lanzichenecchi per tutta la brughiera; ma poi c'è anche Scott Cooper e un film forse sottovalutato come [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 marzo 2024
Roberto Nepoti
La Repubblica

1755. Ludwig Khalen, che si è guadagnato il grado di capitano malgrado le umili origini, chiede di poter coltivare la sterile landa danese dello Jutlad nella speranza di ottenere un titolo nobiliare. Ludwig prende sotto la sua protezione due servi fuggiaschi e una piccola zingara, ma deve vedersela con il feudatario locale, che gli scatena contro briganti e sicari.

giovedì 14 marzo 2024
Alessandra Levantesi
La Stampa

In concorso a Venezia 2023, La terra promessa ha ricevuto la tiepida accoglienza che i festivalieri usano riservare ai drammi storici: ben raccontato, realizzato con indubbio smalto formale, ma nulla di nuovo. Sarà anche vero, e però il film di Nicolaj Arcel - regista dell'acclamato A Royal Affair - ha il pregio di un rigore stilistico e morale, perfettamente rispecchiati nell'interpretazione di Mads [...] Vai alla recensione »

martedì 12 marzo 2024
Nora Demarchi
Cineforum

Nikolaj Arcel torna a dirigere un film storico undici anni dopo Royal Affair, con cui ha vinto l'Orso d'Argento a Berlino nel 2012, e per farlo affida nuovamente il ruolo di protagonista a Mads Mikkelsen. Al centro del racconto c'è ancora un uomo di umile estrazione che tenta di affermasi presso la corte reale danese, caratterizzata da sfarzo e relazioni dolorose, fondate su matrimoni combinati e [...] Vai alla recensione »

martedì 12 marzo 2024
Giona A. Nazzaro
Rumore

Un western europeo che affonda le sue radici in un momento chiave della storia danese. Tratto dal romanzo di Ida Jessen, e presentato all'80ª Mostra di Venezia, La terra promessa narra le (dis)avventure del capitano Ludvig Kahlen (Mads Mikkelsen) il quale, dopo avere servito per molti anni nell'esercito, accetta quella che sembra una proposta impossibile del re (e alla quale del resto nessuno della [...] Vai alla recensione »

mercoledì 6 settembre 2023
Davide Di Giorgio
Duels.it

È un doppio ritorno a casa, quello di Nikolaj Arcel, dopo l'esperienza fallimentare americana de La Torre Nera: a una storia interamente danese, ma anche ai racconti sulle dinamiche della corte reale, come già in quel Royal Affair che gli era valso l'Orso d'Argento al Festival di Berlino. Lo scenario monarchico in questo caso è comunque centrale ma spostato di lato, perché il cuore della storia è nella [...] Vai alla recensione »

sabato 2 settembre 2023
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Chiude la giornata "Bastarden" del danese Nikolaj Arcel, dove il capitano Kahlen, nel XVIII secolo sogna di diventare nobile, coltivando terre impossibili. Cercherà di sconfiggere il potere aristocratico locale, ma dovrà pagare anche la sua arroganza. Un film classico, di chiaro indizio politico, molto duro e crudele, arido e rigoroso, comunque interessante, con Mads Mikkelsen di irrimediabile cocciutaggine [...] Vai alla recensione »

sabato 2 settembre 2023
Enrico Danesi
Giornale di Brescia

Che ci sia del marcio in Danimarca è noto da cinque secoli almeno, grazie a Shakespeare. Ma che nella brughiera arida e ventosa dello Jutland possa essere coltivato qualcosa è scoperta più recente, che il regista scandinavo Nikolaj Arcel (tornato in patria dopo l'escursione hollywoodiana legata a «La torre nera») romanza in maniera potentemente epica, a partire da una novella di Ida Jessen.

sabato 2 settembre 2023
Filiberto Molossi
La Gazzetta di Parma

E' invece un film molto solido e altrettanto riuscito - sempre per quanto riguarda il concorso - il danese «Bastaden (The promised land)», che ha gli stilemi (e certi campi lunghi in scenari mozzafiato) del western, ma sfocia nella lotta di classe e nell'eterno confronto tra Davide e Golia, individuo e potere, nel racconto di un ostinato capitano in pensione che, nella Danimarca settecentesca, insegue [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 settembre 2023
Valerio Sammarco
La Rivista del Cinematografo

Danimarca, XVIII secolo. Nelle asperità della brughiera dello Jutland da decenni si prova inutilmente a coltivare qualcosa. Quando, nel 1755, questo sogno sembrava ormai accantonato, la tesoreria reale accetta che il capitano Ludvig Kahlen (Mads Mikkelsen) si porti in quelle terre per perseguire questo obiettivo impossibile, costruire una colonia in nome del Re.

venerdì 1 settembre 2023
Raffaele Meale
Quinlan

La storia della Danimarca non ha mai trovato molto spazio nei libri di testo italiani (e probabilmente lo stesso vale per il resto del sistema scolastico europeo); il piccolo Regno scandinavo viene ricordato oggi tra i paesi cosiddetti "frugali", per qualche exploit sportivo - la vittoria dell'Europeo di calcio nel 1992, per esempio -, e per alcune importanti figure che hanno arricchito la storia del [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 settembre 2023
Daniele D'Orsi
Sentieri Selvaggi

Cosa si è disposti a subire, pur di dare seguito alle ambizioni più recondite del nostro animo? Fino a dove ci si può inoltrare, quando la posta in gioco in merito ad un obiettivo cullato (anche troppo) a lungo comporta il sacrificio di tutto ciò che per cui vale la pena (soprav)vivere - se non addirittura esistere? Queste domande, riflesse nello sguardo fosco e impermeabile dell'ambizioso protagonista, [...] Vai alla recensione »

venerdì 1 settembre 2023
Serena Nannelli
Il Giornale

"Bastarden (The Promised Land)", biopic storico di Nikolaj Arcel con Mads Mikkelsen in concorso oggi a Venezia 80 è tutto quanto possa venire in mente col termine popolare di "filmone", di quelli che forse non si usano più. Tra un "Via col vento" e un "Balla coi lupi", per ragionare in termini di macro categorie pescando da una sorta di immaginario cinematografico collettivo.

venerdì 1 settembre 2023
Marco Minniti
Asbury Movies

Se c'è un filone cinematografico che numericamente sembra latitare (almeno per quanto concerne le sezioni principali) nella selezione di questa 80a edizione della Mostra del Cinema di Venezia, è quello del cinema proveniente dal Nord Europa; ciò, ovviamente, volendo a tutti i costi semplificare e considerare in qualche modo le cinematografie scandinave come un "genere" a sé.

venerdì 1 settembre 2023
Alvise Mainardi
NonSoloCinema

Prodotto da una delle frange della Zentropa, Bastarden è, per sua stessa ammissione, il film più personale di Nikolaj Arcel, nonché il primo a essere selezionato per il concorso di un festival maggiore e, guardando allo storico del regista danese, non viene troppo difficile comprenderne il motivo. Arcel rimane un profilo da cassetta, che galleggia trai generi e trai ruoli - tanto dietro alla macchina [...] Vai alla recensione »

NEWS
TRAILER
lunedì 26 febbraio 2024
 

Mads Mikkelsen è il protagonista di una grande storia epica su come le nostre ambizioni tendano a fallire se sono l'unica cosa che abbiamo. Vincitore di 3 Premi EFA. Dal 14 marzo al cinema. Guarda il trailer »

GALLERY
sabato 2 settembre 2023
 

Saverio Costanzo, secondo italiano in concorso con Finalmente l'alba. Scendono in gara anche il greco Yorgos Lanthimos e Mads Mikkelsen. . Guarda la gallery »

winner
miglior direttore della fotografia europeo
European Film Awards
2023
winner
miglior costumista europeo
European Film Awards
2023
winner
miglior attore europeo
European Film Awards
2023
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