La coppia Marchioni-Ferrara funziona ed è credibile. L'esordio alla regia di Moro è un invito a non arrendersi mai. Drammatico, Italia2022. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il cantautore Fabrizio Moro esordisce nella regia cinematografica insieme ad Alessio De Leonardis. Espandi ▽
Roma 1999. Giorgio è un giovane pugile che è in attesa dell'incontro che potrebbe cambiare la sua vita facendolo entrare nel mondo del professionismo. Ad allenarlo è Massimo che vede in lui la realizzazione di un sogno a cui ha rinunciato per farsi una famiglia. Su Giorgio pesa però il passato con una figura paterna controversa che ha lasciato a lui e alla madre un debito che la malavita reclama. Recensione ❯
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Vita e carriera di uno tra gli sportivi più amati di sempre attraverso testimonianze e materiale d'archivio. Documentario, Italia2022. Durata 160 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un racconto intimo, dello sportivo e dell'uomo Gigi Riva. Espandi ▽
La vita e la carriera sportiva di un campione assoluto come Gigi Riva viene seguita dall’infanzia passando dai primi calci al pallone per proseguire in quella che diventerà la sua regione d’elezione dalla quale non allontanarsi più: la Sardegna. Si percepisce sin da subito, grazie anche a raffinati e misurati inserti da docufiction, quanto Milani abbia amato e voluto questo progetto. Non sempre però la passione coltivata per un’idea produttiva si traduce in una comunicazione che possa parlare a tutti coinvolgendoli. Qui ci riesce in pieno. Ad arricchire il quadro contribuisce la presenza di numerosi compagni sia della squadra di club sia della Nazionale che Milani ha l’accortezza di non identificare con la classica sovrascritta con nome e cognome. Spetta così allo spettatore attento (e non può non esserlo) tentare di riconoscerli nonostante il passare degli anni grazie a riferimenti che a volte sono espliciti, altre meno. Recensione ❯
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Un insistito gioco metalinguistico che si ferma prima delle proprie ambizioni. Thriller, Italia2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una ragazza si convince che la donna che le abita di fronte sia in pericolo. Un ragazzo la aiuta nelle indagini. Espandi ▽
Una ventenne vive isolata in casa da anni, chiusa nella propria stanza in compagnia del cane Hiro. Traumatizzata da un evento lontano nel passato, passa le giornate su internet, realizzando splendidi disegni stilizzati e conversando con il padre, un insegnante affettuoso che cucina per lei e chiacchiera spesso e volentieri dall'altro lato della porta. Convinta dal padre, la ragazza apre un account su un social network e poco dopo conosce un ragazzo con il quale diventa amica e comincia ad aprirsi. Contemporaneamente, osservando dalla finestra i vicini, nota strani movimenti, qualcosa di sospetto, forse addirittura un delitto. Anche il padre, in realtà, comincia a comportarsi in maniera strana, facendo sorgere nella ragazza il dubbio che la sua vita non sia come l'ha sempre creduta...
Una stanza, tre personaggi, una finestra che dà sull'esterno: Vetro guarda all'essenza del racconto cinematografico e osa mettere in scena l'ovvio, provando a prendere in contropiede le aspettative dello spettatore.
Vetro non spinge mai a credere a ciò mostra, anche per via di un insistito gioco metalinguistico che mostra a ogni passaggio la propria consapevolezza (i disegni che provano a completare ciò che la ragazza vede, le parole che ritornano e le frasi sibilline per far crescere i dubbi...). Recensione ❯
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Un'action comedy condita da situazioni esilaranti e rocambolesche, guidata da due personaggi agli antipodi, un influencer e un intellettuale. Espandi ▽
Nel mondo è successo un fatto triste: uno strano virus invece di attaccare gli esseri umani si è abbattuto sulle piante di canapa. La marijuana è così estinta, e con lei sembra esser venuta meno anche la spensieratezza delle persone. Quando nel giardino dell'influencer Natal spunta fuori una pianta, ultimo esemplare maschio del pianeta, un'idea s'affaccia repentina nella sua mente: trovare un'esemplare di pianta femmina. Dopo il debutto alla regia con 7 ore per farti innamorare, Morelli torna dietro la macchina da presa con Falla girare. L'attore napoletano interpreta un personaggio molto simile all'Ispettore Coliandro che lo ha portato alla fama, e cioè Natan l'influencer e accanto a lui chiama Ciro Priello e Fabio Balsamo dei The Jackal, Laura Adriani, il comico Giovanni Esposito e Michele Placido. Tutti insieme formano un ottimo gruppo per questa commedia d'azione in cui le gag non mancano, anche se ne vorremmo di più e di più volgari anche, senza paura di lasciarsi andare; anche perché ci sembra che gli spettatori, dopo anni di piattaforme che di commedie americane scoppiano, siano più che pronti alla gag irriverenti… Recensione ❯
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Un film di genere fluido nel racconto, con un'estetica chiara e una notevole chimica fra i protagonisti. Drammatico, Italia2022. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'avventura lunga una notte tra le pieghe della quotidianità, della percezione e delle vite personali. Espandi ▽
Tarek si sta recando ad una festa e procura (controvoglia) quel po’ di erba che gli amici gli hanno chiesto di comprare. Ma un poliziotto in borghese intercetta il momento dell’acquisto e costringe Tarek a salire in macchina con lui. Alla sua terza regia di lungometraggio dopo Guarda in alto e Il colpo del cane, Fulvio Risuleo si cimenta con una sorta di road movie allucinato e straniante che riesce a raccontare molte cose contemporaneamente, senza fare proclami e innalzare manifesti ideologici: l’immigrazione, la desolazione urbana, la perdita di direzione e di senso di figure maschili in qualche modo sotto scacco, e la definizione stessa di virilità contemporanea. Notte fantasma è un film di genere con un’estetica chiara e una fluidità di racconto che aggiungono un tassello interessante nel percorso artistico di Risuleo e nel panorama del giovane cinema italiano contemporaneo. Recensione ❯
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Un viaggio nel cuore esoterico e misterioso di una delle città più antiche e affascinanti del mondo. Espandi ▽
Come si fa a cogliere, catturare e rappresentare l'anima di una città così complessa e colma di arte, storia e contraddizioni come Napoli? Se lo chiede Marco D’Amore nel suo nuovo documentario, che già dal titolo prende posizione nel tentare una prima definizione del capoluogo campano: “magica”. Un aggettivo tutt’altro che casuale, sarà proprio la magia il filo rosso che attraverserà tutta la narrazione.Quello che parte come un documentario estemporaneo, in cui l’attore e regista esplora con la sua troupe la città chiedendo a tutti i passanti dove sia finita la sua magia, cede presto il passo a un’opera più concettuale di finzione. Un film che mira ad essere volutamente ibrido e confusionario: vuole mescolare finzione e realtà, storia e leggenda, prestigio e miseria e, nella messa in scena, attori professionisti e gente di strada. Perché forse questo è l’unico modo per raccontare Napoli, la cui anima multiforme non può essere incasellata o inquadrata secondo una sola lente. La razionale ricostruzione storica cede il passo al calore del sentire popolare: occorre lasciarsi andare al racconto di ciò che è stato, alle vibrazioni oniriche che regalano certi personaggi iconici della città e del suo popolo. Recensione ❯
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Un film che affronta la sfida di raccontare una storia ironica ed emozionante attraverso un solo attore in un'unica location dove gli altri personaggi intervengono solo attraverso le numerose telefonate. Espandi ▽
Flavio Bretagna è un businessman in procinto di firmare il contratto più importante della sua vita. Lungo la via l’auto si ferma ad una stazione di servizio e lui rimane intrappolato dentro il bagno: la stazione pare abbandonata, e il geolocalizzatore del cellulare di Flavio, come tutto il suo traffico dati, non funziona in quel luogo remoto. Basato sulla sua omonima pièce teatrale, Toilet è il “one man show” di Gabriele Pignotta, che l’ha scritto, diretto e interpretato, dialogando in scena solo con una serie di voci al telefono. L’obiettivo è denunciare la frenesia compulsiva di un mondo del lavoro che assorbe le energie vitali di chi crede di poterlo dominare. La regia di Pignotta è corretta e coinvolgente, mai esagerata o indulgente, e il risultato è un film senza picchi autoriali o grandi sorprese, ma coerente dall’inizio alla fine: una breve parabola sulla necessità di ristabilire le corrette priorità della propria esistenza. Recensione ❯
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Jean-Jacques Annaud ci restituisce un film che fa del tono retorico il suo attore principale. Drammatico, Francia2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film che racconta il drammatico incendio avvenuto ad aprile 2019 alla cattedrale di Notre-Dame di Parigi. Espandi ▽
Nel tardo pomeriggio del 15 aprile 2019 un incendio divampa nella cattedrale parigina di Notre-Dame. Vengono subito fatti evacuare i civili intenti ad ascoltare la messa, e anche i visitatori giunti da tutto il mondo per ammirare la bellezza dell'imponente cattedrale francese. In Notre Dame in fiamme Jean-Jacques Annaud ricostruisce i terribili attimi di quel giorno: si sofferma su chi da fuori osserva inerme l'incendio divampare, testimoniando con riprese dal cellulare e intonando canti e preghiere, ma soprattutto segue le eroiche gesta dei pompieri che hanno rischiato la vita per salvare uno dei simboli più importanti di Parigi; una cattedrale che sta in piedi da 8 secoli e che contiene al suo interno opere d'arte dal valore inestimabile.
Jean-Jacques Annaud ci restituisce un film che fa del tono retorico il suo attore principale, non apportando nulla di interessante neanche sul piano della testimonianza storica.
Annaud dà origine ad un film ibrido e nel farlo sfrutta molti degli espedienti narrativi tipici del racconto di eventi del genere, come l'errore umano ad esempio, che porta sempre a chiedersi come sarebbero andate le cose se ci si fosse comportati diversamente (è noto infatti che il primo allarme fu considerato falso, per via di un computer della sicurezza guasto da molto tempo). Recensione ❯
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Un curioso mix di docufilm, travelogue e visual art ricco di informazioni sulla Città Eterna. Documentario, Italia2022. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Edoardo Leo esplora la sua stessa città con occhi nuovi tra incontri divertenti, fughe, svolte sorprendenti e momenti onirici nei quali si lascerà catturare dai volti e dalle voci degli "Dei di Roma" Espandi ▽
Un attore che deve impersonare Giulio Cesare abbandona il set della produzione americana appena prima di soccombere alla congiura delle idi di marzo e va in giro alla scoperta della sua Roma, città "cinica, beffarda violenta, fondata sul sangue eppure capace di risorgere ogni volta nel nome della bellezza". L'attore, che interpreta se stesso, è Edoardo Leo, nato proprio il 21 aprile, data mitica della fondazione di Roma. Leo diventa la nostra guida attraverso la Capitale mostrandocene i luoghi più o meno noti, e rivelandoci i segreti anche delle attrazioni più conosciute nel mondo. Allo stesso tempo rivisita la Storia romana, lasciando che siano molte figure dell'antichità - da Romolo e Remo ai grandi imperatori, da Agrippina ai gladiatori - a ripercorrere le tappe di un passato ricco e sfaccettato.
Power of Rome è un curioso incrocio di docufilm, travelogue e visual art, costellato di ardite ricostruzioni, materiali d'archivio, brani teatrali e inseguimenti in motorino.
La costruzione narrativa si impegna a stratificare, ispirandosi all'impianto architettonico di una città che ha visto sovrapporsi molti secoli, dati, immagini, artifici, testi e riprese che rivelano, tra l'altro, il background pubblicitario del regista Giovanni Troilo. Il tentativo è un formalismo che rimanda al plastico iniziale della Città Eterna. Recensione ❯
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Un camorrista e una bambina vedranno stravolte le loro viste per sempre. Espandi ▽
Totò, quarant'anni, è un boss emergente della criminalità organizzata del napoletano. Rosetta è una bambina di dieci anni che frequenta la quinta elementare. Una mattina Totò viene colpito al petto da un proiettile. In quello stesso istante Rosetta cade da un'altalena e batte la testa. La bambina e il boss vengono operati, ma quando si riprendono dal coma entrambi sono cambiati. Totò, il camorrista, si risveglia nel corpo di Rosetta, Rosetta in quello di Totò. Recensione ❯
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Filmati privati, interviste a chi lo ha conosciuto nella sua intimita`, repertorio delle sue prove piu` straordinarie e testimonianze dei suoi momenti piu` difficili. Espandi ▽
Nasce a Prato il 23 settembre 1956 da una famiglia proletaria. Ha un fisico gracile ma una tecnica sublime, come ha sottolineato il suo allenatore Piero con cui ha mosso i primi passi come calciatore. Si trasferisce giovanissimo a Torino per giocare nelle giovanili della Juventus ma si rompe il menisco tre volte e la sua carriera non sembra decollare mai. Poi esplode nel Lanerossi Vicenza dove è stato anche capocannoniere con 24 reti e viene portato a 21 anni in Argentina da Bearzot per i Campionati del Mondo di Calcio dove da Paolino diventa Pablito.
La sorte sembra accanirsi ancora contro di lui quando viene fermato due anni per il calcio scommesse. Bearzot decide di portarlo comunque ai Mondiali in Spagna del 1982 anche con quasi tutta la stampa contro. Il resto rimarrà per sempre nella storia del calcio, dalla tripletta con il Brasile, una delle nazionali più forti di sempre, all'apoteosi della finale contro la Germania con il Presidente della Repubblica Sandro Pertini raggiante in tribuna.
C'è tanto materiale in È stato tutto bello. Storia di Paolino e Pablito. Ma come si deve affrontare? La storia di Paolo Rossi è già di per sé emozionante e il merito del documentario di Veltroni è quello di averla raccontata in modo semplice e diretto. Può bastare? Forse sì, forse no. Recensione ❯
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Il trionfo dell'Italia nei mondiali dell''82 in un documentario dalle immagine inedite. Espandi ▽
Quando la nazionale italiana di calcio lascia il paese alla volta della Spagna, dove si giocano i campionati mondiali del 1982, il clima è prima disinteressato e poi, dopo tre pareggi iniziali, addirittura ostile nei confronti di una squadra che non convince e le cui convocazioni suscitano dubbi, a cominciare dal centravanti Paolo Rossi che non gioca da due anni. Messi di fronte all’ultimo appello in una partita decisiva contro l’Argentina di Maradona, gli azzurri si lanciano però in una cavalcata sorprendente e trionfale che nessuno si aspettava. Pochi momenti sportivi nella nostra storia sono così cinematografici come l’urlo di Tardelli, immagine simbolo di un torneo, di una generazione e di un’epoca intera. Ma tutto il mondiale del 1982 possiede in realtà la struttura drammatica perfetta, così imprevedibile nel suo rovesciamento che trasforma le tensioni e gli stenti iniziali in una incredibile vittoria finale, a Madrid contro la Germania Ovest. Lo racconta nel quarantennale del trionfo la Stand by me di Simona Ercolani, la quale rielabora per il cinema la ricetta televisiva che rese celebre Sfide. Un racconto minuzioso e le storie umane sono il trampolino che consente di abbandonarsi all’esaltazione una volta che la cavalcata si fa inarrestabile, e si finisce tutti a cantare “Cuccuruccucù Paloma” di Battiato con Bruno Conti. Recensione ❯
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Claudio Giovannesi porta sullo schermo il romanzo sull'immigrazione di Melania Mazzucco. Espandi ▽
Claudio Giovannesi prepara il suo nuovo film, dal titolo "Vita", tratto dall'omonimo romanzo di Melania Mazzucco, vincitore del prestigioso Premio Strega.
"Vita" è ambientato nel 1903 quando due bambini, una ragazza di nome Vita e un ragazzo di nome Diamante, sbarcano da soli a New York. Recensione ❯
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Un film per famiglie diretto da Berardo Carboni e con un cast importante. Espandi ▽
Greta ha nove anni ed è bravissima a realizzare gli addobbi natalizi con la sua babysitter, Katy. La bambina crede così tanto in Babbo Natale, da decidere di portare una letterina a Nicola, il suo vicino di casa, che le fa credere di essere l'assistente personale di Babbo Natale. Ovviamente Nicola le ha mentito e, quando viene smascherato da Greta, le confessa di non avere nessun rapporto con Babbo Natale. Nicola - che è un bravissimo illustratore - per farsi perdonare, le disegna una fiaba animata che le cambierà la vita: la protagonista della fiaba è Greta Thunberg, una ragazzina che si chiama come lei e che è riuscita a cambiare il mondo, portando al centro dell'attenzione i problemi ambientali e trascinando con la sua determinazione milioni di ragazzi.
Anche Greta vuole seguire il suo esempio e così cerca di salvare Roccia, un'orsetta con la quale stringe un rapporto magico e dolce. Roccia è stata rapita in Norvegia dai perfidi Igor e Valentina, che a casa loro ospitano anche un ragazzino in affidamento, Sauro. Greta e Sauro fanno amicizia e un giorno, all'insaputa dei genitori di Greta e con la complicità di Nicola e Katy, escogitano un piano per far sì che Roccia (ormai ribattezzata Libera) possa tornare in Norvegia. Riusciranno Greta e Sauro a portare a termine la loro missione? O verranno fermati dai malvagi, pronti a tutto pur di rimettere le mani sull'orsetta? I due bambini vivranno un'avventura piena di sorprese e di tante emozioni che non dimenticheranno mai... Recensione ❯
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