Andrea Porporati è un regista, produttore, scrittore, sceneggiatore, è nato nel 1964
Il film Il secondo film italiano in concorso a Venezia (oltre a Nessuna qualità agli eroi di Paolo Franchi, presentato lo scorso venerdì, e L'ora di punta di Vincenzo Marra, atteso giovedì) racconta la storia di Saro Scordia (Luigi Lo Cascio), un ragazzo cresciuto nella mafia che viene chiamato a unirsi all'organizzazione. "Volevamo servirci della storia di Saro" spiega il regista Andrea Porporati, "non per raccontare la mafia ma piuttosto un certo tipo di persone e di scelte che la vita ti offre per poi seguire passo passo le conseguenze di queste scelte"
Il film Ormai un abitudinario dei film sulla mafia e sulla Sicilia, Luigi Lo Cascio, ultimamente maturato molto in teatro, unisce la sua voce a quella di Andrea Porporati, coraggioso regista al suo secondo film. Insieme, raccontano la storia di Saro Scordia (Luigi Lo Cascio), un ragazzo cresciuto per le strade del quartiere palermitano di Kalsa, che si lascia affascinare dal mito della vecchia mafia e viene preso sotto la protezione degli uomini d'onore di Cosa Nostra, che lo crescono nel loro vivaio di promesse