Anno | 2012 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Italia |
Regia di | Andrea Porporati |
Attori | Elio Germano, Katia Ricciarelli, Linda Messerklinger, Andrea Gherpelli, Matteo Cremon Gianantonio Mellone Martinone, Fulvio Molena, Diego Pagotto. |
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Ultimo aggiornamento martedì 13 marzo 2012
Una miniserie in due puntate dedicata a Felice Maniero, il boss della mala del Brenta.
CONSIGLIATO N.D.
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Elio Germano interpreta il ruolo di Felice Maniero, il boss che, tra gli Anni Settanta e gli Anni Novanta, fu responsabile di rapine, traffico d'armi, spaccio di droga e gioco d'azzardo. Il Toso, questo il nome con cui viene identificato il feroce criminale, è un personaggio complesso, ambizioso, che fin da bambino ama primeggiare. Lo vedremo alle prese con la sua spietata banda del Brenta: Schei (Fulvio Molena), il Moro (Andrea Gherpelli), Bepi (Gianantonio Martinoni), il Doge (Diego Pagotto) e Tavoletta (Matteo Cremon). Ognuno ha il suo stile, ognuno il suo ruolo: c'è l'uomo d'azione, l'addetto ai trasporti, il sentimentale, l'amico d'infanzia che lo seguirebbe in capo al mondo e il nemico storico. A completare il quadro delle sue relazioni criminali (e non) ci sono le donne. Su tutte spiccano la figura della madre interpretata da Katia Ricciarelli (ormai volto affermato di cinema e televisione) e la giovane amante Morena (Linda Messerklinger).
Il primo episodio racconta gli anni più proficui della banda, tra la fine degli Anni Settanta e l'inizio degli Ottanta, quando rapine, sequestri, traffico di droga e armi erano sotto il controllo di Maniero, capace di instaurare stretti legami con la camorra e la mafia. La seconda puntata invece si concentra sul momento della cattura e il conseguente pentimento.
Ispirato al libro autobiografico dello stesso Maniero (che è tornato in libertà nel 2010, dopo dieci anni di carcere), la fiction ripercorre la sua vita, tra arresti ed evasioni, fino al momento in cui diventa collaboratore di giustizia e contribuisce a smantellare la rete criminale che aveva creato. Dirige Andrea Porporati, già apprezzato regista de Il dolce e l'amaro (presentato in concorso a Venezia 64.) e del film tv Le ali, ora alle prese con una mini-serie televisiva prodotta da Goodtime per Sky Cinema che, dopo il successo di Romanzo criminale - La serie prosegue il suo viaggio nel mondo della malavita italiana.
FACCIA D'ANGELO disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€19,99 | – |
Perfetto nel recitazione veneta il romano Elio Germano. Tutto il cast attorno gli gira attorno alla grande tra atti criminali e violenze spietate. Il tutto con il "toso" sempre sorridente e sicuro. Un vero finto buono! Quanta arroganza in questo gruppo di veneti arricchiti che per fortuna non corrisponde alla realtà del produttivo nord-est. In oltre le ambientazioni tra laguna ,paesini e campagne venete [...] Vai alla recensione »
Ricostruire la mentalità, il giro d'affari, l'ambizione per la ricchezza e il guadagno facille di quel periodo e nel contesto veneto non è facile. Un bravissimo Elio Germano calato nella parte in modo perfetto ed una schiera di attori ben inseriti vanno alla grande. Le cadenze venete, gli atteggiamenti arroganti dell'arricchito, il lusso e la violenza che ne scaturisce nella [...] Vai alla recensione »
Ho visto ieri la prima puntata di questa fiction di sky, devo dire che mi ha deluso mi aspettavo qualcosa di meglio da sky ma alla fine ho visto un misto tra romanzo criminale (la serie) e vallanzasca-gli angeli del male che ha fatto uscir fuori un risultato di certo non brutto ma non ha retto le aspettative. Questa musica rock sotto le scene di rapine è stata già vista e sentita molto [...] Vai alla recensione »
Stanno per essere programmate, su Sky, due puntate dal titolo Faccia d'Angelo la fiction che si ispira al celebre Felice Maniero, il cosiddetto boss del Brenta. Maniero agì per anni in quella zona, rapinò, uccise, venne arrestato, evase più volte, ripreso venne richiuso in una carcere di massima sicurezza. Nel frattempo aveva fatto la bella vita, auto di lusso, ville, belle donne eccetera. A metà degli anni Novanta divenne collaboratore di giustizia.