Titolo originale | Puss in Boots: The Last Wish |
Anno | 2022 |
Genere | Animazione, |
Produzione | USA |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Joel Crawford, Januel Mercado |
Attori | Antonio Banderas, Salma Hayek, Olivia Colman, Harvey Guillen, Samson Kayo Wagner Moura, Chris Miller (II), Florence Pugh, John Mulaney, Ray Winstone, Da'Vine Joy Randolph, Conrad Vernon, James Ryan, Joel Crawford, Paul Fisher, Januel Mercado, Cameron Hales. |
Uscita | mercoledì 7 dicembre 2022 |
Tag | Da vedere 2022 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,26 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 7 dicembre 2022
Il gatto con gli stivali ha già bruciato una delle sue nove vite. Riuscirà a vivere altre avventure? Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 1 candidatura a Critics Choice Award, 1 candidatura a Producers Guild, In Italia al Box Office Il gatto con gli stivali 2 - L'ultimo desiderio ha incassato 6,1 milioni di euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Il Gatto con gli Stivali ha appena scoperto di aver esaurito otto delle sue nove vite, e ha incontrato un Lupo Cattivo che gli ricorda come, a questo giro, anche lui dovrà morire. Dunque Gatto va alla caccia di una stella caduta nella Foresta Oscura che possa esaudire il suo più grande desiderio: ripristinare le numerose vite perdute. Ma non è il solo ad avere una grande aspirazione esistenziale, ci sono anche Kitty Zampe di Velluto, Riccioli d'Oro e i tre Orsi e Jack Horner, un megalomane squilibrato uscito da una filastrocca di Mamma Oca. Ad affiancare il Gatto e la (sua?) Kitty c'è un microscopico cane travestito da felino che si offre volontario per la pet therapy ed è l'unico ad essere contento della propria vita così com'è. In una gara di velocità per assicurarsi la Stella dei Desideri tutti i personaggi dovranno rivalutare le loro priorità.
Il gatto con gi stivali 2 - L'ultimo desiderio, un decennio dopo il primo spin-off su uno dei personaggi più divertenti di Shrek (nonché uno dei personaggi più noti delle favole popolari) compie parecchi atti temerari.
Il primo è quello di arricchire l'animazione computerizzata di elementi pittorici e richiami alle favole illustrate secondo tecniche di disegno tradizionali, abbinando questa cura formale, che restituisce in parte la magia del "fatto a mano", alla velocità frenetica cui il regista Joel Crawford ci ha abituato con I Croods. La seconda è affrontare di petto il tema della mortalità, della quale il Lupo Cattivo è un'incarnazione davvero spaventosa (tanto che per gli under 6 va spesa una parola di cautela). Se nelle fiabe tradizionali il confronto con la morte era frequente (e terapeutico), in quelle contemporanee sembra essere stato eliminato in favore dell'illusione di un'immortalità da supereroe.
Il Gatto invece dovrà scoprire che una vita sola può bastare, e che bisogna usarla bene, accantonando quella tracotanza che ha reso celebre il suo personaggio nella versione DreamWorks. Antonio Banderas doppia di nuovo se stesso nel ruolo (peccato che il suo italiano sia ormai quasi privo di accento spagnolo!), e il lavoro di adattamento dei dialoghi è strepitoso, con una scelta dei termini (uno per tutti: "gatto da grembo") azzeccatissima. Questa è in assoluto la maggiore virtù di Il gatto con gi stivali 2: far ridere di gusto, anche grazie a insolite scelte di doppiaggio che comprendono l'incongruente (ma spassosa) inflessione dialettale di Riccioli d'Oro e i tre Orsi.
I cinefili noteranno i numerosi richiami alla regia di Sergio Leone, con tanto di "triello" (moltiplicato per più di tre personaggi), e alle partiture da spaghetti western di Ennio Morricone, con tanto di utilizzo evocativo del fischio (il compositore qui è il brasiliano Heitor Pereira), ma ci sono anche i riferimenti allo Zorro di Banderas o ai Pinocchio del passato. In buona sostanza Il gatto con gi stivali 2 è un sequel coraggioso e creativo che aggiunge cura formale, scelte interpretative inaspettate e una morale parafilosofica al suo predecessore, spingendolo un bel passo più avanti.
Il rinomato Gatto Con Gli Stivali , viene ancora visto come un farabutto ricercato ma anche come una leggenda ( o meglio , come una celebrità ), ma dopo essere stato colpito da una campana , un veterinario gli dice che pur essendo un gatto, ha esaurito le sue vite ( essendo morto più volte ) e gli suggerisce di abbandonare il suo stile di vita rischioso ( e spericolato [...] Vai alla recensione »
L'intrepido e sornione felino dalle pupille ammalianti è tornato. Sgattaiolato dalle pagine delle fiabe per zompare sul grande schermo, aveva già stregato il pubblico nelle avventure di «Shrek» diventando poi protagonista di uno spin off della fortunata serie. Ora, a oltre un decennio di distanza, si ripresenta con un diverso tipo di eroismo, più maturo.
Si parte da un assunto molto semplice: il Gatto con gli Stivali protagonista, dopo una festa in suo onore, muore in seguito al combattimento con un gigante della foresta, finendo per risvegliarsi dal dottore che lo avvisa di aver terminato otto delle sue nove vite. Il medico gli consiglia di ritirarsi, ma lui è riluttante, almeno fino all'incontro con un misterioso lupo cacciatore di taglie, che gli [...] Vai alla recensione »
I gatti hanno nove vite, ma quello con gli stivali è già morto otto volte, per cui gliene rimane solo una. In una foresta è caduta una stella che esaudisce i desideri e potrebbe consentirgli di recuperare tutte le vite. La Dreamworks si presenta all'appuntamento natalizio con un sequel dello spin off di "Shrek", segno che le idee non abbondano neppure nella major d'animazione più creativa dopo la Disney. [...] Vai alla recensione »
Meglio, molto meglio del prototipo datato 2011. Più compatto, più inventivo, più spassoso, oltre che superiore sotto l'aspetto tecnico. Il Gatto con gli Stivali, di nuovo doppiato da Banderas, si trova inguaiato forte: ha consumato otto vite, gliene resta una sola. Ma nella foresta è caduta la Stella dei Desideri: Gatto si inoltra nel fitto della vegetazione per chiedere gli siano ridate tutte le vite. [...] Vai alla recensione »
I gatti hanno nove vite, d'accordo. Ma cosa succede se di queste nove se ne sono esaurite otto? Gatto si trova a quel punto lì: fatto un rapido calcolo, di vite gliene resta solo una, come gli ricorda un «lupo cattivo» cattivissimo con occhi di bragia, mantello nero e falcetti. Che fare dunque? Bisogna impossessarsi della mappa per arrivare alla Stella del desiderio, per poter chiedere proprio di [...] Vai alla recensione »
El micio macho se la passa male. Il leggendario Gatto con gli stivali, spadaccino amico dell'orco verde Shrek (si conobbero in Shrek 2 nel 2004), è vero che ha 9 vite ma ne ha già perse 8 (montaggio esilarante dei decessi: una volta è crepato facendo pesi in palestra). Presuntuoso come pochi, partirà alla ricerca di una stella magica per sconfiggere la Morte, rappresentata da un lupo bounty killer [...] Vai alla recensione »
Uno dei più bei cartoni animati degli ultimi anni, grazie a una messa in scena intelligentemente sopra le righe, ma che racconta il cinema (l'incontro iniziale con la Morte/Lupo) più di tanti film contemporanei. Al Gatto con gli Stivali rimane solo una vita, inseguito dalla Morte. Potrebbe ricaricarle, inseguendo la Mappa dei Desideri. Che, però, fa gola alla amata Kitty, a Big Jack Horner e a Riccioli [...] Vai alla recensione »
Dopo più di dieci anni dall'uscita del primo capitolo arriva in sala Il gatto con gli stivali 2 - L'ultimo desiderio, spin-off della saga di Shrek. Torna quindi al cinema lo stravagante felino doppiato da Antonio Banderas che dimostra di essere ancora all'altezza. La pellicola diretta da Joel Crawford ha come protagonista l'audace fuorilegge, il Gatto con gli Stivali, che pagherà un prezzo alto per [...] Vai alla recensione »
La sensazione che si prova durante i primi minuti de Il gatto con gli stivali 2 - L'ultimo desiderio è che il doppiatore italiano del gatto più avventuroso dei cartoni animati sia cambiato e non sia più Antonio Banderas. Ed è una sensazione di enorme sconforto, in quanto l'attore spagnolo e il personaggio Dreamworks sono ormai chiusi in una inscindibile unione.
Giunto alla nona e ultima vita, il Gatto con gli stivali non può più permettersi di ridere spavaldo in faccia al pericolo (e ai burroni, e alle missioni impossibili, e all'eccesso di alcol). L'ombra della mortalità si allunga verso il felino, un tempo sodale di Shrek (in E vissero felici e contenti) e stella di uno spinoff tutto suo nonché di una serie Netflix; perseguitato dalla Signora con la falce [...] Vai alla recensione »
Ha il piglio di un avventuriero, il fascino di un conquistatore e l'ironia di una simpatica canaglia. I suoi segni distintivi sono un mantello, un cappello con una grande piuma, una spada con cui affrontare ogni nemico e, ovviamente degli stivali. E non poteva essere altrimenti visto che lui è proprio Puss in the Boots, meglio noto come Il gatto con gli stivali.
Ha il piglio di un avventuriero, il fascino di un conquistatore e l'ironia di una simpatica canaglia. I suoi segni distintivi sono un mantello, un cappello con una grande piuma, una spada con cui affrontare ogni nemico e, ovviamente degli stivali. E non poteva essere altrimenti visto che lui è proprio Puss in the Boots, meglio noto come Il gatto con gli stivali.