Titolo originale | Life |
Anno | 2017 |
Genere | Fantascienza, Horror, Thriller, |
Produzione | USA |
Durata | 103 minuti |
Regia di | Daniel Espinosa |
Attori | Jake Gyllenhaal, Rebecca Ferguson, Ryan Reynolds, Hiroyuki Sanada, Ariyon Bakare Olga Dihovichnaya, Alexandre Nguyen, Jesus Del Orden, Allen McLean, Leila Grace, Mari Gvelesiani, David Muir, Elizabeth Vargas, Camiel Warren-Taylor, Haruka Kuroda, Naoko Mori, Hiu Woong-Sin. |
Uscita | giovedì 23 marzo 2017 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,63 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 23 agosto 2019
C'è vita su Marte? Un gruppo di scienziati fa una scoperta incredibile che potrebbe rivoluzionare la loro vita e quella dell'umanità. In Italia al Box Office Life - Non oltrepassare il limite ha incassato nelle prime 3 settimane di programmazione 1,5 milioni di euro e 711 mila euro nel primo weekend.
Life - Non oltrepassare il limite è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
Compra subito
CONSIGLIATO NÌ
|
Una squadra di astronauti, a bordo di una stazione spaziale internazionale, entra in possesso di un campione organico proveniente da Marte. Lo scienziato del gruppo espone la microscopica cellula ad una serie di stimoli, nel laboratorio della stazione orbitante, e "la cosa" reagisce. Si festeggia anche sulla Terra e i bambini delle scuole le trovano un nome: Calvin. Ma Calvin non è innocuo: cresce, interagisce e, disturbato, uccide. La priorità cambia rapidamente a bordo e una s'impone su tutte: tenerlo lontano dal nostro pianeta.
Il film di Espinosa va preso per il verso giusto, come un buon esempio di quelli che una volta si chiamavano b-movie, film di genere in cui non cercare il pelo nell'uovo, non pretendere approfondimenti psicologici o afflati tarkovskijani.
Un film da gustarsi pop corn alla mano per fare una prova del nove: più sono i momenti in cui la mano resta impigliata nel bicchiere di carta e ci si dimentica di portare il cibo alla bocca, più punti guadagna il film, perché significa che fa bene il suo mestiere, intrattiene, spaventa, aggancia.
Se tra gli antenati di Life ci sia un Alien o l'altro, dunque, poco importa; è immediatamente chiaro che il papino di Calvin sta per diventare una sua vittima, la prima di quei dieci piccoli indiani di cui non ci resta che visionare il come, il dove e il quando, perché il cosa è affare noto. Così, tra un'apparizione a sorpresa e l'altra, del viscido e tentacolare marziano, si leggono in filigrana informazioni altre: una scala di valore degli interpreti, per esempio, per cui il bellimbusto e coraggioso Ryan Reynolds è sacrificabile prima del malinconico e intelligente Jake Gyllenhaall, o la presenza di un finale con sberleffo, di quelli che il cinema che si prende più sul serio non si può permettere, e che invece il genere può ancora sfoderare, con tanto di commento musicale ironico (quando sui titoli di coda parte una versione scanzonata di "Spirit in the sky").
Per quanto questo sia un film che avrebbe potuto essere prodotto trent'anni fa, e anche molti di più, con altro stile e altro budget, va detto che il fatto che le conoscenze scientifiche dei nostri anni rendano in fondo credibile quanto prospettato (non da Marte ma da qualche pianeta molto più lontano non è da escludere che arrivi prima o poi una scintilla di vita rianimabile) bilancia alcuni snodi di più svolazzante fantasia e aggiunge un brividino gelido, a beneficio dell'effetto thriller.
Niente di nuovo, ma Life è un film accettabile nel suo genere capace di creare tensione nello spettatore per la forte claustrofobia che emana. Non è alien, ma si presenta come un vero e proprio remake. Un prodotto onesto e ben confezionato con un finale ironico nella sua apparente tragicità.
Mediocre. Questo il termine che descrive in toto Life. Mediocre dal punto di vista scientifico e narrativo. L'unico aspetto positivo sono gli effetti speciali. Vorrei vedere è un film di fantascienza! Se astronavi e alieni non risultassero credibili non potremmo gustarci la pellicola a dovere! Purtroppo però gli effetti non sempre salvano un film (quasi mai) e questo è il caso. [...] Vai alla recensione »
Life - Non oltrepassare il limite di Daniel Espinosa (Safe House - Nessuno è al sicuro; Child 44 - Il bambino numero 44) è un film puramente convenzionale che nulla aggiunge o toglie al genere sci-fi, andando così a ficcarsi in una massa di pellicole ugualmente mediocri e dimenticabili. La sceneggiatura di Rhett Reese e Paul Wernick (Benvenuti a Zombieland; G.
Dalla mia frase di lancio si capisce già che questo film di fantascienza non brilla certo per l'originalità. Tuttavia però la regia offre ottime inquadrature in assenza gravità che danno quasi la sensazione allo spettatore di fluttuare all'interno della stazione spaziale. Ottime anche le scenografie, davvero molto curate, e gli effetti speciali (dite quello che volete [...] Vai alla recensione »
Quando parliamo di opere di ingegno, ma soprattutto quando parliamo di film, dobbiamo sdoppiarci: da un lato esprimere un parere basato su ciò che già conosciamo e sui nostri gusti, dall'altro immaginare come possa arrivare un'opera a chi fruisce qualcosa di simile per la prima volta. In questo senso, probabilmente "Life" risulterà di buon intrattenimento a chiunque [...] Vai alla recensione »
Una missione orbitante della ISS aggancia un satellite fuori controllo che trasporta dei campioni biologici provenienti dal pianeta Marte. Lo scopo è quello di studiare nello spazio eventuali forme di vita, costituendo una barriera di sicurezza contro eventuali contaminazioni dell'ambiente terrestre. Dopo gli iniziali entusiasmi però, qualcosa sembra andare storto e per i sei componenti dell'equipaggio [...] Vai alla recensione »
Uno dei migliori film di fantascienza degli ultimi anni, ovviamente molto al di sotto di quel grande affresco che è Interstellar di Christopher Nolan, ma comunque un buon prodotto di un cinema indubbiamente professionale, che con ingenti mezzi e risorse di produzione riesce a creare una pellicola appetibile per le masse, ma comunque interessante da vedere anche per un pubblico di intenditori. [...] Vai alla recensione »
Beh che il film risulti prevedibile è dire poca cosa per chi ha un pò di cinema del genere fantascienza "sulle spalle". Tutto quello che si immagina succede puntualmente nella maniera più prevedibile e ovvia. Certo non si può negare che la fotografia, la scenorafia/ambientazioni e VFX siano curati, ma con un tale cast ed il budget a disposizione mi sembrava [...] Vai alla recensione »
Life parte come descrizione dell'analisi di campioni provenienti da Marte con un discreto taglio pseudoscientifico, il tutto condito da un buon cast ed effetti speciali di buon livello. I primi venti-trenta minuti sono di buona fattura. Poi la trama vira su lidi già visti e stravisti, andando a copiare mostri sacri, Alien in primis, senza apportare nulla di nuovo ed anzi svilendo l'essere [...] Vai alla recensione »
Life è un thriller fantascientifico, con sfumature horror, che strizza troppo l'occhio ad Alien. Ed i paragoni ad esso sono impossibili da non fare. Ma, il film, non riesce neanche lontanamente a raggiungere i suoi livelli , risultando, così, solo un'inutile e soporifera brutta copia che manca di sostanza e di originalità.
Un gruppo di scienziati astronauti hanno come missione trovare forme di vita sul pianeta Marte, analizzando i campioni prelevati scoprono con sorpresa l'esistenza di forme di vita, la sorpresa però col passare dei giorni diventa qualcosa di pericoloso. "Life" è un piccolo figlio nato dal capolavoro di genere per eccellenza, ovvero Alien.
il film è sempre dentro la stazione spaziale e questo è molto poco...si direbbe che il regista supplisce con suspense la quale c'è ma non ha buoni livelli anche perchè i dialoghi sembrano quasi ripetitivi sopratutto nella seconda parte....il film come ultimamente anche in altri generi che ci hanno abituato di stampo americano.
Spiace vedere scenografie così curate e attori tanto impegnati nel rendere credibile il tutto quando l'intero film è quanto di più trito e ritrito si possa (ri)vedere. Non c'è un minimo di originalità creativa e perfino l'irritante polpo alieno (!) appare inverosimile e ridicolmente invincibile, sopravvivendo a ogni cosa, dal fuoco allo spazio profondo.
Il comparto tecnico del film ė superbo, scenografia e ambientazione sono ben curati ed assolutamente realistici. Il film raggiunge L obiettivo di diffondere tensione e ritmo in sala, specialmente nella prima parte. Tuttavia si ferma al raggiungimento di questo traguardo. Infatti la trama è debole, semplice Mei contenuti e nello svolgimento.
Da appasionato Alien penso che sia inusuale la modalita con la quale hanno scelto di dare vita al marziano -Come Fantahorror penso abbia raggiunto appieno il suo obbiettivo-moltissimi dettagli potevano essere curati meglio --penso che per cogliere appieno del perche di questo disegno scenografico e della storia bisogna spogliarsi un po delle idee gia preconfezionate frutto dei confronti [...] Vai alla recensione »
Da appassionato di FANTASCIENZA faccio fatica a bocciare in toto un prodotto. Ma questa è la volta che non mi posso tirare indietro in questo senso. Sembra tutto fatto per irritatare lo spettatore : dalle morte violente anche fastidiose degli astronauti al completo non senso narrativo del tutto. Sembra più che altro Fantozzi nello spazio : gli astronauti son sempre fuori posto [...] Vai alla recensione »
per quel che mi riguarda darei 3 stelle e mezzo, ma non potendo opto per le 4 perchè comunque è un film dai bei effetti speciali che intrattiene dall'inizio alla fine, pur portando un qualcosa che non è molto originale.
Quando parliamo di opere di ingegno, ma soprattutto quando parliamo di film, dobbiamo sdoppiarci: da un lato esprimere un parere basato su ciò che già conosciamo e sui nostri gusti, dall'altro immaginare come possa arrivare un'opera a chi fruisce qualcosa di simile per la prima volta. In questo senso, probabilmente "Life" risulterà di buon intrattenimento a chiunque non abbia mai guardato nessun film [...] Vai alla recensione »
Fanta-thriller che strizza l'occhio ai B movie di genere degli anni 70-80, con chiari riferimenti ovvi anche ad Alien, x il protagonista della vicenda qui impersonificato da una creatura mostruosa, Calvin. Anche la colonna sonora apocalittica ci trasporta in questa vicenda ambientata in una navicella spaziale (tra gli attori jake gillenhall) con gli astronauti impegnati a sconfiggere l'alieno. [...] Vai alla recensione »
Probabilmente a chi ha già visto film come Aliens può non essere sembrato troppo originale, sebbene solo il concept di base può essere simile, ma lo sviluppo delle trama è differente e tutto il resto c'è!Attori eccellenti con ottime interpretazioni (oltre ai famosi Jake Gyllenhaal, Rebecca Ferguson e Ryan Reynolds, anche gli altri tre sono molto validi), effetti speciali notevoli, musiche eccezionali, [...] Vai alla recensione »
Ho da poco visto il film e devo dire che è stato proprio bello, il finale mi ha sconvolto e infatti subito sono andato a cercare se sarebbe uscito anche il secondo; ma con mio grande dispiacere ho letto che il regista Daniel Espinosa non avrebbe fatto una seconda parte. Io spero che attraverso questa recensione inviti anche altre persone a vedere il film perché merita, e spero anche che il regista [...] Vai alla recensione »
Ho da poco visto il film e devo dire che è stato proprio bello, il finale mi ha sconvolto e infatti subito sono andato a cercare se sarebbe uscito anche il secondo; ma con mio grande dispiacere ho letto che il regista Daniel Espinosa non avrebbe fatto una seconda parte. Io spero che attraverso questa recensione inviti anche altre persone a vedere il film perché merita, e spero anche che il regista [...] Vai alla recensione »
ormai Sony è una garanzia, trame scopiazzate senza nulla da aggiungere e da dire, zero emozioni, una caterva di incongruenze logiche e scentifiche, soltanto effetti speciali e questa volta a tratti anche b-moovie
Quando parliamo di opere di ingegno, ma soprattutto quando parliamo di film, dobbiamo sdoppiarci: da un lato esprimere un parere basato su ciò che già conosciamo e sui nostri gusti, dall'altro immaginare come possa arrivare un'opera a chi fruisce qualcosa di simile per la prima volta. In questo senso, probabilmente "Life" risulterà di buon intrattenimento [...] Vai alla recensione »
HO VISTO IL FILM IERI.. HO LETTO SUCCESSIVAMENTE LA RECENSIONE PRINCIPALE.. E NON MI RITROVO AFFATTO D'ACCORDO CON ESSA. UN FILM CHE SI APPREZZA PER SAPIENTE MANO DI RIPRESA E NELLA FOTOGRAFIA.. DISCRETA INTERPRETAZIONE DEGLI INTERPRETI DOVE OGNUNO HA UN SUO "SPAZIO E RUOLO".. SEPPUR PREGEVOLE IL RICREARE L'ASSENZA DI GRAVITA' MA APPENA SUFFICIENTE L'AMBIENTAZIONE "EXTRA [...] Vai alla recensione »
Proprio non digerisco che una forma aliena a livello di una cellula, si ingrandisca in poco tempo e diventi tatticamente più intelligente di astronauti, in un ambiente a lei sconosciuto. Ridiclo anche il fatto che sopravviva diversi minuti nello spazio aperto...La scena finale delle 2 capsule abbastanza scontata su come va a finire. Insomma, guardabile ma staccando il cervello.
Discreto horror-fantascientifico che guarda smaccatamente ad "Alien" e si basa su uno svolgimento tanto semplice e prevedibile quanto riuscito e scorrevole.La tensione non manca,e sebbene il sangue sia al minimo,le sequenze di morte fanno il loro effetto,come quella di Ekaterina.E il finale pessimista è ottimo.Bravi gli attori e discretamente ripugnante il design della creatura.
Il buon cinema non è solo quello puramente artistico, ma anche quello che sa intrattenere, e questo film lo fa benissimo dal primo all'ultimo minuto. C'è curiosità, c'è tensione, il tutto nel contesto di una produzione di ottimo livello che rende realistiche le scene. Il fatto che sappia di gia visto è del tutto irrilevante.
E' un film claustrofobico e terrificante, direi horror fantascientifico. Sconsigliata la visione. Un film da incubo. Però è fatto molto bene, anche se simile ad altri, come Alien.
Fanta horror sviluppato bene con un cast eccezionale. Come al solito molta suspance è distrutta dal thailer Azione ed effetti di buon livello e pure la trama è ben strutturata anche se non originalissima Il finale vale il film
Negli Stati Uniti, e non solo, il cinema non è più un'arte, bensì un prodotto da vendere. Ecco allora che si sfornano film a ripetizione, il 90% dei quali non sono opere d'arte, ma prodotti da consumare. Dietro un film ci deve essere un'IDEA, una motivazione, un "impulso creativo" In questo film non c'è nulla di nuovo e nulla per cui valga la [...] Vai alla recensione »
Da dove cominciare? Da un consiglio: se avete visto il trailer, non andate a vedere il film. Non c'è una briciola di novità, non c'è un'idea che non sia già contenuta nel trailer. Scienziati a bordo della Stazione Spaziale Internazionale ricevono dei campioni da Marte, dove si cela una forma di vita.
Il punto di riferimento di tutti i film di fantascienza è un mix letale di adrenalina,paura e azione da rimanere con il fiato sul collo.L'aumento di dimensioni,di apprendimento dell'alieno e l'incapacità dei membri a bordo si sapersi difendere rende tutto più inquietante.Effetti speciali da 10 e lode,il finale poi è l'apoteosi dei finali sconvolgenti.
Alien dopo "Alien", ma non è cibo rimasticato. In un futuro imminente su una stazione spaziale un equipaggio di scienziati fa i conti con una molecola "risvegliata" dall'analisi della terra rossa. Secondo copione, la molecola diventa un gigante distruttivo di plasma trasparente, e dal thriller fantascientifico si passa alle regole dell'horror claustrofobico sfruttando (bene) il budello dell'astronave [...] Vai alla recensione »
I primi film di fantascienza viaggiavano in due direzioni opposte: o si andava in astronave alla scoperta di altri mondi oppure si subiva, qui sulla Terra, l'invasione degli alieni. Nel 1979 arrivò Ridley Scott, che rimescolò le carte e spostò il meeting tra abitanti di pianeti diversi - come dire? - a metà strada, facendoli incontrare nello spazio profondo.
Is there life on Mars?» si chiedeva cantando David Bowie nel 1973. La risposta è sì. C'è vita su Marte anche se è mortifera e sarà protagonista di uno scontro ravvicinato del terzo tipo. Life, diretto dal regista d'origini cilene ma educazione svedese Daniel Espinosa, è un thriller fantascientifico quasi sublime dove l'armonia geopolitica stellare della orbitante International Space Station (giapponesi, [...] Vai alla recensione »
In una stazione spaziale internazionale, l'equipaggio sta studiando un campione di forma di vita, prelevato su Marte. Che si dimostra non solo intelligente, ma, man mano che cresce, sempre più ostile. Life si ispira con grande rispetto a Alien, senza scimmiottarlo, costruendosi una solida credibilità. Nulla è scontato nel film e i colpi di scena non pregiudicano mai il delicato equilibrio tra horror, [...] Vai alla recensione »
Un team di scienziati viaggia a bordo di un'astronave che ruota intorno alla terra con il compito di riscontrare un'eventuale esistenza di vita su Marte. Tuttavia la loro scoperta cancella ogni speranza di amichevoli incontri ravvicinati del terzo tipo. Infatti una microscopica cellula, soprannominata Calvin, nel giro di pochi giorni sviluppa un'inaudita potenza fisica e cerebrale, dimostrando un feroce [...] Vai alla recensione »
La prima fantascienza trumpiana. Improbabile che un film uscito solo quattro mesi e mezzo dopo le elezioni presidenziali americane possa scientemente fregiarsi dell'attributo, ma tant'è: Life - Non oltrepassare il limite è intimamente, ineludibilmente e ineluttabilmente trumpiano. Non avevamo ancora finito di plaudire al ritorno alla sciencefiction umanista con Arrival di Denis Villeneuve - il valente [...] Vai alla recensione »
Si inizia con un lungo piano sequenza che fa tanto Gravity e che la cosa non depone bene per il regista. Ma è la cosa migliore del film, è questo vuol dire tanto, purtroppo. Si attendono dei campioni da Marte e si pensa a Mission to Mars, ma purtroppo dietro la macchina da presa non c'è Brian De Palma ma il regista di Child 44 che con il team di sceneggiatori di Deadpool ha pensato bene di reinventare [...] Vai alla recensione »