June è una ragazza ingenua e socialmente repressa che decide di partire con il suo nuovo fidanzato, Max, per il loro primo viaggio romantico lungo la costa. Quando un autostoppista finisce per morire nel loro camper, June non può più negare l'emozione travolgente e la sete di sangue. Recensione ❯
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Faye è una ragazza agorafobica, ha cioè paura degli spazi aperti. Attraverso un'eredità, entra in possesso della casa di suo padre, situata in una parte remota delle Florida Keys. Quando alcuni strani eventi cominciano ad accadere, Faye scoprirà che c'è qualcosa di terrificante intrappolato all'interno della casa con lei. Recensione ❯
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La parabola umana e professionale di Bini segue le sorti del cinema italiano; anche i suoi ultimi anni di vita saranno segnati da delusioni e difficoltà. Espandi ▽
Nella storia della produzione cinematografica italiana il nome di Alfredo Bini occupa un posto non trascurabile, sebbene la sua attività più conosciuta e apprezzata sia circoscritta agli anni Sessanta. Bini inizia la propria attività proprio nel 1960, fondando la casa di produzione Arco Film e realizzando Il bell'Antonio di Mauro Bolognini, tratto dall'omonimo romanzo di Vitaliano Brancati. Sin da questo primo lavoro emerge la personalità ribelle del produttore, sordo persino ai richiami del ministro dello Spettacolo Alberto Folchi che tenta di dissuaderlo dall'affrontare un argomento rischioso come quello dell'impotenza maschile. Ma il nome di Alfredo Bini è noto soprattutto per la lunga e intensa collaborazione con Pier Paolo Pasolini, che fa esordire nel 1960 con Accattone e del quale produce tutti i film sino a Edipo re del 1967. Recensione ❯
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Il film si snoda su tre continenti, riaffermando continuamente la necessità di un riscatto individuale e collettivo. Espandi ▽
Cissoko è un profugo di guerra che arriva in Italia provando in prima persona l'estrema precarietà di coloro che fuggono verso l'Europa con il miraggio di una vita migliore. La voglia di contribuire al risveglio della sua gente lo spinge a filmare con una piccola telecamera i risvolti poco allettanti di un mondo occidentale in crisi dove spesso le condizioni dei suoi fratelli sono drammaticamente vicine alla schiavitù. Il suo ritorno in Africa, in Guinea, per proiettare le immagini nelle scuole e nei villaggi, sarà un costante invito alla cessazione dei conflitti interni e all'affrancamento di se stessi e della propria terra. Virtualmente accompagnato nel suo viaggio da artisti che rafforzano il sound emotivo e dal ricordo di Thomas Sankara, dal Senegal di Ilee de Gorée, l'isola della tratta, Cissoko parte per il Brasile, per i quilombi, a rendere omaggio ai discendenti degli schiavi che continuano a lottare per i propri diritti e a mantenere vive le loro origini africane, grazie alla loro unione. Recensione ❯
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Un documentario su uno dei più prolifici ed eclettici registi del cinema italiano. Espandi ▽
Sergio Corbucci è stato uno dei più prolifici ed eclettici registi del cinema italiano: in quarant'anni di carriera ha realizzato una settantina di film attraversando tutti i generi, dal "peplum" all'horror, dal comico al giallo, dal film musicale al western - sempre attento al pubblico che lo ha premiato con incassi record. Attingendo all'autobiografia inedita del regista, il documentario ripercorre la sua storia umana e professionale avvalendosi di materiali di repertorio dell'Istituto Luce e di foto e filmati amatoriali privati, oltre che delle testimonianze di amici e collaboratori, e soprattutto della moglie Nori che, dal loro incontro avvenuto nel 1959, ha condiviso con lui 31 anni di vita. Recensione ❯
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Sicilia '43 è il primo documentario a raccontare la campagna di conquista dell'isola da parte dell'esercito alleato, nella Seconda Guerra mondiale. Un momento cruciale, strategicamente e umanamente. In un pugno di giorni, a partire dal 10 luglio 1943, la Sicilia tornava ad essere terra d'invasione, dopo quelle di greci, fenici, romani, arabi, normanni. Dopo Garibaldi. E pochi mesi dopo la visita trionfale di Vittorio Emanuele III. In un pugno di giorni la popolazione passò dal temere e difendersi dagli invasori, ad accoglierli e applaudirli. E l'alleato di un tempo, a diventare nemico. Recensione ❯
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Il documentario alterna le immagini di archivio alle testimonianze dei tanti protagonisti della storia della più importante mostra d'arte del mondo. Tra gli altri: Marina Abramovic, Francesco Clemente, Achille Bonito Oliva, Germano Celant, Luigi Ontani, Francesco Bonami, Michelangelo Pistoletto e con l'amichevole partecipazione di un fan d'eccezione come George Clooney. Il film si apre con gli operai in frenetici preparativi per la grande inaugurazione del 1928 alla presenza del Re per proseguire con l'inaugurazione storica e rivoluzionaria del 1932.Seguono le immagini pressoché inedite dei giardini della Biennale trasformati nei lugubri teatri di posa del Cinevillaggio della Repubblica di Salò, voluto da Mussolini con i resti di Cinecittà. Infine il decennio governato dal curatore Rodolfo Pallucchini dal 1949 al 1957, anno del big bang e dell'apertura alle nuove forme del pop che esploderanno poi nel quadriennio 1964-1968 dopo la vittoria del Leone d'oro di Robert Rauschenberg. Recensione ❯
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Benoit Jacquot muta il punto di osservazione rispetto al suo cinema precedente e vince in gran parte la scommessa. Drammatico, Francia2014. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un incontro tra due persone il cui futuro è in mano al caso. Due vite che continuano a incontrarsi, ma non riescono a procedere parallelamente. Espandi ▽
Marc, ispettore delle imposte in temporanea trasferta da Parigi in una cittadina di provincia, una sera perde il treno che doveva riportarlo nella capitale. Incontra casualmente Sylvie a cui chiede indicazioni per un hotel. I due iniziano a camminare per le strade deserte raccontando di sé il meno possibile. Scatta però un sentimento intenso che spingerà i due a darsi appuntamento a Parigi qualche giorno dopo senza però avere i reciproci numeri di telefono e neppure conoscendo il nome l'uno dell'altra. Marc avrà un contrattempo di natura fisica e arriverà troppo tardi. Sylvie, delusa, se n'è già andata. Qualche tempo dopo lui incontrerà nel corridoio dell'Ufficio delle tasse una donna che ha dei problemi con le dichiarazioni dei redditi. È Sophie, sorella maggiore di Sylvie. Marc però non lo sa e inizia una relazione con lei. Recensione ❯
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Tra ingenuità e finezze, il terzo film di Rose Bosch trasforma uno scontro generazionale in un incontro di sentimenti. Commedia, Francia2014. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Sullo sfondo della Provenza, tra nonno e tre nipoti mai incontrati prima scatterà un sentimento che nessuno di loro avrebbe mai potuto immaginare. Espandi ▽
Léa, Adrien e il fratellino Théo, parigini, vengono condotti in vacanza per due mesi nella campagna provenzale dalla nonna Irène. Lì vive anche Paul, il nonno olivicoltore, che non hanno mai conosciuto, per via di una vecchia rottura famigliare. Una casa in mezzo al nulla, senza illuminazione notturna, dove si cucina a base di aglio e non si guarda la televisione ma "è lei che guarda noi" -come sentenzia il burbero Paul- non è esattamente quello che Léa e Adrien sognavano per l'estate, ma il luogo, e i suoi abitanti, sapranno sorprenderli. Recensione ❯
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Un ragazzo con dei problemi si scontra con un esigente direttore del coro. Le riprese si sono tenute in Connecticut, Stamford, Fairfield, New Haven e New York. Espandi ▽
Un cast pluripremiato per una storia emozionante sul rapporto tra l'austero direttore del coro più importante degli Stati Uniti (Dustin Hoffmann) e Stet, un ragazzino problematico ma con un innato talento. Dopo Il concerto e Les Choristes, un nuovo coinvolgente film sull'immenso potere della musica. Recensione ❯
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La storia è incentrata sul manager dei Buffalo Bills mentre trascorre la giornata per la selezione della National Football League cercando disperatamente di ottenere il numero uno per la sua squadra in difficoltà. Recensione ❯
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Una coppia filma per caso l'omicidio di un postino. Decide di collaborare dando alle Poste il loro video ma non tutto è come sembra. Espandi ▽
Cut Bank, cittadina del Montana. La vita vi scorre così tranquilla che ci si può permettere di avere uno sceriffo che si sente male alla vista del sangue. Un giorno una coppia di fidanzati che sognano di andarsene gira in un campo un video sul cui sfondo resta documentato l'omicidio del postino di zona. Le Poste sono disposte ad offrire un premio a chi ha ripreso l'accaduto ed inviano un loro ispettore. Ma non tutto è come appare. Recensione ❯
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Il film si muove sul confine tra realtà e finzione, facendo uscire insieme dalla macchina da presa il dramma sociale e la commedia, il romantico e il grottesco. Drammatico, Francia2014. Durata 95 Minuti.
Angélique ha sessant'anni e quattro figli e intrattiene gli uomini in un night club. Inaspettatamente, il buon Michel, suo cliente abituale, le chiede un giorno di sposarlo. La preparazione del matrimonio rimescola le complesse dinamiche famigliari. Espandi ▽
Angélique ha sessant'anni e per vivere intrattiene da sempre i clienti di un night club. Nel frattempo ha anche fatto quattro figli, la più piccola dei quali è stata data in affido a un'altra famiglia. Ora i clienti si sono fatti più rari, ma Michel, un suo habitué, dopo un periodo di assenza dalle serate al night, torna a ribadirle il suo amore e a chiederle di sposarlo. Angélique sembra dunque apprestarsi a cominciare una nuova vita, in una vera casa, accanto a un uomo che le vuole bene. Recensione ❯
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Tredici cortometraggi per raccontare il ruolo di Sarajevo nell'Europa, con riferimento allo scoppio della prima guerra mondiale. Espandi ▽
Il 28 giugno 1914, l'arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell'impero austro-ungarico, fu assassinato a Sarajevo. Il suo omicidio è considerato la causa scatenante della Prima Guerra Mondiale che precipitò l'Europa nel caos e nel sangue. Cento anni dopo il colpo di pistola sparato dall'anarchico Gavrilo Princip, che cosa rappresenta Sarajevo dentro la storia contemporanea e dentro la memoria collettiva europea? Alla domanda prova a rispondere il progetto artistico di Jean-Michel Frodon, giornalista, critico e storico del cinema, che recluta tredici registi e intende altrettante riflessioni su Sarajevo, cuore e cornice di tragici eventi storici. Recensione ❯
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I Quartieri Spagnoli di Napoli sono un reticolo di vicoli, piazze, chiese barocche, "bassi" prospicienti su Via Roma, il salotto della città. Eppure sono culturalmente lontani dal centro cittadino. Un universo chiuso nel quale i giovani conducono la propria esistenza alla continua ricerca di qualcosa che possa trasformare le loro vite. Vite che sembrano costellate dai rumori dei colpi di pistola che rimbombano nei loro ricordi e nelle memorie dei loro cari. Carmine, Giovanni e Mariano sono ragazzi cresciuti in un tessuto sociale fatto di povertà e criminalità. Recensione ❯
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