Un "mistery" che si rivela una fascinosa meditazione sul divario fra realtà e fantasia. Commedia, Gran Bretagna, Italia1966. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Thomas, un giovane e brillante fotografo londinese, passeggiando per caso in un parco pubblico scatta delle foto ad una misteriosa ragazza che si trova in compagnia di un uomo. Espandi ▽
A Londra, un fotografo di moda crede di aver visto (e fotografato) un omicidio. Cerca di arrivare alla soluzione del mistero, ma non ci riesce. La realtà ha molte facce, persino l'evidenza, persino un'immagine impressionata su lastra possono essere negate. Il film parte come un "mistery" ma si rivela ben presto una fascinosa meditazione sul divario (ammesso che ci sia) fra realtà e fantasia. A differenza di altri film di Antonioni, Blow up è opera forse più tempista che valida. Capitò in un momento in cui il pubblico era interessato ai temi esistenziali, agli ermetismi di linguaggio, alle opere prive di trama. Recensione ❯
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Un film solare e scanzonato, calato all'interno di una Roma trasteverina e dialettale: una pietra miliare della commedia all'italiana. Commedia, Italia1956. Durata 101 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Affettuoso ritratto di due bulletti romani, spacconi e attaccabrighe, ma fondamentalmente di buon cuore. Espandi ▽
Due amici, Salvatore e Romolo, bellimbusti e sbruffoni, si lasciano incantare dalla stessa ragazza, ma dopo una divertente serie di equivoci e disavventure, troveranno l'amore sincero nelle rispettive sorelle, graziose e amorevoli. Recensione ❯
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Appena eletto, il nuovo Papa cade in una profonda crisi esistenziale. In preda allo sgomento, i cardinali decidono di affidarsi alle cure di uno psicanalista. Espandi ▽
I cardinali riuniti in Conclave nella Cappella Sistina procedono all'elezione del nuovo Papa. Smentendo tutti i pronostici viene nominato il cardinale Melville il quale accetta con titubanza l'elezione ma, al momento di presentarsi alla folla dal balcone centrale della basilica di San Pietro, si ritrae. Lo sgomento assale i cristiani in attesa ma, ancor più, i cardinali che debbono cercare di porre rimedio a questo evento mai verificatosi sotto questa forma. Si decide, pur con tutte le perplessità imposte dalla dottrina, di far accedere ai palazzi apostolici lo psicoanalista più bravo per tentare di far emergere le cause che hanno spinto l'alto prelato al diniego e favorirne un ripensamento. Lo psicoanalista fa però un riferimento alla moglie come la terapeuta più brava (dopo di lui). Il portavoce della Santa Sede decide allora di far uscire il Papa dalle Mura vaticane per avere anche un altro intervento che risolva la questione. Che invece si complica perché il Papa, approfittando di un momento di distrazione, scompare per le vie di Roma. Recensione ❯
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Emuli di Fred Astaire e Ginger Rogers, Pippo e Amelia avevano ottenuto un discreto successo come ballerini, ma la vita li aveva separati. A quarant'an... Espandi ▽
Emuli di Fred Astaire e Ginger Rogers, Pippo e Amelia avevano ottenuto un discreto successo come ballerini, ma la vita li aveva separati. A quarant'anni di distanza si ritrovano; lei è appena rimasta vedova, lui tira a campare. A riavvicinarli, sull'onda di un amarcord tristemente struggente, è un programma televisivo che intende proporre al pubblico le vecchie glorie di un tempo. Tra i due ballerini, confusi in un mondo dello spettacolo che non riconoscono, sembra rinascere l'antica tenerezza, tanto che Fred propone alla sua Ginger una romantica, seppur tardiva, fuga d'amore. Non se ne farà nulla: lo spettacolo deve continuare e la malinconia, alla fine, avrà il sopravvento. Recensione ❯
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La fiaba classica rivisitata dal comico italiano Roberto Benigni. Espandi ▽
Benigni non poteva non diventare Pinocchio dopo un sorriso al figlio nel finale di La vita è bella, camminando come un burattino mentre andava alla morte. Pinocchio era lì che spingeva per nascere e non era possibile trattenerlo. Recensione ❯
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La vita di San Filippo Neri, dedito ad assistere bambini abbandonati nella Roma del '500, piena di nobili corrotti e popolani turbolenti, e sempre in ... Espandi ▽
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Step torna a Roma per vivere nuove grandi emozioni! Espandi ▽
Step (Riccardo Scamarcio) torna a Roma dopo aver trascorso due anni negli Stati Uniti per affrontare tutto quello che aveva cercato di gettarsi alle spalle. Il dolore per l'amico che non c'è più, il difficile rapporto con la madre, un futuro "da grande" tutto da inventare e l'ingombrante etichetta di "mito" con cui fare i conti. Molte cose sono cambiate e l'incontro con Gin catapulterà verso emozioni e sensazioni che aveva provato solo per Babi (Katy Louise Saunders), il suo primo grande amore. Recensione ❯
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Tre operai disperati si trovano a diventare veri e propri falsificatori di opere d'arte contemporanea. Espandi ▽
Salento. C'è aria di crisi. Il Premiato Pastificio Tammaro chiude la vecchia fabbrica, in realtà con l'idea di riaprirne presto una nuova, completamente meccanizzata. Tutta la squadra di operai addetta allo stoccaggio manuale si ritrova disoccupata. Tra questi c'è Enzo, sposato con Aurora e i loro due figli piccoli. Poi Carmine e infine Bandula, un immigrato indiano, ormai al verde e senza più un posto dove dormire. La situazione è drammatica. Proprio in quei giorni, la moglie di Tammaro eredita una collezione d'arte contemporanea che viene provvisoriamente sistemata nel vecchio pastificio. A Enzo e Carmine viene offerto, come lavoro temporaneo in nero, di custodire il magazzino che ospita le opere. Enzo e i suoi amici scoprono sbalorditi l'arte contemporanea. La prima reazione è di rifiuto, di ironia verso una forma d'arte che proprio non capiscono! Ma poi spinti dalla disperazione e dalla voglia di riscatto, decidono di provare a rifare alcune di quelle opere d'arte. Parte una truffa in grande stile. I nostri si ritroveranno a vivere la più incredibile ed esaltante avventura della loro vita, che li porterà ad avvicinare, con un misto di curiosità e primitiva irruenza, il linguaggio dell'arte e il mondo delle gallerie d'arte tra collezionisti e vernissage. Recensione ❯
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Ecco un altro regalo, e un altro tassello autobiografico, dal regista più prolifico, eclettico e distante dalle mode del nostro cinema. Pur richiamand... Espandi ▽
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Un film tratto dalla commedia in cinque atti e in versi La Betìa (1525), scritta dal drammaturgo Angelo Beolco, detto il Ruzzante. Espandi ▽
Un film tratto dalla commedia in cinque atti e in versi La Betìa (1525), scritta dal drammaturgo Angelo Beolco, detto il Ruzzante. Nel mondo contadino veneto del Cinquecento, la bella e sensuale Betìa non vuole sposare il goffo Zilio, ma Nale, suo amante segreto, la convince a farlo. La disputa si risolve in una relazione di gruppo a cinque. Recensione ❯
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Convinto da uno strano personaggio (il diavolo?), un fotografo di paese si vendica di coloro che gli hanno fatto del male rifotografando una loro fotografia e provocandone la morte. Poi, però, convince il diavolo a far resuscitare le sue vittime. Girato a Maiori (Salerno) nel '48, tra difficoltà e interruzioni (uscì soltanto quattro anni dopo), difficilmente catalogabile, in bilico tra tragico e grottesco, serio e faceto, frammentario eppure coerente, fu il tentativo di Rossellini di avvicinarsi alla commedia dell'arte. La visione neorealistica si carica di elementi fantastici e surreali. Il soggetto è di Eduardo De Filippo e Filippo Sarazani. Recensione ❯
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