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Prossimamente al cinema: Scontro tra Titani e l'uomo nell'ombra

Presto anche Gerard Butler cacciatore di ex e il furbo Mr.Fox.
di Valeria Filippi

Adrenalina allo stato puro
Sam Worthington (Samuel Worthington) (47 anni) 2 agosto 1976, Godalming (Gran Bretagna) - Leone. Interpreta Perseo nel film di Louis Leterrier Scontro tra Titani.

mercoledì 24 marzo 2010 - News

Adrenalina allo stato puro
Mentre gli alberi si riempiono di boccioli, anche il cinema ha da offrirci le sue gemme di celluloide: moltissime le novità di metà aprile, tra thriller ad alta tensione e divertenti commedie, spuntano film animati e drammi con la guerra sullo sfondo.
Gli innumerevoli estimatori della battaglia dei 300, attenderanno con ansia lo Scontro tra Titani con Sam Worthington in prima fila, remake della pellicola dell'81 diretta da Desmond Davis (Scontro di titani). Il francese Luis Leterrier, regista di Hulk, è un accanito fan dell'originale ed ha desiderato fortemente di occuparsi di questo remake; al suo servizio Liam Neeson, che vestirà i panni di Zeus che furono di Laurence Olivier e Ralph Fiennes che sarà Ade, il Dio degli Inferi. La sceneggiatura è firmata da quattro mani esperte: Phil Hay e Matt Manfredi si erano già occupati di Æon Flux e stavolta mescolano mito, avventura e romanticismo per sondare il rapporto padre-figlio tra Zeus e Perseo. A combattere contro mostri spaventosi è proprio il figlio mortale di Zeus, che si trova a guidare un manipolo di eroi in una battaglia all'ultimo sangue per impedire ad Ade di portare l'Inferno sulla Terra.
Fresco dell' Orso d'Argento all'ultima Berlinale, arriva nelle sale l'attesissimo lavoro dell'illustre cineasta polacco (naturalizzato francese), Roman Polanski: L'uomo nell'ombra. La lavorazione di questo thriller ricco di suspense è stata interrotta dai noti problemi giudiziari del regista, che è stato arrestato il 26 settembre 2009 dopo la fine delle riprese; solamente dopo il suo rilascio, ha potuto continuare la post-produzione e portare a compimento la pellicola. La storia proviene dalla penna di Robert Harris, autore di bestseller che insieme a Polanski ha adattato il suo romanzo "Il ghostwriter" per ricavarne il thriller a sfondo politico con protagonista Ewan McGregor. È quest'ultimo lo scrittore fantasma incaricato di completare le memorie dell'ex ministro britannico Adam Lang (Pierce Brosnan), dopo che il precedente biografo è morto in circostanze misteriose. Nel thriller dalle reminiscenze hitchcockiane, anche Kim Cattrall (la sensuale Samantha di Sex and the City), James Belushi (fratello del più celebre John) , Olivia Williams e Tom Wilkinson. Ci offre suspence anche la nuova collaborazione tra Paul Greengrass e Matt Damon (dopo i due capitoli della saga su Jason Bourne): Green Zone è il titolo dell'elettrizzante thriller in cui l'attore di recente apprezzato in Invictus darà il volto a Roy Miller, maresciallo incaricato di scovare nel deserto iracheno i depositi di armi di distruzione di massa, durante l'occupazione americana di Baghdad. Il copione è di Brian Helgeland, 49enne premio Oscar per L.A.Confidential, sceneggiatore di Mystic River e dell'imminente Robin Hood di Ridley Scott. Affiancano Damon nell'avvincente pellicola Greg Kinnear, Brendan Gleeson e Amy Ryan.
Greengrass, che si è fatto un nome con i suoi action-thriller al cardiopalma (oltre ai due Bourne, Bloody Sunday e United 93), ci tiene a sottolineare che "questo film non è un film sulla guerra in Iraq, ma un thriller ambientato in Iraq: tutto un altro affare".
Per concludere tenendo alto il livello di adrenalina, Luc Besson produce e scrive From Paris With Love, action thriller diretto dal regista di Io vi troverò, Pierre Morel. Nella movimentata pellicola lo sfacciato agente della Cia John Travolta e il metodico agente segreto Jonathan Rhys-Meyers si troveranno fianco a fianco in un turbinio di sparatorie e inseguimenti lungo i boulevard parigini per sventare un attentato terroristico. Nei panni della fidanzata di Rhys Meyers, la bella polacca Kasia Smutniak. A proposito di Parigi Morel ha detto che "anche in considerazione del titolo, dovevamo darle un'immagine un po' da cartolina, che comunque evolve con l'evolversi della trama. All'inizio vediamo la Tour Eiffel e i posti più belli di Parigi, poi, inesorabilmente, ci muoviamo verso i margini, verso quei posti che la persone sono restie a vedere".

Volpi animate e commedie americane
Anche i bambini avranno di che gioire con le avventure di Fantastic Mr.Fox, che ad un anno dall'uscita americana arriva anche da noi e promette di appassionare anche i più grandi con la storia della famiglia Fox. Tratto dall'omonimo romanzo del celebre scrittore di romanzi per ragazzi Roald Dahl (La fabbrica di cioccolato, Matilda, per ricordarne due da cui sono stati tratti altrettanti film), la pellicola animata in stop-motion vede Wes Anderson all'esordio alla regia di un film d'animazione. Inizialmente avrebbe dovuto collaborare al progetto anche Henry Selick, noto per aver diretto The Nightmare Before Christmas, ma poi ha abbandonato per dedicarsi a Coraline e la porta magica. Come di consuetudine, a prestarsi per il doppiaggio sono star di alto calibro, e qui abbiamo Meryl Streep, George Clooney, Bill Murray, Owen Wilson e Jason Schwartzman.
Altra animazione in arrivo e per produrre 9 si è scomodato nientemeno che Tim Burton; è la storia di uno scienziato che con un supremo gesto d'eroismo costruisce 9 bambole di pezza donando loro la sua vita. Questi pupazzi, in particolare il 9 del titolo, sono la chiave per la salvezza di un mondo in guerra, dominato dalle macchine. Il film diretto da Shane Acker è tratto dall'omonimo cortometraggio che aveva diretto nel 2005 e che all'epoca fu nominato all' Oscar come miglior cortometraggio d'animazione. Gli attori che daranno vita alle bambole di pezza sono, fra gli altri, Elijah Wood, John C. Reilly, Jennifer Connelly, e Martin Landau.
Un tris di commedie promette di regalarci risate spensierate: nella prima vedremo il Leonida di 300 Gerard Butler alle prese con la cattura dell'ex moglie Jennifer Aniston, fuggita mentre si trovava in libertà vigilata (lui è un ex poliziotto ora cacciatore di taglie). A dirigere la rocambolesca commedia Andy Tennant, regista che del genere se ne intende: tra le tante commedie dirette, Tutta colpa dell'amore e Hitch – Lui sì che capisce le donne. Ancora al centro l'amore in Una proposta per dire sì, diretta da Anand Tucker (Shopgirl). È la storia di una ragazza che si mette in viaggio per chiedere al suo fidanzato di sposarla, seguendo la tradizione irlandese che permette alle donne di proporsi il 29 febbraio. Non tutto andrà come previsto, visto che Anna finisce nel lato opposto dell'Irlanda con Declan, un affascinante e scontroso irlandese: i protagonisti di questa storia d'amore on the road sono la richiestissima Amy Adams e il "cattivo" di Watchmen Matthew Goode; i due attraversano l'Irlanda litigando e si ritrovano, come nella più classica delle storie d'amore, innamorati. Ritroviamo Amy Adams anche in Sunshine Cleaning, strampalata commedia in cui le due sorelle Lorkowski (Adams ed Emily Blunt) hanno la brillante e inquietante idea di aprire la ditta di pulizie del titolo, specializzata nel tirare a lucido le scene del crimine.

Riflessioni di guerra
Dallo sceneggiatore di Io non sono qui, Oren Moverman, arriva Oltre le regole – The Messenger, dramma sulla guerra che ha raccolto pareri critici entusiastici in giro per il mondo. Fresco di premio alla Berlinale come Miglior Sceneggiatura, la commovente pellicola racconta la storia di due ufficiali (Ben Foster e Woody Harrelson) che dopo aver conosciuto l'orrore della guerra sulla propria pelle, tornano in patria e si vedono assegnato lo straziante incarico di notifica delle vittime di guerra alle famiglie. Tra i due si forma uno strano legame che sarà messo in discussione dall'attrazione di uno dei due per una giovane vedova interpretata dall'attrice due volte candidata agli Oscar Samantha Morton. Moverman ha voluto focalizzare l'attenzione su un aspetto poco sondato al cinema: "nessuno aveva ancora osservato la guerra focalizzando su chi porta le conseguenze della guerra dentro alle famiglie che pagano un prezzo diretto, intimo ed eterno". Nel cast anche Steve Buscemi e la giovane Jena Malone.
Ancora guerra al centro di Life During Wartime dell'americano Todd Solondz; lui è il regista di Happiness, film del 1998 di cui questa pellicola è un ideale seguito. La guerra irachena rimane sullo sfondo però, perché l'attenzione è tutta nel ritrarre la famiglia ebrea dei Jordan, impegnata a districarsi tra perdono, solitudine e intrecci d'amore. Gli attori sono per la maggior parte sconosciuti al pubblico italiano; spicca tuttavia la splendida Charlotte Rampling e agli appassionati del maghetto più celebre di Hollywood non sfuggirà Ciarán Hinds, che nel nuovo capitolo della saga sarà Aberforth Dumbledore, fratello del preside di Hogwarts.

Partenze da ogni angolo della Terra
A breve vedremo anche un trittico di pellicole con tema conduttore il viaggio: la prima viene dall'Italia, ed è l'esordio alla regia di Rocco Papaleo, che con Basilicata coast to coast si butta nella commedia musicale corale. A partecipare al suo coro ha voluto Alessandro Gassman, Giovanna Mezzogiorno, Paolo Briguglia, Max Gazzè e si è ritagliato anche una parte per sé. Questo nutrito gruppo compone una combriccola di musicisti che si mette in viaggio per partecipare ad un festival dall'altra parte della regione del titolo, che dovranno quindi attraversare tra gag esilaranti e amare prese di coscienza. Sulla sua terra, Papaleo ha dichiarato "il mio intento è fare un film sul sud da cui provengo, così come lo guardavo da giovane, con la sua capacità di fare ed inseguire sogni, con la leggerezza poetica di cui è capace".
Di viaggio parla anche Simon Konianski di Micha Wald, passato con successo dalla sezione Extra al Festival di Roma. Il rocambolesco road movie ritrae un grottesco rapporto padre figlio (il primo, Ernest, è un ex deportato che ama raccontare il suo dolore, il secondo, Simon, un ebreo che vuole liberarsi del peso della Shoah). La storia di Simon riprende le disavventure di un personaggio del corto Alice et moi che Wald ha girato nel 2004; curiosa la motivazione del regista: "Per evitare la frustrazione di dover tagliare parti per adattare le mie storie al formato del corto, scrivo sempre in parallelo un lungometraggio. Simon Konianski nasce quindi da Alice et moi".
Infine un film che la partenza la ha nel titolo: Departures, vincitore dell'Oscar nel 2009 come Miglior film straniero, arriva dal Giappone ed è diretto da Yojiro Takita, uno tra i registi più acclamati in patria. La storia ruota attorno al violoncellista Daigo (Masahiro Motoki) che, rimasto senza lavoro e tornato al paese d'origine, trova un impiego in un'agenzia di pompe funebri. Si ritrova così a fare il preparatore di cadaveri, che in realtà non è una carriera molto agognata, ma in questo film è una pratica che serve sia per scaldare il cuore, che per affermarsi nella vita.

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