Questo regista ha avuto un exploit magnifico grazie a una commedia drammatica familiare basata sul rapporto fra due sorelle. Da allora, ha perso raramente un colpo e, malgrado ci siano stati anni in cui è rimasto inattivo, non ha mai spesso di lavorare, spaziando come regista con un piacere mattatoriale fra sceneggiature angelicate e luciferine. Autoironico, è uno degli autori più attivi e creativi del nostro cinema che nel suo fare cinema usa e abusa dello slow motion, sua peculiarità. Ma riuscirà a bissare un successo di pubblico e critica? Non è certo facile.
La carriera di produttore
Nato a Bangkok, in Tailandia, da padre indiano e madre tedesca, cresce fra fra gli asiatici a Hong Kong fino alla fine della sua adolescenza. Intorno ai 18 anni, di trasferisce a Londra dove studia alla Oxford Film and Television Production, dalla quale esce laureato nel 1992 e per di più felicemente accompagnato alla regista Sharon Maguire, con la quale metterà al mondo un figlio. Fondatore della casa di produzione Archer Street con Frank Cottrell Boyce e Andy Paterson, dopo un lungo lavoro nella BBC, si impegna nella produzione e nella direzione di telefilm come Naked Sport (1993), Bookmark (1993), Omnibus (1995), This Is Modern Art (1999) e i film tv Football Crazy (1994) e The Royal Court of Thailand (1998). Ma non finanzia solo serial e fiction, il suo impegno è costante e sempre d'alta qualità anche nei film per il grande schermo a cominciare da La ragazza con l'orecchino di perla (2003) di Peter Webber con Colin Firth, Scarlett Johansson, Tom Wilkinson e Cillian Murphy e passando per Senza apparente motivo (2008)
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Il debutto alla regia cinematografica
Come regista debutta dietro la macchina da presa nel 1996, quando traspone sul grande schermo la biografia "Antoine De Saint-Exuperry - The Life and the Death of the Little Prince" di Paul Webster in un film dal titolo Saint-Ex con Bruno Ganz nel ruolo dello scrittore-aviatore e con Miranda Richardson, Katrin Cartlidge e Daniel Craig.
Il successo di Hilary and Jackie
Riesce perfino a dirigere due film contemporaneamente: Hilary e Jackie (1998), considerato da molti il suo film migliore, e Shopgirl (2005), tratto da un omonimo romanzo di Steve Martin, che per l'appunto, diventa protagonista del film. Ma è comunque Hilary e Jackie, storia di due sorelle appassionate di musica uscite fuori dal romanzo "A Genius in the Family" di Hilary e Piers Du Pré. Infine, dirige la commedia romantica Una proposta per dire sì (2010), insolita e singolare, vocativa e molto poetica come è nel suo stile.
