Titolo internazionale | Blessed Madness |
Anno | 2018 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 109 minuti |
Regia di | Carlo Verdone |
Attori | Carlo Verdone, Ilenia Pastorelli, Maria Pia Calzone, Lucrezia Lante Della Rovere Paola Minaccioni, Elisa Di Eusanio, Francesca Manzini, Piero Concilietti, Anna Ferraioli Ravel, Ciro Scalera, Margherita Di Rauso, Valentina D'Ulisse, Federica Fracassi, Massimo Cimaglia, Aurora Cimino, Aldo De Martino, Adriano Dossi, Maria Gorini, Brando Improta, Corinne Jiga, Ulf Peter Johansson, Silvia Munguia, Ben Oduwole, Leonardo Orsolini, Paolo Paoloni, Gina Rovere, Malvina Ruggiano, Antonio Zavatteri. |
Uscita | giovedì 11 gennaio 2018 |
Distribuzione | Filmauro |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,78 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 16 gennaio 2018
Un uomo dedito alla religione e fedelissimo marito si ritrova improvvisamente single. Una nuova commessa del suo negozio gli stravolgerà la vita. Il film ha ottenuto 4 candidature ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office Benedetta follia ha incassato 8,5 milioni di euro .
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Guglielmo Pantalei, proprietario di un negozio di articoli religiosi, non si rassegna all'abbandono da parte della moglie dopo 25 anni di matrimonio apparentemente felice. Ma nella sua depressione quotidiana irrompe Luna, giovane "borgatara" romana, che si candida per il ruolo di commessa nel negozio di Guglielmo nonostante il suo aspetto e i suoi modi facciano più pensare alla lap dance che alle navate di una chiesa. Questa benedetta follia strapperà il sessantenne al declino annunciato verso una senilità rinunciataria e mortifera, aiutandolo ad aprire nuove porte al futuro.
"Io ci sono", afferma ad un certo punto della storia Carlo Verdone, e i pregi principali del suo 26esimo film da regista, attore e sceneggiatore sono proprio la sua presenza "malincomica" e il suo esporre pubblicamente paure e fantasmi che appartengono alla nostra storia di italiani medi.
In Benedetta follia Verdone riversa infatti tutto l'immaginario costruito intorno alla sua persona, condensato nella scena in cui Guglielmo si confronta allo specchio con il proprio sé giovanile, quel sé coatto e tracotante che gli spettatori ricordano benissimo da alcuni precedenti verdoniani: solo Nanni Moretti è altrettanto efficace nel coinvolgerci nella sua autobiografia e nel fare di sé un'icona cinematografica nostrana.
Ci sono momenti di autentica poesia, soprattutto nella prima parte, in Benedetta follia: ad esempio la narrazione delicata e struggente della solitudine di un uomo al terzo tempo della sua vita, accompagnata dalle note de "La stagione dell'amore" di Franco Battiato che contiene in sé la nostalgia non solo per quel tempo che "non tornerà, non ritornerà più", ma nello specifico per quegli anni Ottanta in cui Verdone e molti altri sono stati giovani e/o convinti di avere il mondo in mano. L'altro pregio di Benedetta follia è l'interazione comica fra Verdone e Ilenia Pastorelli che contrasta piacevolmente l'imbarazzo esistenziale, da sempre cifra espressiva dell'autore, con l'inarginabilità popolana della "ragazza di Tor Tre Teste", alla sua seconda prova di attrice dopo il David di Donatello per Lo chiamavano Jeeg Robot.
Il difetto del film è invece la concessione ad un certo tipo di commedia di cassetta che vuole il lieto fine a tutti i costi, che forza le sceneggiature passando sopra a buchi di senso e di stile, che confonde la superficialità con la leggerezza. Limiti che emergono soprattutto negli ultimi venti minuti del racconto, sostituendo un retrogusto acido alla dolcezza che ci aveva cullati durante tutto il racconto precedente. Persino l'ottimo montaggio (di Pietro Morana) che fino a quel momento era ritmato ma fluido, nelle ultime scene diventa impacciato, anche perché il "passo" della storia ha dovuto interrompersi per fare posto ad un'inutile sequenza di ballo simboleggiante un trip lisergico, inserita dai cosceneggiatori Nicola Guaglianone e Menotti (già autori di Jeeg Robot) e coreografata da Luca Tomassini.
Peccato, perché fino a lì persino le scene più volgarotte (in primis quella del cellulare al ristorante) avevano funzionato a effetto comico, contrastando quella "mestizia" che fa parte del personaggio Verdone.
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Benedetta Follia è il nuovo film di Carlo Verdone nel quale il sig. Guglielmo Pantalei, proprietario di un negozio di articoli religiosi, rimane spiazzato dalla confessione della moglie che, dopo 25 anni di matrimonio, lo informa di avere una relazione con una donna, la commessa del negozio. Guglielmo così entra in in una sorta di depressione ma per fortuna nella sua malinconia, [...] Vai alla recensione »
Finalmente Verdone è tornato! Finalmente si ride, di nuovo, in Italia! Non era facile, per l'ultimo baluardo della comicità italiana, l'impresa di ritornare ai livelli, alti, che gli sono più consoni, dopo una serie di film meno brillanti e l’inspiegabile passo falso del precedente lavoro con Antonio Albanese. Invece l'impresa c'è stata.
Non si può vedere questo film senza provare una sensibile delusione; Verdone ha imparato da Alberto Angela che prepara i suoi programmi facendo un mosaico dei filmati in archivio. Qui troviamo il solito menage famigliare che salta, la solita sfilata di aspiranti più o meno fuori di testa, la solita pastiglia assassina, il solito passaggio in discoteca.
C’è stato (e per fortuna c’è ancora) nel cinema di Carlo Verdone un retrogusto amaro di ipocondria e idiosincrasia che lo avvicina alla filmografia di Woody Allen, clichè di un personaggio mutevole dalla incerta sfumatura psicologica incapace di affrontare la vita e il destino con serenità. Il leitmotiv accompagna un pò tutte la produzione del regista-attore [...] Vai alla recensione »
Verdone in questo film utilizza Ilenia Pastorelli, una garanzia almeno quando si tratta di fare la "borgatara" (...come ha già in passato ben dimostrato), che poi è l'unica cosa che deve fare in questo film. Il film, invece, (e il trailer rende bene l'idea) affronta il tema della "solitudine di mezza età", in questo caso di un uomo che non ha problemi [...] Vai alla recensione »
Purtroppo per Verdone, questi suoi di film cominiciano a diventare ripetitivi, prevedibili, scontati e cosa più grave patetici. La figura dell'uomo di mezz'età in cirsi esistenziale, sfigato, imbranato, in continue situazioni imbarazzanti, lasciato dalla moglie con un lavoro deprimente, comincia ad annoiare e, almeno per me, a non far più ridere. Si prenda una pausa.
Il cortocircuito tra l'eterno e il transitorio nell'invenzione comica funziona sempre. Lo sapeva Fellini che metteva in scena le sfilate di moda ecclesiastica, lo segue nel suo ultimo film Verdone che ambienta la fine del rapporto matrimoniale del protagonista, Guglielmo, proprietario di un negozio di arte sacra, in una lussuosa mensa dell'alta gerarchia vaticana.
Il film parte da un salto nel passato di Guglielmo Pantalei, il protagonista interpretato da Carlo Verdone. Un giovane motociclista si affianca ad una macchina guidata da una ragazza ed è amore. Si riprende 25 anni dopo, Guglielmo ha abbandonato i sogni di gloria e gestisce, con successo, un negozio di articoli religiosi. Ma durante la cena per festeggiare l’anniversario la moglie, Linda, [...] Vai alla recensione »
BENEDETTA FOLLIA (IT, 2018) diretto da CARLO VERDONE. Interpretato da CARLO VERDONE, ILENIA PASTORELLI, LUCREZIA LANTE DELLA ROVERE, MARIA PIA CALZONE, PAOLA MINACCIONI Guglielmo Pantalei è proprietario di un negozio nel centro storico di Roma che vende articoli religiosi per cardinali e personalità ecclesiastiche fra le più alte sfere della Chiesa cattolica.
Un’opera della maturità, che a dispetto del titolo, finisce per celebrare la normalità, degli affetti e dei rapporti umani, di contro alla follia dei tempi contemporanei (dallo sballo alla degradazione sessuale, dall’usura allo sradicamento giovanile) indagati con la consueta capacità analitica. Verdone recupera temi e soluzioni narrative delle sue [...] Vai alla recensione »
Carlo Verdone somiglia sempre più a Woody Allen. Al quale, come ormai noto, si ispira. E non solo per la presenza nei suoi film di un protagonista ansioso con i suoi disastrosi problemi relazionali con le donne e una società incasinata, che in genere egli stesso interpreta, ma anche per il fatto che ormai i suoi film riprendono i canovacci dei tempi migliori aggiungendoci giusto qualche nuova intuizione. [...] Vai alla recensione »
Guglielmo è il titolare di un negozio di articoli religiosi che viene lasciato dalla moglie per una del suo stesso sesso, e tale scoperta lo fa nuotare nello sconforto e nella tristezza, fin quando la sua vita non viene cambiata dall' inaspettata e inizialmente non gradita presenza di una giovane donna che viene assunta come commessa e a modo suo, cerca di farlo cambiare in meglio, [...] Vai alla recensione »
BENEDETTA FOLLIA , film esilarante al cinema in questi giorni, ma anche concentrato terminologico di ciò che dovrebbe condire la nostra vita ogni giorno. Ma quanto siamo stereotipati? Tutti incanalati come pecore in percorsi precostituiti da altri, in modi di pensare preconfezionati e studiati a tavolino, che prepotentemente sentenziano sul giusto e sbagliato del nostro modo di vivere. Bened [...] Vai alla recensione »
Il segreto del successo di Verdone è stato sempre nella capacità di osservare la realtà, individuarne le debolezze e riproporle sul grande schermo fondendo il comico col drammatico, questo lo ha portato a stare sempre al passo coi tempi nel bene e nel male. Questo film per Verdone rappresenta un passo importante. Lo dimostra il fatto che si ritorna, dopo "L'abbiamo fatta grossa", nella classica linea [...] Vai alla recensione »
Benedetta follia, il nuovo lavoro di Carlo Verdone. Un film che sa di idee già avute. Si perché l'anima del film gira intorno a Guglielmo (Verdone) che viene praticamente investito dal ciclone Luna (una bravissima Ilenia Pastorelli) che gli stravolgerà la sua vita quotidiana. Il tutto sa praticante di A lupo a lupo quando un Sergio Rubini molto riservato e serio, capisce che [...] Vai alla recensione »
Carlo Verdone dirige "Benedetta follia", un film divertente e ricco di simpatici spunti e di diverse trovate comiche caratterizzate da buone idee, frutto della grande esperienza cinematografica ormai ultra trentennale del regista. Ci sono elementi tipici della comicità verdoniana che il regista con intelligenza recupera dalle sue pellicole precedenti per amalgamarli e renderli [...] Vai alla recensione »
Sicuramente uno dei film più brutti di Carlo Verdone. Premettendo che Carlo Verdone è uno dei miei attori preferiti, devo purtroppo costatare che questo film, rispetto agli altri, lascia veramente molto a desiderare. Le occasioni comiche sono veramente pochissime e per poter ridere si è dovuto scendere nella volgarità. Film mediocre che non mi sento di consigliare.
Film decisamente volgare, a tratti imbarazzante per le scene inadatte ad un pubblico giovane. Il tutto senza riuscire a strappare il buon umore. Soldi e tempo buttati. una delusione
uno spaccato dei sentimenti nel mondo di oggi visti da un uomo maturo con un accompagnamento di una storia che riesce a far sorridere sul serio,Verdone è sempre un grande attore che ti coinvolge nella storia rammentandoti con leggerezza la parte seria e quella che fa sorridere.Qualche scena un pò allungata,ma si sa,la pellicola elettronica ha costi bassi.
È x me una versione nuova di " cinepanettone " Verdone non deve fare un film ad ogni osto se non ha una struttura appena credibile
Ho rivisto il film per la seconda volta. Per chi conosce ed apprezza Verdone non deve certo risultare difficile capire che si tratta di uno dei film peggiori mai realizzati dal grande Verdone. Film decisamente mediocre, scontato, che lascia rare occasioni di divertimento ed in certi momenti arriva anche ad annoiare. Resta ovviamente la bravura dell'attore che tuttavia viene vanificata da un film [...] Vai alla recensione »
Ci meritiamo esattamente questo il nulla più assoluto. Ma come si fa' a dire che questo film è fatto da donne questo film è un film maschilista e classista semplicemente questo. L'unica cosa che si può percepire è l'uso della parola donne per descrivere cosa? Un mondo fatto di donne fallite bisognose dell"uomo che le aiuti e se tutto va bene forse [...] Vai alla recensione »
Salve, di Verdone conosco i primissimi film; Torno a vederlo da "ADULTA" PENSANDO AD UN vERDONE ADULTO: TRISTEZZA,VERGOGNA QUASI ,per lui, Verdone: MA NON HA UN AMICO UN FIGLIO,UNA MOGLIE CHE GLI DICANO LA VERITA? fILM PENOSO, INTERPRETI INCAPACI, a cominciare da La ROvere, poco credibili, IMBARAZZANTI.... E BBBBASTA CO' STE' COATTE.
Vedere Verdone ridotto così mette troppa tristezza. Un film banale e a tratti imbarazzante. Peccato.
Sono andato a vedere questo nuovo film di Verdone con buone aspettative dopo aver letto qua e là commenti positivi. Niente di tutto ciò, il film l' ho trovato noioso e scontato, i momenti comici pochi e poco ispirati, sanno di già visto. La prova di Verdone mi è parsa sottotono , svogliata , senza mordente con la solita espressione durante tutta la durata del film.
IMBARAZZANTE, DELUDENTE, BANALE, VOLGARE, NON ADATTO A RAGAZZI, SCONTATO, ATTRICE PROTAGONISTA INADATTA A QUESTO RUOLO, SCONTATO, BLASFEMO, FA USO DI EXTASY E LA SUA VITA MIGLIORA, QUINDI QUELLO CHE NE ESCE FUORI E' IL BENEFICIO DI QUESTE PASTICCHE !!! TUTO ASSURDO!
Molto divertente, tipica commedia italiana con Verdone e il cast femminile che meritano un 8. Consigliato. Unica cosa che avrei eliminato e' la scena dell'incontro col padre di Luna, troppo scontata.
Sono andato a vedere questo film con delle buone aspettative dopo aver letto recensioni e pareri positivi, niente di più fuorviante. Il film l' ho trovato noioso e i momenti comici pochi e scontati. Sono rimasto deluso anche dalla prova di Verdone che mi è sembrato svogliato e soprattutto dalla Pastorelli , la sua " romanità " sa di forzato e troppo sopra le righe, [...] Vai alla recensione »
Finalmente un bel film divertente, dopo l'accoppiata con il depresso Albanese pensavo che Verdone ormai era fuori di testa. Qui si torna a ridere (quasi) come ai vecchi tempi, insomma esci dalla sala contento di avere speso i tuoi soldi. La Pastorelli è più brava della Gerini, ma non ho capito se recita o è proprio così... Insomma film da consigliare ++++
Ancora un gradevole itinerario di Verdone nella societa'' d''oggi, partendo da un ambiente moralista e vicino alla religione - anche in IO LORO E LARA impersona un sacerdote missionario - per sfociare nell''"inferno" delle discoteche, dove vede se stesso allo specchio come "disc-jockey" coatto sul genere dell''Ivano di VIAGGI DI NOZZE. Anche in tada eta'' il regista non perde in carica grottesca ed [...] Vai alla recensione »
Guglielmo conduce una vita tranquilla e pacata, un lavoro ereditato dal padre che lo mette giornalmente a contatto con uomini di Chiesa ed un matrimonio ormai lungo 25 anni. La moglie però scopre di essere attratta da un'altra donna, troncando così di punto in bianco il matrimonio col povero Guglielmo che si ritrova spiazzato. Il destino (o meglio, il copione) farà incontrare [...] Vai alla recensione »
Una commedia molto piacevole.Interessante narrazione delicata e struggente della solitudine di un uomo.Consigliata.
Si sa, quando metti Verdona a recitare non c'è molto da dire. Un grande attore italiano che sa sempre cogliere le sfumature e fare suoi i personaggi che interpreta. Finalmente la bella di turno non è la classica straniera da cine panettone che deve pure essere doppiata. Il film è carino e mescola sacro e profano senza mai cadere nel volgare o nello scontato.
Un vero esempio di cinematografica che non riesce ad essere credibile ma si traduce in un mediocre mix di banalità di vita comune.Un tentativo esasperato e non riuscito di fabbricare un prodotto divertente, ma che si traduce inevitabilmente in un fallimento con una sceneggiatura a dir poco scontata.L'ennesimo tentativo di Verdone di riproporsi sotto una veste nuova, che per l'ennesima [...] Vai alla recensione »
Mi aspettavo di piu',l'unica vera novita' è la bravura della atrice protagonista
A me il film è piaciuto riesce a trattare con leggerezza e in certi momenti con poesia tematiche come i problemi del terzo tempo della vita, le differenze, i pregiudizi che esistono tra persone di generazioni diverse. Mi è piaciuto anche come ha trattato il tema delle coppie dello stesso sesso e come il protagonista e la ragazza assunta riescono ad aiutarsi vicendevolmente pur essendo così diversi [...] Vai alla recensione »
"Benedetta Follia" l'ultimo film di Carlo Verdone, ora nelle sale cinematografiche italiane, è un'esilarante commedia in cui il regista/attore interpreta un uomo medio a cui viene sconvolta improvvisamente la vita in seguito all'arrivo di una ragazza parecchio esuberante. Titolare da decenni e per tradizione familiare di un negozio a Roma che vende oggetti religiosi [...] Vai alla recensione »
Sicuramente uno dei migliori film degli ultimi anni.Con una sceneggiatura molto attuale e degli attori convincenti,trascina il pubblico sin dall' inizio. Si nota come ci sia un concentrato delle migliori situazioni tragicomiche dei suoi film. Quindi lo spettatore viene coinvolto piacevolmente fino al termine del film con applauso finale in sala
Il solito Verdone con un po' più di verve e brillantezza del solito. La Pastorelli ( che a me non piace né fisicamente né come attrice ) riesce in questo caso a dare brillantezza al film e anche La Calzone, pur nella brevità della sua parte lascia il segno. Inutile e poco sfruttata Lucrezia Lante della Rovere. Verdone poi è sempre il solito con tratti di malinconia [...] Vai alla recensione »
Il film, ad una prima analisi, sembra essere pressoché banale e stupido a tal punto da costringere lo spettatore a rimpiangere il Verdone degli anni 70/80 che ci faceva impazzire. Ma, fortunatamente, la trama si accende e alcune scene riescono a far strappare tante risate con dei doppi sensi sempre eni buoni limiti che non cadono nella volgarita.
Film divertente, brava l interpretazione di Ilenia Pastorelli, ho trovato molta complicità con Verdone. Consiglio il film.
Sia come data di programmazione, ma anche come nuova tendenza, il panettone un pò indigesto con i suoi canditi multicolori, nella sua formula che univa le diverse tradizioni pecorecce di Milano e Roma, ormai consegnato agli archivi con l'interesante retrospettiva antologica di "Super vacanze di Natale", viene ora rimpiazzato a furor di populorum da un prodotto più "Befanoso& [...] Vai alla recensione »
Molto bello e divertente questo film , brava la coatta Ilenia Pastorelli ottima coppia con Verdone.
Bentornato Carlo!! Film molto carino, attori bravissimi, il film scorre bene e le risate si sprecano. Carlo ti aspettiamo per il prossimo film! Assolutamente da vedere.
Film che non ha una morale, volgare e Verdone non è più il regista di una volta. Mi ha deluso profondamente.
Davvero molto carino, bravissimi gli attori. Molto simpatico e scansonato, alla fine quel briciolo di romanticismo che non guasta mai. Da vedere assolutamente, Verdone sempre straordinario!!! Bravi tutti!
Anche se c'è una Ilenia che avrà un futuro come capacità di attrice, il film di Verdone non lascia neppure il piacere di un buon ricordo: resta qualcosa di già visto come battute abusate e volgarità stiracchiate fino all'estremo senza giustificazione es. orgasmo col cell. Mi aspettavo di meglio da chi come Verdone si è costruito un "personaggio [...] Vai alla recensione »
Decisamente uno dei film migliori mai fatti da Verdone: comico, commovente, realistico, spassoso, ben recitato e con un alchimia favolosa tra Verdone e la meravigliosa vincitrice 2016 del David di Donatello per lo spettacolare "Lo chiamavano Jeeg Robot" dove se già li meritava almeno l'oscar, qui lo merita ulteriormente confermando il suo enorme talento
Verdone è difficile che sbagli una storia, degno erede dell'Albertone Nazionale coglie le paure le ansie e difetti dell'Italiano medio in una satira di costume che si andava perdendo, ottima la scena dello sballo da extasi, rende veramente l'idea di cosa mista a sogno ed incubo. Mi è piaciuto meno Ilenia Pastorelli che ladi la di un fisico stupendo e un labbro siliconicato [...] Vai alla recensione »
Verdone torna quello di un tempo, gran commedia fa ridere per tutto il film.
Ci si può scommettere. La scena del telefonino al ristorante indubbiamente spassosissima, farà volare il nuovo film d Carlo Verdone, Benedetta follia, in cima agli incassi. Grazie soprattutto al passaparola. Con una doverosa precisazione. Se è facile raccontarla a voce a un amico, con eventuali ammiccamenti, diventa un po' più complicato spiegarla al Lettore.
Quando Carlo Verdone di oggi si confronta allo specchio con un se stesso dei tempi di Troppo forte, cioè truccato con bandana e occhiali neri, il pubblico che lo ha davvero seguito e amato in tutte le sue avventure cinematografiche, si rende conto dello sforzo che ogni anno l'attore fa nei suoi film non tanto per avvicinarsi a quell'immagine, ormai iconica, degli anni '80, ma soprattutto per non deludere [...] Vai alla recensione »
Ne vogliamo parlare seriamente? Le signore pensanti e scriventi mettono all'indice Louis C. K., un genio che la satira la rivolge contro se stesso, al più contro gli altri maschi cinquantenni (perfino Joyce Carol Oates nel momento della disgrazia ha sentito il bisogno di un tweet per ribadire che una simile comicità da bullo non l'ha mai fatta ridere).
Pur avvalendosi degli sceneggiatori (Nicola Guaglianone e Menotti) e della protagonista (Ilenia Pastorelli) di Jeeg Robot, Verdone imbastisce una commedia che ne rispecchia in pieno la personalità di autore/attore. Una specie di riflessione sul proprio cinema, rivisitato con l'occhio saggio di un'età che suggerisce di lasciar da parte il piacere di infilarsi in buffi caratteri ritagliati dal vero; [...] Vai alla recensione »
Verdone torna da Oscar. Nel senso di Pettinari, protagonista della sua sesta pellicola Troppo forte (1986) dolcemente rievocata in Benedetta follia, fatica numero ventisei da parte del mattatore romano in doppia veste di regista e star. Il suo nuovo alter ego Guglielmo gestisce un negozio di articoli religiosi a due passi dal Vaticano. Dopo essere in stato In viaggio con papà (1982) ai tempi del sodalizio [...] Vai alla recensione »
La strana coppia. Ma la parodia erotica è un ricordo, qui è un "famolo strano" dell'amicizia: 60enne depressino (Verdone), titolare di boutique d'arte sacra, abbandonato da moglie lesbica (Lante della Rovere), incontra ballerina di lap dance (Pastorelli) che lo introduce alle app dei single online. Se si vola sulla malinconia, amica fedele e verace del marchio Verdone, si perdona il "modello standard" [...] Vai alla recensione »
Il personaggio interpretato da Carlo Verdone nei suoi film è spesso quello di un mite disadattato, alle prese con una realtà deprimente o volgare. Nei suoi film più recenti i momenti migliori sono quelli in cui il mondo intorno a lui è ritratto con cattiveria, in cui il protagonista perplesso si trova circondato da un'Italia mostruosa: la famiglia di Io, loro e Lara, il Giallini di Posti in piedi in [...] Vai alla recensione »