Titolo internazionale | The Big Score |
Anno | 2016 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 112 minuti |
Regia di | Carlo Verdone |
Attori | Carlo Verdone, Antonio Albanese, Anna Kasyan, Francesca Fiume, Clotilde Sabatino Virginia Da Brescia, Federigo Ceci, Massimo Popolizio, Simona Caparrini, Andrea Purgatori, Giuliano Montaldo, Vera Pescarolo, Chiara Alberti, Stefania Bogo, Osvaldo Brigante, Isabella Briganti, Valentina Capone, Ginevra Cinti, Lallo Circosta, Mario De Candia, Cristiano Di Calistio, Annalisa Favetti, Ernesto Fioretti, Giulia Greco, Corinne Jiga, Eugenio Krauss, Mimma Lovoi, Lorenzo Lucchi, Alessandro Marverti, Mauro Meconi, Prospero Richelmy, Corrado Solari. |
Uscita | giovedì 28 gennaio 2016 |
Distribuzione | Universal Pictures |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,88 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento martedì 27 giugno 2017
Una commedia rocambolesca con Albanese nei panni di un attore in crisi e Verdone in quelli di un investigatore privato che non ne combina una giusta. In Italia al Box Office L'abbiamo fatta grossa ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 7,6 milioni di euro e 3,3 milioni di euro nel primo weekend.
L'abbiamo fatta grossa è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
su IBS.it e su LaFeltrinelli.it.
Compra subito
CONSIGLIATO SÌ
|
Arturo è un investigatore privato così male in arnese da inseguire i gatti scappati dalle case altrui e da abitare presso una vecchia zia col mito del marito defunto. Yuri è un attore di teatro che, da quando la moglie l'ha lasciato, non ricorda più le battute: dunque si ritrova disoccupato e senza un soldo. Le strade di Arturo e Yuri si incontrano quando l'attore chiede all'investigatore privato di pedinare per lui l'ex moglie e il suo nuovo compagno. Ma quando i due macapitati, invece di registrare una conversazione fra i due innamorati, intercettano un dialogo ambiguo e fuorviante le cose si ingarbugliano e si innesca un gioco degli equivoci che costringerà la "strana coppia" Arturo-Yuri a rocambolesche avventure e improbabili travestimenti.
Carlo Verdone si lancia in questo nuovo progetto, da lui diretto, interpretato e sceneggiato insieme a Pasquale Plastino e alla new entry (per un film di Verdone) Massimo Gaudioso, assicurandosi che la commedia nasca più dalle situazioni che dalla capacità dei due attori protagonisti di creare gag e improvvisazioni comiche. Sarebbe una buona idea, se non ci fosse una sorta di vizio di forma: Verdone e Albanese, fisicamente, sono molto simili (a cominciare dal fatto che entrambi "non usano il phon dal 1982"), e la sceneggiatura avrebbe dovuto fare ampiamente leva su questa somiglianza per creare un rapporto a specchio fra due opposti, in cui uno fosse il dark side dell'altro. Invece la comicità dei due, con qualche variante regionale, è uniformemente segnata dalla stessa vena maliconica (intuibile fin dalla musica che accompagna i titoli di testa) e la costruzione dei due personaggi non è abbastanza polarizzata, né abbastanza sovrapponibile: i due non sono né contrari, né identici (anche se declinati in modo diverso).
Anche la professione di Yuri non viene sufficientemente utilizzata a scopo comico: ci si aspetterebbe che Yuri si butti a capofitto nelle incarnazioni che l'equivoco di volta in volta richiede, invece è Arturo quello più pirotecnico e pronto a improvvisare. Il risultato è che Verdone, qui in grande forma comica, giganteggia su Albanese, che finisce per apparire come la spalla del comico romano. E Verdone una spalla nel film ce l'ha già, molto più efficace: è la giunonica Lena, interpretata dalla cantante lirica armena Anna Kasyan, vera scoperta del film. Kasyan ha tempi impeccabili, un'esuberanza e una comicità fisica istintive che travolgono immancabilmente Arturo-Carlo, ben felice di lasciarsi investire, o di opporre al fiume in piena della donna il suo miglior cialtrone e il suo miglior nevrotico.
La trama è divertente ma non raggiunge mai l'effetto valanga comico che una farsa, come dovrebbe essere questa, ha bisogno per sfondare, e si limita a farci sorridere per l'Arturo reminescente del Sergio di Borotalco (quello del "cargo battente bandiera liberiana") o per lo Yuri che chiede "scusissima" a tutti.
Solo negli ultimi venti minuti il film diventa quello che avrebbe potuto essere: una satira dolente e assai politica dell'Italia di oggi, in cui le brave persone si muovono con difficoltà sempre crescenti. Straziante (e ficcantissimo) l'elenco delle cose che Yuri e Arturo farebbero se avessero un po' più di denaro, amarissima la loro rivincita finale sul cinismo del mondo, quel mondo in cui la maggior parte della gente non ha mai visto un pezzo da 500 euro, così che chi ne maneggia a centinaia ha campo libero per fregare tutti gli altri.
L'ABBIAMO FATTA GROSSA disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€4,99 | €4,99 | |||
€4,99 | - |
Una commedia degli equivoci elegiaca e scontata, anche se ben interpretata. Testimonia la difficoltà di Verdone di esprimere in modo significativo la sua maturità anagrafica -dal punto di vista artistico o filmico, s'intende-, come se, dopo gli anni di gloria dei suoi trucidi personaggi di Un sacco bello, Bianco rosso e verdone ecc.
Classica commediola all’italiana degli equivoci. Un patetico investigatore privato mitomane e un attore di teatro mezzo psicotico lasciato dalla moglie, in fuga dalla propria mediocrità s’industriano affannati a nascondere una valigetta con dentro un milione di euro in contanti. Ma quel denaro in tagli da 500 – di cui sono entrati inopinatamente in possesso causa rocambolesco scambio di persona - [...] Vai alla recensione »
Sono anni che Verdone confeziona lo stesso film, cambiando solo un po’ la storia. E’ come se fossero tante puntate dello stesso protagonista. Verdone interpreta se stesso, personaggio ansioso e salutista alle prese con situazioni più o meno sentimentali. Lo si capisce fin dall’ avvio in una battuta interessante di Albanese, giudicando la pasta della zia di Verdone, troppo sciapa. [...] Vai alla recensione »
Yuri è un attore di teatro in grave crisi d'ispirazione da quando è stato lasciato dalla moglie. Si rivolge allora ad Arturo, investigatore privato caduto molto in basso e che sbarca il lunario recuperando i gatti scappati. Arturo dovrà pedinare l'ex moglie del suo cliente per scoprire se ha una relazione. A causa di un fortuito scambio di persona i due si trovano a scappare [...] Vai alla recensione »
Pur amando Albanese e Verdone non si può dire che quanto visto sia apprezzabile. A parte che non se può più di sviluppare una sceneggiatura basata sull'equivoco di turno (in questo casa una intercettazione),ma è tutta la storia che fa acqua da tutte le parti. Molto sembra lasciato al caso ed alle capacità artistiche dei due protagonisti che purtroppo non ci [...] Vai alla recensione »
Un mediocre investigatore privato accetta di occuparsi di una vicenda matrimoniale ma un equivoco nell'indagine lo fa finire nei guai insieme al suo cliente...C'è grande impegno, è evidente, rispecchiare il mondo in cui siamo finiti sembra riuscire bene alla coppia di grandi come Verdone e Albanese, il loro racconto scorre tra amara ironia e comicità un pò troppo [...] Vai alla recensione »
Verdone tenta una strada diversa rispetto ai film precedenti,dividendo la scena con Albanese.E cerca di aggiornare il suo personaggio di perdente usando un intreggio giallo-comico,con annesse riflessioni serie sul malessere odierno(in qesto caso la politica corrotta).Se il duo di interpreti funziona perchè nessuno dei due cerca di rubare la scena all'altro(e solo in un paio di occasioni [...] Vai alla recensione »
Arturo è un ex carabiniere dimessosi dal suo lavoro e divorziato da una donna scappata con un greco. E' un investigatore privato che si arrangia come può e scrive libri gialli. Un giorno alla sua porta bussa l'invadente Yuri, che gli chiede di investigare sulla moglie con cui sta divorziando e sul suo nuovo compagno. Un avvocato. Dopo l'iniziale ritrosia, Arturo decide di prendere l'incarico ma ben [...] Vai alla recensione »
Mi aspettavo di vedere la classica commedia che accompagna Verdone da un buon decennio a questa parte, ovvero l'uomo di mezza età in crisi, una storia d'amore che non funziona e classici stereotipi verdoniani e invece rimango positivamente sorpreso da questa commedia simpatica che ha come protagonisti un attore teatrale in crisi artistica ed un detective privato non proprio all'altezza; [...] Vai alla recensione »
Un improbabile attore di teatro si rivolge ad un altrettanto improbabile investigatore privato affinchè raccolga prove sul nuovo compagno della ex moglie. Le cose però prenderanno una piega tragicomica. La trama se vogliamo è molto semplice e piuttosto lineare seppur con un apprezzabile finale. Il tutto si regge sulla gradevole ed ironica caratterizzazione dei due protagonisti. [...] Vai alla recensione »
Al termine della visione di "L'abbiamo fatta grossa" del regista Carlo Verdone, la mia impressione è stata quella di aver visto un film che non mi ha particolarmente entusiasmato, ma allo stesso tempo neanche deluso. Innanzitutto devo riconoscere che la trama è costruita molto bene ed è sorretta da una sceneggiatura ben adeguata ai tempi della narrazione.
Carlo Verdone e Antonio Albanese: inedita coppia di attori per un film che fa il verso alle grandi commedie d’altri tempi. Immaginiamo un Cetto La Qualunque con l’Enzo, il Mimmo e il Ruggero di Bianco Rosso e Verdone e Un sacco bello, condiamo il tutto con vicende di umana miseria, un contesto culturale di un attore ( Pelagatti-Albanese) che dopo la separazione dalla moglie non riesce a [...] Vai alla recensione »
L'ultimo film di Carlo Verdone, "L'Abbiamo Fatta Grossa" , si avvale anche della presenza del comico Antonio Albanese e il duo comico effettivamente funziona molto bene insieme riuscendo a creare una commedia divertente e molto garbata nella sua comicità. Carlo Verdone interpreta la parte di un ex-poliziotto che ormai si dedica alle attività investigative [...] Vai alla recensione »
Commedia all’italiana che più commedia all’italiana non si può, l’abbiamo fatta grossa è un lavoro semplice semplice per due simboli del cinema contemporaneo; due uomini, un attore che non si ricorda le battute ed un investigatore ridotto a recuperare i gatti persi, alle prese con i problemi della vita quotidiana incrociano le proprie [...] Vai alla recensione »
L'abbiamo fatta grossa, l'ultimo film di Carlo Verdone, non è un film perfetto, ma questo nulla toglie al piacere di andarlo a vedere. I due protagonisti, Carlo Verdone appunto e Antonio Albanese, comici di “rango” superiore, per la prima volta insieme, pescando abbondantemente nel proprio repertorio personale fatto per entrambi di maschere tragicomiche che tanto ci [...] Vai alla recensione »
Resto sempre meravigliato da quante considerazioni culturali, sociologiche ed esegetiche si possano coagulare su di un film che non ha grandi pretese di questo genere. E dunque mi calo nei (miei) panni di spettatore medio che sceglie un film, accetta con malagrazia il posto numerato (questa smania del posto numerato contribuisce in maniera sostanziale alla crisi del cinema italiano) per vedersi un [...] Vai alla recensione »
“L'abbiamo fatta grossa” (2016) - recensione di Andrea Giostra. Il Film di Carlo Verdone, in fondo, è abbastanza divertente e riesce a distrarre lo spettatore dai suoi problemi quotidiani: e già questo è un eccellente risultato! La storia e la sceneggiatura sono convincenti: un buon film comico dev'essere costruito inevitabilmente sull'equivoco, [...] Vai alla recensione »
Il miglior film di Verdone regista da parecchio tempo a questa parte. Una commedia cattiva dove i cretini sono giustamente puniti, e da reietti, sbeffeggiano il potere come possono. Nella miglior tradizione della commedia all’italiana, dove nessuno è incolpevole e l’amarezza va a braccetto con il riso (amaro). Ce lo hanno insegnato non in troppi: Comencini (“A cavallo [...] Vai alla recensione »
Sono decisamente stanco dei salotti romani...penso purtroppo che Verdone abbia fatto il suo tempo, che sia a corto di idee da troppe opere, che sia il caso che qualcuno si adoperi per limitarlo nelle sue mimiche così ricorrenti e assolutamente ripetitive.i suoi film non hanno anima, ma un respiro cortissimo che si esaurisce all' uscita sala nella quale ci si ritrova delusi ad interrogarsi [...] Vai alla recensione »
Ci si aspettava molto di meglio da due personaggi di primo piano del cinema italiano. Spiace dirlo, ma il Verdone sceneggiatore-regista-attore sembra aver esaurito la sua vena migliore. La trama del film appare come un pot-pouri di tante altre cose già viste. Non ci sono battute esilaranti o situazioni geniali, tutto appare un po' superficiale e banale.
Al film è stata fatta così tanta pubblicità che doveva essere chissà quale capolavoro e invece... Il film è pieno si situazioni equivoche e a volte anche di scene di pessimo gusto, come quella in cui Albanese si abbassa i pantaloni o quella del solarium. Verdone praticamente è se stesso, un uomo pieno di dubbi paure e insicurezze, Albanese il solito ex marito [...] Vai alla recensione »
Verdone ai minimi storici. Non si ride mai e si urla molto. Il film scorre lento seguendo una storiella banalotta. Da evitare. Peccato.
è grigia, è il consumarsi di un fenomeno, di un mistero, di un'epoca. Possibile che Verdone con la sua sensibilità bruci fino all'ultimo credito, non sia più capace di analisi, di architetture e debba affidarsi a battutine povere, a personaggi insignificanti?
Verdone invecchiando non è migliorato come il vino buono... ma è diventato aceto! Poche idee e confuse, tempi sbagliati e gag per nulla divertenti. Le espressioni che ci avevano fatto ridere e la maliconia di fondo degli esordi si sono tramutate in grottesche maschere che più che rallegrare fanno tristezza.
Verdone ma che fine hai fatto??... Il film è estenuantemente lungo, si susseguono immagine senza un filo conduttore, Le poche battue sono scontate, la storia è povera e i personaggi sono grotteschi. Alla fine anche la critica morale alla società con una catarsi dei protagonisti è banale!... Con una certa amarezza il ricordo correal tempo in cui film di [...] Vai alla recensione »
Noia infinita ..... che peccato.
Carlo !!! ma cosa ti è successo ???? Un film insignificante, non si ride mai !!!! Una storiella banale vista e rivista. Ma dove è finita la tua poetica ? Hai messo una cacca spiaccicata !!!! Non ci credo !!! Ma perchè ? Tu non eri cosi.... Che delusione.
Purtroppo non ci siamo, film tutt'altro che comico, sono stato più volte tentato di alzarmi e andar via. Eppure a critica 2,70 non lo dava per mediocre. Verdone ha avuto tempi migliori. Sono veramente dispiaciuto per il flop. Speriamo ritrovi la vena comica per i prossimi film.
La scivolata sulla cscca del trailer è la metafora di questo film: una grandissima scivolata sulla cacca. Il film ha una storia banalissima e non si ride mai. Forse il peggior film di verdone. Peccato.
Film piuttosto noioso intriso di banalità'...una storia inverosimile....salvo solo la pernacchia alla politica..geniale
Film piuttosto noioso intriso di banalità'...una storia inverosimile....salvo solo la pernacchia alla politica..geniale
Un film del quale, fossi in verdone e albanese, mi vergognerei. Gag imbarazzanti che in confronto il cinepanettone sembra Woody Allen. Storiella noiosa e ripetitiva. Sbadigli a più non posso. La cosa che dispiace è la sciatteria, l'evidente mancanza di impegno, il facciamo un film tanto per fare. Amarezza.
sono andata a vedere questo film perchè non ho tralasciato nessun film di Verdone e apprezzo anche Albanese ma questo film è davvero troppo stupido, banale nella sceneggiatura, nelle situazioni di stampo "ridolini", recitato con un'enfasi ridicola. Non c'è niente che si salvi se non qualche scorcio di roma e di ambienti artistici. Delusa insieme ad altre sei persone e mi domando perchè Verdone [...] Vai alla recensione »
Da Verdone e Albanese ci aspetteremmo come minimo un film divertente. Ma nè io nè quelli intorno a me nel cinema hanno mai riso. Sceneggiatura becera, trama banale, situazioni scontate. La sensazione di vedere un film trito e ritrito, con i due attori, pur bravi, che si affannano per dare comicità alle scene, senza riuscirci quasi mai.
Ho sentito dire ai due attori protagonisti che nel fare il film si sono divertiti tantissimo e che hanno intenzione di ripetere l'esperienza in comune. Vi consiglio vivamente di non farlo se oltre a voi volete divertire anche il pubblico. Siete entrambi molto bravi e spero che rimaniate amici per sempre, ma i risultati, purtroppo, non ci sono stati.
Sono un'ammiratrice di Verdone,ma in questo film è stato veramente deludente e noioso. Albanese, anche lui bravissimo attore, si è ritrovato a fare da spalla..forse avrebbero dovuto dare più risalto alle rispettive caratteristiche e non appiattirsi reciprocamente. Peccato..la cantante dovrebbe continuare a cantare e lasciare perdere il cinema...
Definire questo film brutto è quasi fargli un complimento. Premetto che sono anni che non vedo un film di verdone e questo sono andato a vederlo in una sala di "terza visione". Comunque vedere la "critica" che lo avvalora di tre stelle è un insulto all'intelligenza. Capisco "spingere" i film italiani ma se un film è brutto si deve anche rispettare [...] Vai alla recensione »
Pessimo film!!. Non credevo che un attore famoso ed apprezzato come Verdone per i film fatti in passato potesse scendere così in basso
Io voglio Bene a Carlo Verdone, fa parte della mia infanzia e giovinezza con i suoi personaggi e le loro caratterizzazioni. Non potevo perdere questo film e non l' ho perso. Però, sempre con tutta l'ammirazione e rispetto che un regista attore come Verdone merita, devo dire di no. Il film è fiacco, lento, con una trama banale e scontata che non fa ridere e che lascia veramente indifferenti.
Riproporre questo film nelle sale è come varare nuovamente il Titanic!, Bruttissimo sarebbe stato meglio averlo lasciato nel dimenticatoio come i brutti ricordi che piano piano svaniscono...
Se vi aspettate il solito Carlo Verdone, o almeno quello che ci aveva dato speranze come in "Posti in piedi in paradiso", allora rimarrete delusi. L'abbiamo fatta grossa sinceramente mi ha molo deluso. Oramai dobbiamo imparare che i trailer sono molto truccati per attirare gente al cinema. Scordatevi di ridere, non succederà mai .
Verdone ,o meglio quel che resta di Verdone..film mediocre, monotono, trama banale quasi da comiche...mi aspettavo una serata divertente, ma non c'è stato proprio niente da ridere...mi spiace ,ma penso che Verdone come attore sia finito, lo apprezzato nella Grande Bellezza, è ora di cambiare ruolo..
L'idea di un "noir sui generis" non trova piena attuazione anche se è innegabile una bella sinergia tra i due protagonisti, con tempi comici perfettamente rodati. In molte scene, Verdone ripercorre le caratterizzazioni delle origini con espressioni facciali enfatizzate e divertenti uscite istrioniche, mentre Albanese gli fa da spalla nella sua nevroticità simpaticamente [...] Vai alla recensione »
Come mai con un giudizio medio di una stella!! ancora sulla schermata generale c'è consigliato si?... Bisognerebbe essere obiettivi, se il film è decisamente brutto bisogna avere il coraggio di dirlo...anche se l'autore è Verdone. Purtroppo il regista romano è in una crisi di idee cronica da tempo e il risultato sono queste pantomime squallide.
Come attori lavorano veramente bene Verdone e Albanese. Purtroppo il film é leggermente sotto lo standard di Verdone anche se diverte. Qualche parolaccia di troppo. Inoltre anche se il finale é a sorpresa potevano impegnarsi di più senza chiuderlo frettolosamente.
FILM MEDIOCRE, SENZA SPINA DORSALE, DUE ORETTE DA PASSARE SENZA CHE TI RIMANGA NIENTE, NE RISO NE PIANTO. Scenette vecchie come è stantio Verdone, le sue mossette e le sue faccette sono vintege ,dovrebbe ritirarsi come attore e fare il regista,ma cambiando genere, qualcosa di più impegnato. Sconsigliato a chi pensa di farsi due risate
Valutazione veramente anacronistica (basta leggere le altre 50 in cui il voto medio è una stella!) per un film più che mediocre! privo sia di spessore sia di verve ironica!.. Vorrei proprio sapere che cosa c'è dietro questi FALSI commenti ogni tanto!!
La coppia Verdone_Albanese non mi ha convinto. Condivido altre opinioni che il film ha deluso alla fine della proiezione, ma la storia è ben congeniata, con un bel ritmo anche se a volte certi finali sono scontati. Soprattutto non mi è piaciuto Albanese, perché in una commedia come questa, se interpreta se stesso, ha un volto troppo triste; nei film comici, con i suoi personaggi [...] Vai alla recensione »
commedia brillante con qualche sprazzo comico ma nulla più. da una coppia come verdone ed albanese ci si aspettava molto, ma molto, di più. la recitazione è complessivamente pessima, così come la realizzazione, troppo da film tv.
Carlo Verdone rappresenta non solo una fetta di storia del cinema italiano ma anche una parte di noi, del nostro modo di essere, del nostro passato e presente. Per chi è romano, poi, Verdone è un'istituzione, come lo è stato Alberto Sordi con cui, non a caso, il regista-attore-sceneggiatore ha lavorato ne In viaggio con papà e Troppo forte.
Nella sua carriera il regista ha vinto 9 David di Donatello, 8 Nastri d'argento e 3 Globi d'oro, non solo per la regia ma anche e soprattutto per la sceneggiatura e la recitazione.
Nato in una famiglia altoborghese, Carlo è grato tanto al padre, lo storico del cinema Mario Verdone, quanto alla madre per un'infanzia ricca di stimoli: "Ho avuto una mamma molto emotiva e intelligente che mi ha trasmesso il gusto dell'ironia e dell'osservazione. Mio padre, invece, mi ha insegnato il rigore", ha raccontato. Esempio del rigore del padre è la sonora bocciatura che il professor Verdone ha affibbiato al figlio all'esame di Storia del cinema.
Curiosamente dal connubio fra due attori comici che hanno sempre mostrato una vocazione alla satira sociale e/o politica, è uscita una commedia che sceglie il puro impegno di lavorare sui personaggi e la storia. Ne consegue che L'abbiamo fatta grossa si avvale di una divertente struttura narrativa; e di due protagonisti ben ritagliati sulle personalità dei loro interpreti.
La Roma umbertina fa da sfondo a questo giallo comico vecchia scuola, affidato alla maestria di Carlo Verdone, che dirige se stesso come sfigato detective convivente con la zia vedova e Antonio Albanese, stralunato attore che affida all'investigatore il pedinamento della moglie fedifraga. Le cimici ambientali, però, portano dritto in bocca ai malviventi, che esigono la restituzione d'una valigetta [...] Vai alla recensione »
Mentre siamo impegnati a decidere quanto siano nuove le novità comiche come The Pills, ogni mattina veniamo aggiornati sulla scalata di Quo vado? alla classifica dei film italiani più visti in Italia: è arrivato in trentasettesima posizione, sotto La Ciociara di De Sica con Loren e sopra Anna di Lattuada con Silvana Mangano che canta e balla El Negro Zumbon.