La grande bellezza |
||||||||||||||
Un film di Paolo Sorrentino.
Con Pamela Villoresi, Franco Graziosi, Pasquale Petrolo, Serena Grandi, Maria Laura Rondanini.
continua»
Drammatico,
durata 150 min.
- Italia, Francia 2013.
- Medusa
uscita martedì 21 maggio 2013.
MYMONETRO
La grande bellezza
valutazione media:
3,36
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
|
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Celestiale sunto di un artista prima di esserlo.di frontedelcinemaFeedback: 559 | altri commenti e recensioni di frontedelcinema |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
martedì 28 maggio 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
“La grande bellezza” è un qualcosa di geniale fatto verosimilmente senza sapere di come averlo fatto e soprattutto senza sapere di cosa aver fatto. Se Sorrentino pensava di fotografare una determinata realtà sociale, devo dire che non ci è riuscito. C’è di meglio nel campo cinematografico delle riprese autentiche del sociale. Sorrentino forse senza saperlo, proprio come un genio, ha fatto lievitare un’opera, senza consapevolezza o razionalità alcuna. Sorrentino ha disvelato la sua opera, come un cuoco ha potuto scoprire la sua magica ricetta per caso. “La grande bellezza” sembra uscita per magia da un capello di un illusionista. Sintesi sublime del percorso propedeutico che compie un artista prima della genesi della sua opera d’arte migliore. Un arduo percorso, fatto solo di mille falsità, per giungere a un’unica verità, riscontrata nel finale, in maniera diamantina, nel ricordo fervido che ebbe il giornalista Gambardella delle parole della sua amata e nella contemporanea ascesa della Santa alla sua meta. In entrambi i casi e solo lì si raggiunge la verità suprema, in altre parole la grande bellezza. Ed è qui, in questo punto estremo della vita, non accessibile a tutti, che nasce l’ispirazione di un artista. Infatti, solo da qui Gambardella riprenderà a scrivere… La mirabile parabola di questo sorprendente film è che l’amore di una persona e la sua fede guidano, nella loro sintesi poetica, costantemente l’azione di un artista, creando un duplice percorso, profano e spirituale, che porta alla sua inattesa ispirazione, e dunque alla nascita della sua opera d’arte. L’artista non cerca la sua opera, la scopre inaspettatamente. Gambardella non scriveva da lungo tempo, e probabilmente non ne aveva voglia. Gambardella ha scoperto la sua opera, come, per simmetria di vita, Sorrentino ha scoperto “La grande bellezza”, grazie solo al suo genio, al suo estro, alla sua follia, alla sua irrazionalità. Eccelsa scoperta.
[+] lascia un commento a frontedelcinema »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di frontedelcinema:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||