Un K-drama basato sul best seller "Loveboat, Taipei" di Abigail Hing Wen. Espandi ▽
L'estate di Ever prende una piega inaspettata quando i suoi genitori la sorprendono iscrivendola ad un viaggio a Taipei, che si rivela un vero e proprio programma di immersione nella cultura del luogo. Recensione ❯
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Quando la polizia lo assolda per eliminare un'eccentrica banda criminale legata al suo rivale, un DJ fallito intravede la possibilità di tornare in vetta con un brano dirompente. Recensione ❯
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Quando un treno veloce diretto a Tokyo è destinato a esplodere se rallenta sotto i 100 chilometri all'ora, le autorità corrono contro il tempo per salvare i passeggeri nel panico. Recensione ❯
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Un ritratto agiografico in cui la celebrazione del protagonista surclassa lo sport e le vere eroine della storia. Sportivo, Biografico - USA2021. Durata 144 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La vita di Richard Williams, un padre imperterrito che ha contribuito a formare due delle atlete più dotate di tutti i tempi, che hanno cambiato lo sport del tennis per sempre. Espandi ▽
All’inizio degli anni ’90, Richard Williams è un ex atleta che vive a Compton, in California, con la moglie Brandy, le tre figliastre e le sue due figlie naturali: Venus e Serena. Convinto che le sue ragazze diventeranno future campionesse del tennis, le allena tutti i giorni nei campi liberi del loro quartiere malfamato e visita instancabilmente i principali tennis club dello Stato per convincere le alte sfere del tennis a prendere le figlie sotto la loro ala. Il problema con lo sport al cinema – soprattutto quando e se americano – è il solito: la sua assenza. Anche quando è il fulcro del racconto, il motivo per cui eroi ed eroine si dannano l’anima per raggiungere i loro scopi. Il problema, ancora, è che un film di finzione può infischiarsene dell’accuratezza, ma ha l’obbligo di rendere credibile la costruzione dei suoi personaggi e del suo mondo: e in questo, onestamente, King Richard fallisce in pieno, a meno di non considerare la parola “re” come una lente distorta attraverso cui giudicarlo. La cosa meno accettabile del film è però un’altra ancora, e pure in maniera sorprendente. Ed è la totale assenza, non tanto o non solo del tennis, ma delle sue vere eroine, Venus e Serena. Più che un’occasione persa, il film è un’occasione sbagliata, o peggio non richiesta: un film da non fare, perché non abbastanza distaccato dalle cose e dalle persone che racconta. Recensione ❯
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Dal romanzo di Roald Dahl, una trasposizione colorata, grottesca e con un'anima ferocemente ludica. Avventura, Commedia, Family - USA2020. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un nuovo adattamento di "The Witches", dopo il film del 1990 diretto da Nicolas Roeg, uscito in Italia con il titolo Chi ha paura delle streghe?. Espandi ▽
Rimasto orfano dopo un incidente, un bambino di otto anni va a vivere a Demopolis, in Alabama, con la nonna. È il 1968, per gli afroamericani la vita non è semplice, ma per nonna e nipote il pericolo viene soprattutto dalla scoperta che le streghe - creature malvagie e orribili che odiano i bambini sopra ogni cosa - sono tornate. Convinti di sfuggire alla persecuzione, si rifugiano in un hotel di lusso dove lavora un loro cugino, senza sapere, però, che proprio in quel luogo sfarzoso si terrà l'annuale raduno delle streghe. E che la tremenda Strega suprema ha intenzione di trasformare tutti i bambini del mondo in topi. Recensione ❯
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L'amore per la cucina fa incontrare un camorrista e una chef. Espandi ▽
Carmine Giordano è cresciuto a Napoli all'ombra del boss della camorra Pasquale Rizzuto detto "Scimitarra". Il padre di Carmine ha salvato la vita a Scimitarra, e questo è valsa al figlio una protezione costante anche se Carmine è "troppo buono e non ce la può fare" a condurre una vita nel crimine. Dunque il boss lo spedisce a Roma e gli affida la gestione di un ristorante che servirà a riciclare il denaro sporco della camorra. Il ristorante serve solo cibo scongelato e non si cura di fare bene il suo lavoro. Ma Carmine incontra Consuelo, una giovane chef di origine argentina che punta ad ottenere una stella Michelin, e le consegna lo scettro della cucina del ristorante. Lei è bravissima, ma per rientrare nelle spese di un ristorante di lusso ci vogliono tempo e molto, molto denaro: dunque sarà assai difficile per Carmine smarcarsi dalla continua sudditanza con Scimitarra.
Davide Minnella dirige un soggetto di Stefano Sardo, da quest'ultimo anche sceneggiato insieme a Giordana Mari e Gianluca Bernardini, con la collaborazione di Salvatore Esposito che interpreta il ruolo di Carmine.
Ed è proprio Esposito la marcia in più di una storia parecchio improbabile che ha più la dimensione della fiaba che della storia di vita (credibile). Con la sua presenza tranquilla e la sua recitazione minimalista Esposito compensa le implausibilità della storia, evidenti a chi ha recitato per anni in una serie come Gomorra nella quale le dinamiche del crimine organizzato campàno, nonché la sua spietatezza ineludibile, venivano rappresentate con estrema franchezza. Recensione ❯
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Un capitolo che allarga i confini della serie, introduce un tocco di ironia e convince con una seconda parte scatenata. Horror, Thriller - USA2019. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il terzo capitolo di Annabelle, la serie di film di grande successo con protagonista la famigerata bambola malefica dell'universo di The Conjuring. Espandi ▽
I coniugi Ed e Lorraine Warren, demonologi e cercatori di fantasmi, hanno chiuso la bambola Annabelle, pericolosa perché posseduta da uno spirito, in un'apposita teca nel loro personale museo degli orrori nello scantinato di casa. La teca è stata sigillata e benedetta in modo che il male non possa uscirne. La piccola Judy, figlia dei Warren, sta per compiere dieci anni e, pur essendo molto legata ai genitori, soffre un po' per la loro controversa popolarità e viene presa in giro a scuola, non trovando nemmeno amichetti che vengano a fare festa con lei per il suo compleanno. I genitori devono uscire di casa per la nottata e Judy viene affidata alla giovane babysitter Mary Ellen, con cui la bambina si trova molto bene. Un'amica di Mary Ellen, Daniela, in pratica si autoinvita a fare festa con le due, ma ha uno scopo segreto. Vuole scendere nel museo dei Warren per cercare di comunicare con lo spirito di suo padre, morto da non molto. Sgattaiolata nello scantinato, chiede allo spirito di manifestarsi, di dare un segno. Il segno lo ottiene proprio da Annabelle e perciò apre la teca. Pessima idea. Recensione ❯
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Una commedia sulle incertezze della pre-adolescenza indecisa fra l'audacia dell'indie e la morale del mainstream. Commedia, USA2019. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Dei ragazzini partono da soli per poter salvare i propri giocattoli. Espandi ▽
Dopo essere stato invitato alla sua prima festa di baci, il dodicenne Max è nel panico perché non sa nemmeno come si dà un bacio. Desiderosi di suggerimenti, Max e gli amici Thor e Lucas decidono di usare il drone del padre di uno di loro per spiare una coppia di adolescenti. Le cose però prendono una piega sbagliata e il drone viene distrutto. Max e i suoi amici saltano allora la scuola e partono per un viaggio in cui ogni momento rischia di essere peggiore del precedente. Come rimpiazzare il drone prima di tornare a casa? E come presentarsi alla fatidica festa? Recensione ❯
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Una commedia agile e garbata che mantiene una dimensione retrò, nello stile di Lillo e Greg. Commedia, Italia2022. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Una storia che parla di tecniche di seduzione, di vero amore, di frasi da rimorchio che non funzionano mai e del coraggio di essere se stessi in un mondo che dà così tanta importanza alla bellezza. Espandi ▽
Alla loro seconda prova come registi dopo D.N.A - Decisamente Non Adatti, Lillo e Greg uniscono le forze con Eros Puglielli e confezionano una commedia piena di invenzioni visive, costruita sulla fisicità buffa di Lillo e su una serie di gag verbali tipiche del duo protagonista. Come sempre la comicità di Lillo e Greg mantiene una misura di garbo e una ricercatezza superiore a quella della maggior parte delle commedie italiane contemporanee, navigando con una certa agilità le acque pericolose della political correctness e surfando sul body shaming, sui rapporti fra uomini e donne, sulle filosofie esoteriche e su molti luoghi comuni. Purtroppo però Gli idoli delle donne non raggiunge quell’escalation comica che dovrebbe diventare irresistibile, e l’aver affiancato a Lillo e Greg due trentenni nel team di sceneggiatura, Matteo Menduni e Tommaso Renzoni, non ha contribuito in maniera sufficiente a svecchiare una comicità che ha bisogno di trovare nuova linfa vitale nell’agganciarsi alla contemporaneità. Recensione ❯
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Dal bestseller di Viola Ardone un film epico e struggente. Un viaggio attraverso la miseria, ma anche la generosità dell'Italia del dopoguerra, vista dagli occhi di un bambino diviso tra due madri. Espandi ▽
Amerigo Speranza ha un destino nel nome: si chiama come il luogo lontano in cui suo padre (forse) è emigrato per cercare fortuna, e il cognome evoca i sentimento che convincerà sua madre a spedirlo dai Quartieri Spagnoli di Napoli ad un Nord non meglio identificato, dove forse i Comunisti mangiano i bambini, ma forse invece li salvano dalla miseria.Il treno del bambini si basa sul best seller omonimo di Viola Ardone, ed è preceduto cinematograficamente dal bellissimo documentario Pasta nera di Alessandro Piva del 2011. La storia che racconta è commovente e molto utile per i nostri tempi gretti e ingenerosi, perché mostra come aiutare qualcuno che ha bisogno fa bene sia a chi accoglie che a chi è accolto, e ci (ri)abitua ad un’idea di crescita che non lasci indietro nessuno. La vicenda tiene, e Comencini ce la offre con umiltà, su un piatto d’argento (anzi, su un bel tagliere da polenta), con calore generoso. Recensione ❯
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Una commedia che vorrebbe aggiornare Notting Hill ma non è mai credibile, nemmeno come favola. Commedia, USA2022. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un' improbabile storia d'amore che parla di due persone diverse alla ricerca di qualcosa di vero in un mondo dove il valore di ciascuno è dettato dalla quantità di "mi piace" e numero di follower. Espandi ▽
Kat Valdez salirà sul palco duettando con Bastian, canteranno la loro nuova hit, Marry Me, e poi lui le chiederà di sposarlo. Milioni di follower assisteranno alla scena e migliaia di loro saranno presenti al concerto live, l'evento più atteso della pop culture odierna. È per puro caso, invece, che a quel concerto ci finisce anche Charlie Gilbert, professore di matematica alle medie, divorziato, disperatamente alla ricerca del legame perduto con la figlia dodicenne; che Kat Valdez scopre che Bastian la tradisce un attimo prima di essere assunta in scena; che, confusa e arrabbiata, la pop star decide di sposare uno sconosciuto qualunque e posa lo sguardo proprio sullo spaesato Charlie, rivoluzionandogli l'esistenza. Recensione ❯
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Sean Baker torna a raccontare con la sua estetica pop i margini della società americana. Commedia, USA2021. Durata 128 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un ritratto cupo, divertente e umano di un imbroglione tipicamente americano, e della sua città natale che lo tollera a malapena. Espandi ▽
Mikey Saber, quarantenne ex star del cinema porno, torna dalla California a Texas City coperto di lividi e con 22 dollari in tasca, e fa di tutto per rientrare in casa dalla moglie Lexi, che ha abbandonato tempo prima. Lexi vive con la madre, malata e tossica, e campa di espedienti, e nonostante l'iniziale diffidenza accetta il ritorno di Mikey prima per denaro, poi nella speranza di ricostruire un rapporto coniugale. Ma il bellimbusto, che nel frattempo ha avviato un traffico di marjuana fra gli operai di una fabbrica locale, si imbatte in Strawberry, cameriera di un donut shop, e intravede in lei la possibilità di una rentrée trionfale nel giro del porno. Sean Baker torna a raccontare i margini della società americana attraverso un'estetica che trascina Edward Hopper nel Ventunesimo secolo, arricchendo i suoi quadri desolati di tinte acide e luci al neon. Il regista costruisce universi che sono allo stesso tempo respingenti e irresistibili, non indugia mai troppo a lungo su una scena e ha il coraggio di operare tagli di montaggio drastici, sia visivi che acustici, che mantengono alta e adrenalinica l'attenzione di chi guarda. Recensione ❯
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Un documentario sulla sofferta gestazione dell'ultimo capolavoro di Miyazaki, dolente riflessione sulla morte. Documentario, Giappone2024. Durata 120 Minuti.
Uno sguardo sul passato e sul futuro di Miyazaki e sugli eventi e le persone che hanno influenzato umanamente e professionalmente le sue opere. Espandi ▽
Il genio di Hayao Miyazaki è celebrato in un documentario che si sofferma sulla difficoltosa realizzazione di Il ragazzo e l’airone, ennesimo “ultimo film” del grande regista di animazione, seguito ad annunci di ritiro e clamorosi ritorni alla regia. Un documentario pervaso da riflessioni sulla morte e su come questa abbia portato via amici, colleghi e rivali di Miyazaki, ormai ottantatreenne, durante la concezione di un film che, inevitabilmente, si confronta con la caducità dell’esistenza umana. Come rendere interessante l'ennesimo doc su Miyazaki e sui suoi ritiri annunciati e ritrattati? Per Kaku Arakawa la risposta sta nel concentrarsi al massimo sui ritiri e sulle marce indietro, sulle eccentricità e i simbolismi dell'inafferrabile maestro (e inaffidabile narratore, su se stesso e sulle sue opere). Dopo Never Ending Man: Hayao Miyazaki Arakawa ritorna dietro la macchina da presa per un lavoro biografico sul sensei del cinema di animazione: una missione di vita condotta in maniera maniacale, inseguendo il soggetto del documentario tra pubblico e privato, cercando di carpire ogni riflessione espressa ad alta voce dal maestro, alle prese con dubbi esistenziali sempre più pressanti. Senza alcun ricorso alla voce narrante - a parlare è quasi esclusivamente Miyazaki, oltre al bonario produttore Suzuki – il dispositivo di Hayao Miyazaki e l’airone si affida a un montaggio frenetico e a riprese spesso condotte con camera a spalla, quasi “rubate”, per replicare il flusso dei pensieri di Miyazaki e per tracciare associazioni tematiche ed emozionali tra elementi biografici e opere del maestro. Recensione ❯
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Una rom-com già vista che deve tutto al debutto di Celine Dion come attrice. Commedia, Drammatico - USA2023. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nel film la celebre cantante canadese Celin Dion, vincitrice di tutti i più prestigiosi riconoscimenti musicali, interpreta inoltre alcuni suoi brani inediti. Espandi ▽
Mira Ray attende in un bar il suo fidanzato. Scherzano, parlano, si baciano, senza sapere che sarà l'ultima volta per entrambi. Lui viene investito da un autista ubriaco in pieno giorno, per lei sopravvivere al dolore sarà difficilissimo. Troverà come escamotage quello di continuare a inviargli messaggi via cellulare senza sapere che il suo numero è stato nel frattempo riassegnato al telefono aziendale del critico musicale Rob Burns. Quest'ultimo è reduce da una delusione d'amore e deve scrivere un pezzo su Celine Dion, la quale si rende disponibile a diventare la sua confidente e fargli da Cupido per incontrare prima, e conquistare poi, la stessa Mira.
Il lavoro di James C. Strouse si aggiunge al filone dei film romantici pop a lieto fine, puntando a cavalcarne il potere di suggestione emotiva più che a rinnovarlo.
Disinvolta, ironica e autoironica, con delle punte di comicità notevoli e delle espressioni da attrice navigata, Celine Dion ricorda a tratti Emma Thompson, a tratti Meryl Streep di Il diavolo veste Prada (specie quando paragona il protagonista a "un paio di mutande usate"), e riesce appieno a far appassionare gli spettatori al suo personaggio. Recensione ❯
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Dieo Abatantuono e Angela Finocchiaro genitori di un "mammone". Espandi ▽
L'antico proverbio giapponese "Quando sei mamma lo sei per sempre" è un mantra nella famiglia Bonelli.
Aldo, figlio unico di Piero e Anna, nonostante i suoi 35 anni suonati, l'indipendenza economica, una brillante carriera accademica come professore universitario e innumerevoli occasioni di lavoro all'estero, vive ancora felicemente a casa con la madre e il padre.
Un giorno però i genitori realizzano quello che mai avrebbero pensato: non lo sopportano più!
Inizia in casa una vera e propria guerra fredda, nella quale i coniugi Bonelli cercano di far emancipare Aldo e metterlo alla porta con ogni mezzo a loro disposizione.
Il ragazzo però ha delle risorse inaspettate e non è un tipo che si arrende facilmente. Recensione ❯
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