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Céline Dion

Céline Dion (Céline Marie Claudette Dion) è un'attrice canadese, produttrice, musicista, è nata il 30 marzo 1968 a Charlemagne (Canada). Céline Dion ha oggi 56 anni ed è del segno zodiacale Ariete.

La voce del Titanic

A cura di Fabio Secchi Frau

Cantante canadese, Céline Dion è l'interprete di alcuni dei più grandi successi musicali sentimentali in lingua francese e inglese, apprezzati in tutto il mondo e costruiti lungo una carriera trentennale, composta da album, esibizioni dal vivo e da una sfrenata passione per il canto, quest'ultima coltivata con voce e stile unici.
Particolarmente amata dal pubblico per il suo lavoro sulle colonne sonore di Titanic (1997) e La bella e la bestia (1991), non è mai riuscita a conquistare del tutto la critica, che l'ha sempre descritta come un'interprete di grande tecnica, ma banale e troppo "smielata", a causa della tipologia di brani proposti.
Nonostante questo, è indubbia la sua capacità di costruire uno show sui suoi innati talenti, mischiando una buona dose di autoironia e una profonda leggerezza, riuscendo talvolta a commuovere anche i cuori più induriti dalla vita.

Gli inizi discografici
Nata nel 1968, Céline Dion è l'ultimogenita fra i quattordici figli di una coppia di ristoratori, appassionati di musica.
Nel 1980, all'età di dodici anni, spinta dalla madre e da uno dei fratelli, si convince a inviare la registrazione di una sua esibizione canora all'impresario René Angélil che, colpito dalla sua performance, decide di produrre i suoi primi album, "La voix du Bon Dieu" e "Céline Dion chante Noël", entrambi del 1981, nei quali collabora con il paroliere francese Eddy Marnay, che diventerà uno dei suoi più fidati co-autori lungo tutti gli Anni Ottanta, ma soprattutto uno dei suoi più cari amici.

Il successo nazionale
Seguiranno una serie di registrazioni in lingua francese, che diventeranno delle hit popolarissime nei maggiori paesi anglofoni, contenute principalmente in album come "Tellement j'ai d'amour", "Les chemins de ma maison", "Chants et contes de Noël", "Mélanie", "Les oiseaux du bonheur", "C'est pour toi" e "Incognito".
Lentamente, la sua voce (allora definita dai critici come "angelica") si adatta a ogni genere musicale, da quello "natalizio" al pop più leggero, con qualche venatura synth.
A quindici anni, prende la decisione di abbandonare definitivamente gli studi e di dedicarsi totalmente alla sua carriera, cominciando così una serie di tour che la porteranno a esibirsi in giro per il mondo, all'interno di teatri, stadi e studi televisivi internazionali.

Il boom negli Anni Novanta
Ma è solo negli Anni Novanta che il nome di Céline Dion è ovunque e definitivamente.
Inizia coi nuovi album in lingua francese, "Dion chante Plamandon", "D'eux" e "S'il suffisait d'aimer", cui si affiancheranno quelli inglesi di altrettanto successo come "Unison", il biografico "Céline Dion" e "The Colour of My Love", "Let's Talk About Love" e "There Are Special Times".
Con una duttilità straordinaria, riesce a proporre brani soft rock e soul che scalano anche le classifiche americane, con ottimi risultati commerciali.
Purtroppo, è in questo decennio che le vengono diagnosticati dei noduli alla gola, costringendola al silenzio più assoluto per tre settimane, il tempo necessario perché una terapia di riduzione delle masse cellulari potesse essere efficace. In caso contrario, sarebbe stata costretta a sottoporsi a un'operazione che avrebbe reso per sempre la sua voce rauca.
Ma la Dion è solerte e scrupolosa e rispetta il tanto dorato silenzio che le consentirà di tornare a cantare, partecipando così alla colonna sonora del film Fievel conquista il West, dopo il forfait di Linda Ronstadt. Purtroppo, il cartone animato è uno dei tanti flop dello Steven Spielberg in veste di produttore, ma la Dion si rifarà duettando con Peabo Bryson nella canzone "La bella e la bestia", inserita all'interno dell'omonimo lungometraggio della Disney.
Grazie a questo brano, comincerà a collaborare con artisti come Prince, Michael Jackson e Michael Bolton, ma anche a proporre cover di canzoni come la struggente "All by Myself" di Eric Carmen. Due sono i Grammy Awards che finiscono nelle sue braccia in questi anni.
Diventa talmente famosa che James Horner e Will Jennings insistono affinché James Cameron produca e inserisca una canzone originale che accompagni il suo kolossal Titanic. Arriva "My Heart Will Go On", un classico della musica moderna, poi inserito nell'album "Let's Talk About Love", che già era arricchito dalla bellissima "Immortality" coi Bee Gees, da "Tell him" con il Premio Oscar Barbra Streisand e da "I hate you then I love you" con Luciano Pavarotti.
A questo punto, tutti vogliono cantare con lei: Aretha Franklin, Mariah Carey, Gloria Estefan, Shania Twain, Carole King, Paul Anka, Elton John, Tony Bennett, Ne-Yo, Stevie Wonder e Diane Warren.
Altri album, Las Vegas e i problemi di salute
Con l'arrivo del nuovo millennio e una breve pausa, registra altri nuovi album come "1 fille & 4 types", "D'elles", "Sans attendre" e "Encore un soir", parallelamente a "A New Day Has Come", considerato una delle sue migliori opere, al quale si aggiungono "One Heart", "Miracle, "Taking Chances", "Loved Me Back to Life", "Courage" e "Love Again".
Dal 2002 al 2007, si esibisce a Las Vegas, ma poi si ritira per diversi mesi a partire dal febbraio 2009. Ci ritornerà nel 2011, rimanendoci per tre anni, perché poi costretta a sospendere ogni attività professionale per motivi familiari e di salute, legati alla diagnosi di cancro ricevuta dal marito, che purtroppo ne causerà il decesso.
Dopo un lungo periodo di lutto, la Dion riprenderà a lavorare con tour ed esibizioni live che però saranno bloccate dall'avvento della pandemia e dalle condizioni di salute personali, peggiorate per una rara malattia neurologica, la sindrome di Moersch-Woltman, che le impedirà di cantare, avendo fra i suoi sintomi la progressiva rigidità dei muscoli del tronco e delle articolazioni, accompagnati da spasmi dolorosi.

Il rapporto con il cinema e la tv
Céline Dion ha studiato anche recitazione e ha debuttato come attrice nella miniserie televisiva Des fleurs sur la neige, dove interpretava la protagonista Élisa Trudel.
Il regista Jeff Woolnough nel 2008 realizza per il piccolo schermo un biopic sulla sua vita intitolato Céline, dove la cantante è interpretata da Christine Ghawi.
Nel 2021, anche Valérie Lemercier dedica alla cantante un film ispirato alla sua vita Aline, che però trova le aspre critiche della stessa Dion.

Vita privata
Céline Dion è stata sposata con il suo impresario René Angélil dal 1994. Il matrimonio finisce con la morte dell'uomo il 14 gennaio 2016, ma porta alla nascita di un bambino René-Charles e di due gemelli Nelson ed Eddy.

Ultimi film

Commedia, Drammatico - (USA - 2023), 104 min.
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