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Un'opera intima e personale. Un ritratto umano e commovente di un'icona senza tempo. Documentario, Francia2021. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'attrice racconta sua madre Jane Birkin in un intimo ritratto. Espandi ▽
Come si può raccontare un'icona senza usare parole già dette e immagini già viste? Attraverso lo sguardo unico al mondo di un figlio, anzi una figlia. Lo dimostra Charlotte Gainsbourg in Jane par Charlotte, documentario-tributo alla madre Jane Birkin che parte con delle riprese scomposte da backstage di quest'ultima al suo ennesimo concerto di successo. Poche scene dopo si svela la vera anima del film: non un fan movie ma un confronto serrato tra madre e figlia che è insieme un dialogo artistico, o meglio un monologo a due voci. Le unisce il sangue, il talento, la passione per l'arte, per la fotografia, per la musica, per quel Serge Gainsbourg che nel documentario citano a più riprese e di cui mostrano la casa-museo lasciata intonsa a Parigi.
Al suo debutto alla regia Gainsbourg firma un'opera intima e personalissima, mai priva di stile e di interesse, giocando con la formula di archivio biografico familiare che nel suo caso specifico è anche profondamente artistico.
Portatrici sane della stessa filosofia di vita libera, lontana da pregiudizi e convenzioni, Jane e Charlotte affrontano davanti alla macchina da presa temi esistenziali, ricordi, paure. Ne esce un ritratto umano insieme lieve e potente, senz'altro commovente, che dice molto della donna, più che dell'artista, Jane Birkin. Recensione ❯
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Finalmente un film didattico nel senso migliore del termine. Commedia, Drammatico - Finlandia2002. Durata 97 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Finalmente un film didattico nel senso migliore del termine. Meritatissimi Gran Premio della Giuria e Palma per la miglior attrice al festival di Cannes 2002. Espandi ▽
Un uomo approda alla stazione di Helsinki. La sera stessa viene derubato e ferocemente picchiato. Scappato dall'ospedale dove lo davano ormai per morto scopre di aver perso la memoria. Sperduto in una realtà che non conosce e privo di qualunque punto di riferimento (non ricorda nemmeno il proprio nome), l'uomo sembrerebbe destinato al peggio. Ma l'incontro con una famiglia di marginali e in seguito con Irma, sfiorita rappresentante dell'Esercito della Salvezza, gli permetterà - con tutte le lentezze e le esitazioni del caso - di rifarsi una vita e trovare addirittura l'amore.
L'uomo senza passato consacra definitivamente Kaurismaki tra i grandi. Recensione ❯
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È la medesima storia del precedente film, dalla commedia di Scarpetta. A renderla più vivace è la vena comica di Totò. Espandi ▽
La storia dello squattrinato scrivano Felice Sciosciammocca che, nella Napoli di fine Ottocento, vive alla giornata condividendo la casa con il figlio
Peppiniello, la compagna Luisella e l'amico Pasquale, di professione fotografo ambulante, con la rispettiva moglie Concetta e la figlia Pupella. Recensione ❯
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Un giovane immigrato clandestino viene assunto come rider. Il primo giorno di lavoro, però, viene derubato della sua bicicletta. Presentato in concorso alla Settimana Internazionale della Critica di Venezia 81. Espandi ▽
Torino. Issa è un giovane immigrato clandestino, da sei anni in Italia, che è stato appena licenziato. Cerca così di farsi aiutare dal suo amico Mario, che lavora in un ristorante per trovare un'altra occupazione. Lui lo accompagna a comprare una bicicletta usata a un prezzo decente e gli fornisce uno zaino e uno smartphone per fare il rider. Il riferimento a Ladri di biciclette è così immediato da apparire anche scontato. Ma più che un omaggio, sembra esserci una corrispondenza privata con quel film. Come Antonio e Bruno nel film di Vittorio De Sica, anche Issa cerca per gran parte di Anywhere Anytime la sua bicicletta rubata. Un film di grande impatto, autentico, tesissimo. Un esordio notevole. Recensione ❯
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Harry Callaghan è famoso nella polizia di San Francisco per i suoi metodi poco ortodossi nel perseguire i criminali. Espandi ▽
L'ispettore Harry Callaghan cattura Scorpio, maniaco omicida, che terrorizza San Francisco sparando dall'alto su vittime casuali. Il criminale è rilasciato per insufficienza di prove. Callaghan lo uccide e butta via il distintivo. Opera di rottura rispetto alla tradizione del poliziesco, ebbe grande successo e suscitò molte polemiche sull'uso che fa della violenza e dell'ideologia che le è sottesa. Recensione ❯
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Waters, da regista underground a regista "contenuto" ma ugualmente dissacratorio. Da Pink Flamingos a Polyester ha saputo dare degli i... Espandi ▽
Waters, da regista underground a regista "contenuto" ma ugualmente dissacratorio. Da Pink Flamingos a Polyester ha saputo dare degli incisivi ritratti volutamente disgustosi dell'America contemporanea. Ora prende in giro gli anni Cinquanta e film come West Side Story, I ragazzi della 56ª strada, ma soprattutto i film di Elvis "the Pelvis" Presley. In questo demential-musical si narrano le lotte tra i ragazzi perbene e i teddy-boys. I primi sono gli "square" e i secondi sono i "drapes". Nasce l'amore tra Cry Baby, ragazzo della seconda categoria e dalla lacrima facile, e una dolce ragazza degli "square". Recensione ❯
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Di ritorno da una parrocchia sperduta, un giovane sacerdote viene destinato a una chiesa della periferia romana. Espandi ▽
Di ritorno da una parrocchia sperduta, un giovane sacerdote viene destinato a una chiesa della periferia romana. Nella capitale, oltre all'indifferenza ostile dei presunti fedeli, trova gli amici di un tempo trasformati in terroristi, omosessuali o misantropi maniacali. In famiglia le cose vanno anche peggio: il padre se ne va con un'altra donna, la madre si suicida e la sorella vuole abortire. Disgustato e impotente di fronte a tanto squallore, il giovane prete parte per una missione del Sudamerica. Recensione ❯
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In procinto di essere chiusa, una chiesa diventa la dimora di un folto gruppo di clandestini che, con panche e cartoni, installa al suo interno un piccolo villaggio. Espandi ▽
Una chiesa. Un parroco. Un'impresa di traslochi. La chiesa non serve più e viene svuotata di tutti gli arredi sacri, ivi compreso il grande crocifisso sopra l'altare. Restano solo le panche in uno spazio vuoto. Il vecchio prete sembra non sapersi rassegnare a questa sorte mentre il sacrestano ne prende atto. Ma, di lì a poco, un folto gruppo di clandestini in cerca di rifugio entra nella chiesa e, con panche e cartoni, vi installa un piccolo villaggio. Il sacerdote vede la sua chiesa riprendere vita ma dall'esterno gli uomini della Legge si fanno minacciosi. Recensione ❯
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Tra National Geographic e Kubrick, Terrence Malick firma una sinfonia visiva potente sulle origini della vita sul pianeta. Documentario, USA, Germania2016. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Malick racconta la storia dell'universo, le sue origini, l'evoluzione e ciò che ci aspetta domani. Espandi ▽
L'universo che si svela davanti ai vostri occhi, in un'esperienza per i sensi, la mente e l'anima". Così le note stampa presentano l'ultimo lavoro di Terrence Malick, co-prodotto da "National Geographic", privo di dialoghi e affidato al commento intermittente di un testo, in originale interpretato da Cate Blanchett. Una costruzione fatta di musica e pure immagini in altissima definizione, sensazionali, trionfali: la Natura nel suo svolgersi, in un'esplosione continua, ipertrofica, di materia, fuoco, acqua, luce, vita. Un compendio della storia del pianeta Terra, dalla nascita delle stelle alla comparsa dell'uomo, passando dall'origine dei pianeti alla microbiologia, dalla formazione delle masse stellari alla lava che si stempera nell'acqua, fino a gole di roccia scolpite dal vento, fiumi, deserti, ghiacciai. Recensione ❯
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Tra kung fu, universo tarantiniano e la Roma multietnica, Mainetti si confronta alla pari con il cinema internazionale. Drammatico, Italia2025. Durata 137 Minuti.
Mei, arrivata a Roma per trovare la sorella scomparsa, incontra Marcello, un cuoco che difende il ristorante di famiglia. Tra pregiudizi e nemici spietati, scopriranno che vendetta e amore sono inseparabili. Espandi ▽
Cina, 1979. Due genitori sfuggono all'obbligo del figlio unico mettendo alla luce le bambine Yun e Mei. Mei, la secondogenita, è però costretta a nascondersi. Da grande Mei si ritrova nella Roma multietnica del quartiere Esquilino, presso il ristorante cinese La città proibita. Quel luogo è la chiave della ricerca che l'ormai giovane donna ha intrapreso per ritrovare la sorella maggiore, che è diventata una prostituta nella Città Eterna. I destini di Mei si incroceranno con quelli di Marcello. In più Annibale cerca di dare loro una mano, anche perché detesta il proprietario di La città proibita e i tentativi degli immigrati di diventare "padroni in casa sua".
Laddove Lo chiamavano Jeeg Robot giocava con l'immaginario audiovisivo dei supereroi applicato alla romanità di margine, La città proibita si muove fra il Kung Fu movie, l'universo tarantiniano e la Roma multietnica. La regia di Mainetti gestisce con destrezza le scene di azione e si confronta alla pari con i più elevati standard di professionalità del cinema internazionale, in particolar modo quello statunitense (più che quello dell'Estremo Oriente), e la fotografia di Paolo Carnera è come sempre impeccabile.
Quello che lascia purtroppo a desiderare è invece la sceneggiatura, una sorpresa essendo il team di scrittura formato dalla formidabile coppia Stefano Bises-Davide Serino, insieme allo stesso regista. Recensione ❯
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Uno dei film più umanisti dell'anno, tra blockbuster e opera d'autore. Fantascienza, USA, Gran Bretagna2013. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due astronauti sopravvivono a un terribile incidente ma si trovano da soli, senza shuttle, a fluttuare nello spazio. Espandi ▽
La brillante dottoressa Ryan Stone è alla sua prima missione a bordo dello shuttle; Matt Kovalsky è invece un astronauta esperto al suo ultimo volo prima della pensione. Ma quella che sembrava una normale passeggiata nello spazio si trasforma in una catastrofe e lo shuttle viene distrutto, lasciando Stone e Kowalsky completamente soli, collegati solo fra loro e fluttuanti nell'oscurità. Il silenzio assordante in cui sono immersi significa che hanno perso ogni contatto con la Terra...e ogni speranza di salvezza. Quando la paura si trasforma in panico, ogni sorsata d'aria riduce il poco ossigeno rimasto. Ma forse l'unico modo per tornare a casa è addentrarsi in quel terribile spazio infinito. Recensione ❯
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L'impegno di Re Giorgio VI per superare una balbuzie nervosa con l'aiuto del logopedista Lionel Logue. Espandi ▽
Duca di York e secondogenito di re Giorgio V, Bertie è afflitto dall'infanzia da una grave forma di balbuzie che gli aliena la considerazione del padre, il favore della corte e l'affetto del popolo inglese. Bertie deve suo malgrado a parlare in pubblico e dentro i microfoni della radio, medium di successo degli anni Trenta. È così costretto a rieducare la balbuzie, buttare fuori le parole e trovare una voce. Lo soccorrono la devozione di Lady Lyon, sua premurosa consorte, e le tecniche poco convenzionali di Lionel Logue, logopedista di origine australiana. Recensione ❯
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Franco, regista in crisi, fugge in Sicilia dove incontra un uomo che gira filmini di matrimoni e un altro regista, da tutti creduto morto. Espandi ▽
Franco Elica (Sergio Castellitto) è un regista entrato in crisi a causa delle continue delusioni professionali e del matrimonio tra la figlia e un fervente cattolico. Decide di fuggire in Sicilia dove incontrerà un uomo che gira filmini di matrimoni e un altro regista che fa credere a tutti di essere morto per avere quel riconoscimento che non ha mai avuto in vita. Recensione ❯
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Risvegliarsi nel corpo di un altro e rivivere i suoi ultimi otto minuti di vita. Il capitano Stevens deve scoprire il responsabile dell'esplosione di un treno di pendolari di Chicago. Espandi ▽
Quando il decorato capitano Colter Stevens (Gyllenhaal) si sveglia nel corpo di un uomo sconosciuto, scopre di far parte di una sua missione che cerca di individuare il responsabile dell'esplosione di un treno di pendolari di Chicago. Durante questo incarico, diverso da qualsiasi altra missione che abbia mai avuto, scopre di far parte di un esperimento governativo chiamato "Source Code", un programma che gli permette di assumere l'identità di un altro essere umano negli ultimi otto minuti della sua vita. Recensione ❯
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