riccardo
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giovedì 3 marzo 2005
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il migliore della serie
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E' un bel film, come negli altri, Callaghan si scontra con un sistema corrotto e inadeguato a combattere la delinquenza, così utilizza i suoi metodi. A differenza degli altri quì però c'è un cattivo vero, crudele, e allora non è possibile non fare il tifo per Harry la carogna (il soprannome di Callaghan). Siegel e Eastwood sono stati anche accusati di tendenze fasciste, ma si potrebbero più accusare di eccesso di "buonismo" le fiction che ci passano alla TV. Ambientato a San Francisco in modo magistrale.
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(di alexscorpio)
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ultimoboyscout
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domenica 4 novembre 2012
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harry la carogna.
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E' il primo film della saga e sicuramente il migliore. Harry Callaghan (in origine era Callahan, la G è stata aggiunta da noi) è un poliziotto rude, brutale, dalla pessima reputazione proprio perchè poco incline ad accettare regole e consuetudini. Ma sa fare il proprio lavoro. C'è un serial killer folle a San Francisco, che appostandosi sui tetti con un fucile di precisione spara per uccidere, tenendo in scacco non solo la Polizia ma l'intera città. Callaghan lo arresta ma l'omicida viene rilasciato per la solta burocrazia, il buonismo e la faciloneria tipiche del sistema giudiziario americano. Ma non lo molla: come lo psycho-killer tornerà a farsi vivo, Callaghan porterà a termine la sua missione, uccidendolo e gettando a terra il distintivo da poliziotto in un gesto molto emblematico, retorico ma di grande impatto che gli aumenta ancor più le simpatie del pubblico.
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E' il primo film della saga e sicuramente il migliore. Harry Callaghan (in origine era Callahan, la G è stata aggiunta da noi) è un poliziotto rude, brutale, dalla pessima reputazione proprio perchè poco incline ad accettare regole e consuetudini. Ma sa fare il proprio lavoro. C'è un serial killer folle a San Francisco, che appostandosi sui tetti con un fucile di precisione spara per uccidere, tenendo in scacco non solo la Polizia ma l'intera città. Callaghan lo arresta ma l'omicida viene rilasciato per la solta burocrazia, il buonismo e la faciloneria tipiche del sistema giudiziario americano. Ma non lo molla: come lo psycho-killer tornerà a farsi vivo, Callaghan porterà a termine la sua missione, uccidendolo e gettando a terra il distintivo da poliziotto in un gesto molto emblematico, retorico ma di grande impatto che gli aumenta ancor più le simpatie del pubblico. Il personaggio del poliziotto è cucito perfettamente addosso a Clint Eastwood, è uno dei suoi personaggi cult come tutti i burberi che l'attore ha interpretato. E' il film che ha rilanciato con vigore il genere poliziesco, che ha imposto un nuovo simbolo ma che ha anche generato polemiche e dibattiti sulla legittimità di farsi giustizia da soli, sul fine che giustifica i mezzi e sulla necessità di certe azioni. Buon ritmo e ottime inquadrature, Siegel rivede il western trasferendolo in città, esaltando l'individuo e l'individualità portandolo all'estremo. La psicologia, per fortuna, è sacrificata sull'altare della tensione. Si ispira al caso del serial killer che realmente terrorizzato San Francisco e che si firmava Zodiac. Numerosi i sequel.
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hulk1
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venerdì 19 agosto 2011
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perchè lo fai? non lo so
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Il vecchio Don Siegel aggiorna il Western portandolo tra le strade della grande città. Come regista è stato uno dei migliori, come sceneggiatore, lo avrebbero dovuto aiutare. Il grande Clint è lo sceriffo, la città è brutta , sporca , cattiva, lui è Harry la carogna, odia tutti, tossici, froci, nergri, ricchi,poveri, ma il serial killer detto zodiaco 'Un marchio che ormai aleggia, perseguita l'opinione pubblica da più di 40 anni',uccide froci, negri, bambini, preti. Insomma nemesi di Callagan, ed il nostro ispettore dovrà difendere tutta l'umanità da lui odiata, dall'assassino. affiancato da un laureato messicano, una costante l'affiancamento di colleghi incompatibili con Callagan, sarà una donna la sua prossima compagna d'armi, naturalmente non è casuale, il punto di vista esterno, perfettamente opposto al suo, analizza il suo comportamento, mettendone il luce la disperazione e la rabbia che riversa nel lavoro.
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Il vecchio Don Siegel aggiorna il Western portandolo tra le strade della grande città. Come regista è stato uno dei migliori, come sceneggiatore, lo avrebbero dovuto aiutare. Il grande Clint è lo sceriffo, la città è brutta , sporca , cattiva, lui è Harry la carogna, odia tutti, tossici, froci, nergri, ricchi,poveri, ma il serial killer detto zodiaco 'Un marchio che ormai aleggia, perseguita l'opinione pubblica da più di 40 anni',uccide froci, negri, bambini, preti. Insomma nemesi di Callagan, ed il nostro ispettore dovrà difendere tutta l'umanità da lui odiata, dall'assassino. affiancato da un laureato messicano, una costante l'affiancamento di colleghi incompatibili con Callagan, sarà una donna la sua prossima compagna d'armi, naturalmente non è casuale, il punto di vista esterno, perfettamente opposto al suo, analizza il suo comportamento, mettendone il luce la disperazione e la rabbia che riversa nel lavoro. Come il Popeye del Braccio violento della legge. La città non è così indifesa, la polizia non è così priva di mezzi, i due gay vengono salvati dall'intervento di un elicottero che individua il killer, appostato su di un tetto. Ma i metodi di Callagan sono pittosto oltre le righe, anche se tutti in fondo lo approvano e lo usano per i lavori più infami. Le polemiche dell'epoca derivano dal tentaivo di arginare l'arbitrio delle forze dell'ordine, sei negro, povero,tossico, non ti puoi permettere un avvocato , sei fregato. Ma il crescendo , l'aumeto della violenza dovuto alla diffusione degli stupefacenti, per cui ti beccavi una pallottola per pochi dollari, produce anticorpi come Harry. Anche se a differenza del giustiziere della notte, lui è un poliziotto, mentre Bronson è un semplice cittadino che si erge a giuduce, giuria e boia. Emblematica la sequenza nella quale Harry è costretto a correre per la cuttà con i soldi per un riscatto, guidato dal killer, ed arriva nel parco dove incontra tutta l'umanità che odia . Un gay 'Vai a friggere le uova', tre balordi messi in fuga, la salita dove campeggia un gigantesco crocifissso, è simbolo della sua condizione, la via crucis, la salita al golgota sono una sequenza da manuale, 'vedere il Punischer '. Ma alla violenza cieca, brutale, priva di ogni scrupolo, Harry risponde alzando la posta, anche se nel finale getterà alle ortiche le stella di latta. Il limite del film è una prima parte dove tutti siamo possibili vittime, mentre nella seconda la ragazza rapita, violentata, deturpata ed uccisa, serve a drammatizzare, 'Giustificare' il comportamento di Callagan. la regia è ottima, bellissime le inquadrature dall'alto, ma il vecchio Don ci sapeva fare.
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spalla
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domenica 17 maggio 2009
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il prototipo dei polizieschi moderni
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Tuttora uno dei migliori film con Clint Eastwood. L'ispettore Callaghan resta sempre a mio parere il migliore personaggio che la star abbia interpretato. Ironico, inarrestabile, violento, credo sia tuttora l'ispettore più conosciuto nella storia del cinema. Il film si svolge poi tra ottime atmosfere metropolitane, con una trama abbastanza avvincente e ci propone un cattivo più sadico e schizofrenico che mai, che darà molto filo da torcere al tenace ispettore. L'unica piccola pecca del film è il fatto che talvolta il protagonista, più che un ispettore sembra più un vendicatore, che vista l'inefficenza del sistama decide di agire per conto suo. Un po' come il quasi contemporaneo giustiziere della notte, per intenderci.
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Tuttora uno dei migliori film con Clint Eastwood. L'ispettore Callaghan resta sempre a mio parere il migliore personaggio che la star abbia interpretato. Ironico, inarrestabile, violento, credo sia tuttora l'ispettore più conosciuto nella storia del cinema. Il film si svolge poi tra ottime atmosfere metropolitane, con una trama abbastanza avvincente e ci propone un cattivo più sadico e schizofrenico che mai, che darà molto filo da torcere al tenace ispettore. L'unica piccola pecca del film è il fatto che talvolta il protagonista, più che un ispettore sembra più un vendicatore, che vista l'inefficenza del sistama decide di agire per conto suo. Un po' come il quasi contemporaneo giustiziere della notte, per intenderci. Idea, che ha dato poi origine a innumerevoli film successivi. Ma il film in sè resta comunque un ottimo poliziesco, anche oggi a più di trent'anni dalla sua uscita.
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iuriv
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lunedì 20 ottobre 2014
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piacere di conoscerla, ispettore callaghan.
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Siegel fa leva sulle paure di una società che vede sgretolare il proprio senso di sicurezza e mette in scena un film poliziesco dalle tematiche forti, senza paura di prendere posizione. Il killer Scorpio, infatti, è quanto di più malvagio si possa pensare: appostato sui tetti di San Francisco, sceglie le sue vittime arbitrariamente, privilegiando i più deboli e i custodi di un certo ordine sociale. La giovane nuotatrice, il bambino di colore, il prete e la quattordicenne sono il simbolo di una violenza che può colpire chiunque e in qualsiasi momento.
Non è un caso che il ruolo di oppositore a quesa belva assetata di sangue venga affidato a Clint Eastwood.
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Siegel fa leva sulle paure di una società che vede sgretolare il proprio senso di sicurezza e mette in scena un film poliziesco dalle tematiche forti, senza paura di prendere posizione. Il killer Scorpio, infatti, è quanto di più malvagio si possa pensare: appostato sui tetti di San Francisco, sceglie le sue vittime arbitrariamente, privilegiando i più deboli e i custodi di un certo ordine sociale. La giovane nuotatrice, il bambino di colore, il prete e la quattordicenne sono il simbolo di una violenza che può colpire chiunque e in qualsiasi momento.
Non è un caso che il ruolo di oppositore a quesa belva assetata di sangue venga affidato a Clint Eastwood. Il buon vecchio Clint, infatti, pur non essendo famoso per il suo campionario espressivo (e qui non ha nemmeno il sigaro), incarna alla perfezione, da icona western, la figura del pistolero giustiziere.
Poco incline al buonismo, anzi piuttosto intollerante, il personaggio di Callaghan è comunque una persona onesta, che non ci sta a lasciarsi coinvolgere nel gioco dell'assassino spaccone, come sembra tentata invece la politica. La legge, che Scorpio sa sfruttare benissimo a su vantaggio, appare impotente contro lo spietato killer e trasforma San Farnsisco in un luogo senza regole.
In tutto ciò, la sceneggiatura soffre di alcuni passaggi a vuoto della trama e di alcuni momenti che forse potevano essere lasciati stare. Siegel, però, riempie la pellicola di inquadrature al limite della perfezione, riuscendo a mascherare certi limiti di scrittura con delle riprese da bocca aperta.
Il ritmo è studiato per creare tensione e raramente sfocia nell'azione pura, lasciando così ampio spazio al confronto psicologico e alle situazioni di contorno, che vanno ad amplificare la sensazione di una società persa e dai valori smarriti, su cui il regista ha fondato interamente il suo lavoro.
A completare il quadro, la magnifica ambientazione urbana e la splendida colonna sonora di Lalo Schifrin.
Un film da vedere tante volte.
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elgatoloco
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venerdì 4 ottobre 2019
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il marchio callahan(non callaghan)
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"Dirty Harry"(1971, Don Siegel), capostipite di tutta la serie dedicata a Callahan(Callaghan solo nella "trascrizione"italiana o meeglio rivolta al pubblico made in Italy)di Don Siegel, quindi di un grande regista, assolutamente significativo del cinema che, intelligentemente, "comprende"ossia sintetizzaa thrilller, azione(il"decisionismo del"mitico"ispettore che si identifica con Eastwood, che dirigerà un"numero"della serie, quello del 1983), noir e quant'altro si vuole, compresa quella forma di humour noir, di "risentimento"che trasuda dalle parole amare di Callahan rispetto ai colpi che(eventualmente)ha ancora in canna la sua Smith and Wesson.
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"Dirty Harry"(1971, Don Siegel), capostipite di tutta la serie dedicata a Callahan(Callaghan solo nella "trascrizione"italiana o meeglio rivolta al pubblico made in Italy)di Don Siegel, quindi di un grande regista, assolutamente significativo del cinema che, intelligentemente, "comprende"ossia sintetizzaa thrilller, azione(il"decisionismo del"mitico"ispettore che si identifica con Eastwood, che dirigerà un"numero"della serie, quello del 1983), noir e quant'altro si vuole, compresa quella forma di humour noir, di "risentimento"che trasuda dalle parole amare di Callahan rispetto ai colpi che(eventualmente)ha ancora in canna la sua Smith and Wesson. Sguardo smaliziato e al tempo stesso corrosivo su una Los Angeles(emblema di tutti gli States e anzi di tutta la società "occidentale", "Dirty Harry"non manca, anzi è pieno di quell'acre sguardo"morale"(non"moralistico")su una società che, non si volesse apparire "retrogradi"o pericolosamente inclini a ideologie totalitarie, verrebbee da chiamare"decadente", per non dire di peggio...Quasi mezzo secolo fa Siegel, con Eastwood protagonista, qui non ufficialmente sceneggiatore(tra gli sceneggiatori qui, significativamente c'è John Milius...)ma comunque altrimenti già coinvolto nella regia di altri film , anticipa tematiche che verranno poi riprese per es.in"Taxi Driver"(successivo di un lustro, di Martin Scorsese)per non dire, onde evitare ripetizioni, della famosa serie Callahan. Non che qui manchino(anzi!)altri brtavi interpreti, da Harry Guardino a John Vernon, a Andrew Robinson, the vilain, ma tutto il repertorio è assolutamente in mano a uncle Clint, che furoreggia e grandeggia, diciamo così, senza parti. Un film, un marchio di qualità che segna un'epoca, un emblema. El Gato
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