Il capolavoro degli ingegneri Ferrari rivive in un documentario in cui i meccanici sono i grandi protagonisti. Documentario, Italia2017. Durata 81 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Può una macchina rappresentare da sola una rivoluzione? Se parliamo di F1 e di Ferrari la risposta non può che essere sì. Espandi ▽
Una storia di uomini e motori, ma soprattutto una storia di passioni. La passione che spinge un ex-pilota di F1, l'italiano Paolo Barilla, a voler riportare in pista, a 46 anni di distanza dal suo debutto, la Ferrari 312B, per farla gareggiare ancora una volta sul circuito di Montecarlo nella competizione riservata ogni due anni alle auto storiche. Per fare questo Barilla affida l'auto all'uomo che nel 1970 l'aveva concepita, l'ingegnere Mauro Forghieri e a un appassionato team di meccanici. La macchina viene completamente restaurata, pezzo per pezzo, e preparata per il grande ritorno. Recensione ❯
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Il grande cantautore viene indagato dallo sguardo del figlio Cristiano che ne eredita parole e musica. Espandi ▽
Jacques Lacan, psicanalista e filosofo francese, riteneva che le contestazioni giovanili del '68 avessero demolito l'autorità simbolica del padre nella vita della famiglia e in quella della società. La sua previsione era che il vuoto lasciato dal padre venisse colmato dal carattere feticistico delle merci, dall'oggetto di consumo. La previsione era corretta ma in quel Maggio, Fabrizio De André resiste come un'anomalia, come l'eccezione che fu: un padre-testimone che irriga oggi nuovi narrazioni. De André#De André. Storia di un impiegato è una di quelle narrazioni. È la storia di un disco che si fa spettacolo teatrale e poi cinema. È la storia di un figlio che interroga il padre e il suo patrimonio rintracciando la loro intimità, i loro fantasmi, i loro ricordi. Recensione ❯
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Per la prima volta un viaggio inedito nella vita del grande ciclista, tra materiali d'archivio pubblici e privati, conversazioni intime con familiari e gli amici più cari, sullo sfondo della sua amata Cesenatico Espandi ▽
Cesenatico, oggi. Familiari, amici e collaboratori ricordano con affetto e rabbia il mai dimenticato campione di ciclismo Marco Pantani, l’ultimo, tra i soli sette, nella storia della disciplina, a vincere Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno. Al di là della tesi del film, che chiede a più riprese una verità mai stabilita definitivamente, Il migliore sa cogliere con misurata precisione, senza strabordare in esaltazioni eroiche, il sentimento alla base della passione agonistica, il punto di vista di tutti quelli che nello sport cercano la giustizia inaccessibile nella vita. L’utilizzo fine dell’archivio si conferma anche nel confronto tra i primi piani televisivi del Pantani prima di quello stop forzato e quello di un’intervista successiva: pochi secondi silenti, interminabili, quasi insostenibili, di un uomo avvilito, tormentato, irriconoscibile rispetto al ragazzo con la luce del campione negli occhi. A quell’uomo il film rende una calorosa, sincera commemorazione. Recensione ❯
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Un'opera rispettosa in cui la musica di Bosso si alterna ai racconti di voci vicine al musicista torinese. Documentario, Italia2021. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le parole del compianto artista svelano un grande uomo dietro un talento eccezionale. Espandi ▽
Già autore della serie di monografie musicali Unici per la RAI, per il grande schermo Giorgio Verdelli ha diretto Pino Daniele. Il tempo resterà (2017) e Paolo Conte. Via con me, Fuori concorso alla Mostra nel 2020. Ezio Bosso - Le cose che restano, a differenza dei precedenti, racconta un artista dalla presenza scenica esorbitante, tracimante di emotività, alla quale si era aggiunta l’evidenza di una malattia che muoveva istintivamente a empatizzare con l’uomo. Forse per questo Verdelli ha sentito l’esigenza di temperare i tanti momenti di performance live e di elaborazione teorica dalla viva voce di Bosso con una corposa serie di interventi parlati, non tutti forieri di informazioni essenziali ma accomunati dal calore della condivisione, della vicinanza sentimentale con il musicista torinese. Recensione ❯
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250mila spettatori in due concerti memorabili: i Gallagher al loro apice, nelle parole dei fan. Documentario, Gran Bretagna2021. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia del rapporto tra gli Oasis e i loro fan, un rapporto che ha reso possibile il più grande concerto degli anni '90. Espandi ▽
Nel 1996 gli Oasis, cinque ragazzi della working class di Manchester, hanno realizzato solo due album, premiati tuttavia da un successo travolgente: Definitely Maybe e (What’s the Story?) Morning Glory? Le canzoni scritte da Noel Gallagher, per lo più interpretate dal più carismatico fratello Liam, entrano rapidamente nell’inconscio collettivo brit e mondiale. L’annuncio di un loro concerto mobilita una quantità colossale di fans, infatti i biglietti vanno esauriti in un lampo, la richiesta è otto volte tanto l’offerta. Il luogo prescelto per le due date consecutive – 10 e 11 agosto – è un’immensa distesa verde nell’Hertfortshire, già teatro di leggendarie performance dei Led Zeppelin e dei Pink Floyd. Le due serate, la prima trasmessa da BBC1 Radio in esclusiva, la seconda da cinquecento stazioni, resteranno negli annali del rock. Recensione ❯
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Una «lettera d'amore» a quella che per Jarmusch è la migliore rock and roll band di sempre: i The Stooges
. Documentario, USA2016. Durata 108 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un documentario sui The Stooges, dalla loro comparsa alla loro eredità. Espandi ▽
1973: dopo tre album incisi in poco meno di un lustro (The Stooges, Fun House e Raw Power), un'esperienza devastante di live e una dipendenza da stupefacenti che ne compromise le performance, la band statunitense The Stooges interruppe il proprio percorso, evitata come la peste dalle case discografiche per le scarse vendite e per un performer scandaloso, esibizionista, rettiliano: Iggy Pop. La loro importanza di band sperimentatrice, per il sound ipnotico, sporco, disturbante, emergerà gradualmente negli anni. Considerati "spazzatura" diventeranno oro nell'era iconoclastica del punk: testi ai minimi termini, ripetizione di pochi accordi base, esecuzione approssimativa, programmatica sgradevolezza. Recensione ❯
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Un lavoro convenzionale ma meticoloso, condotto con una dedizione incrollabile per raccogliere tutte le sfaccettature di una personalità unica. Documentario, USA2020. Durata 129 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il docu-film indaga gli aspetti più intimi e umani della figura del geniale musicista di Baltimora. Espandi ▽
Si attendeva da decenni un documentario che mettesse il punto su una delle personalità più sfuggenti e inafferrabili della galassia rock - dove rock è inteso in senso molto lato, visto che si potrebbe definire Zappa anche compositore di musica contemporanea o classica. Zappa assomiglia molto al raggiungimento di quell’obiettivo, grazie alla possibilità privilegiata di accesso al materiale della Zappa Family di cui ha goduto il regista Alex Winter. Oltre ad aver composto una quantità enorme di musica, infatti, Frank Zappa ha anche collezionato e conservato filmini, video, registrazioni e ogni genere di documentazione audiovisiva. Grazie a questa miniera di opportunità, Winter ha potuto lavorare su un montaggio serrato di materiali e testimonianze, per raccontare la storia della vita di Zappa e unire i puntini dove manca una linea ben marcata. Recensione ❯
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Una docufiction originale ma anche velleitaria che omaggia il mito immortale del ladro di Clerville. Documentario, Italia2019. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Un prodotto ibrido per scoprire la storia del ladro che più di ogni altro è entrato nella leggenda, un fenomeno assoluto del mondo del fumetto con milioni di copie vendute. Espandi ▽
Nel 1962 il primo numero di Diabolik fu disegnato da un uomo divenuto poi irrintracciabile, soprannominato "il Tedesco" perché portava pantaloni a mezz'asta e calzava spesso sandali - a volte anche con i calzini. Di nome pare facesse Angelo Zarcone, ma i suoi disegni non videro la luce perché furono sostituiti da quelli di un altro autore e di Zarcone non si seppe più nulla, nemmeno quando le ideatrici del personaggio, le mitiche sorelle Giussani, cercarono di ritrovarlo affidandosi a detective privati. Il documentario immagina così che Zarcone abbia perso la memoria e sia rimasto in lui un ricordo di Diabolik tanto forte da confondere la finzione e la realtà, così come il documentario stesso passa da testimonianze reali a interviste fittizie. Recensione ❯
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Picasso dalla Spagna a Parigi, fino a "Les Demoiselles d'Avignon", il dipinto che ha cambiato il modo di vedere le cose. Documentario, Arte - Gran Bretagna2019. Durata 85 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario sugli esordi dell'artista di fama indiscussa Picasso. Espandi ▽
Picasso è uno dei più grandi artisti di tutti i tempi, ed il più prolifico fino alla sua morte nel 1973. Molti film hanno raccontato gli anni del suo maggiore successo: l'arte, gli affari e l'ampia cerchia di amici. Ma dove è cominciato tutto questo? Cosa ha reso Picasso quel che è stato? "Il giovane Picasso" esplora i suoi inizi, per scoprire da dove si scatenò la scintilla del genio che era solito ricordare: "A quattro anni dipingevo come Raffaello, poi ho impiegato una vita per imparare a dipingere come un bambino". Recensione ❯
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Un flusso di coscienza ininterrotto in cui il presente e il passato, il sogno e la realtà si mescolano per confluire in una confessione a cuore aperto
. Documentario, Sperimentale - USA, Francia2015. Durata 75 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film diretto da Laurie Anderson è uno sguardo sperimentale sul tema della perdita. Espandi ▽
A partire dalla morte dell'amato rat terrier Lolabelle, avvenuta nel 2011 il film si presenta come una ricerca personale che fonde insieme memorie dell'infanzia, diari video, riflessioni filosofiche e una visione di impronta buddista sull'al di là, oltre che un omaggio agli scrittori, musicisti e pensatori che ne hanno ispirato l'opera. Recensione ❯
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Un racconto parziale e stereotipato del "progresso" europeo per migliorare la società americana. Documentario, USA2015. Durata 119 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il nuovo documentario di Michael Moore prende di mira l'America e la politica aggressiva di invasione militare dei paesi medio-orientali. Espandi ▽
Michael Moore decide di fornire delle idee al Pentagono su delle possibili future invasioni. Sarà però necessario rispettare delle regole: non uccidere nessuno, non cercare di accaparrarsi il petrolio e portare a casa qualche suggerimento per migliorare la società americana. Eccolo allora decantare le ferie italiane, le mense scolastiche francesi, la depenalizzazione delle droghe portoghese, la conservazione della memoria storica e la compartecipazione degli operai alla gestione delle fabbriche tedesche, la presenza delle donne nei posti chiave in Islanda, la gratuità delle università in Slovenia ecc. Recensione ❯
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Jacqui e David Morris ripercorrono la vita straordinaria dell'uomo che ha trasformato il mondo della danza diventando un'icona della cultura pop del tempo. Espandi ▽
La vita di Rudolf Nureyev è un romanzo delle meraviglie. Quello di un giovane tartaro, nato in treno e in piena Siberia e impostosi radicalmente sulla scena internazionale. Considerato, a ragione, il più grande ballerino del XX secolo, Nureyev è stato tutto e ha toccato tutto con un'urgenza viscerale: dal barocco alla commedia musicale, dalla coreografia al cinema, dalla direzione d'orchestra alla danza contemporanea. Recensione ❯
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Il duro programma di allenamento, le sfide e agli ostacoli più impegnativi che Bolt affronta per realizzare i suoi sogni sul palcoscenico globale, il suo tempo libero con gli amici e la famiglia. Espandi ▽
Il documentario dà un accesso senza precedenti all'uomo più veloce del mondo mentre si allena, viaggia, gareggia e si rilassa, accompagnando il pubblico verso un'approfondita ed esclusiva conoscenza della vita di una leggenda vivente dello sport e della storia delle Olimpiadi, ma anche amico, compagno di squadra e figlio. Recensione ❯
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Grecia 2013. Vinicio Capossela va alla ricerca dei musicisti locali di rebetiko e fonde la propria musica con la loro. Espandi ▽
Grecia 2013. Nelle taverne di Atene e di Salonicco si perpetua l'antica tradizione dei rebetes, i musicisti che propongono il rebetiko, una forma di blues ellenico che affonda le sue radici in un passato di crisi diversa (e al contempo simile) a quella che colpisce oggi la popolazione. È una musica che si oppone, con i versi delle sue canzoni, al potere ed è, oggi come allora, portatrice di una corrente di ribellione al conformismo passivo. Vinicio Capossela va alla ricerca di questi musicisti e fonde la propria musica con la loro. Recensione ❯
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Wiseman racconta il museo di Londra come un testo, fatto di arte e di editing. Ma soprattutto di cinema. Documentario, Francia, USA, Gran Bretagna2014. Durata 180 Minuti.
Il maestro del documentario Frederick Wiseman racconta la National Gallery, il suo patrimonio artistico, la sua gestione, il suo essere regno del gusto ma anche del marketing. Espandi ▽
Wiseman entra alla National Gallery di Londra e quel che ne esce supera di gran lunga la conoscenza dell'avventore più appassionato e frequente. Accade sempre così quando il maestro indiscusso di questo genere di documentario sceglie un soggetto. Perché Frederick Wiseman non si accosta alle cose, le penetra, ne osserva i bordi, la profondità, i doppi strati, ribaltando le prospettive per interrogarle tutte, nessuna esclusa. Con obiettività, con metodo, con la volontà di imparare tutto ciò che si può imparare, proprio lui che, a più di ottant'anni, ha così tanto da insegnare. Recensione ❯
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