La ri-scoperta di una figura fondamentale della nostra cultura in un'opera che ne coglie tutte le sfumature. Documentario, Italia2023. Durata 128 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
In occasione del 70° anniversario della nascita dell'indimenticabile Massimo Troisi, docufilm che ne racconta il mito e la genialità tramite materiali inediti. Espandi ▽
Mario Martone torna ad incontrare, dopo averlo fatto nella vita, Massimo Troisi riproponendolo a chi 'c'era' quando entrava progressivamente nella case (con la televisione) e nel cuore (con il cinema) degli italiani di qualsiasi latitudine e anche a chi è venuto dopo. Lo fa attraverso un percorso nella sua carriera di attore e di regista ma anche in quella di uomo con il suo carattere schivo ma estremamente sensibile. Ne ricostruisce il lavoro e le passioni tramite le testimonianze di chi, come Anna Pavignano, lo ha amato e ne ha condiviso il percorso di scrittura e di molti altri che ne hanno apprezzato la genialità e l’arte. A settanta anni dalla nascita Troisi viene ricordato in un'opera che coglie tutte i molteplici aspetti del suo essere uomo ed artista. Recensione ❯
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Una corsa nella storia dei DC Movies. Si apprezza la gravitas tragica insolita per il genere, da rivedere la CGI. Azione, Avventura, Fantasy - USA2023. Durata 144 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La Terra è in crisi e Flash fa un salto temporale per tornare a combattere ancora una volta contro il male. Espandi ▽
Si avvicina il giorno del processo per il padre di Barry Allen, da anni in carcere per l'omicidio di sua moglie. Il ragazzo, che in realtà è anche il supereroe The Flash, ha cercato in ogni modo di dimostrare la sua innocenza, ma anche con l'aiuto delle Wayne Enterprises e dei suoi superpoteri non ha trovato come scagionarlo. Per disperazione arriva a correre più veloce di quanto abbia mai fatto, fino a raggiungere una sorta di ruota del tempo. Ma scopre presto che viaggiare nel passato non cambia solo il presente e il futuro: in questo mondo infatti il suo amico Batman è molto diverso e non sembra esserci alcuna traccia di Superman. The Flash è l’ennesima avventura nello spazio tempo che è soprattutto una storia sul destino e la nostra difficoltà ad accettarlo. Purtroppo però la gran parte del film è dedicata a una digressione pretestuosa che poco o nulla ha a che vedere con la vita del suo protagonista. Se l'intento era di omaggiare il passato dei DC movies e al tempo stesso voltare pagina, lo si può dire riuscito solo a metà perché l'esecuzione è molto più farraginosa del necessario. Uscire poi con un film sul multiverso nelle stesse settimane di Spider-Man: Across the Spider-Verse significa davvero andarsi a cercare una sonora bastonata: il film prodotto da Lord & Miller si dimostra immensamente superiore da tutti i punti di vista. Recensione ❯
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Il sequel dello shark movie con Jason Statham intrattiene ma non morde. Azione, Avventura - USA2023. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'avventura da brividi che fa seguito a quella del blockbuster del 2018, portando l'azione ad un livello ancora più alto, e a maggiori profondità, tra branchi di inarrestabili Megalodonti. Espandi ▽
Una squadra di coraggiosi esploratori nelle profondità più recondite dell'oceano. Il loro viaggio si trasformerà in una spirale di caos quando una diabolica operazione mineraria minaccerà la loro missione e li costringerà ad una rischiosa lotta per la sopravvivenza. Messi alle strette da colossali Megalodonti e da implacabili saccheggiatori dell'ambiente, i nostri eroi dovranno superare i loro spietati predatori in una corsa contro il tempo al cardiopalma. Recensione ❯
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Un sequel, solo a tratti, divertente e divertito che punta sulle solite sequenze di combattimenti. Avventura, Azione, Commedia - USA2023. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Il film dà seguito alla storia di Billy Batson, un teenager al quale basta pronunciare la parola magica "SHAZAM!" per trasformarsi nel Supereroe e suo alter ego adulto Shazam. Espandi ▽
Dotati dei poteri degli dei, Billy Batson e gli altri membri della famiglia adottiva con cui vive stanno ancora imparando a destreggiarsi tra la vita adolescenziale e quella di supereroi adulti. Si ritroveranno però a fronteggiare le Figlie di Atlante, un vendicativo trio di antiche divinità giunte sulla Terra alla ricerca della magia che è stata loro rubata molto tempo prima. Così Billy, alias Shazam, e la sua famiglia, torneranno in azione per impedire loro di usare un'arma che potrebbe distruggere il mondo.
Il sequel di Shazam! mette un po' da parte la salutare e divertente narrazione del primo episodio incentrata su alcuni semplici adolescenti che si trasformano in supereroi per mettere in scena le solite, e lunghissime, sequenze di combattimenti.
Shazam! Furia degli Dei è molto più efficace, e quindi interessante, quando mette in scena la normalità dei ragazzi adolescenti e gioca con il teen movie con i suoi rimandi all'epoca d'oro del cinema degli anni '80. Recensione ❯
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Una storia già vista che non riesce a scrollarsi di dosso l'aura di una produzione minore e mediocre. Fantascienza, USA, Messico2023. Durata 127 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film che segna il debutto sul grande schermo del supereroe della DC. Espandi ▽
Fresco di laurea e di debiti universitari, Jaime Reyes torna dalla famiglia a Palmera City colmo di speranze e ambizioni, ma scopre che i suoi genitori sono sul lastrico, la sorella ha un atteggiamento disfattista e lo zio è più paranoico che mai. Scelto da un misterioso artefatto alieno, acquisisce un'armatura senziente dagli impressionanti superpoteri, ma si ritrova anche perseguitato da Victoria Kord, che vuole l'armatura per farne il prototipo di una schiera di supersoldati. Il primo supereroe latinoamericano titolare di un proprio film è una prevedibile delusione: Blue Beetle nasce infatti come un progetto rivolto al pubblico della piattaforma streaming della Warner, e quindi con ambizioni molto minori e con un problema già “nel manico”, ossia racconta di un personaggio che anche a fumetti ha una storia brevissima e poco gloriosa. I dialoghi purtroppo sono di tale banalità che nemmeno un'attrice come Susan Sarandon può elevarli. Blue Beetle non riesce a scrollarsi di dosso l'aura di una produzione minore e mediocre. Recensione ❯
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Due innamorati devono fare i conti con un gruppo di criminali proprio il giorno del loro matrimonio. Espandi ▽
Darcy (Jennifer Lopez) e Tom (Josh Duhamel) riuniscono le loro famiglie, amorevoli ma sempre pronte ad esprimere giudizi, per il non plus ultra dei matrimoni, proprio quando la coppia inizia ad avere dei ripensamenti. E come se questa non fosse già una minaccia sufficiente, improvvisamente le vite di tutti sono in pericolo quando gli invitati vengono presi in ostaggio. "Finchè morte non ci separi" assume un significato tutto nuovo in questa avventura comica e adrenalinica in cui Darcy e Tom dovranno salvare i loro cari - sempre che non si uccidano prima a vicenda. Recensione ❯
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John Wick trova una via per sconfiggere la Gran Tavola. Ma prima di guadagnare la libertà, Wick deve affrontare un nuovo nemico. Espandi ▽
John Wick è tornato. Rinfrancato nel corpo e in quel che resta dello spirito, il leggendario-killer dal leggendario-soprannome Baba Yaga ha vissuto sotto protezione nel regno del Re della Bowery, in attesa di avere la sua vendetta. E l'occasione è arrivata: la Gran Tavola, all'unanimità, ha dato pieni poteri al Marchese de Gramont per riportare l'ordine nelle sue enclave, e questi come primo atto ha stabilito la destituzione di Winston e l'abbattimento del Continental. Inizia così l'ultimo periplo di Wick, lungo il quale incontrerà vecchi e nuovi nomi, come l'assassino cieco Caine, la Ruska Roma, Shimizu il direttore del Continental di Osaka, il Reggente e altri più o meno letali amici-nemici. E dopo aver perso la moglie, il cane e la macchina, il finale non può che essere uno...
Le lunghe e logoranti sequenze action senza uno stacco né una pausa raggiungono il puro post-realismo, non si rinuncia a niente, si mostra tutto a partire dagli stunt e dalle loro evoluzioni. Ogni cosa viene dopo il disegno grafico dei corpi e delle armi, perché non è John Wick con i suoi massacri ad essere immerso nel mondo, è il contrario.
E vista l'immersione di fede nel mito, nel western, nel romanticismo, allora ecco quello che è forse il primo piano sequenza iper-stilizzato fino all'astrazione della saga, tutto girato dall'alto con un crane, dentro un edificio, con una selva di corpi indistinti ricacciati e ributtati da Wick. Recensione ❯
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Quando una donna si ferma in una remota stazione di servizio nel cuore della notte, è diventata il giocattolo di un cecchino sociopatico con una vendetta segreta. Espandi ▽
Quando una donna ignara si ferma in una remota stazione di servizio nel cuore della notte, è diventata il giocattolo di un cecchino sociopatico con una vendetta segreta. Per sopravvivere non deve solo schivare i suoi proiettili e lottare per la sua vita, ma anche capire chi la vuole morta e perché. Recensione ❯
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Un film sull'Italia perbene, con bellissime intuizioni di regia e un Albanese come sempre magistrale. Drammatico, Italia2023. Durata 94 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Antonio, dovendo pagare il matrimonio della figlia, scoprirà, suo malgrado, che chi custodisce i nostri tesori non sempre custodisce anche i nostri sogni. Espandi ▽
Antonio Riva, operaio specializzato in prepensionamento, si reca in banca per prelevare dal conto su cui ha messo tutto ciò che ha. Non si è reso conto di aver tramutato le sue obbligazioni sicure in azioni a rischio, passando da risparmiatore ad azionista su consiglio di quella banca dove gli impiegati erano di famiglia, e che aveva sostenuto lo sviluppo dell’intero paesino sul lago di Lecco dove è nato e cresciuto. Quella banca, poi, mica può fallire, perché se fallisse “andrebbero a gambe all’aria tutti quanti”. Con Cento domeniche, di cui è protagonista, sceneggiatore (con Piero Guerrera) e regista, Antonio Albanese prosegue nel percorso di cinema civile che caratterizza la sua carriera di artista. Il suo intento qui è raccontare un’Italia perbene in via di sparizione, preda delle spietate logiche del mercato e della spregiudicatezza degli istituti bancari, che fanno ruotare il personale nelle filiali locali affinché nessuno possa costruire un rapporto di fiducia con il cliente. Dal punto di vista della regia Cento domeniche è convenzionale, quasi scolastico nelle transizioni fra un scena e l’altra, ma ha anche intuizioni bellissime e in qualche modo visionarie. Recensione ❯
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Un esordio autoriale e divulgativo che è pura emanazione dei codici etici ed estetici della sua autrice. Drammatico, Italia2023. Durata 118 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Paola Cortellesi fa il suo esordio alla regia con un originale dramedy in bianco e nero ambientato nel Secondo Dopoguerra. Espandi ▽
Delia è “una brava donna di casa” nella Roma del dopoguerra: tiene il suo sottoscala pulito, prepara i pasti al marito Ivano e ai tre figli, accudisce il suocero scorbutico e guadagna qualche soldo rammendando biancheria, riparando ombrelli e facendo iniezioni a domicilio. Secondo il suocero però “ha il difetto che risponde”, in un’epoca in cui alle donne toccava tenere la bocca ben chiusa. E Ivano ritiene sacrosanto riempirla di botte e umiliarla per ogni sua “mancanza”. Per fortuna fuori casa Delia ha qualche alleato. E soprattutto, ha un sogno nel cassetto, sbocciato da una lettera ricevuta a sorpresa. C’è ancora domani è l’esordio alla regia di Paola Cortellesi, ed è una pura emanazione della sua persona. Il tono è divulgativo, pensato per raggiungere il più ampio pubblico possibile, ma questo non va a scapito della sua vocazione autoriale. L’aspetto più sorprendente del film è che, di fatto, è un horror, ma raccontato attraverso il filtro gentile della sensibilità di Paola Cortellesi, nel suo stile riconoscibilmente “leggero” che riassume ciò che abbiamo finora appreso di lei: la capacità di parlare di cose serissime rendendole appetibili, il rispetto della propria e altrui dignità. Recensione ❯
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Ispirato da una storia vera, il film racconta il coronamento del sogno di Jann Mardenborough, un giocatore adolescente di Gran Turismo. Espandi ▽
Jann Mardenborough è un gamer specializzato nel simulatore di corse automobilistiche Gran Turismo. È figlio di un ex giocatore di calcio che ha militato nella squadra di Cardiff, la città del Galles dove vive insieme al fratello. Quest'ultimo cerca di seguire le orme paterne mentre Jann è considerato una sorta di delusione dal padre. Avrà però l'occasione di rifarsi quando la Nissan lancerà un concorso tra i giocatori di Gran Turismo, per reclutare nuovi piloti da far correre in vere corse automobilistiche.
Non l'adattamento di un videogame, bensì la trasposizione di una sorprendente storia vera, ma l'originalità del progetto e l'energica regia di Blomkamp non bastano a superare le indulgenze e le banalità di scrittura.
Ogni cosa come da copione, seguendo tutti gli avanzamenti e gli arretramenti richiesti da un manuale di sceneggiatura, con il risultato che anche un'idea originale come questa finisce per sembrare un enorme déjà vu. Il ruolo del videogame è in fondo minimo, tanto che quando viene chiamato stilisticamente in causa risulta superfluo. Recensione ❯
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Il terzo capitolo della saga action con protagonista Denzel Washington. Questa volta ambientato in Italia. Espandi ▽
Un'auto arriva in una tenuta in campagna in Sicilia: le guardie sono morte e anche le persone all'interno sono state trucemente uccise. Un uomo è stato però catturato, è afroamericano, si comporta come fosse lui ad aver preso in trappola il boss e non il contrario. Si tratta di Robert McCall. Ferito, riesce comunque a prendere il traghetto, ma perderà poi i sensi nei pressi della fittizia località di Altamonte. Robert si innamora della ridente e marittima cittadina, ma sarà presto richiamato a sporcarsi le mani per difenderla dalla camorra, coinvolta in un progetto di traffico internazionale legato al terrorismo.
Avventura mediterranea kitsch in vista della pensione per il finale della trilogia sul giustiziere interpretato, con non poco sprezzo del ridicolo, da Denzel Washington.
La serie si spegne sul canto dei tifosi "ho visto Altamonte - ho visto Altamonte - innamorato so'" ma Fuqua ha già dichiarato che gli piacerebbe realizzare un prequel, ancora una volta con Denzel Washington però questa volta ringiovanito in digitale. Non una buona idea, ma non sarebbe certo la prima in una saga improbabile come quella di The Equalizer. Recensione ❯
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Nichols racconta con approccio intimo e antiretorico una stagione della vita e della storia americana. Drammatico, USA2023. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le vicende dei membri di un club motociclistico del Midwest: dalla voglia di stare insieme alla degenerazione in violenza. Espandi ▽
Midwest, all'alba degli anni Sessanta. Un fotografo segue il neonato club dei Vandals, una compagnia di motociclisti di Chicago che si è formata attorno all'idea e al carisma del camionista Johnny. Tornerà anni dopo, per farsi raccontare da Kathy come sono andate le cose. Perché la storia dei Vandals è anche quella del matrimonio di Kathy con il silenzioso Benny. E la storia di come un gruppetto di ragazzi ha perso la strada, sbandando nella droga e imboccando l'autostrada della violenza.
Basato sull'omonimo libro fotografico di Danny Lyon, il film corona, per il regista Jeff Nichols, un sogno lungo dieci anni, quello di accompagnare lo spettatore in un viaggio nel tempo e in una cultura che non c'è più, ma mantiene qualcosa di affascinante e archetipico, legato alla stagione della gioventù e al mito della strada, oltre che al sapore irraggiungibile dell'utopia.
Girato strizzando l'occhio al documentario, The Bikeriders è un film sulla nostalgia e sulla breve bellezza di un certo tempo della vita e del sogno americano, che ha il suo punto di forza nel tono, lontano tanto dal melodramma per nulla che dall'enfatizzazione lirica della vita ai margini. Recensione ❯
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Un film da grande pubblico con un chiaro intento sociale raccontato con disarmante semplicità. Commedia, Italia2023. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Di fronte alla mancanza di offerte di lavoro, Antonio, attore appassionato ma spesso disoccupato,
accetta un lavoro offertogli da un vecchio amico e collega come insegnante di un laboratorio teatrale all'interno di un istituto penitenziario. Espandi ▽
Antonio Cerami è un attore di teatro che da tre anni non calca il palcoscenico, vive da solo in un appartamento a Ciampino dove sente il passaggio di ogni aereo e doppia film porno per arrivare a fine mese. Il suo amico Michele gli trova un incarico insolito: sei giorni di lezioni di recitazione presso un carcere di Velletri allo scopo di far mettere in scena ai detenuti una serie di favole. È un progetto finanziato dal Ministero cui la direttrice del carcere, Laura, ha acconsentito senza troppo entusiasmo, ma ad entusiasmarsi sarà Antonio, che deciderà di mettere in scena presso il teatro di Michele un progetto più grande: “Aspettando Godot” di Samuel Beckett, perché i detenuti “sanno cosa vuol dire aspettare: non fanno altro”. Riccardo Milani dirige e adatta (insieme a Michele Astori, entrambi autori di soggetto e sceneggiatura) il film francese Un Triomphe di Emmanuel Courcol, a sua volta tratto dalla storia vera dell’attore svedese Jan Jonson, che mise effettivamente in scena Beckett con un gruppo di detenuti. Grazie ragazzi è il tipo di film che negli Stati Uniti si definisce “crowd pleaser”, cioè disegnato per andare incontro al gradimento del grande pubblico, dunque si risparmia digressioni filosofiche vezzi autoriali per mettersi a servizio del racconto con onestà e gentilezza, e tuttavia si concede un finale non del tutto encomiabile. Recensione ❯
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La vita di Orlando, mite accordatore di pianoforti, cambia quando incontra una fisioterapista che gli diagnostica una contrattura "emotiva". Espandi ▽
Un sessantenne non accordato con il contesto in cui vive, dolente, anestetizzato dalle canne, poco entusiasta del presente. È l'accordatore di pianoforti Orlando nel nuovo film diretto e interpretato da Rocco Papaleo. Pensato in un momento esistenziale particolare, quello di isolamento dovuto alla pandemia e della conseguente autoanalisi, il film non è solo la storia di un sessantenne a disagio che fatica a riconnettersi con la realtà. È anche, come ha sottolineato Papaleo, un'opera sulla necessità di perdonare e perdonarsi, superando ogni rancore e frustrazione. Intimista, maturo, meno ironico e ancora più malinconico dei suoi film precedenti, sempre fortemente ancorato alla Basilicata, racconta legami familiari capaci di rimanere impressi, anche per il loro progressivo sfilacciarsi, come spesso accade nella vita. La cantante Giorgia è al suo debutto sul grande schermo e interpreta con grinta lo stimolo al cambiamento: non si fa intimidire dalla cinepresa e risulta credibile, spontanea e dotata di una leggerezza luminosa. Recensione ❯
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