jonnylogan
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domenica 18 giugno 2023
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più veloce del tempo
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A Central City Berry Allen, scienziato della polizia locale, accorre in aiuto della Justice League nei panni di Flash, ogni volta che viene contattato. Un giorno, trovandosi nei pressi della sua vecchia abitazione, accidentalmente inizia a correre a una velocità tale che gli permette di muoversi nel passato. Berry pensa di sfruttare questa possibilità per impedire l’omicidio di sua madre Nora, omicidio per il quale è stato arrestato suo padre che da sempre si professa innocente.
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A Central City Berry Allen, scienziato della polizia locale, accorre in aiuto della Justice League nei panni di Flash, ogni volta che viene contattato. Un giorno, trovandosi nei pressi della sua vecchia abitazione, accidentalmente inizia a correre a una velocità tale che gli permette di muoversi nel passato. Berry pensa di sfruttare questa possibilità per impedire l’omicidio di sua madre Nora, omicidio per il quale è stato arrestato suo padre che da sempre si professa innocente.
‘La Saetta Scarlatta’, character partorito dalla mente dell’autore Gardner Fox a inizio anni ‘40, prosegue nell’impreziosire il mondo dei cinecomics che tanto vanno di moda in questi ultimi anni. A dare il volto allo scienziato sotto le cui spoglie si celano i muscoli del più veloce corridore della Justice League, il trentunenne Ezra Miller alla sesta uscita cinematografica, fra pellicole e camei, nei panni di Berry Allen e per la prima volta duplice protagonista di una pellicola ‘tutta sua’. Duplice perché viaggiando nel tempo Berry incontrerà il suo doppio della linea temporale passata e chi è avvezzo alla lettura dei fumetti DC sa quanto i balzi spazio - temporali, favoriti dalla velocità sprigionata dalla corsa di Berry, siano parte integrante degli archi narrativi di questo personaggio.
A dar man forte a Berry Allen una doppia versione dell’uomo pipistrello, ovviamente una per linea temporale, la prima con il ritorno di Ben Affleck e la seconda con l’inatteso ma piacevole ritorno di Micheal Keaton che reindossa il mantello e la tuta a distanza di oltre trent’anni da Batman - il Ritorno , nella parte di un Bruce Wayne rassegnato a un’esistenza ai margini, nella quale ha ormai dimenticato cosa possa significare battersi anche per il proprio riscatto personale.
L’Argentino Andy Muschietti, noto per aver diretto i due capitoli horror di IT, maneggia con cura un personaggio fra i più amati dal mondo degli appassionati degli eroi di carta. Dando vita a una narrazione che al tempo stesso omaggia la trilogia di Ritorno al Futuro, facendolo senza troppi sottintesi ma gridandolo a pieni polmoni. Grazie a una sceneggiatura efficace, scritta da Christina Hodson, e a un cast ben affiatato in cui Miller riesce a districarsi nel doppio ruolo di Berry Allen, dando vita anche a siparietti comici e alla fine completando la pellicola con più di qualche snodo narrativo da districare, aprendo concretamente a possibili sequel.
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[+] un film sul velocista scarlatto della dc comics
(di antonio montefalcone)
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imperior max
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lunedì 19 giugno 2023
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quando la produzione mostra il fianco a dispetto di un film in fondo più che modesto.
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THE FLASH di Andy Muschietti. Barry Allen alias Flash trascorre il suo tempo da supereroe e si impegna a trovare il modo di scagionare suo padre per l’omicidio della madre del quale è stato imprigionato ingiustamente. Un giorno, dopo aver parlato con lui e in preda alla rabbia e ai ricordi di lei scopre accidentalmente di poter viaggiare nel tempo ritrovandosi in una dimensione extratemporale. Dopo di che decide di cambiare il passato e, conscio dei rischi e delle conseguenze, tenta di salvare sua madre modificando un determinato evento. Questo purtroppo causerà un susseguirsi di avvenimenti e cambiamenti man mano sempre più grandi e situazioni di proporzioni inimmaginabili.
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THE FLASH di Andy Muschietti. Barry Allen alias Flash trascorre il suo tempo da supereroe e si impegna a trovare il modo di scagionare suo padre per l’omicidio della madre del quale è stato imprigionato ingiustamente. Un giorno, dopo aver parlato con lui e in preda alla rabbia e ai ricordi di lei scopre accidentalmente di poter viaggiare nel tempo ritrovandosi in una dimensione extratemporale. Dopo di che decide di cambiare il passato e, conscio dei rischi e delle conseguenze, tenta di salvare sua madre modificando un determinato evento. Questo purtroppo causerà un susseguirsi di avvenimenti e cambiamenti man mano sempre più grandi e situazioni di proporzioni inimmaginabili.
Allora, ciò che non mi aspettavo da questo film è la trama, le svolte, gli intrecci, ma soprattutto il fulcro in cui ruota l’intero film che risultano essere molto più interessanti e molto meno banali del previsto. Ossia che anche un piccolo gesto apparentemente insignificante può dar via ad una reazione a catena di eventi futuri, ma quanto può essere pericoloso facendolo con un viaggio indietro nel tempo? La storia effettivamente si può cambiare? Potrebbe creare dei paradossi o cataclismi spazio temporali? La linea temporale è una sola o sono una moltitudine? Questo film in maniera semplice bene o male lo mostra e almeno si ha un’idea chiara e veramente poco didascalica del concetto e della teoria sulle linee temporali.
Certo, la sceneggiatura più di tanto non riesce a stare dietro proprio a tutto, ma fortunatamente fa’ tornare degli elementi di narrazione importanti man mano che si va’ avanti con la storia. Così come la messinscena e la regia che riescono a dare alcune sequenze degne di nota, ad esempio quelle del Batman di Michael Keaton e di Supergirl. Per quanto cazzone Barry Allen ha una sua evoluzione, diventa meno pirla rispetto al passato e almeno si riesce a prendersi dei momenti per caratterizzarlo e capirlo senza sfancularlo per scelte stupide. Meno però il suo doppio alternativo che quando ride è da bastonate, almeno all’inizio. Il fan service c’è, l’effetto nostalgia pure e non mancano i camei, ma non sono mai senza contesto e buttati lì, eccetto uno. E questo va’ ad influenzare un finale pressoché buono. Non si prende troppo sul serio e man mano che si prosegue migliorano anche i siparietti comici.
Quel che non funziona è la CGI, veramente troppo posticcia e visibile stile PS4 in molte scene. A volte volutamente e ci sta’, ma in altre decisamente no. E questo va’ a storcere il naso anche in scene d’azione che altrimenti sarebbero state girate bene. La prima parte è veramente messa in scena male con scelte narrative neanche troppo forzate, ma sono molte. L’inizio è praticamente Justice League con tutti i difetti tipici del vecchio DCU. E’ vero che più avanti il film migliora, ma questi difetti permangono. Diminuiscono sì, ma permangono. Supergirl per quanto notevole non è approfondita a dovere, posso capire la scelta narrativa presa per non averlo fatto, ma un minimo avrebbe giovato molto. Altri comprimari sono caratterizzati, ma non più di tanto. Un altro problema è che la trama vorrebbe essere profonda e lo è, ma la sceneggiatura non è all’altezza quanto lei. E’ un vero peccato, il film almeno per me si salva per il rotto della cuffia, ma per demerito della produzione che ha sprecato una storia veramente figa con una confezione di cartapesta sbrandellata.
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