Per Anna ogni giorno è uguale all'altro. Quando un uomo e sua figlia si trasferiscono dall'altra parte della strada, Anna inizia a credere di poter cambiare la propria vita. Espandi ▽
Fin dalla trama, questa miniserie Netflix, prodotta da Will Ferrell (direttamente dal Saturday Night Live) lascia il lettore in uno stato di confusione. È forse questo il carattere più distintivo di La donna nella casa di fronte alla ragazza dalla finestra, titolo che a molti farà venire in mente una domanda catartica: "come prego?". Ma qui sta la genialità della miniserie: il lungo titolo fa riferimento, nella storia, a un romanzo giallo che la protagonista sta leggendo, permettendo di individuare così un percorso metanarrativo che, a un occhio attento, risulterà anche dalla raffinatissima mescolanza di generi che la serie di Ferrell realizza. La donna nella casa di fronte alla ragazza dalla finestra disarticola il rapporto tra narratore e spettatore, con un racconto che non può né essere definito assurdo né verosimile. La miniserie mette costantemente lo spettatore in difficoltà, facendo sorgere domande desuete nel cinema e nella serialità: “ma come?”, “sul serio?”, “ma cosa sto guardando?” ed è proprio questa la geniale, e sottile, caratteristica che trasforma la parodia in un piacevole esercizio stilistico. Recensione ❯
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Le avventure di Carlo Monterossi, autore televisivo alle prese con vicende criminali dense di ironia e suspense. Espandi ▽
Un nuovo giallo fa capolino nell'offerta televisiva italiana, questa volta grazie alle risorse produttive di Amazon, sempre più evidentemente alla ricerca dell'audience media italiana, quella generalista, già in parte raggiunta con altre produzioni che sottolineano questo interesse (prima fra tutte LOL: Chi ride è fuori). Le carte ci sono tutte, in primis l'omonima serie letteraria bestseller di Alessandro Robecchi, da cui ha origine il giallo adattato dallo stesso autore per la Palomar, insieme al regista Roan Johnson e a Davide Lantieri. Inoltre Monterossi vanta anche un cast molto interessante, spesso – come vedremo – non del tutto sfruttato. Il risultato finale è però una storia piatta, dove l’allungamento del racconto su tre episodi non viene sfruttato per arricchirlo di linee narrative, di psicologie complesse, di dinamiche articolate tra i personaggi, ma si conforma a una più standardizzata struttura episodica (quindi, di conseguenza, più lenta). Recensione ❯
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Una serie importante ed estremamente appassionante su un sistema perverso. Per tutti, non solo gli amanti dello sport. Drammatico, Sportivo, Thriller - Italia2022.
Una serie thriller tratta dall'omonimo libro di Ilaria Bernardini. Espandi ▽
Corpo libero, nell'indagare il rapporto mai sano tra adolescenza e agonismo, propone a chi guarda il viaggio (tutt'altro che solo sportivo) di una squadra di ginnaste artistiche verso il loro agognato torneo. Classificarsi altro che prime non è un'opzione pensabile: l'imperativo categorico è vincere e per arrivare allo scopo è dichiaratamente percorribile ogni mezzo. Delitto compreso.
Siamo di fronte ad una serie appassionante anche per i non amanti dello sport, perché denuncia un sistema corrotto non solo dal doping, ma dalla stessa determinazione a trattare gli adolescenti come degli oggetti da modellare per i propri scopi, ignorandone i sentimenti, le esigenze e le metamorfosi di una crescita inevitabile.
Una serie importante per riflettere non sole sulle storture dell'agonismo contemporaneo, ma sulla discrepanza incolmabile tra mondo degli adulti e mondo degli adolescenti. Recensione ❯
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Le difficoltà di una donna nel perseguire il proprio sogno nonostante gli stereotipi del tempo. Espandi ▽
Marina Quiroga è tante cose: la più giovane componente di una famiglia facoltosa; la figlia dell'appena scomparso commissario di polizia; la sorella del nuovo commissario di polizia; l'amica e protetta del maggiordomo di casa Héctor. Marina è tante cose, ma quasi nessuna di quelle che vorrebbe essere - una donna libera e indipendente, una poliziotta. È difficile, se non impossibile, esserlo nella Galizia degli anni '40, tra perbenismo, rigidità dei costumi e maschilismo della società. Così Marina si destreggia quotidianamente nello scansare spasimanti e cene di gala, ficcando il naso prima nelle indagini del padre e poi in quelle del fratello. Le cose cambiano una volta per tutte quando appare sulla scena l'Assassino del Giglio, un serial killer che inizia a mietere vittime tra le donne del luogo...
Un affare privato imbocca a capofitto il sentiero dell'avventura, tra misteri, serial killer e isole disabitate, in una Galizia anni '40 mai così bella.
Aura Garrido e Jean Reno ne sono il motore primo e il risultato più efficace, lei sempre in movimento, caustica e caotica, lui ieratico e affabile, in una combinazione efficace che rimanda a duetti da cinema classico. Recensione ❯
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Uno sguardo affascinante e allucinatorio sulla sorte dell'umanità e su ciò che verrà. Espandi ▽
La serie racconta la storia di Flynne Fisher (Moretz), una donna che cerca di tenere insieme i pezzi della sua famiglia disastrata in un angolo dimenticato dell'America futura. Flynne è intelligente, ambiziosa e predestinata. Non ha futuro, finché il futuro non bussa alla sua porta. Recensione ❯
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Colpi di scena e un giusto tasso di brutalità per una disillusa riflessione sugli interventi americani all'estero. Azione, Drammatico, Thriller - USA2022.
Un ex ufficiale della CIA, che vive fuori dalla rete, si ritrova in fuga da persone che vogliono ucciderlo. Espandi ▽
Dopo trent'anni vissuti più o meno serenamente in incognito, Dan Chase trova un intruso nella sua casa e con sorprendente efficienza lo elimina. Capisce così di essere stato scoperto e di essere ancora una volta nel centro del mirino. Lo contatta infatti poco dopo Harold Harper, ex agente CIA passato all'FBI e a capo della caccia all'uomo, sperando di convincerlo alla resa. Ma Dan non si lascia intimorire nemmeno dalla minaccia che venga rovinata la vita di sua figlia e inizia a mettere in atto una elaborata controffensiva...
L'impronta registica data da Jon Watts è davvero felice e i suoi calibrati movimenti di macchina, lontani dagli a volte confusi Spider-Man, ci restituiscono il tono e la lucidità del film che l'ha fatto emergere: Cop Car.
The Old Man è inoltre una serie che non manca di colpi di scena e dal giusto tasso di scioccante brutalità: i due rottweiler che accompagnano il protagonista non sono lì per giocare a riportare la palla... Inoltre non ci si accontenta dello status quo di un uomo in fuga e le carte in tavola continuano a muoversi, rendendo la vicenda via via più intricata e internazionale. Recensione ❯
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L'action-thriller di dieci episodi ideato dal premio Oscar® Mark Boal. Espandi ▽
Il thriller si svolge tra Colombia e Venezuela e racconta le operazioni di salvataggio di Amber Chesborough (Jessica Collins), una scienziata che viene qui riconosciuta come spia della Cia. Il fratello Bambi (Luke Evans) e il marito Prince (Michiel Huisman) affronteranno una missione ai limiti delle loro capacità umane e militari: entrambi soldati delle forze speciali, nella loro ricerca dovranno fronteggiare non solo le difficoltà nella gestione dei rapporti geopolitici ma anche e soprattutto un conflitto umano, relazionale e intimo.
Echo 3 rappresenta una vera svolta nel racconto di guerra, ponendo lo spettatore in una condizione di visione complessa, costantemente sollecitato a interpretare il racconto su due livelli narrativi che si sviluppano innanzitutto a livello diegetico.
Ottime anche le interpretazioni di Huisman, Collins ed Evans, certamente caratterizzate da una ricerca intima e personale che sfonda i confini dell'Actors Studio e si avvicina a una ricerca più europea del personaggio, garantendo così, insieme alla regia, l'accesso alle metafore e ai parallelismi tra le relazioni umane e i rapporti di politica interna ed estera degli USA. Recensione ❯
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Adattamento della serie israeliana Kvodo, Vostro Onore è un legal thriller con protagonista Stefano Accorsi. Espandi ▽
Vittorio Pagani è un giudice stimato al punto di essere in predicato per la nomina a Presidente del Tribunale di Milano. Un giorno suo figlio Matteo,si mette alla guida senza patente dell'auto della madre, morta suicida un anno prima, e investe un motociclista che poi non soccorre. La vittima, il figlio di un potente boss della criminalità latinoamericana che il padre aveva fatto condannare, finisce in rianimazione. Da quel momento Pagani mette in atto una serie di atti illegali per proteggere il figlio dalla giustizia e dalla vendetta della gang. Il suo agire avrà conseguenze gravi non solo sul piano dell'etica professionale.
Il triplo passaggio dall'originale israeliano a quello americano per giungere alla versione italiana non ha dato i risultati sperati a causa di una mancata valutazione del contesto in cui inserire la vicenda di base nonché le sue varianti.
Il problema non sta nella recitazione perché non solo Accorsi e il giovane Matteo Oscar Giuggioli hanno mostrato un ottimo affiatamento ma anche tutti gli altri protagonisti non hanno mancato la prova. Di Matteo va aggiunto che ha saputo dare al suo personaggio il giusto mix di understatement e di determinazione a tratti anche un po' cinica. Recensione ❯
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La serie thriller tratta dall'omonimo romanzo di Harlan Coben. Espandi ▽
La scomparsa di un giovane poco dopo la morte di un amico porta gradualmente alla ribalta i segreti e le menzogne di un quartiere benestante e molto unito di Varsavia. Recensione ❯
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E se tutto quello che pensavi di sapere della tua vita fosse solo una bugia? Espandi ▽
Inizia come un A History of Violence al femminile, ma la tensione tiene solo due episodi (su otto) prima di iniziare a dileguarsi, affogata in una melassa di flashback. Decisamente un peccato, anche perché sarebbe bastato poco a evitare lo scivolone: più sintesi, un po' più d'azione e il gioco era fatto. Invece quello che inizia come un thriller prende sempre più la forma di un risaputo dramma familiare alto borghese, dove un fosco segreto sepolto nel passato getta la sua ombra sul presente. Un capitale di credibilità purtroppo poi sperperato in un intreccio che manca di energia e insiste nel raccontare un passato in cui non crede fino in fondo. Tratta dall'omonimo romanzo di Karin Slaguther, Frammenti di lei può contare su un'ottima Toni Collette nel ruolo di Laura, donna impenetrabile, spesso dura, che dopo aver sopportato una vita senza dare nell'occhio decide di riprendere il controllo della sua esistenza. Purtroppo i villain non hanno il suo stesso carisma, uno perché affidato a un attore anonimo e mai davvero minaccioso, l'altro perché tenuto da parte per una possibile seconda stagione. Recensione ❯
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Una serie che mescola thriller e horror per raccontare un viaggio verso l'oblio. Espandi ▽
La storia di Lucy Chambers che si sveglia ogni notte alle 3:33. Suo figlio di otto anni è introverso e non mostra emozioni, sua madre parla a sedie vuote, la sua casa è infestata da reminiscenze di una vita che non è la sua. Ora che il suo nome viene inspiegabilmente connesso a una serie di brutali omicidi avvenuti nella sua zona, la risposta che aveva evitato per tutti questi anni diventa centrale. Recensione ❯
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Un thriller psicologico ricco di suspense, sviluppato e prodotto da Dennis Lehane. Espandi ▽
Ex atleta del college che ha fatto fortuna con il traffico di droga, James Keene finisce arrestato dai federali nella seconda metà degli anni Novanta e riceve, nonostante una patteggiata dichiarazione di colpevolezza, una condanna esemplare. In carcere viene a sapere che la salute di suo padre sta peggiorando e teme di non poter uscire di galera prima della morte del genitore. L'FBI torna però da lui con una diabolica proposta: infiltrarsi in un carcere di massima sicurezza e avvicinare Larry Hall, un serial killer, per farsi raccontare dove avrebbe seppellito i corpi delle sue vittime. Keene accetterà di entrare nella tana del lupo, dove i problemi peggiori saranno causati dalle inefficienti reti di sicurezza messe malamente in piedi dai federali.
Miniserie true crime, ispirata al libro autobiografico di James Keene, Black Bird è una storia stranger than fiction firmata da Dennis Lehane, con l'ultima interpretazione del grande Ray Liotta.
Black Bird è una miniserie onesta, che fa il suo lavoro, ma da una storia così unica si poteva cavare di meglio e rimane il rimpianto per il potenziale irrealizzato. Recensione ❯
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Una serie con Lino Guanciale che racconta un mistero da risolvere. Espandi ▽
La fiction racconta dello sfortunato viaggio dell'imbarcazione Arianna e del ritrovamento, dopo un anno dalla scomparsa, del suo relitto con un equipaggio dimezzato rispetto alla partenza. Il gruppo dei sopravvissuti, appunto, guidati dall'instancabile skipper Luca Giuliani, fin da subito mostra segni di traumi profondi e segreti indicibili che emergono con l'evolversi della serie.
Risulta faticoso il registro emotivo pesantemente drammatico che rimane più o meno costante e che si alterna solo con il mistery. Ciò, anche se in linea con il tema, lascia la pesante sensazione di vedere un'unica grande scena frammentata da cambi temporali.
La fiction è nel complesso abbastanza riuscita, anche se forse andava semplicemente alleggerita con un finale che svela solo in parte i diversi misteri perché pensati per una continuazione alla prossima stagione: per ora, rimane questo il vero mistero. Recensione ❯
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Dr Alex Hoffman è un genio informatico ed ex scienziato del CERN pronto a lanciare un sofisticato algoritmo per fare immense quantità di soldi sfruttando la paura dei mercati Espandi ▽
Il dottor Alex Hoffman, scienziato e genio dell'informatica, è pronto a fare una fortuna. Insieme al suo migliore amico Hugo, anche suo socio in affari nel campo dei fondi speculativi, sta infatti per presentare agli investitori il VIXAL-4, un sistema guidato dall'intelligenza artificiale che sfrutta i timori nei mercati finanziari e opera molto velocemente, in modo da ottenere grandi rendimenti. Un vero e proprio ''indice della paura''. Il sistema promette enormi guadagni, ma le cose non vanno esattamente come previsto. Alex, infatti, sta per vivere le peggiori 24 ore della sua vita: un viaggio frenetico attraverso la realtà, la memoria e la fantasia paranoide lo costringerà a mettere in discussione tutto ciò che vede.
Nel cuore pulsante del distretto finanziario di Ginevra, la sanità mentale di Alex viene scossa da un brutale attacco in casa sua da parte di un uomo che conosce tutti i suoi codici di sicurezza. Dopo altri eventi inspiegabili, Alex si convince che qualcuno sta provando a incastrarlo. Ma dopo che i segreti del suo passato vengono alla luce, qualcuno sarà disposto a credere davvero che non stia solo impazzendo? Il detective Leclerc, assegnato al caso, fatica a decifrare questo ex scienziato del CERN. La talentuosa moglie artista di Hoffman, Gabby, stavolta potrebbe perdere la pazienza, mentre l'unica preoccupazione di Hugo è il business da miliardi di dollari. Il genio e l'inventiva possono essere molto solitari e, in un mondo moderno fatto di intelligenza artificiale, capitalismo e scoperte tecnologiche, il dottor Alex Hoffman potrebbe dover imparare a proprie spese che non è sempre facile prevedere come e quanto dalla creazione si possa arrivare alla distruzione. Recensione ❯
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Uno spy drama basato sui romanzi con Jackson Lamb scritti da Mick Herron. Espandi ▽
Londra. River Cartwright, aspirante agente segreto dell'MI5 e nipote di una leggenda del mestiere, fallisce clamorosamente un test nell'addestramento e viene spedito a lavorare alla Slough House, la "casa nella palude", un distretto collaterale nel Barbican, in cui sono relegati coloro che hanno fallito irreparabilmente in servizio. A dirigere il reparto è Jackson Lamb, alcolizzato, petomane e sarcastico relitto di un'aurea stagione come spia, prima del crollo del Muro di Berlino. Mentre indaga su un giornalista vicino all'estrema destra, Cartwright pensa che ci sia una connessione con il rapimento di un giovane pakistano da parte dell'organizzazione terroristica Figli di Albione e decide di entrare in azione, disobbedendo ai propri superiori.
Tutt'altro che casuale la scelta del protagonista di Slow Horses. Rivolgersi a Gary Oldman per una spy story ambientata tra gli uffici e le strade di Londra significa cercare un ricongiungimento o un confronto immediatamente intuibile con la straordinaria interpretazione di Smiley in La talpa.
Slow Horses si immerge nel nero e nel macabro senza timore, ma senza mai abbandonare il sarcasmo del più feroce humour britannico, capace di trasformare quasi ogni riga di sceneggiatura in un insulto creativo. Recensione ❯
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