Il racconto di Colette trasportato in musical. Canti e balli creati appositamente per lo schermo dal duo Lerner e Loewe ( Camelot, My Fair L... Espandi ▽
Il racconto di Colette trasportato in musical. Canti e balli creati appositamente per lo schermo dal duo Lerner e Loewe ( Camelot, My Fair Lady). Opera fastosissima, coperta di Oscar, impaginata con prevedibile squisito gusto dallo specialista Vincente Minnelli, interpretata imprevedibilmente bene da Louis Jourdan e (prevedibilmente) così così da Leslie Caron, troppo adulta per la parte, e Maurice Chevalier, nel suo frusto personaggio di ganimede parigino. Recensione ❯
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Il film racconta la vita di Funny Brice che nel periodo tra le due guerre fu la stella delle "Ziegfeld Follies", la più famosa compagnia americana di ... Espandi ▽
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La storia del gruppo che ha rivoluzionato la musica pop sin dai primi anni '70 e che, ancora oggi, vanta milioni di fan in tutto il mondo. Espandi ▽
Poche band come gli ABBA hanno avuto un successo così duraturo a fronte di pochi anni di effettiva attività in tour. Il gruppo svedese ha saputo gestire con abilità il proprio marchio fin dall’inizio, puntando sullo charme della doppia coppia e sottraendosi al ricatto dei concerti (ogni riferimento ai The Rolling Stones, che hanno continuato a suonare anche dopo la morte di Charlie Watts, è intenzionale). Il loro è un pop elementare, rassicurante, romantico, qualcuno direbbe reazionario. Come tutte le cose apparentemente semplici, è stato creato a tavolino, con metodo scientifico, attingendo a fonti alte. Ha generato melodie accattivanti e intrecci vocali di immediata presa e perciò resiste a decenni di novità discografiche presunte e reali. Oltre a ciò, gli ABBA si sono “museizzati” in vita da soli, traendone (ulteriori) profitti. Nel 2023, a quarant’anni dallo scioglimento, il brand è, se possibile, ancora più forte. Ci sono nuovi pubblici, soprattutto bambini, da conquistare, mentre si fanno innamorare di nuovo genitori e nonni. Prodotto cinematografico che corrisponde a ciò che dichiara di essere, ABBA: The Movie - Fan Event è perciò un mega spettacolo che tiene insieme la band di ieri e di oggi. Recensione ❯
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Questo film è la bellissima versione cinematografica dell'omonima opera mozartiana, indiscutibile capolavoro del teatro lirico, reso qui dalla prestig... Espandi ▽
Questo film è la bellissima versione cinematografica dell'omonima opera mozartiana, indiscutibile capolavoro del teatro lirico, reso qui dalla prestigiosa orchestra dell'Opéra di Parigi, diretta da un superbo Lorin Maazel. La trasposizione ambientale, che da Siviglia si sposta alle eleganti ville venete palladiane, crea un'impostazione scenografica di notevole fascino. Com'è noto, il libretto di Da Ponte usato da Mozart è una delle tante versioni del mito di Don Giovanni, il famoso gentiluomo spagnolo che calpesta ogni legge morale per appagare il suo spirito d'avventura. Finirà infatti trascinato all'inferno dalla statua del Commendatore che lui stesso aveva ucciso in duello mentre questi cercava di difendere l'onore della figlia. Recensione ❯
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La data danese del tour 2017: un insieme di concerti di irripetibile intensità e comunione col pubblico. Eventi, Musicale - Gran Bretagna2018. Durata 143 Minuti.
Il film concerto che racconta una delle tappe più magnetiche e potenti dell'ultimo catartico tour di Nick Cave. Espandi ▽
Febbraio 2017: Nick Cave annuncia un tour europeo con i Bad Seeds. È il primo, dopo l'incidente che nel 2015 ha causato la morte del figlio quindicenne Arthur. Nel frattempo ha inciso, nella sorpresa di molti, Skeleton Tree, in studio con Warren Ellis e i Bad Seeds, il cui processo creativo ha lasciato riprendere nel documentario One More Time With Feeling di Andrew Dominik (presentato alla Mostra di Venezia nel 2016). I suoi compagni di strada sono sempre i Bad Seeds, una band, che se pure ha vissuto inevitabili uscite e ricambi e scambi, come poche può vantare una carriera più che trentennale di tutto rispetto: Warren Ellis, il carismatico polistrumentista e compositore, coautore con Cave di svariate colonne sonore, Thomas Wydler, (batteria), Martyn Casey (basso), Jim Sclavunos (batterista, polistrumentista), George Vjestica (chitarra), Larry Mullins (percussioni). Recensione ❯
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Con uno stile che richiama Asif Kapadia, la rapida ascesa della band dei fratelli Gallagher, tra aneddoti, risse, provocazioni e grandi canzoni. Documentario, Musicale - Gran Bretagna2016. Durata 122 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dalla nascita del 1991 fino ai successi più grandi, con scene inedite e preziosi contributi. Espandi ▽
Knebworth, 1996. Gli Oasis suonano di fronte a 250.000 persone. Ma come si è arrivati sin qui? Dai sobborghi di Manchester, in cui tre fratelli sono stati tenuti lontano dagli abusi di un padre alcolista e cresciuti dalla madre, tra calcio, Beatles e punk rock. Quando Liam Gallagher mette su una band insieme a degli amici, non impiega molto tempo a coinvolgere il fratello maggiore Noel. E questi non impiega molto a prendere in mano il gruppo, scoprendo di essere nato per scrivere grandi canzoni. Nel giro di un anno e rotti gli Oasis saranno sulla bocca e negli stereo di tutto il mondo. Recensione ❯
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Un film che vede i Beatles protagonisti di un tour canoro sullo sfondo di un paesaggio inglese. Espandi ▽
Per i nostalgici del gruppo musicale più famoso del mondo, un lungometraggio che li vede protagonisti di un tour canoro sullo sfondo del paesaggio inglese. Il film, del quale i Beatles sono anche autori e registi, era stato richiesto dalla televisione inglese nel 1967. Recensione ❯
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Una ragazza di provincia si trasferisce nella capitale americana e va ad abitare con un'amica in una pensione la cui proprietaria si arricchisce con l... Espandi ▽
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Mega show "caldissimo" di Cremonini all'autodromo Ferrari: spartiacque di carriera e atto di gratitudine verso i fan. Musicale, 2022. Durata 130 Minuti.
Il concerto evento tenutosi all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari il 2 luglio 2022 che ha radunato oltre 75 mila persone. Espandi ▽
Imola, 2 luglio 2022: l'autodromo Enzo e Dino Ferrari è stracolmo dei circa settantamila spettatori di Cesare Cremonini. L'occasione è a suo modo storica: costruito dopo anni di piazze, c'è un tour trionfale alle spalle (poi proseguito anche in autunno), nella prima stagione di vera ripresa dei live post isolamento. Il live è generoso: ventiquattro brani, dalla recente "La ragazza del futuro" alla hit "Un giorno migliore", per due ore abbondanti di performance, pronto a diventare una registrazione disponibile come doppio cd o triplo vinile da collezione.
La regia del decano del videoclip Gaetano Morbioli potenzia al massimo l'energia della performance, fa "sentire" lo spettatore casalingo vicino al pubblico di quella serata, ad altezza prato. Soprattutto, non molla nemmeno per un attimo il suo protagonista.
L'ex "ragazzo fortunato" dei Lùnapop e il cantautore introspettivo non sono mai andati via, ma a Imola va in scena il performer, la popstar tra effetti scenografici, raggi laser e fiamme sul piano. Che scende dal palco per toccare il pubblico che lo sostiene. Che si diverte e diverte. È un regalo che si è meritato, se lo prende e lo scarta insieme ai suoi. Che ora, oltre al video sullo smartphone, hanno una spettacolare produzione ricordo. Recensione ❯
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Lo spettacolare e imperdibile live di ottobre 2022 a Buenos Aires, più un mini doc extra: Chris Martin e soci danno tutto. Musicale, Gran Bretagna2023. Durata 138 Minuti.
Una speciale edizione cinematografica dello spettacolare concerto della band Music Of The Spheres World Tour, filmato alla fine dello scorso anno durante le dieci serate sold out allo stadio River Plate di Buenos Aires. Espandi ▽
A fine ottobre 2022 lo stadio River Plate è stracolmo di corpi e di schermi di smartphone accesi. La temperatura, dei corpi e delle emozioni in gioco, è altissima. Non è un caso che la band britannica abbia deciso di aprire e chiudere il tour mondiale Music of the Spheres proprio nella capitale argentina, dove le dieci date previste hanno fatto il tutto esaurito: il calore, la risposta entusiasta dei fan superano quelli di ogni altra data. È il grande ritorno dal vivo dopo la risaputa pausa pandemica. La voglia e l'energia del tornare in contatto con il pubblico, di abbracciarlo con ogni senso, è palpabile.
E così Music of the Spheres, spettacolo programmaticamente improntato alla sostenibilità ecologica e all'inclusività, adotta ogni mezzo possibile per raggiungerlo: i voli accelerati delle macchine posizionate su bracci e soprattutto dei droni che ruotano vorticosamente attorno all'enorme arena esaltano al massimo le proiezioni in 3D, i massicci effetti speciali, i fuochi d'artificio e la partecipazione degli spettatori.
Il repertorio parla da sé: aiuto reciproco, accettazione della fragilità, sprone a non buttarsi giù, a credere nell'umanità. Il menu è ricco, la performance è di quelle in cui il gruppo non si risparmia, vuole dare tutto. Recensione ❯
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Ziegfeld Follies è un tipico musical MGM, cioè un riuscito insieme di divertimento, scenografie e star. Espandi ▽
Ziegfeld Follies è un tipico musical MGM, cioè un riuscito insieme di divertimento, scenografie e star. L'esile trama, basata sull'impresario che continua ad allestire grandiose riviste anche dopo la sua dipartita, serve unicamente a costruire il palcoscenico sul quale far esibire le star del film: Fred Astaire, Judy Garland, Esther Williams, Lucille Ball, Gene Kelly e Red Skelton. Si tratta forse del più assortito e prestigioso cast mai utilizzato per un musical: c'erano veramente tutti. Memorabili anche i duetti e le canzoni tra le quali: This Heart Of Mine con Fred Astaire e Lucille Bremer, A Lady Has An Interview con Judy Garland, Guzzler's Gin con Red Skelton e The Babbit and The Bromide con Gene Kelly e Fred Astaire. Recensione ❯
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Un progetto registico raffinato sul rapporto tra trauma e creazione e un'occasione di straordinaria prossimità con l'uomo e l'artista. Musicale, USA2016. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un documentario musicale che racconta gli ultimi momenti della vita di Nick Cave: dalla perdita del figlio alla rinnovata creatività artistica. Espandi ▽
Nell'estate del 2015, mentre Nick Cave e i Bad Seeds sono a metà della registrazione di "Skeleton Tree", il suo ultimo album, uno dei figli gemelli dell'artista, Arthur, di quindici anni, precipita da un'alta scogliera presso Brighton, per essersi sporto troppo. Il regista Andrew Dominik, anni fa, quando ancora non lo conosceva, non aveva simpatia per Nick Cave: nonostante in Australia fosse un mito, adorato e invidiato, era pur sempre l'ex fidanzato di sua moglie. Invece sono diventati amici fraterni ed è a lui che il cantante ha chiesto di girare il documentario col quale voleva presentare il disco al pubblico e parlare, inevitabilmente, dell'accaduto. Recensione ❯
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Elliot, cantante e leader di una band, deve fare i conti con il suo locale fallimentare e l'arrivo della figlia adolescente. Dal regista premio Oscar Damien Chazelle. Espandi ▽
Elliot Udo è un musicista jazz di grande fama, ma in seguito alla morte del figlio ha smesso di suonare e si è trasferito a Parigi, dove ha aperto con l'amico Farid un locale: The Eddy. Anche qui però le cose non vanno benissimo, sia in termini economici, sia con la band per cui Elliot scrive le musiche. La cantante Maya con cui ha avuto una storia ora è infatti in rotta con lui. Inoltre a Parigi arriva Julie, la figlia di Elliot, dal carattere vulcanico e dai comportamenti autodistruttivi. La ragazza, che ha litigato con la madre a New York, si rifiuta di andare a scuola a Parigi ma Elliot, immerso in vari problemi, non può dedicarle l'attenzione di cui avrebbe bisogno. A far precipitare le cose c'è poi un tragico accadimento che si verifica di fronte all'ingresso del locale. Recensione ❯
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Una visione fondamentale. Un doc testimonianza dell'ultimo concerto di Ziggy, in cui plasma il proprio mito e riscrive le regole del rock. Musicale, Gran Bretagna1973. Durata 91 Minuti.
Il 3 luglio del 1973 David Bowie saliva sul palco dell'Hammersmith Odeon di Londra per "uccidere", davanti a 5000 fan increduli, Ziggy Stardust, il suo alter ego più celebre. Espandi ▽
All'Hammersmith Odeon Theatre di Londra, nel 1973, va in scena l'ultimo concerto di Ziggy Stardust, la rockstar aliena inventata da David Bowie per rigenerare una carriera fallimentare e divenuta in breve tempo un'icona inscindibile dal proprio creatore. Il pubblico teme che sia anche l'ultimo concerto di Bowie in assoluto e il nostro, sempre più consapevole dei meccanismi mediatici, gioca con il mito autoalimentato, lasciando tutti nel dubbio.
Maggiore è l'aura di mistero intorno a Ziggy e superiore è l'effetto sovrannaturale della performance, come Bowie comprende al volo.
D.A. Pennebaker, già acclamato come grande documentarista e come uno degli autori che ha contribuito a plasmare ex novo un sottogenere - il documentario di ambito musicale - si pone di fronte a Ziggy con la curiosità del cineasta che sceglie di non imprimere il proprio marchio indelebile e ineludibile, come fece con Bob Dylan in Don't Look Back.
Un concerto "all killer no filler", autocelebrativo, sfrontato e arrogante come solo il Duca poteva essere. Una visione fondamentale. Recensione ❯
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