Cremonini Imola 2022 Live

Imola, 2 luglio 2022: l'autodromo Enzo e Dino Ferrari è stracolmo dei circa settantamila spettatori di Cesare Cremonini. La temperatura, nonostante sia sera, è ancora alta, e infatti chi può è in costume o a torso nudo, perché anche la voglia di far festa è tanta. L'occasione è a suo modo storica: costruito dopo anni di piazze, c'è un tour trionfale alle spalle (poi proseguito anche in autunno), nella prima stagione di vera ripresa dei live post isolamento. Il live è generoso: ventiquattro brani, dalla recente "La ragazza del futuro" alla hit "Un giorno migliore", per due ore abbondanti di performance, pronto a diventare una registrazione disponibile come doppio cd o triplo vinile da collezione. I produttori Cremonini srl e Live Nation Entertainment vogliono che lo show, pensato come uno spettacolo per gli occhi, oltre che un concerto travolgente, rimanga come documento anche a vantaggio di chi non ha potuto esserci col corpo.

In campo, quindi, c'è un imponente schieramento di forze: mega palco con muro di casse e tre schermi che accolgano proiezione digitale ad altissima definizione, braccio mobile, come un istmo, che si sgancia dal palco per sollevare l'artista e portarlo più vicino alla distesa impressionante di fans.

Droni, gru e macchine da presa che volano tra il pubblico e si avvitano a velocità spericolata sulle loro teste ("200 persone di crew, 22 bilici di produzione e 14 da palco", dicono le note stampa). La regia del decano del videoclip Gaetano Morbioli potenzia al massimo l'energia della performance, fa "sentire" lo spettatore casalingo vicino al pubblico di quella serata, ad altezza prato. Soprattutto, non molla nemmeno per un attimo il suo protagonista.

C'è di tutto, per tutti, della carriera di Cremonini: quasi venticinque anni, per il musicista eclettico, a tutto tondo, che canta, suona (piano, chitarra acustica ed elettrica), balla, regala energia a favore di macchina. Film concerto voluto per "storicizzare" (parola dell'artista) il momento, uno spartiacque di carriera, da ricordare. Uno spettacolo che guarda e prende il meglio dei live di Vasco Rossi, dei Jova Beach parties, in attento equilibrio tra quota romantica e energia elettrodance, ad altissimo volume e coi bassi sparati ma mai cupi o dissonanti. Anzi, da festone di energia cosmica, celebrazione tra amici. Quello stile che fa incontrare la spensieratezza cantabile di Alan Sorrenti e la canzone melodica alla Claudio Baglioni; che attinge e ammicca alle piccole trasgressioni nella quotidianità, in cui ci si identifica facilmente, quella cifra che è il tocco vincente di Cremonini, insieme alla sua potente vocalità. La sua attitudine positiva è colta da questo live mixato e montato a regola d'arte, senza una caduta di ritmo, un'imperfezione, una pausa.

Eppure, tra un cambio d'abito e una mega panoramica sull'oceano di persone, un po' più di condivisione con e attenzione sulla band, dal sound sensazionale supervisionato da Alessandro Magnanini, non avrebbe guastato.

Si fanno notare sul mega schermo alle sue spalle, solo Jovanotti ("Mondo") e ovviamente il Lucio Dalla nel temerario, tutto bolognese, duetto digitale di "Stella di mare", mentre le loro voci si rincorrono. L'ex "ragazzo fortunato" dei Lùnapop e il cantautore introspettivo non sono mai andati via, ma a Imola va in scena il performer, la popstar che ha come numi tutelari Freddie Mercury e Elton John, tra effetti scenografici, raggi laser e fiamme sul piano, che gioca a fare passi di danza alla Michael Hutchence, pantaloni di pelle, tacchi e giacche di paillettes. Che scende dal palco per toccare il pubblico che lo sostiene. Che si diverte e diverte. È un regalo che si è meritato, se lo prende e lo scarta insieme ai suoi. Che ora, oltre al video sullo smartphone, hanno una spettacolare produzione ricordo. 