Anno | 1979 |
Genere | Musicale |
Produzione | Francia, Italia, Germania |
Durata | 184 minuti |
Regia di | Joseph Losey |
Attori | Ruggero Raimondi, Teresa Berganza, Kiri Te Kanawa, Josè Van Dam, John Macurdy, Edda Moser, Malcolm Kíng, Eric Adiani, Kenneth Riegel . |
Tag | Da vedere 1979 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,53 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento giovedì 9 luglio 2009
Questo film è la bellissima versione cinematografica dell'omonima opera mozartiana, indiscutibile capolavoro del teatro lirico, reso qui dalla prestig... Ha vinto un premio ai David di Donatello,
CONSIGLIATO SÌ
|
Questo film è la bellissima versione cinematografica dell'omonima opera mozartiana, indiscutibile capolavoro del teatro lirico, reso qui dalla prestigiosa orchestra dell'Opéra di Parigi, diretta da un superbo Lorin Maazel. La trasposizione ambientale, che da Siviglia si sposta alle eleganti ville venete palladiane, crea un'impostazione scenografica di notevole fascino. Com'è noto, il libretto di Da Ponte usato da Mozart è una delle tante versioni del mito di Don Giovanni, il famoso gentiluomo spagnolo che calpesta ogni legge morale per appagare il suo spirito d'avventura. Finirà infatti trascinato all'inferno dalla statua del Commendatore che lui stesso aveva ucciso in duello mentre questi cercava di difendere l'onore della figlia. Losey, uno fra i registi più legati al teatro e alla letteratura, rende con efficacia i risvolti morali e a volte anche tragici di quella che troppo spesso è stata considerata unicamente come "opera buffa" e che Mozart aveva invece voluto indicare come "dramma giocoso".
DON GIOVANNI disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€12,99 | €12,99 | |||
€12,99 | - |
Don Giovanni ripete il suo mito, la sua arrogante infelicità, la sua reale persecuzione. Il film di Losey, fondato sull'opera di Mozart, è un'avventura cinematografica concepita, con un poco di sussiego, allo scopo, naturalmente lodevole, di «democratizzare» l'opera, di toglierla ai pochi beati dei teatri lirici, di distribuirla, come uno dei rari beni perfetti della cultura, anche alle orecchie e [...] Vai alla recensione »