Mostra del Cinema di Venezia programma di lunedì 6 settembre
78. Mostra del Cinema di Venezia, il programma dei 15 film di lunedì 6 settembre. Venezia - 1/11 settembre 2021. Le recensioni, trame, listini, poster e trailer, ordinabili per:
StelleUscitaRankTitolo
Un film amaro e limpido, secco come uno schiaffo, da cui è impossibile uscire indenni. Drammatico, Francia2021. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Leone d'Oro come Miglior Film alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia 78. Espandi ▽
L’événement non è un film da cui si esce indenni. Adattamento del romanzo omonimo di Annie Ernaux, è la storia cruda di una ragazza al debutto della vita per cui è inimmaginabile avere un bambino e rinunciare ai suoi sogni. Prima della legalizzazione dell’aborto e l’arrivo della pillola contraccettiva, l’interruzione della gravidanza per una donna era un campo di battaglia, il teatro di un vero dramma. L’evento del titolo accade quindici anni prima la Loi Veil, che segna un pre e un dopo. Il film avanza e stringe sul volto angosciato dell’eroina, flirtando col genere. Le sequenze dell’aborto non sono gore ma sono sensoriali e immersive fino al limite del sopportabile. Perché L’événement è il rovescio dei favolosi anni Sessanta, un percorso accidentato che opera nella trasparenza raggiungendo l’impensabile (l’espulsione del feto) con un tonfo sordo nella notte. Recensione ❯
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Michel Franco fa scoppiare il caos con un approccio più intimo, ma la seconda parte ferma il film in superficie. Drammatico, Messico, Francia, Svezia2021. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un viaggio di famiglia viene improvvisamente sconvolto da un'emergenza. Espandi ▽
Alice e Neil Bennet, eredi di una fortuna milionaria, si trovano in vacanza ad Acapulco con i figli di lei, quando una tragica notizia richiama urgentemente la famiglia a Londra. Pur colpito dalla circostanza, Neil finge di aver dimenticato il passaporto e di non potersi dunque imbarcare con loro sul primo volo.
Michel Franco, dopo Nuevo orden, riaccende la sua cinepresa su una famiglia di borghesi sfacciatamente ricchi e ci pone in attesa del violento imprevisto che farà saltare gli equilibri. Stavolta però, affida alla languida e dolente interpretazione di Tim Roth il compito di riportare il discorso su una dimensione più intima e minimalista, che sembra tuttavia rimanere sul pelo dell'acqua. Recensione ❯
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Il talento originale di Ana Lily Amirpour torna in versione più leggera e ispirata sotto la luna di New Orleans. Fantasy, Thriller - USA2021. Durata 106 Minuti.
La storia di una ragazza un po' particolare. Espandi ▽
Tempo di eclissi nel cielo di New Orleans, fenomeno che tinge la luna di sangue e risveglia una ragazza in camicia di forza dal torpore. La giovane, paziente in un istituto psichiatrico della città, si scopre capace di manipolare con il pensiero chi le si para di fronte, un'abilità che le consente di evadere facilmente e avventurarsi tra le strade del quartiere francese. Sulle sue tracce, però, si lancia ben presto l'agente di polizia Harold.
La terza regia di Ana Lily Amirpour ancora una volta un vivace ibrido stilizzato, che mescola i generi e riafferma la poetica dell'outsider negli Stati Uniti di oggi. Rispetto al precedente The bad batch, Mona Lisa and the Blood Moon si scrolla di dosso una certa pesantezza allegorica e abbraccia la semplicità, se tale si può definire un film con un cielo stregato, una discoteca nel cruscotto e una caccia al ladro dai poteri psichici. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Grande
domenica 05 settembre 2021 ore 21:45
Teatro Piccolo Arsenale
domenica 05 settembre 2021 ore 22:05
Arena Lido
domenica 05 settembre 2021 ore 23:05
Astra Multisala
lunedì 06 settembre 2021 ore 16:45 - 17:00
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Un tagazzo si trova ad essere risucchiato dal giro di migrazione in Messico. Espandi ▽
Lorenzo Vigas chiude ad un alto livello estetico e sociale la sua trilogia sulla ricerca della figura paterna. Ad ispirarlo è la realtà latinoamericana che vede aumentare in modo esponenziale la situazione per cui nei nuclei familiari l'assenza del padre è divenuta una condizione ormai 'normale'. Trova così nel giovanissimo Hatzín Navarrete l'interprete ideale per portare sul volto i segni di questa assenza. Senza avere la pretesa di voler fare paragoni indebiti, date le diverse latitudini e temperie culturali, non si può evitare di dire che i fratelli Dardenne hanno un omologo venezuelano per l'umanità e la profondità di uno sguardo che non dimentica di collocare le vicende in spazi definiti e mai casuali. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Grande
lunedì 06 settembre 2021 ore 19:30
Teatro Piccolo Arsenale
lunedì 06 settembre 2021 ore 19:30
Arena Lido
lunedì 06 settembre 2021 ore 20:30
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Di Costanzo scandaglia l'animo umano giocando con lo spazio e sulla molteplicità dei punti di vista. Drammatico, Italia2021. Durata 117 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un vecchio carcere ottocentesco è in dismissione. Per problemi burocratici i trasferimenti si bloccano e una dozzina di detenuti con pochi agenti rimangono in attesa di nuove destinazioni in un'atmosfera sospesa. Espandi ▽
Un carcere ormai in degrado sta per essere chiuso. Arriva però un contrordine: 12 detenuti ed alcuni agenti di polizia penitenziaria dovranno restarci un po' più a lungo degli altri perché la struttura che dovrebbe accogliere i detenuti non è a momento disponibile. Diventa quindi necessario gestire in modo nuovo il rapporto considerato che gran parte dell'edificio è ormai chiusa. In quelle mura corrose ci sono due microcosmi conviventi e, al contempo, separati dalle sbarre e dai reciproci ruoli. Il che non impedisce le divisioni all'interno dei singoli gruppi. Sostenuto da una colonna sonora musicale di tutto rispetto di Pasquale Scialò, Di Costanzo compie un'operazione di accerchiamento fisico e psicologico dei suoi personaggi (le celle sono in una rotonda) portandone progressivamente in evidenza le sfumature psicologiche. Al centro finiscono con il trovarsi l'ispettore Gaetano Gargiulo di Servillo e il detenuto Carmine Lagioia di Orlando. Ma questo non deve trarre in inganno perché il film è un'opera corale in cui ogni dettaglio è curato con attenzione e partecipazione. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Grande
domenica 05 settembre 2021 ore 14:00
Astra Multisala
lunedì 06 settembre 2021 ore 14:00 - 14:15
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L'analisi di un periodo della storia italiana recente e di una concezione tossica della mascolinità. Drammatico, Italia2021. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Stefano Mordini torna alla regia per portare sul grande schermo la storia tratta dall'omonimo romanzo di Edoardo Albinati, vincitore del Premio Strega 2016. Espandi ▽
Che cosa sono stati gli anni Settanta in una certa città, un certo quartiere, una certa scuola? Stefano Mordini, con l’aiuto dei cosceneggiatori Massimo Gaudioso e Luca Infascelli, trasporta sullo schermo quel vulnus mai realmente rimarginato della storia italiana recente. L’abilità narrativa di Mordini, in termini strettamente cinematografici, è notevole: La scuola cattolica ricrea un mondo di cui alcuni di noi hanno ancora memoria in maniera del tutto credibile, descrivendo un humus socioculturale che non poteva che produrre una concezione distorta della morale e della virilità. La violenza era all’ordine del giorno e certe istituzioni, dietro la facciata perbenista di matrice religiosa, tolleravano un sistema gerarchico basato sulla sopraffazione, acconsentendo ad una visione elitaria funzionale alla crescita (anche urbanistica) delle scuole private, dove “tutto si sistema con una donazione”. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Grande
lunedì 06 settembre 2021 ore 22:00
Astra Multisala
martedì 07 settembre 2021 ore 16:30 - 16:45
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Un'opera rispettosa in cui la musica di Bosso si alterna ai racconti di voci vicine al musicista torinese. Documentario, Italia2021. Durata 104 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Le parole del compianto artista svelano un grande uomo dietro un talento eccezionale. Espandi ▽
Già autore della serie di monografie musicali Unici per la RAI, per il grande schermo Giorgio Verdelli ha diretto Pino Daniele. Il tempo resterà (2017) e Paolo Conte. Via con me, Fuori concorso alla Mostra nel 2020. Ezio Bosso - Le cose che restano, a differenza dei precedenti, racconta un artista dalla presenza scenica esorbitante, tracimante di emotività, alla quale si era aggiunta l’evidenza di una malattia che muoveva istintivamente a empatizzare con l’uomo. Forse per questo Verdelli ha sentito l’esigenza di temperare i tanti momenti di performance live e di elaborazione teorica dalla viva voce di Bosso con una corposa serie di interventi parlati, non tutti forieri di informazioni essenziali ma accomunati dal calore della condivisione, della vicinanza sentimentale con il musicista torinese. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Grande
lunedì 06 settembre 2021 ore 14:00
Astra Multisala
martedì 07 settembre 2021 ore 14:00 - 14:15
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Ispirato alla famosa serie omonima di Ingmar Bergman ma adattata ai giorni nostri. Espandi ▽
Le sei scene da un matrimonio che Bergman concepì per la televisione svedese nel 1973, e poi ridusse anche in una più contenuta versione cinematografica, diventano, quasi cinquant'anni dopo, cinque episodi targati HBO e affidati al creatore di In treatment e The Affair (non due titoli a caso) Hagai Levi.
Levi si smarca, naturalmente, dal confronto con l'originale, non solo per il timore reverenziale che avrebbe suscitato in chiunque, ma anche solo perché l'indagine sentimentale di Bergman affondava le radici in un altro tempo e in un'altra società. Jonathan e Mira non sono Johan e Marianne, il ruolo della donna è cambiato, il lavoro e il denaro hanno preso un altro spazio nella vita e nella conversazione, anche il sentire maschile è cambiato, e Hagai Levi non desidera misurare più tanto il prezzo (anche pragmatico) dell'unione matrimoniale, quanto quello psicologico della separazione. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
PalaBiennale
sabato 04 settembre 2021 ore 21:15
Sala Giardino
domenica 05 settembre 2021 ore 09:00
PalaBiennale
domenica 05 settembre 2021 ore 17:30
Sala Giardino
lunedì 06 settembre 2021 ore 13:45
PalaBiennale
sabato 11 settembre 2021 ore 13:15
PalaBiennale
sabato 11 settembre 2021 ore 15:25
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Il racconto di una incongruenza famigliare che soffre della stessa disfunzionalità che rappresenta. Drammatico, Italia2021. Durata 89 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il film ritrae la famiglia di Nena, riunita per festeggiarne il compleanno nella sua casa in riva al mare. Espandi ▽
Umberto e Nena sono sposati da decenni ma la loro coppia è sempre stata in realtà un triangolo. Nel giorno del compleanno di Nena la famiglia, che comprende due figli, i loro compagni e la nipotina Alma, si riunisce nella casa di famiglia al mare. Sarà in quest'occasione che verranno fuori le problematiche e le relazioni disfunzionali che caratterizzano i particolari legami familiari. Il paradiso del pavone, terzo lungometraggio diretto da Laura Bispuri e da lei scritto insieme a Silvana Tamma, soffre della stessa disfunzionalità che rappresenta.
Accanto al talento registico ed all'impeccabile professionilità e bravura dell'apparato tecnico, la mancanza di equilibrio in quella enclave problematica sembra quasi estendersi anche alla costruzione dei personaggi, con i quali si fa fatica ad empatizzare. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Giardino
domenica 05 settembre 2021 ore 17:15
Sala Darsena
domenica 05 settembre 2021 ore 17:15
Teatro Piccolo Arsenale
lunedì 06 settembre 2021 ore 15:00
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Un ragazzo cambia vita e si trasferisce in città. Questo però lo farà molto ammalare. Espandi ▽
La Paz, circa 3600 metri d’altitudine. Un gruppo di minatori sta manifestando nella capitale della Bolivia. Arrivano da Huanani e hanno camminato a piedi per una settimana. Tra loro c’è Elder che cerca di essere reintegrato in miniera. Decide poi di restare in città e trova lavoro al mercato. Le sue condizioni di salute però peggiorano. Un’anziana donna, conosciuta come Mama Pancha, lo mette in contatto con Max, un senzatetto che è anche uno stregone ed eremita che trascorre gran parte del suo tempo nella foresta e potrebbe trovare la cura adatta per salvargli la vita. Guerra è abile a bilanciare il film tra un disperato realismo segnato da una sconfitta esistenziale imminente e una componente magica e visionaria che introduce in un potenziale aldilà, un universo oscuro sospeso tra la vita e la morte. Non tutto il film è equilibrato ma mostra il coraggio di un cineasta capace di inabissarsi in una dimensione dove il cinema può mettere a fuoco quello che nel movimento quotidiano della metropoli è nascosto. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
PalaBiennale
lunedì 06 settembre 2021 ore 14:00
Sala Darsena
lunedì 06 settembre 2021 ore 14:15
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Anche un'affermata donna d'affari può crollare psicologicamente. E quando capita, la vita sua e della propria famiglia non può che cambiare inesorabilmente. Espandi ▽
Il crollo emotivo di una madre, affermata businesswoman, cambia totalmente la sua vita e quella della giovane figlia. Il breakdown porterà le due donne a perdere tutto ciò che è loro più caro, trascinandole in una spirale apparentemente senza via di fuga. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
PalaBiennale
lunedì 06 settembre 2021 ore 16:00
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Un giovane ragazzo si ritrova coinvolta in un traffico di esseri umani in Brasile. Espandi ▽
Asciutta parabola sullo sfruttamento del lavoro, che assume qua e là anche delle venature thriller, 7 Prisoners adotta una struttura narrativa convenzionale che non riserva alcuna sorpresa, e mantiene una visione “di quartiere” sulla piccola criminalità di San Paolo. Alla seconda regia dopo Socrates, il brasiliano Alexandre Moratto continua a lavorare con il giovane Christian Malheiros. La sinergia tra i due è evidente, e l’interpretazione sofferta ma al tempo stesso coriacea dell’attore funziona come ancora per l’intero film, la cui posta in palio è la salvezza o la corruzione dell’anima all’inizio dichiaratamente innocente del protagonista. Pur nella sua complessiva efficacia, il film si accontenta di una trattazione generica del contesto e del problema socio-politico, lontano dalla brutale autenticità con cui il miglior cinema brasiliano dell’ultimo decennio ha saputo guardare nel profondo di un paese tanto complesso. Per Moratto, dopo un esordio che aveva lasciato tutt’altra impressione, si tratta di un’opera che non aggiunge molto alla sua crescita, consumandosi velocemente. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
PalaBiennale
lunedì 06 settembre 2021 ore 21:00
Teatro Piccolo Arsenale
martedì 07 settembre 2021 ore 17:30
Sala Giardino
mercoledì 08 settembre 2021 ore 11:30
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Una coppa lascia Beirut per trasferirsi tra le montagne. Espandi ▽
Una coppia decide di lasciare l'inquinamento tossico della loro città natale di Beirut, sperando di costruire un'esistenza utopica in una casa incontaminata tra le montagne. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
PalaBiennale
domenica 05 settembre 2021 ore 21:00
Sala Giardino
lunedì 06 settembre 2021 ore 09:00
Teatro Piccolo Arsenale
lunedì 06 settembre 2021 ore 17:15
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Un cantante punk nell'Ungheria degli anni '80 viene rinchiuso in un ospedale psichiatrico. Espandi ▽
1983, dietro la cortina di ferro dell'Europa orientale a Budapest. Frank è il carismatico cantante di un gruppo punk bandito che dà voce alla sua generazione contro un regime totalitario. Rinchiuso dalla polizia in un ospedale psichiatrico nel tentativo di farlo tacere, Frank sacrificherà tutto per resistere. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Astra Multisala
lunedì 06 settembre 2021 ore 19:30 - 19:45
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Nell'estate dei suoi diciotto anni, Giulio si innamora della figlia dei vicini, Lia, una ragazza tanto disinibita quanto introversa che sembra nascondere dei segreti. Espandi ▽
Estate. Giulio aiuta i suoi genitori nella tenuta di campagna. Nel casale vicino, da molto tempo disabitato, sembrano essere tornati i proprietari. Si tratta della loro figlia, Lia, una ragazza tanto disinibita quanto introversa. Impone il proprio punto di vista su tutto senza possibilità di contraddittorio. Giulio se ne innamora. Ma Lia e quel casale nascondono un segreto. L'opera prima di Beatrice Baldacci fa scoprire una regista che ha davanti a sé la possibilità di un percorso interessante nel panorama del cinema italiano. Servita purtroppo non completamente (forse a causa del non elevato budget) da una fotografia che, in particolare negli esterni diurni, non offre il giusto spessore alla tensione che attraversa tutto il film, Baldacci sa però come sfruttare al meglio la sceneggiatura. Baldacci esplora i volti e i corpi dei protagonisti trovando sempre la giusta misura finalizzata a costruire quell'attenzione nei loro confronti che nel cinema si traduce in una forma di rispetto per lo spettatore. Recensione ❯
PROGRAMMAZIONE A VENEZIA
Sala Giardino
lunedì 06 settembre 2021 ore 17:15
Teatro Piccolo Arsenale
martedì 07 settembre 2021 ore 14:30
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