La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Castellitto racconta a ciglio asciutto, scivolando talvolta nella retorica, una storia di passioni e crudeltà. Drammatico, Italia2012. Durata 127 Minuti.
Tratto dall'omonimo romanzo di Margaret Mazzantini, il film che riunisce Penelope Cruz e Sergio Castellitto dopo il successo di Non ti muovere. Espandi ▽
Carica di ricordi degli anni di guerra, Gemma si reca a Sarajevo con suo figlio Pietro per assistere a una mostra in memoria delle vittime dell'assedio, che include le fotografie del padre del ragazzo. Diciannove anni prima, Gemma lasciò la città in pieno conflitto con Pietro appena nato, lasciandosi alle spalle suo marito Diego, che non avrebbe mai più rivisto, e l'improvvisata famiglia sopravvissuta all'assedio: Gojko, l'irriverente poeta bosniaco, Aska, la ribelle ragazza musulmana e la piccola Sebina. L'intenso amore e la felicità tra Diego e Gemma non erano abbastanza per colmare l'impossibilità di Gemma a concepire figli. Nella Sarajevo distrutta dalla guerra, i due trovarono una possibile surrogata, Aska. Gemma spinse Diego tra le sue braccia per poi essere sopraffatta dal senso di colpa e dalla gelosia. Ora una verità attende Gemma a Sarajevo, che la costringe ad affrontare la profondità della sua perdita, il vero orrore della guerra e il potere di redenzione dell'amore. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Opera prima, a tratti autobiografica, sul tema del divario culturale che sa interessare e divertire. Commedia, Italia2019. Durata 84 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Phaim è un giovane musulmano di origini bengalesi nato in Italia 22 anni fa. Vive con la sua famiglia a Torpignattara, quartiere multietnico di Roma, lavora come stewart in un museo e suona in un gruppo. Espandi ▽
Phaim è un giovane musulmano di origini bengalesi nato in Italia. Vive in famiglia a Torpignattara, lavora in un museo e suona in un gruppo. In occasione di un concerto incontra Asia. Tra i due scatta l'attrazione e Phaim dovrà cercare di capire come conciliare il suo amore con la prima regola dell'Islam: la castità prima del matrimonio. Phaim Bhuiyan al suo esordio nel lungometraggio dietro e davanti alla macchina da presa, offre un'opera prima interessante e divertente. Invece di premere sull'acceleratore del dramma relativo all'integrazione delle 'seconde generazioni' di immigrati, si cimenta con la commedia dai tratti autobiografici. Lui e Carlotta Antonelli si incontrano e si confrontano con la complessità e la leggerezza che i reciproci ruoli richiedono. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Dopo la terza guerra mondiale, il mondo è una desolazione e gli uomini sono sterili. Ma gli scienziati americani rifugiati in Alaska vengono a sapere ... Espandi ▽
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Il disagio della provincia nelle vite di tre ragazzi difficili, privi di prospettive. Drammatico, Italia2017. Durata 91 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una favola calata nella contemporaneità dove tutto, luoghi ed esistenze, sembra soggetto al medesimo sgretolamento. Espandi ▽
Una provincia industriale, sconfinata, alienante. Un tempo florida, ora profondamente segnata dalla crisi economica. Provincia di campi allargati e capannoni dismessi, è l'universo in cui gravitano Pietro e il suo amico Ivan, diciannovenni in conflitto con la famiglia, con la scuola, con tutto. Sullo sfondo una serie di furti nelle chiese, compiuti dall'inafferrabile "banda dei candelabri", e l'incombere di un grande asteroide, monitorato dalla stazione astronomica della zona perché in procinto di passare molto vicino alla Terra. Talmente vicino che un amico un po' strambo, fissato con questioni astronomiche e filosofiche, è sicuro che precipiterà sul pianeta, annientando l'umanità. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Con Native, l'appena ventiduennne regista John Real ha inaugurato il Festival Fantasy Horror Award 2011. Espandi ▽
Una giovane donna di nome Michela viene perseguitata da una donna Native e comincerà a sospettare di tutte le persone che le stanno attorno. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un omaggio alla figura di Tabucchi, scrittore tradotto in oltre 18 lingue e autore di capolavori come "Notturno indiano" e "Sostiene Pereira". Espandi ▽
Un viaggio nella vita dello scrittore toscano e nelle sue opere, attraverso i luoghi della sua esistenza, divisa fra Italia e Portogallo, ma anche una ricerca per conoscere in modo inedito l'uomo, attraverso il racconto intimo e commosso di chi lo ha amato - la moglie Maria José e il figlio Michele - conosciuto e apprezzato, come gli amici e i colleghi, fra cui gli scrittori Paolo Di Paolo e Maurizio Bettini, il critico letterario Paolo Mauri e l'attore Massimo Popolizio. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Liberamente tratto da I Malavoglia di Verga. La storia di una famiglia di pescatori siciliani che nel tentativo di acquistare la barca perde la casa e si dispera. Espandi ▽
Liberamente tratto da I Malavoglia di Verga. La storia di una famiglia di pescatori siciliani che nel tentativo di acquistare la barca perde la casa e si dispera. Gli attori, non professionisti, che parlano in siciliano stretto, rendono il film piuttosto difficile, anche se la bellezza delle immagini e la drammaticità della storia ne fanno uno dei capolavori della nostra cinematografia. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un ritratto cinico/ironico della vita di un ragazzo nell'epoca della crisi economica e della perdita dei valori. Espandi ▽
Dante vive alla giornata senza alcuno scopo ne obiettivo. L'incontro con Ignazio Virgilio "Faga" Fagaroni cambierà ogni cosa...per sempre. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Documentario-summa dedicato alla parabola della contestazione tra 68 e 78, ad uso e consumo di chi quell'epoca non l'ha vissuta. Documentario, Italia2018. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
L'opera contenitore di una vita da cineasta rivoluzionario, dedicata al decennio in cui in Italia tutto è successo ma nulla o quasi è cambiato, gli anni che vanno dalla rivolta studentesca del 1968 alla morte di Aldo Moro nel 1978, Espandi ▽
L'opera è un contenitore della vita da cineasta rivoluzionario di Silvano Agosti, dedicata al decennio che va dalla rivolta studentesca del 1968 alla morte di Aldo Moro nel 1978. Agosti ricorre a frammenti, in qualche caso già utilizzati, per ricomporre nella maniera più lineare possibile la storia di un movimento di protesta. Il footage degli scontri nelle strade e nelle piazze si mescola alle testimonianze di chi c'era: filosofi come Severino o Cacciari, rivoluzionari come Piperno o Capanna, artisti come Grifi, o Dario Fo e Franca Rame. Agosti ricompone i frammenti sulla scia dell'entusiasmo, con associazioni discutibili e un andamento diseguale. Ma se l'esito sul piano documentaristico può lasciare perplessi, è commovente lo spirito che il regista infonde alla sua creatura. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Una dichiarazione politica, un gesto appassionato, un soffio bucolico, tra western del XXI secolo e documentario sull'Italia invisibile. Documentario, Italia2018. Durata 95 Minuti.
Il racconto di un passato affascinante che trasmette un amore profondo e viscerale per la propria terra e la sua cultura. Espandi ▽
Alla maniera di Carducci, i butteri di Walter Bencini 'cantano' l'impronta profonda della Maremma e il vincolo culturale che li lega a quel lembo di terra selvaggia affacciata sul Tirreno. Traversando la Maremma, il regista indaga in quattro stagioni l'identità di luogo, quel sentimento di appartenenza a un'esperienza originaria collettiva e modellante. In quella terra allungata tra la bassa Toscana e l'alto Lazio, approfondisce la natura del legame tra uomo e paesaggio e disegna un'epopea intima sulle tracce degli ultimi butteri, allevatori a cavallo che hanno fatto di un mestiere una tradizione. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Nessun passaggio oltraggiosamente retorico, nessun effetto d'atmosfera. Un documentario 'partecipato' che fa ode all'intelligenza che fu. Documentario, Italia2018. Durata 80 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il ruolo svolto dall'ambasciata italiana a Santiago, che diede rifugio a centinaia di oppositori del regime del generale Pinochet. Espandi ▽
Realizzato a partire da immagini d'archivio e testimonianze, Santiago, Italia racconta i mesi che seguirono il golpe del dittatore Pinochet in Cile. Il film mette l'accento sul ruolo encomiabile dell'ambasciata italiana basata a Santiago che diede rifugio a centinaia di oppositori del regime. Lezione di storia narrata da chi ha vissuto la caduta e la morte di Allende, l'opera conferma l'eterno investimento personale di Nanni Moretti ma sposta la prospettiva alla 'seconda persona'. Moretti quindi interviene durante le testimonianze, le interroga, dona la replica, polemizza, registrando una lunga deposizione corale: la confidenza pubblica di una condizione intima. Nessun passaggio oltraggiosamente retorico, nessun effetto d'atmosfera. In Santiago, Italia respiriamo un'aria sobria che coniuga con un gesto netto la durezza dell'atrocità subita con la dolcezza di un'emozione rievocata. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
La storia vera di Federica Angeli in un film di impegno civile ben recitato ma troppo ancorato ai canoni televisivi. Biografico, Italia2019. Durata 107 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Da cronista dell'edizione romana di La Repubblica, Federica Angeli prende in mano la sua vita e decide di usarla, senza risparmio, in una causa civile: la lotta ai clan mafiosi che infestano Ostia. Espandi ▽
Federica Angeli è una giornalista di cronaca del quotidiano la Repubblica. Nata e cresciuta ad Ostia, non ne può più di assistere ai soprusi che la mafia locale, capitanata dalla famiglia Costa, infligge ai suoi concittadini, e decide di applicare la sua competenza in materia di giornalismo d'inchiesta ad un'indagine sulla criminalità organizzata lungo il litorale romano. Le minacce non tardano ad arrivare, a Federica come alla sua famiglia: il marito Massimo, i tre figli, la sorella, la madre. La giornalista viene messa sotto scorta e la sua vita si trasforma: lei che era abituata alla libertà e all'indipendenza si ritrova a dover rispondere di ogni suo movimento e a dover temere gli attacchi dei Costa e dei loro affiliati. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.
Un esordio cinematografico interessante e originale che entra nell'intimità dei personaggi. Drammatico, Italia2018. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Il rapporto simbiotico tra la madre ex pop star e il figlio chitarrista che la accompagna sta per scoppiare. Le loro vite si separeranno? Espandi ▽
Isabella è una pop star da un successo solo che ora si esibisce in un locale gestito insieme al figlio Bruno. Il ragazzo è nato quando Isabella aveva 18 anni e madre e figlio si spartiscono una convivenza strettissima in cui i ruoli sono parecchio confusi. L’arrivo parallelo nelle loro vite di una giovane chitarrista e di un ingegnere divorziato metteranno in pericolo il loro (dis)equilibrio di "coppia". Per il suo primo lungometraggio, la regista sceglie un argomento tabù: il legame fra una madre e un figlio maschio, sottolineandone soprattutto il potenziale incestuoso, senza facili compiacimenti o strizzatine d'occhio. La regia è onesta e pulita, ma è soprattutto la volontà di entrare nell'intimità dei suoi personaggi a rendere il suo esordio cinematografico interessante. Recensione ❯
La tua recensione è stata registrata. Convalida adesso la tua preferenza.
Ti abbiamo appena inviato un messaggio al tuo indirizzo di posta elettronica. Accedi alla tua posta e fai click sul link per convalidare il tuo commento.
La tua preferenza è stata registrata. Grazie.