Royal ha riconosciuto in Autumn la nipote appena scomparsa Amy, ma questo non significa che rinuncerà a cercare la piccola insieme alla moglie Cecilia – che ancora ignora l'esistenza della voragine nel terreno che porta le persone nel passato o nel futuro. Come nel caso di Perry, che si ritrova nella fattoria di famiglia quando Royal era ancora giovane e Cecilia era in una relazione con l'arrogante Wayne Tillerson. Ancora più indietro nel tempo è poi finita lo sceriffo Joy, che dovrà imparare a vivere tra gli Shoshoni e i violenti coloni bianchi. Nel presente è sconvolto invece dalle visioni Luke Tillerson, mentre suo fratello minore Billy si trova in coma tra la vita e la morte, a sua volta sotto l'effetto di allucinazioni. Entrambi vedono nel loro destino la misteriosa Autumn che, realizzata la propria vera identità, inizia a formulare un piano…
Outer Range, il western fantascientifico con salti temporali, torna con un nuovo showrunner e nuovi registi, ma la razionalizzazione narrativa lo rende solo meno sorprendente e più prevedibile. Superata la sorpresa dell'elemento fantascientifico nel contesto rurale americano per eccellenza, già la prima stagione si disperdeva in trame autoindulgenti, che non avevano una direzione chiara. A compensarle c'era però l'apporto dietro la macchina da presa da personalità del cinema da festival come Alonso Ruizpalacios e Amy Seimetz, ora sostituiti da figure meno di grido, tra le quali anche l'attore Josh Brolin, che firma la regia del penultimo episodio.