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Ultimo aggiornamento martedì 16 ottobre 2018
Argomenti: Predator
Gli alieni tornano a dare la caccia agli umani. Dalle zone più remote dello spazio fino alle strade di periferia delle piccole città, nessuno spazio è tralasciato dai Predator. In Italia al Box Office The Predator ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 832 mila euro e 71 mila euro nel primo weekend.
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Lo sniper Quinn McKenna impegnato in una missione in Messico si trova improvvisamente di fronte a un Predator. Riesce a impadronirsi del suo casco e di un copri braccio che invia al proprio domicilio come prova dell'incontro con l'alieno. Quando il pacco arriva è il figlio Rory, che soffre di una forma particolare di autismo, ad aprirlo e a mettere in funzione un dispositivo molto particolare. Intanto il Predator, che potrebbe non essere solo, fa sentire la sua presenza.
Questa volta è il turno di Shane Black di scrivere e dirigere il quarto film della saga. Peraltro chi meglio dell'interprete di Rick Hawkins nel Predator del 1987 poteva interpretare lo spirito di questo reboot?
Messo alla prova il nostro dimostra di saperci fare. Sulla carta non si presentava come un'impresa facile il trovare nuovo materiale per dare sostanza alla narrazione. Shane non dimentica che un po' di deja vu è necessario per accontentare i fan e ce lo dichiara fin dalle prime sequenze, avvertendoci al contempo che non mancherà la giusta dose di azione. Che innerva però con un quantitativo notevole di ironia.
Affida il compito soprattutto al plotoncino di ex soldati che affianca Quinn nella caccia al Predator. Ognuno di loro è un abile combattente ma messi insieme sembrano un gruppo di adolescenti in gita scolastica che si farebbero fare a pezzi pur di dire l'ultima battuta (quella su Whoopi Goldberg è da antologia). Siamo però nel secondo decennio degli anni 2000 e quindi come sottotraccia diventa indispensabile inserire qualche tema al centro dell'attenzione. Ecco allora che Rory soffre di una disabilità che lo rende vittima di atti di bullismo. Senza aver bisogno di trasformarsi in supereroe basta che indossi il casco del Predator (cosa di meglio della festa di Halloween per mascherarsi in modo strano?) e il suo riscatto non tarderà a manifestarsi in modo eclatante.
Se poi ci si aggiunge la bella biologa incaricata di indagare sulla fisiologia dell'alieno si vedrà che non poteva mancare un ammiccamento al #metoo circondandola di machi che non le risparmiano riferimenti sessuali. Dato poi che a volte la realtà si insinua anche nei film di science fiction, una scena in cui era presente l'attore Steve Wilder Striegel è stata tagliata last minute dopo che Olivia Munn, che interpreta la biologa, lo ha preteso visto che Strieger è stato accusato di essere un 'predatore' sessuale.
Tutto questo, è bene ripeterlo, non ha mai indebolito né il ritmo complessivo né le scene di azione alcune delle quali potrebbero spingerci a pensare che non tutti i Predator (quelli alieni) vengono per nuocere.
Gli alieni tornano a dare la caccia agli umani. Dalle zone più remote dello spazio fino alle strade di periferia delle piccole città, nessuno spazio è tralasciato dai Predator che ora sono più letali, più forti, più intelligenti che mai perché sono stati modificati geneticamente con il DNA di altre specie. Quando un giovane causa senza volerlo il loro ritorno sul nostro pianeta, solo un gruppo di ex soldati e una scienziata potranno impedire la fine della razza umana.
Shane Black dirige The Predator, reboot e quarto film della saga inaugurata dal primo capitolo del 1987 di John McTiernan. Dalla serie è nato anche un franchise crossover che ha dato vita a Alien vs Predator e al più recente Predators, prodotto da Robert Rodriguez.
Sceneggiato da Shane Black e Fred Dekker, che hanno già lavorato insieme in Scuola di mostri, l'ultimo capitolo di The Predator si annuncia un'avventura spettacolare con un cast formato da Boyd Holbrook, Olivia Munn, Jacob Tremblay, Yvonne Strahovsky, Sterling K. Brown tra gli altri. Dagli anni '80 in poi, i Predator non hanno smesso, dunque, di dare la caccia agli umani, guidati da un forte senso dell'onore e da un codice morale molto personale.
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Partendo dal presupposto che i primi due episodi di "Predator" sono tra i miei film preferiti, ero ansioso di verificare se qualcuno fosse stato in grado di realizzare un nuovo episodio della saga...il regista è infatti uno degli attori del primo film della serie. iI "compitino" non era poi cosi difficile...personaggio e tecnologie aliene erano già note ed apprezzate, [...] Vai alla recensione »
Il primo Predator del 1987 con Arnold Schwarzenegger è e rimarrà un capolavoro della fantascienza action. Il secondo episodio del 1990 con Danny Glover era un seguito realizzato a fini commerciali assolutamente mediocre. Il terzo film del 2010 con Adrien Brody, seppur inferiore al primo, era inaspettatamente più che discreto ma questo quarto capitolo della saga di Predator è [...] Vai alla recensione »
Shane Black dirige con leggerezza e spregiudicatezza un film di cassetta, un action movie tutto effetti speciali senza contenuti drammatici, superficiale e disinvolto, confezionato ad hoc per un pubblico di teenagers, ispirato a Predator, uno dei due mostri preferiti dei film del genere fantascientifico, l’altro è il più fortunato Alien, messo in scena da registi del calibro [...] Vai alla recensione »
Il mostro si rivela fin dalle prime sequenze, eliminando ogni alone di mistero. La sua forza è nella tecnologia all’avanguardia e nell’evoluzione. È un alieno alla costante ricerca di un upgrade, di formule genetiche che possano renderlo invincibile. Come in un videogioco, col passare dei minuti il nemico diventa sempre più forte, e ai protagonisti servono dei “pote [...] Vai alla recensione »
Shane Black torna alle origini ( non proprio) e lo fa a modo suo, ovviamente. Il tocco (pulp) del regista si sente, quella parolina con la c presente praticamente ovunque, ma piace e convince perché ha personalità e stiamo parlando di una saga che ne ha bisogno. Alcune scelte sembrano azzardate dal punto di vista innovativo (certe toccano il trash, d'altronde stiamo parlando [...] Vai alla recensione »
Temo che Shane Black abbia deliberatamente trollato questo franchise, con la sicumera di chi ha contribuito a crearla e il senso di onnipotenza che gli deriva dall'essere uno degli sceneggiatori più quotati di Hollywood. In poche parole, il giocattolo è mio e posso romperlo quando voglio, voi guardate e basta. "The Predator" non è un film di Predator, non ne ha l'ambi [...] Vai alla recensione »
non starò a scrivere e cose illogiche del film: troppe. mi limito a dire che è la fiera del già visto: una famiglia americana fatta digente che cade dalle astronavi e rimbalza come nei cartoni animati, una biologa che si trasforma all'improvviso in una micidiale soldatessa che spara con mille armi diverse con mira micidiale (e senza la minima paura, come nei videogiochi!) che [...] Vai alla recensione »
Prendete un bimbo con doti straordinarie,un papa'decorato e supersoldato,un gruppo di militari pazzi,una biologa che diventa improvvisamente una guerriera,un Predator normale e ibrido con genoma umano,un centinaio di morti alla Tarantino,qualche decina di battute comiche,con il pezzo quando si nomina per ben cinque volte la parola F..a,scheccherate il tutto ed esce questo Predator di Shane Black.Se [...] Vai alla recensione »
pieno di cose assurde, rovinato come 2012, san andreas e altri dall'ennesima famiglia immortale americana, con la solita biologa che all'improvviso si trasforma in implacabile soldatessa senza paura e corre attraverso una foresta alla velocità alla quale un'astronave ci vola sopra (sic!) suspence zero, paura zero, e soprattutto un film che ha totalmente snaturato la serie rifondandol [...] Vai alla recensione »
Qual è la cosa peggiore che può capitare a un film su Predator, un film che doveva riprendere un mito? La comicità involontaria. Queste sono frasi uscite dalla bocca della “ricercatrice”: (guardando il Predator) «Sei un bel mostro schifoso!». Questo parlando ad un’equipe di biologi che gli è stata appena presentata: «Ragazzi, [...] Vai alla recensione »
Non capisco tutto questo odio con la sua comicità. Lo si vedeva già dai trailer. E' un film "leggero", simpatico, si lascia guardare volentieri. Se invece volete un film horror, carico di tensione, allora guardate altro.
Da un fan della saga vedere un'oscenità di questo genere fa male..non ci si affeziona minimamente ai personaggi,tensione zero ,effetti speciali scarsi, battute banali,scene prevedibili e sopratutto quell aura di mistero che circondava i primi due film è sparita ,ora tutti sanno tutto e lo accettano in un batter d occhio.. un altro nome di una serie infangato da qualcuno che voleva fare soldi con fuoco [...] Vai alla recensione »
Alla fine mi sono divertito molto , mi aspettavo un vero Predator ma ne e venuta fuori una commedia niente male. Grazie
Do 2 stelle solo per il titolo e per il carisma del mostro che ha fatto la storia, ma avrei voluto darne una. Il motivo è semplice film che può comunque farti passare quell ora e mezza piacevole ma non è predator. Di solito predator era diciamo una specie di survivor horror dove l'intero film si basa sui protagonisti che devono uscirne vivi ma alla fine ne sopravvive solo uno e ci si basava l'intero [...] Vai alla recensione »
Una stella.. Perché meno non si può.. Film orrendo.. Manca completamente di sospance..cosa che nei primi due della serie faceva da padrone.. Effetti speciali discutibili.. Trama veramente poco studiata..si fa fatica a non alzarsi dalla poltrona..x andarsene..una sorta d ironia che non fa ridere.. Che altro dire.. Soldi e tempo buttati..
un film.. che fa pena.. dalla trama talmente scarna, lenta e altelenante che non ha nulla a che vedere con i primi due capitoli della serie... che spiccavano per originalità e suspance.. la recitazione degli attori fa rabbrividire.. una sorta di ironia inserita nella caotica quanto deludente trama non fa ridere..(niente a che vedere con le battutte sarcastiche di arnold schwarzenegger) [...] Vai alla recensione »
Andrò sicuramente a vederlo!
Ho visto questo film con molta leggerezza, sicuro di divertirmi per un'ora e mezza ed altrettanto certo di non accostarlo minimamente col cult dell''87, tranne che per il sonoro di fondo ed il regista, attore nell'originale. Bocciati senza ritegno i vari sequel, remake o reboot, devo dire che il ritmo del film e la scelta del cast sono stati decisamente azzecati.
Circa 25 anni fa, mentre cambiavo i canali della mia televisione per cercare qualcosa di bello da vedere, mi accorsi che c’era un film con Schwarzenegger; e siccome ammiravo questo attore, allora decisi di vedere questo film a me sconosciuto. Dalle immagini credevo che stavo ammirando un bel film di guerra. Invece dopo un po’, a mia grande sorpresa, apparve Predator.
The predator è un ottimo film di intrattenimento ben fatto e con anche qualche scena bella violenta. Che non guasta mai. Non capisco lo sdegno dei puristi: non ditemi che preferite "the predators" del 2010 a questo bel film. Il migliore del mazzo è Thomas Jane. Il personaggio che proprio non mi piace è il bambino autistico.
Quanto sono distanti gli anni 80? Non abbiamo in mente i ragazzini di "Stranger Things", botta di nostalgia sotto forma di serie tv. Abbiamo in mente Arnold Schwarzenegger che nel film di John Tiernan sconfiggeva in un corpo a corpo l'alieno con la vista a infrarossi, capace di mimetizzarsi nella giungla. Sono distantissimi per Shane Black, regista di "The Nice Guys" (fantasia losangelina anni 70 con [...] Vai alla recensione »
C'è da scommetterci: questo pasticciaccio tra horror e fantascienza, andrà dritto filato in testa al box office. Dunque, durante una missione in Messico il tiratore scelto Quinn McKenna arraffa il casco di un Predator e incautamente lo spedisce a casa. Il reperto finisce nelle mani di suo figlio Rory, un ragazzino autistico. Il resto non va rivelato, anche perché non si capisce niente.