Anno | 2018 |
Genere | Documentario, |
Produzione | Italia |
Durata | 93 minuti |
Regia di | Silvano Agosti |
Uscita | giovedì 4 ottobre 2018 |
Distribuzione | Cinecittà Luce |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,06 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 26 novembre 2018
L'opera contenitore di una vita da cineasta rivoluzionario, dedicata al decennio in cui in Italia tutto è successo ma nulla o quasi è cambiato, gli anni che vanno dalla rivolta studentesca del 1968 alla morte di Aldo Moro nel 1978, In Italia al Box Office Ora e sempre Riprendiamoci la Vita ha incassato nelle prime 8 settimane di programmazione 11,6 mila euro e 92 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Dopo una carriera semiclandestina, fatta di opere distribuite in maniera carbonara, spesso tagliate o proibite, era grande l'attesa per il film-summa di Silvano Agosti. L'opera contenitore di una vita da cineasta rivoluzionario, dedicata al decennio in cui in Italia tutto è successo ma nulla o quasi è cambiato, gli anni che vanno dalla rivolta studentesca del 1968 alla morte di Aldo Moro nel 1978, evento scelto da Agosti per apporre la parola "fine" sui moti di contestazione rivoluzionaria.
Agosti ricorre a frammenti, in qualche caso già utilizzati, per ricomporre nella maniera più lineare possibile la storia di un movimento di protesta nato citando Mao e Ho Chi-minh e allargatosi ad abbracciare la classe operaia.
Ha tremato la Fiat, hanno tremato le istituzioni, costrette a scendere a patti con le richieste dei contestatori. Il footage degli scontri nelle strade e nelle piazze si mescola alle testimonianze di chi c'era: filosofi come Severino o Cacciari, rivoluzionari come Piperno o Capanna, artisti come Alberto Grifi, o Dario Fo e Franca Rame. Agosti ricompone i frammenti sulla scia dell'entusiasmo, con associazioni discutibili, un andamento diseguale e talora pure e semplici ingenuità.
Ma se l'esito sul piano documentaristico può lasciare perplessi, è commovente lo spirito che il regista infonde alla sua creatura, lo stesso che animava quegli anni. Un'incrollabile fiducia nelle sorti progressive dell'umanità, che in una situazione di confusione reazionaria come quella attuale necessita più che mai di una componente didattica. Proprio per questo nasce nel 2018, e il titolo lo sottolinea, Ora e sempre riprendiamoci la vita. Che si concordi o meno con la visione di Agosti, è indubbio il potere di suggestione, eternamente attuale, di molte delle immagini recuperate, spesso attenuato da un montaggio diseguale, che rischia di rendere l'opera un bignami, una carrellata sulle fasi della lotta studentesca e poi operaia che, per paura di dilungarsi, si limita a quel che è più ovvio e risaputo.
Infine si approda al delitto Moro, dopo un lungo excursus sulle stragi di Stato, accompagnato dagli immancabili commenti della voce off di Agosti sui responsabili occulti di questi tragici eventi e sul loro fine ultimo di annullamento del movimento rivoluzionario. Forse Ora e sempre riprendiamoci la vita avrebbe dovuto durare il doppio. Così com'è può svolgere al più il ruolo di sunto, ad uso e consumo di chi quell'epoca non l'ha vissuta, se non attraverso qualche approssimativo passaparola. Ma il target che più si attendeva da un simile documento storico difficilmente troverà sconvolgenti sorprese sul proprio cammino.
ORA E SEMPRE RIPRENDIAMOCI LA VITA disponibile in DVD o BluRay |
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Finalmente un documentario storico sugli anni '70. Un coraggioso tentativo di raccontare alcuni aspetti del decennio che ha cambiato l'Italia. Il film di Silvano Agosti trasmette nostalgia e mostra come in quegli anni, solo in Italia, le rivendicazioni studentesche si siano coordinate con le lotte operaie, unificando gli obiettivi e coinvolgengo ampi strati di popolazione.