La grande bellezza |
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Un film di Paolo Sorrentino.
Con Pamela Villoresi, Franco Graziosi, Pasquale Petrolo, Serena Grandi, Maria Laura Rondanini.
continua»
Drammatico,
durata 150 min.
- Italia, Francia 2013.
- Medusa
uscita martedì 21 maggio 2013.
MYMONETRO
La grande bellezza
valutazione media:
3,36
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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un fiascodi stefano bruzzoneFeedback: 6936 | altri commenti e recensioni di stefano bruzzone |
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mercoledì 5 marzo 2014 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Esprimere la propria opinione su un film come questo non è facile. Dopo che ha vinto l'oscar direi che è ancora tutto più difficile anche se, si sa, non sempre chi vince l'oscar fa un film decente. Partiamo dalla fine. Ringraziamo di cuore l'accademy per averci regalato un oscar peccato che con l'esibizione di sorrentino a los angeles non siamo stati gentili e riconoscenti abbastanza. Il regista italiano è l'unico che si è espresso con un inglese da seconda elementare con un intervento spiccio, supponenete e quasi infastidito dal trovarsi li. Non ha sprecato 2 parole sul cast e sul resto dei collaboratori come fanno tutti, per perdersi in grotteschi saluti e ringraziamenti ad improbabili personaggi che l'avrebbero ispirato (infatti i risultati si vedono) tipo maradona...non mi era mai capitato di sentire un premio oscar sul palco dire tante, o poche, sciocchezze come sorrentino e Servillo sghignazzante alle spalle completava l'atmosfera grottesca e circense che ha accompagnato la nostra esperienza agli oscar. Deplorevole anche non aver portato almeno Verdone e la Ferilli che, a mio avviso, sono state le uniche 2 note liete del film. Veniamo al film. Dice bene sorrentino di essersi ispirato a fellini anche se io direi che più che un'ispirazione è stato un maldestro tentativo di scopiazzare la dolce vita visto con usi e costumi dei giorni nostri però Fellini girava capolavori ma capolavori “a modo suo”, non per tutti e il risultato erano films di una noia mortale, pesanti, lunghi, difficili da comprendere. Sorrentino volendolo scimmiottare partorisce 150 minuti noiosissimi con dialoghi incomprensibili, senza senso e con un overdose di Servillo che adesso farebbe bene a starsene buono per qualche anno onde evitare di stufare il pubblico con la sua presenza. Unica nota lieta un'ottima fotografia (roma, bella come sempre, ci ha messo del suo....) ma tutto qui, ed è poco per un oscar. Anche le musiche sono in linea con il film, noiose, incomprensibili e fuori tema...qui , se avesse copiato meglio,fellini insegnava di brutto. Una nota di merito a Verdone per aver accettato un ruolo secondario onorando l'impegno da vero professionista e ad una sorprendente Ferilli che a quasi 50 anni si mette a nudo esibendo una forma fisica invidiabile ed una bellezza nostrana che sul palco degli oscar non avrebbe sfigurato davanti a nessuna star del cinema ma anche qui sorrentino ha preferito onorare scorsese e i talking heads (chissà perchè poi...) che i suoi attori. Concludendo, 150 minuti di vuoto assoluto, noiosi e incomprensibili. Insomma già la dolce vita a suo tempo fu un film difficile da comprendere e vedere, fare un tentativo di replica oggi è impresa assai difficile per non dire impossibile. Sorrentino ce l'ha messa tutta ma il risultato è un fiasco pazzesco. Peccato perchè qualche buon film sorrentino l'ha fatto tipo Il Divo e l'amico di famiglia ma qui, a mio avviso, ha voluto strafare ed ha toppato in pieno...poi i misteri della vita regalano un oscar ma può essere che la concorrenza quest'anno sia stata ben peggiore di questo. Voto: 4
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