Tutti i film disponibili in streaming e download del 2024 sulle maggiori piattaforme digitali al miglior prezzo: su Netflix, Amazon Prime Video, Disney+, iTunes, Google Play, Rakuten TV, Rai Play, TIMVISION, Infinity e NOW TV. Sono disponibili 478 film del 2024 pronti subito per il noleggio e acquisto.
Un film razionalmente delineato, perfettamente autoconsapevole del posto che occupa e del modo in cui lo fa. Animazione, Avventura - USA, Giappone2024. Durata 130 Minuti.
Le gesta di Helm Hammerhand, il re di Rohan, e la creazione del Fosso di Helm, la roccaforte di Arda creata dallo scrittore inglese J. R. R. Tolkien. Espandi ▽
Le cronache della Terra di Mezzo sono affollate di epiche battaglie ed eroi leggendari, ma ci sono anche gesta meno conosciute raccontate di notte attorno ad un fuoco. Una di queste storie la ricorda Éowyn, la guerriera capace di abbattere il Re Stregone durante la Battaglia ai Campi del Pelennor, e si svolge quasi duecento anni prima della Guerra dell'Anello: Helm Mandimartello governa su Rohan, affiancato dai figli Hama, Haleth e Hera, come dal nipote Fréaláf.
Un giorno, durante un consiglio del regno, si presenta Freca, ricco possidente appartenente alla stirpe dei dunlandiani, chiedendo la mano di Hera per suo figlio Wulf; Helm rifiuta l'offerta, e nello scontro che ne segue uccide con un solo pugno Freca, scatenando l'ira di Wulf che giura vendetta.
Il film è un prodotto razionalmente delineato, addirittura quadrato, perfettamente autoconsapevole del posto che occupa e del modo in cui lo fa (cosa molto rara nell'orizzonte produttivo dei blockbuster hollywoodiani...). Recensione ❯
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Sfida inedita per Edoardo Leo, che dirige e interpreta una dura rilettura dell'Otello immersa nella malavita romana. Drammatico, Italia2024. Durata 115 Minuti.
Ambientata nei primi anni 2000, una storia senza tempo in cui il bene e il male si mescolano in un vortice di inganni, tradimenti e folle gelosia. Espandi ▽
È il 2001. All'interno di un'organizzazione criminale del traffico di droga, sul litorale romano, Iago cova del rancore verso Otello per avergli negato una promozione andata invece al più giovane Michele. Con l'aiuto di Roderigo, e ingannando persino la sua stessa moglie, Iago elabora un piano per far sì che il boss diventi geloso della ragazza che ha appena sposato, Desdemona, a causa di un presunto tradimento proprio con Michele.
Allontanandosi dai territori familiari delle opere più famose sia come regista che come attore, Edoardo Leo scrive, dirige e interpreta un adattamento fedele dell'Otello di Shakespeare inserendolo in quel filone che tende a preservare il dialogo originale a fronte di un cambio d'epoca e di ambientazione. Solido nella regia, il film si innesta più o meno consapevolmente in un genere ormai un po' affaticato come quello del crime drama in salsa romana, perdendo quindi qualcosa in termini di impatto. Ma ciò che sembra premere al regista è utilizzare l'Otello come favola morale aggiornata al contemporaneo. Recensione ❯
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Con un coraggio da leonessa, Francesca Comencini racconta il rapporto con il padre Luigi in un film libero che rende universale la sua storia personale. Drammatico, Italia2024. Durata 110 Minuti.
Un padre e sua figlia. Gli anni di piombo e la "generazione scomparsa". Un film autobiografico che sa di vita e di cinema. Espandi ▽
Francesca Comencini è diventata davvero una regista all’altezza di suo padre, e lo dimostra proprio con Il tempo che ci vuole, scavando a fondo e con efferata spietatezza in quel rapporto per lei così centrale e raccontandolo come se le sue sorelle e sua madre non esistessero.
Il cinema secondo i Comencini è passione totalizzante, veicolo di espressione di sé, legame fra un Paese e la sua identità culturale, punto di contatto fra i registi e il pubblico. Quel cinema attraversa tutta la storia di Luigi e Francesca anche tramite piccole citazioni che testimoniano il ruolo del grande schermo nella vita di entrambi, così come nella nostra.
La regista riesce miracolosamente a legare tutto questo, e a rendere universale la sua storia personale che ripercorre con un coraggio da leonessa - tratto che apparteneva anche a suo padre e che lui alla fine ha saputo riconoscerle. Recensione ❯
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Un'opera visionaria sulla travolgente e complessa vita di Èduard Limonov, dalla strada alla fama. Biografico, Italia2024. Durata 138 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Ispirato al romanzo biografico di Emmanuel Carrère pubblicato da Adelphi, il film ricostruisce le vicende del poeta e oppositore russo attraverso la storia di cinque suoi grandi amori in giro per il mondo. Espandi ▽
Eduard Limonov, dissidente comunque mai allineato neppure con la dissidenza, lascia l’Unione Sovietica per vivere a New York dove, continuando a scrivere, vive prima da homeless per poi diventare maggiordomo di un ricco intellettuale. Tra grandi amori che iniziano e finiscono diventa famoso grazie alle sue pubblicazioni in Francia fino a fondare un partito che si definisce bolscevico e nazionalista. Serebrennikov mette la sua visionarietà al servizio di una personalità difficile da contenere in un film. E affronta la sfida innanzitutto da russo, cioè da artista capace di leggere nel profondo l’anima tormentata non solo del suo protagonista ma anche quella di un intero popolo in un ampio arco temporale. Lo fa con la visionarietà che gli è propria che gli consente improvvisi mutamenti di stile e di ritmo che accompagnano i movimenti tellurici, ondulatori e sussultori, della vita dello scrittore. Recensione ❯
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Un'operazione centrata che affonda le sue pulsioni narrative nel mito shakespeariano e biblico. Il Cerchio della vita continua. Animazione, Avventura, Drammatico - USA2024. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Nelle Terre del Branco ogni cosa ha il suo posto, anche una giovane leonessa come Kiara, principessa figlia di Simba e Nala. Quando i suoi genitori si allontanano per dare alla luce il fratellino Kion, Kiara viene intrattenuta da Rafiki e dall'immancabile commento di Timon e Pumbaa con la storia di suo nonno Mufasa. Tutto inizia con Mufasa che è ancora un cucciolo inesperto al seguito dei suoi genitori, Masego e Afia, mentre i tre vanno alla ricerca della mitica Milele.
Se a Favreau si poteva dire di essere rimasto schiacciato dall'ingombrante monolite del '94, Jenkins forse ha spostato troppo l'asticella verso il realismo perdendo di vista il simbolo, la figura, lo schizzo - e quindi la capacità spettacolare di penetrare l'immaginario collettivo.
Dall'altro lato, però, Mufasa è una delle operazioni Disney più centrate degli ultimi anni, capace di scansare ogni attacco woke e maga grazie ad una storia che affonda le sue pulsioni narrative nel mito shakespeariano e biblico, con i soliti - per la saga - grumi di fatalismo, rivalità e predestinazione. Il Cerchio della Vita continua. Quello del Botteghino, chissà. Recensione ❯
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Con due grandi attrici a disposizione, Almodóvar dirige una partitura nitida e rigorosa che prende di petto il tema della morte. Drammatico, Spagna2024. Durata 107 Minuti.
Una donna ha un cancro e, aumentando la probabilità della morte, chiede a una sua amica di starle accanto. Espandi ▽
Ingrid e Martha sono amiche da anni. Martha è stata una corrispondente di guerra e ora è affetta da un tumore che potrebbe essere curabile ma intanto si è preparata all’idea di morire, e ha già scelto, nel caso, come farlo. Ciò che vorrebbe però è non morire sola chiede a Ingrid di soggiornare nella stanza accanto alla sua nel momento in cui dovesse decidere di “abbandonare il party”.
Pedro Almodóvar, al suo primo lungometraggio in lingua inglese affronta di petto, ma con grande pudore e una misura di ironia e leggerezza, il tema della nostra impermanenza su questa terra e della nostra possibilità di scelta su come dire basta.
La sua è una partitura nitida e rigorosa che mette a confronto due grandi attrici, Julianne Moore e Tilda Swinton. The Room Next Door è imbevuto di cultura letteraria, pittorica, musicale, cinematografica, ma resta aderente ai volti umani e vissuti delle sue due protagoniste. Recensione ❯
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Un film intenso, elegante e fortemente sensuale in cui la regista si dimostra eccezionale nel cogliere ogni sfumatura. Drammatico, Francia, India, Paesi Bassi, Lussemburgo, Italia2024. Durata 110 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'infermiera di Mumbai Prabha si immerge nel lavoro per sopprimere ricordi dolorosi, finché un regalo non riapre le ferite del suo passato. Espandi ▽
All We Imagine As Light, opera seconda della regista indiana 38enne Payal Kapadia, coprodotta da Roberto Minervini, è una storia che ha il sapore dei romanzi di Jane Austen. Racconta con immensa tenerezza la storia di due donne (anzi tre, perché c’è anche un’infermiera più anziana, Parvati, sfrattata dalla casa in cui ha vissuto per 22 anni) i cui desideri e aspirazioni si scontrano con un assetto sociale che le relega in un angolo e preclude loro soddisfazioni e sentimenti. Un film intenso, elegante e fortemente sensuale senza essere esplicitamente sessuale (ma l’unica scena di sesso del film è una delle più realistiche e commoventi viste nel cinema recente). Kapadia si dimostra una regista eccezionale, capace di cogliere ogni sfumatura dell’universo narrato, ogni luce, ogni sguardo, ogni dettaglio, ogni piccolo spostamento dell’anima. Le corrispondono in bravura le due attrici protagoniste, Divya Prabha nei panni di Anu e soprattutto Kani Kusruti, la cui intensità recitativa fa di Prabha un magnete irresistibile, e un grido soffocato che è impossibile non ascoltare. Recensione ❯
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Un'opera importante che sceglie un approccio educativo per portare sul grande schermo il grande best seller internazionale. Drammatico, Italia, Israele2024. Durata 108 Minuti.
Il potere liberatorio della letteratura nell'Iran rivoluzionario. Espandi ▽
Teheran, 1979: Azar Nafisi torna nel nativo Iran insieme al marito ingegnere Bijan dopo molti anni passati all’estero. La donna insegna letteratura inglese. Il 3 agosto l’ayatollah Khomeini instaura in Iran il Governo provvisorio islamico, imponendo la sharia come legge dello Stato: il che, per Azar, significa essere costretta a indossare l’hijab e vedere la lista di letture del suo corso censurata dalle autorità. Azar abbandona l’insegnamento e decide di creare un circolo di lettura per donne. Leggeranno insieme i testi anglosassoni proibiti dall’ayatollah. Leggere Lolita a Teheran è stato un best seller internazionale all’inizio degli anni Duemila. Il film ha certamente un valore educativo perché illustra nel dettaglio la perdita graduale della libertà, soprattutto delle donne ma non compie le necessarie scelte drammaturgiche per risultare veramente coinvolgente. Il messaggio è molto importante, soprattutto oggi che a combattere per Donna, Vita e Libertà sono le studentesse: dunque tutto ciò che si può fare per trasmetterlo è benvenuto e apprezzabile. Recensione ❯
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Un omaggio trascinante, divertente, irresistibile che cattura tutta la carica rivoluzionaria di un programma che ha fatto la storia. Commedia, USA2024. Durata 109 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
I novanta minuti che hanno preceduto la messa in onda della prima puntata del "Saturday Night Live" l'11 ottobre 1975. Espandi ▽
La sera dell'11 ottobre 1975, alle 23,30, va in onda per la prima volta sulla Nbc il Saturday Night Live che ha cambiato per sempre la storia della televisione e della società americana. Quello stesso giorno, alle 22, è tutto in altro mare. Il creatore e produttore Lorne Michaels, un trentenne di origini canadesi, deve far fronte a numerose difficoltà. Cerca la collaborazione dello staff, a cominciare dalla moglie autrice, ma affrontare anche la diffidenza dei dirigenti della Nbc con a capo Dave Telbet, colui che scovava i talenti e si vantava di essere "l'unica persona in questa azienda senza una descrizione del lavoro". Fino a pochi minuti prima di andare in onda può saltare tutto. Poi, il miracolo...
Un omaggio trascinante, divertente, irresistibile che cattura tutta la carica rivoluzionaria del programma con un finale esaltante. Il film dà l'illusione di essere girato in diretta proprio quella notte dell'11 ottobre del 1975 con le immagini sgranate e i colori sfocati della fotografia di Eric Steelberg.
Si nota anche una struttura narrativa alla Robert Altman dove la distanza tra l'esibizione sul palco e il backstage è quasi annullata. Forse è una coincidenza ma l'anno della prima puntata del Saturday Night Live e Nashville è lo stesso. Recensione ❯
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Tutta la libertà di potersi esprimere senza vincoli di un regista che ha sempre prediletto il cuore al cervello. Commedia, Francia2024. Durata 129 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Lino, che ha deciso di lasciarsi tutto alle spalle, si renderà conto che finalmente tutto quello che accade nella vita è un bene. Espandi ▽
In un mondo che sembra sempre più pazzo, un uomo che aveva tutto - famiglia, successo, carriera - sente che sta perdendo l'equilibrio. È un prete destituito, un regista di film per adulti o un trombettista? Ricercato, vaga per la Francia, facendo incontri a dir poco inaspettati. Recensione ❯
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Un melò disturbante sulla violenza che esplode tra le pareti domestiche. Con un ottimo cast. Drammatico, Italia2024. Durata 120 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una storia di violenza domestica, tratta dal romanzo "Non sarà sempre così" di Luigi Celeste. Espandi ▽
Licia è una donna che si divide tra lavoro e figli. Suo marito Franco Celeste è appena uscito di prigione, ha provato ad allontanarlo per via dei suoi atteggiamenti violenti senza successo. Nella sua vita ripiomba più volte, malgrado i tentativi di denunce e allontanamenti vari, e questo funesta la sua serenità e quella dei suoi due figli. In particolare Luigi, che sta prendendo una brutta piega: rincasa tardi la sera, frequenta neofascisti, è sempre di cattivo umore. Intanto la violenza in casa non accenna a diminuire.
È un film volutamente disturbante, l'opera seconda di Francesco Costabile. Un melò violento e claustrofobico con l'anima di un cupo thriller che getta lo spettatore in un'atmosfera carica di tensione, facendolo diventare membro esterno della famiglia che racconta.
Il film è interpretato dal sempre ottimo Francesco Di Leva, mentre la moglie, madre e vittima di violenza è la talentuosa Barbara Ronchi, per l'ennesima volta convincente. I figli non sono da meno, specie Luigi, interpretato superlativamente da Francesco Gheghi, fidanzato nel film con la brava Tecla Insolia. Insomma, gli attori sono il punto di forza del film, catturano il cuore dello spettatore con le loro performance viscerali. Recensione ❯
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Con leggerezza e partecipazione, un'occasione per riflettere sull'importanza della salute mentale e dell'inclusività. Documentario, Italia2024. Durata 79 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il teatro Patologico di Dario D'Ambrosi coinvolge un gruppo di grandi attori italiani per riflettere sulla
malattia mentale. Espandi ▽
Nel Teatro Patologico di Roma il regista e attore Dario D'Ambrosi guida un gruppo di ragazze e ragazzi con disabilità psichiche nel percorso della teatro-terapia. Questa compagnia teatrale, da lui diretta, mette in scena assieme ad attori e attrici di primo piano (Claudio Santamaria, Raoul Bova, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Vinicio Marchioni, Marco Bocci, Stefania Rocca, Stefano Fresi) alcuni dei disturbi mentali più diffusi in Italia, in una sorta di docufiction che ha lo scopo di sensibilizzare sul tema.
Con leggerezza e partecipazione, il rovesciamento di ruoli tra ragazzi con disturbi psichici e un cast di attori famosi ci ricorda che il tema delle malattie mentali ci riguarda tutti.
Il rischio di scivolare talvolta nella banalizzazione o nella caricatura è dietro l'angolo, ma l'operazione nel complesso regge grazie alla sentita partecipazione del cast e in virtù del nobile messaggio. Un intento reso perlopiù esplicito dalle didascalie che accompagnano gli episodi del film, dalla modalità di uscita in sala, come evento nella settimana della Giornata Mondiale della Salute Mentale (10 ottobre), e dalla beneficenza correlata. Recensione ❯
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La prima parte della trilogia horror diretta da Renny Harlin. Espandi ▽
Un uomo fugge nel mezzo di un bosco: inseguito e raggiunto dai suoi mascherati inseguitori, viene ucciso con un colpo d'ascia. Una giovane coppia felice giunge nel paesino di Venus, tra i boschi dell'Oregon. La comunità sembra essere molto religiosa e contrariata dal fatto che la coppia non sia ancora sposata. A causa di un improvviso guasto automobilistico i due sono costretti a fermarsi in un Bed and Breakfast di Venus, ma la casa a noleggio si rivelerà presto una trappola mortale: tre individui mascherati giocheranno infatti con la coppia come il gatto con il topo.
Il reboot del cult movie di Bryan Bertino lo vuole riscrivere facendone una trilogia, ma il primo capitolo non sembra avere nuove idee e, per quanto ben condotto, ripropone la formula con una sola banale variante finale.
La regia di Renny Harlin e i brani in colonna sonora, non sono comunque banali. Se la formula è risaputa, per lo meno è condotta con una certa grazia, restituendo la paura di un'invasione dello spazio domestico da parte di maniaci che non hanno alcuna motivazione. Avrebbe probabilmente funzionato meglio se gli assassini non fossero stati silenziosi come dei ninja, capaci di muoversi senza essere visti né sentiti in modo pressoché soprannaturale. Recensione ❯
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Leggerezza visiva e sketch godibili per un sequel che riflette sul valore della diversità. Animazione, Australia2024. Durata 98 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Il secondo capitolo dell'originale coming of age animato riprende le peripezie del giovane Freddy. Espandi ▽
Nato in una famiglia di lupi mannari, Freddy Lupin era destinato a diventare leader del branco. Ma al compimento del quattordicesimo anno di età si era trasformato in un innocuo barboncino. Nonostante abbia stretto amicizia con altri cani e si sia riconciliato con il proprio clan di licantropi, Freddy continua a vivere una fase di confusione. Quando il suo desiderio viene esaudito dagli spiriti lunari, però, l'ordine cosmico ne risulta stravolto e Freddy dovrà cercare di ripristinarlo con l'aiuto della cagnolina Batty.
Freddy affronta le responsabilità delle proprie azioni e comprende il valore della diversità e dell'accettazione di sé, in un sequel in cui emergono il fine educativo e la leggerezza visiva.
Mentre nel primo capitolo Freddy doveva accettare il fatto di essersi trasformato in un barboncino e fare i conti con la sensazione di essere un estraneo al proprio gruppo, qui invece riesce finalmente a realizzare il sogno di diventare lupo evocando per errore delle forze sovrannaturali. Recensione ❯
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Un film-tripudio di colori sgargianti e acuti vibranti che canta di un universo terribilmente polarizzato, specchio del nostro. Fantasy, Drammatico - USA2024. Durata 160 Minuti. Consigli per la visione: Film per tutti
Il primo di un adattamento cinematografico in due parti del musical di Broadway. Espandi ▽
La perfida strega dell'ovest è morta e il regno di Oz festeggia la liberazione della più malvagia delle creature. Anche Glinda, la buona strega del nord, si presenta per appiccare il fuoco al fantoccio della sua arci rivale. Eppure c'è stato un tempo in cui le due erano addirittura migliori amiche. Glinda sognava di studiare con la decana degli studi di stregoneria, Madame Morrible, ma la professoressa aveva messo gli occhi su Elphaba, una ragazza che non aveva amici per via della sua pelle di colore verde, ma aveva già grandi e incontrollati poteri.
In principio, la storia di Elphi e Glinda era un romanzo di Gregory Maguire, poi, in un crescendo di trucco, costumi ed effetti speciali, come vogliono le regole del mondo di Oz, è diventata un musical, e infine un film-tripudio, una fantasmagoria kitsch in due parti.
Il film è un lungo ma rapido alternarsi di colori sgargianti, acuti vibranti, premesse archetipiche e sviluppi ancora nascosti dietro il tendone, per scoprire i quali occorrerà attendere un anno intero. Con Cynthia Erivo e Ariana Grande, le protagoniste perfette dell'universo di Oz: incarnazioni di due colori complementari, che non possono mescolarsi o si smarrirebbero, ma rendono benissimo conto di un universo polarizzato, specchio del nostro. Recensione ❯
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