
Ieri in concorso Dominik Moll con il thriller giudiziario Dossier 137 e Oliver Laxe con Sirat.
Dopo il bagno di folla per Tom Cruise e la sua Mission: Impossible, a Cannes ieri in concorso è stata la volta del thriller giudiziario di Dominik Moll Dossier 137, un film ascitto e rigoroso che partendo dalle vicende dei gilet gialli a Parigi mette in scena la polarizzazione tra polizia e società civile. In serata è stato invece presentato il nuovo lavoro di Oliver Laxe Sirât, ambientato nel deserto marocchino, dove un padre e un figlio sono alla ricerca della figlia scomparsa a un rave nel cuore delle montagne del sud del Marocco.
Oggi è la volta de La petite dernière di Hafsia Herzi, ritratto intimo al femminile tratto dal libro autobiografico di Fatima Daas, ma soprattutto del nuovo ambizioso lavoro di Ari Aster, Eddington, che sulla carta è uno dei film più attesi del festival.
Interpretato da un cast stellare - Emma Stone, Joaquin Phoenix, Pedro Pascal e Austin Butler -, il nuovo film del visionario autore di Hereditary e Midsommar (guarda la video recensione) è la storia di una coppia che si ritrova bloccata in una piccola cittadina del New Mexico allo scoppiare della pandemia. Inizialmente bene accolti dalla comunità locale, i due realizzeranno presto che durante la notte accadono cose strane e inquietanti.
Atteso per oggi anche il documentario sul frontman degli U2 Bono Vox, che si racconta senza filtri in Bono: Stories of Surrender di Andrew Dominik.