Un film di genere fluido nel racconto, con un'estetica chiara e una notevole chimica fra i protagonisti. Drammatico, Italia2022. Durata 83 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un'avventura lunga una notte tra le pieghe della quotidianità, della percezione e delle vite personali. Espandi ▽
Tarek si sta recando ad una festa e procura (controvoglia) quel po’ di erba che gli amici gli hanno chiesto di comprare. Ma un poliziotto in borghese intercetta il momento dell’acquisto e costringe Tarek a salire in macchina con lui. Alla sua terza regia di lungometraggio dopo Guarda in alto e Il colpo del cane, Fulvio Risuleo si cimenta con una sorta di road movie allucinato e straniante che riesce a raccontare molte cose contemporaneamente, senza fare proclami e innalzare manifesti ideologici: l’immigrazione, la desolazione urbana, la perdita di direzione e di senso di figure maschili in qualche modo sotto scacco, e la definizione stessa di virilità contemporanea. Notte fantasma è un film di genere con un’estetica chiara e una fluidità di racconto che aggiungono un tassello interessante nel percorso artistico di Risuleo e nel panorama del giovane cinema italiano contemporaneo. Recensione ❯
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Un dramma da camera venato di thriller/horror, con un Hugh Jackman carismatico ma non privo di dark side. Drammatico, USA2022. Durata 123 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Due anni dopo il divorzio dei genitori, il diciassettenne Nicholas decide di trasferirsi dal padre Peter. Per lui, che ha ambizioni politiche e ha appena avuto un figlio dalla nuova compagna, cambia tutto. Espandi ▽
Peter sta per accettare un importante incarico nell’imminente campagna presidenziale. Ha una giovane moglie, Beth, e un figlio nato da poco. Tutto sembra filare a gonfie vele, finché sulla porta del loro appartamento non compare Nicholas, il figlio adolescente che Peter ha avuto dall’ex moglie. Dopo il successo di The Father che ha meritato l’Oscar al suo attore protagonista, Anthony Hopkins, il regista e drammaturgo francese Florian Zeller si cimenta con un altro dramma di impostazione teatrale, che si consuma a porte chiuse nell’appartamento di Peter e Beth e in pochi altri interni. Il film si dipana come un dramma con occasionali sfumature horror e thriller e non ha la profondità agghiacciante di opere come …e ora parliamo di Kevin, ma costruisce un crescendo avvincente che non può lasciare indifferenti, anche perché il tema dell’incomunicabilità fra adolescenti e genitori e del suo possibile sconfinamento nella patologia è estremamente attuale e visceralmente rilevante per chi ne è coinvolto. Recensione ❯
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Sul finire degli Anni Trenta ad Ascoli Piceno Luciano scoprirà l'amore. Espandi ▽
Ascoli Piceno, 1938. Luciano è il proprietario di un ristorante che si affaccia sulla piazza principale della città, reduce della Grande Guerra dalla quale ha riportato una gamba perpetuamente offesa e l'amara consapevolezza di saper uccidere, se necessario. Simpatizza blandamente per il Partito Fascista al potere, conta fra le sue frequentazioni un gerarca locale e osserva le parate delle giovani italiane dalla finestra del suo frequentato esercizio. Un giorno davanti a quelle finestre appare Anna, giovane donna che si offre di svolgere qualsiasi lavoro, e Luciano la assume come cameriera. Presto diventerà evidente che Anna ha qualità particolari: ha studiato, è capace e piena di iniziativa. E fra i due comincia a nascere un sentimento che va oltre l'apprezzamento del datore di lavoro, o la gratitudine di una neoassunta. Recensione ❯
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L'originalità anche bizzarra di un grande autore fa da omaggio a Pirandello su molteplici livelli e ricorda con affetto un fratello scomparso. Drammatico, Italia2022. Durata 90 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto della rocambolesca avventura delle ceneri di Pirandello e il movimentato viaggio dell'urna da Roma ad Agrigento, fino alla tribolata sepoltura avvenuta dopo quindici anni dalla morte. Espandi ▽
Luigi Pirandello riceve il premio Nobel per la letteratura nel 1934, e muore nel 1936. Lascia detto di non volere un funerale in pompa magna, e le sue ceneri vengono custodite modestamente al cimitero del Verano a Roma. Ma nei desideri dello scrittore c'era anche di ricongiungersi alla sua Sicilia, e così, dopo la guerra, un emissario del comune di Agrigento parte da Roma con una cassa di legno che ne custodisce i resti, pronto a salire su un aereo messo a disposizione da De Gasperi. Il viaggio, però, si rivelerà da subito più complesso del previsto. A tre anni dalla morte di Vittorio, Paolo Taviani si rimette al lavoro in solitaria con un film in cui la presenza del fratello è ancora straordinariamente viva. Con i suoi ritmi espansi e le particolari scelte di recitazione e di struttura, Leonora addio lascia a volte perplessi nella fruizione ma rimane un'opera ostinatamente originale, capace di trasformarsi nel finale in un ulteriore adattamento pirandelliano. Recensione ❯
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La nuova commedia di Fausto Brizzi interpretata da uno stuolo di poppanti. Espandi ▽
Luca, ex surfista quarantenne, trova lavoro presso l'avveniristica azienda Green Light che si occupa di energie rinnovabili e sostenibilità ambientale ed è guidata da un amministratore delegato "illuminato". Grazie all'aiuto dell'ex compagno di banco delle medie Ivano, che lavora alla Green Light come scienziato, Luca ottiene un posto presso il nido aziendale popolato dai figli dei dipendenti, fra cui quello di una traduttrice appena assunta, Silvia.
Un giorno Luca mangia un omogeneizzato di platessa che gli regala un talento da supereroe: la capacità di interpretare ciò che i bambini pensano ed esprimono in modo incomprensibile agli adulti. E userà questo superpotere sia per conquistare Silvia che per cercare di sventare una truffa aziendale.
Bla Bla Baby rimanda alla minisaga di Senti chi parla, che tanto successo ha avuto fra la fine degli anni Ottanta e i primi Novanta.
Alessandro Preziosi nel ruolo di Luca sarebbe efficace e carismatico, se la sceneggiatura non gli affidasse azioni più insensate che surreali. Massimo De Lorenzo, Maria Di Biase e Chiara Noschese, da caratteristi affidabili, cercano di conservare una credibilità umana anche all'interno della situazione comica. Ma le svolte e i dettagli implausibili aumentano di sequenza in sequenza. Recensione ❯
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Una commedia sfacciatamente popolare con una misura di leggerezza ed efficaci tempi comici. Commedia, Italia2022. Durata 92 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un uomo ricco e avido nel tentativo di recuperare del denaro necessario si troverà nel bel mezzo di un sorprendente viaggio a cavallo tra passato, presente e futuro. Espandi ▽
Il principe di Roma sembra un incrocio fra il Canto di Natale dickensiano, cui è dichiaratamente ispirato, e Il marchese del Grillo monicelliano, da cui “ruba” il protagonista reso immortale da Alberto Sordi, e certamente ricalca da entrambi lo stile e la morale, aggiungendo qua e là una spruzzata di Luigi Magni e un’evocazione di Fantasmi a Roma. Edoardo Falcone ha un innato senso del ritmo di commedia, dunque al netto di tutte le ispirazioni precedenti, che lo rendono palesemente derivativo, il suo film ha una misura di leggerezza e di divertimento che gli ingrazieranno il pubblico popolare. Non c’è pretesa di originalità in questa storia, né di accuratezza storica o filologica, ma ci sono una bonomia e una capacità di gestire gli attori dando loro lo spazio comico necessario senza lasciarli tracimare (specialmente Giallini). Recensione ❯
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Una commedia ambientata nel 1994, ispirata al cinema di quel periodo, girata come fossimo in quegli anni. Commedia, Italia2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il racconto di formazione di una generazione. Espandi ▽
Gli anni belli segna il debutto alla regia di finzione per Lorenzo d’Amico De Carvalho, che ha un passato come aiuto regista di autori di rilievo e coregista di un paio di documentari. Qui d’Amico De Carvalho firma anche il soggetto, la cosceneggiatura (con Anne-Riitta Ciccone, con cui aveva scritto anche il copione di I’m - infinita come lo spazio) e il montaggio. E fa un tentativo metalinguistico interessante: girare un film ambientato negli anni Novanta come se fosse un film girato proprio in quel periodo, ovvero non limitandosi a ricreare gli ambienti e i costumi dell’epoca, ma adottando lo stesso linguaggio filmico, a cominciare dalle musiche (di Nuno Malò) e le inquadrature “vanziniane”. Recensione ❯
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Il capitolo più riuscito della saga per il respiro narrativo più ampio e l'infantile e coinvolgente entusiasmo. Commedia, Italia2022. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Terzo capitolo della saga che vede i protagonisti viaggiare nel tempo. Espandi ▽
“Pijamose la Gioconda”. Suonava così il grido di battaglia di Moreno alla fine di Ritorno al crimine, secondo capitolo della trilogia che già annunciava l’ambientazione negli anni della Seconda Guerra Mondiale. L’omaggio cinefilo alla saga di Zemeckis di Ritorno al futuro era già evidente. Ma C’era una volta il crimine si avvicina soprattutto a Non ci resta che piangere nel modo in cui i protagonisti si trovano in una dimensione da cui non riescono ad uscire e nella quale, gradualmente, riescono ad ambientarsi. Questo terzo capitolo ha un respiro più ampio e complesso, guarda a forme di ‘commedia all’italiana’ del passato (la ‘guerra’ di Mario Monicelli e Luigi Comencini) ma mostra anche l’impossibilità oggi, da parte del cinema italiano, di farla rivivere. Non trova la purezza del gioco di Benigni e Troisi, ma recupera l’infantile entusiasmo davanti a celebri figure storiche: il servizio fotografico a Mussolini e la partita a scopa con Sandro Pertini che nell’immaginario anticipa quella sull’aereo al ritorno dalla vittoria dei Mondiali di calcio in Spagna nel 1982 (anno che ricollega proprio a Non ci resta che il crimine) sono alcune delle intuizioni più azzeccate. Recensione ❯
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La storia di una famiglia ebrea ultra ortodossa. Espandi ▽
Elio De Angelis è il proprietario di una masseria ricevuta in eredità dal padre che aveva intrecciato un legame di reciproca stima con un gruppo di ebrei ultra-ortodossi di Aix-Le-Bains. Costoro giungono ogni anno per acquistare dei cedri che debbono essere perfetti per poter essere usati in una cerimonia religiosa specifica. Tra di loro c'è la giovane Esther che sta iniziando a non sopportare più le restrizioni che la comunità le impone.
Stéphane Freiss alla sua opera prima affronta con coraggio, ma anche con sensibilità, il tema dell'ortodossia religiosa affiancandolo a quello del legame ancestrale con la terra.
Scamarcio disegna l'immagine di un uomo che aiuta, passo dopo passo e senza un progetto strategicamente definito, una giovane donna ad iniziare un percorso che la porti davvero verso una vita piena e non vincolata da una miriade di precetti che finiscono con lo spegnerle, invece che ravvivarla, la fede in Dio. Recensione ❯
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La coppia Marchioni-Ferrara funziona ed è credibile. L'esordio alla regia di Moro è un invito a non arrendersi mai. Drammatico, Italia2022. Durata 95 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Il cantautore Fabrizio Moro esordisce nella regia cinematografica insieme ad Alessio De Leonardis. Espandi ▽
Roma 1999. Giorgio è un giovane pugile che è in attesa dell'incontro che potrebbe cambiare la sua vita facendolo entrare nel mondo del professionismo. Ad allenarlo è Massimo che vede in lui la realizzazione di un sogno a cui ha rinunciato per farsi una famiglia. Su Giorgio pesa però il passato con una figura paterna controversa che ha lasciato a lui e alla madre un debito che la malavita reclama. Recensione ❯
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Le conseguenze di un errore giudiziario raccontate con grande cura formale e qualche implausibilità. Drammatico, Italia2022. Durata 105 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Bernardo deve accettare un grande cambiamento o diventare un altro, per riprendersi quello che la vita gli ha tolto. Espandi ▽
Bernardo Bordin è uno chef di grande talento in attesa di ottenere la sua prima stella Michelin, ed è un fenomeno al volante, anche se si limita ai rally che corre insieme all'amico Sergio, in procinto di candidarsi come sindaco del paese. Insieme all'altro amico, Stefano, Bernardo e Sergio si godono il loro benessere e si sentono i padroni del mondo. Ma un giorno Bernardo viene arrestato con l'accusa di associazione a delinquere e accusato di essere la mente di un giro di rapinatori che hanno svaligiato le case della zona, compresa quella di Stefano. Per Bernardo è l'inizio di un incubo che rivoluzionerà la sua vita e lo metterà davanti ala domanda: "Che cosa sei disposto a fare per riavere quanto ti è stato tolto?"
Il regista Ciro D'Emilio ha una grande capacità professionale nel raccontare per immagini, facendo interagire i suoi personaggi con il paesaggio del nord-est che incarna l'operosità locale ma anche una certa chiusura e una certa algida freddezza: dunque spazi organizzati ma circondati da un vuoto che rischia di appartenere anche alle coscienze di chi li abita.
Funzionano bene le interazioni fra Guido Caprino, che interpreta Bernardo, e Boris Isakovic, grande attore serbo visto di recente in Quo Vadis, Aida?, che si cimentano in duetti attoriali efficaci; così come risulta credibile il rapporto fra Caprino e Irene Casagrande. Recensione ❯
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Una commedia on the road con sfumature noir che permette di esplorare relazioni umane inattese. Espandi ▽
Con chi viaggi è il remake italiano di una commedia spagnola, Con Quien Viajas, scritta e diretta da Martin Cuervo. A dirigere la versione nostrana sono gli Younuts!, il duo formato da Niccolò Celaia e Antonio Usbergo, registi di video musicali e di due lungometraggi prima di questo: Sotto il sole di Riccione e Altrimenti ci arrabbiamo. Con chi viaggi è figlio della convinzione che basti un’idea per costruirle intorno un film: ma se lo sviluppo è poco credibile e formulaico l’ispirazione di partenza, che era anche interessante, non è sufficiente. Il film è figlio della generazione che vive sui cellulari e su Youtube e confonde un gioco di ruolo con una storia per il cinema: una generazione che questa stessa storia critica, ma dai cui codici narrativi ed estetici sembra non riuscire a smarcarsi. Recensione ❯
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Virzì torna alla commedia corale con un viaggio mentale e geografico nel cuore di Roma, cronaca-bilancio di due anni di confinamento. Drammatico, Italia2022. Durata 124 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
A Roma non piove da tre anni e la mancanza d'acqua stravolge regole e abitudini. Le esistenze dei protagonisti sono legate in un unico disegno beffardo e tragico, mentre cercano ognuno la propria redenzione. Espandi ▽
Da troppo tempo non piove a Roma e come le piante, uomini e donne si sono inariditi. I destini di un gruppo di persone si incrociano nella capitale che aspetta la pioggia e guarda avanti. Per migliorarsi o forse per lasciare tutto com’era. Con Siccità, Paolo Virzì torna alla commedia corale e fa meglio di Notti magiche. Se quattro anni fa ‘scomodava’ Edoardo Bennato e Gianna Nannini, oggi fa appello a Mina per ‘cantare’ una vita “che solamente ieri sera” sembrava brillarci il cuore. Cronaca-bilancio di due anni di confinamento, il nuovo film di Paolo Virzì prova a misurare la salute psichica degli italiani e la vita che negli ultimi due anni ha fatto di noi dei naufraghi, ciascuno spiaggiato nella sua testa e nel suo delirio. Siccità fa un viaggio mentale e geografico nel cuore della capitale, decostruendo la “cartolina postale” (monumenti e case di Roma) attraverso gli occhi dei suoi protagonisti e dentro la fotografia densa e ‘irrespirabile’ di Luca Bigazzi. Recensione ❯
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Un film che affronta la sfida di raccontare una storia ironica ed emozionante attraverso un solo attore in un'unica location dove gli altri personaggi intervengono solo attraverso le numerose telefonate. Espandi ▽
Flavio Bretagna è un businessman in procinto di firmare il contratto più importante della sua vita. Lungo la via l’auto si ferma ad una stazione di servizio e lui rimane intrappolato dentro il bagno: la stazione pare abbandonata, e il geolocalizzatore del cellulare di Flavio, come tutto il suo traffico dati, non funziona in quel luogo remoto. Basato sulla sua omonima pièce teatrale, Toilet è il “one man show” di Gabriele Pignotta, che l’ha scritto, diretto e interpretato, dialogando in scena solo con una serie di voci al telefono. L’obiettivo è denunciare la frenesia compulsiva di un mondo del lavoro che assorbe le energie vitali di chi crede di poterlo dominare. La regia di Pignotta è corretta e coinvolgente, mai esagerata o indulgente, e il risultato è un film senza picchi autoriali o grandi sorprese, ma coerente dall’inizio alla fine: una breve parabola sulla necessità di ristabilire le corrette priorità della propria esistenza. Recensione ❯
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Prequel del videogioco della Playstation, un blockbuster pieno di star ma timido e privo di mordente. Azione, Avventura - USA2022. Durata 116 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +10
Prequel del celebre videogame, il film racconta la storia dell'incontro che ha portato all'amicizia tra il giovane Drake e Sully. Espandi ▽
Per risolvere una faccenda storicamente complicata come la trasposizione su grande schermo di un videogioco, Ruben Fleischer e la Sony Pictures si affidano alla star del momento, quel Tom Holland che nel 2022 ha sbancato il botteghino indossando il costume da Uomo-ragno (in Spider-Man: No Way Home). Il film è una sorta di prequel della saga videoludica, divenuta un classico della Playstation, che pesca alcuni elementi da avventure care agli esegeti – specie dagli episodi 3 e 4 – per costruire una storia sulla genesi dell’eroe e sui suoi traumi pre-adolescenziali. Se gli effetti digitali e l’uso di green screen si dimostrano all’altezza delle elevate aspettative dei fan della saga, a mancare sono l’amalgama tra le componenti e le influenze del film e la chimica tra i personaggi.Ancora una volta è confermata la scarsa propensione dei classici videoludici a tradursi in cult movie, benché, a giudicare dai titoli di coda, sembra che la produzione confidi nell’ipotesi di realizzazione di un sequel. Recensione ❯
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