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mercoledì 9 marzo 2022
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veramente un bel film
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Piccioni racconta una storia meravigliosa, creando la giusta suspance che percorre tutto il film. Mi ha sorpreso piacevolmente Scamarcio molto bravo ma anche l’interprete femminile è bravissima. Merita veramente di essere visto, questo ovviamente è il mio personale giudizio.
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marco
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lunedì 7 marzo 2022
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ve ne dovete andare
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Un melo'? Una commedia? Un film drammatico,ma politicamente corretto?Il film funziona, Scamarcio è bravo e si cimenta in un ruolo diverso dal solito.
Lei bravina,acerba,ma talentuosa.
Purtroppo i film "impegnati" ruotano tutti sui temi mainstream,e anche questo non si smentisce.
Un po' patetico il tentativo drammaturgico di mantenere la reputazione di lei che resiste al marito,per poi cedere soddisfandolo manualmente e finire disgustosamente a pulirsi sul grembiule prima di tornare a servire ai tavoli..va beh,lezioni di cattivo gusto a parte,si fa guardare e gira senza annoiare.
Più intrattenimento che grande cinema
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flaw54
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lunedì 7 marzo 2022
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veramente bello
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Film di sguardi e di parole che affronta un tema purtroppo già drammaticamente visto , ma che sa renderlo nuovo ed empatico pur nella sua drammaticità. Bravissimi i due protagonisti: Scamarcio impassibile, ma con un fuoco e una forza interiore fortissimi ( attore secondo me incomprensibilmente sottovalutato ) e la Porcaroli sempre più brava nel suo personaggio fatto di silenzi , di forza morale e di violenti contrasti interiori tra politica, scontro con il fascismo e affetti contrastanti. È la rappresentazione del fascismo di provincia, meno urlato e retorico, ma fatto di una continua e subdola violenza. Bello.
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alex2044
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mercoledì 2 marzo 2022
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un''ombra molto illuminata
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Un film bello , in alcuni momenti bellissimo . Una storia dolente e delicata ma mai lagnosa, punteggiata quà e là da una presa in giro dei costumi e delle consuetudini di un regime cui non mancava la protervia e la ferocia ma era prima di tutto ridicolo . Il film scorre veloce , non ci sono pause , anzi l'attesa di quanto succederà nella scena successiva è continua . Gli attori sono tutti bravi , forse solo uno non è all'altezza ma nell'economia del film non è così grave . Riccardo Scamarcio forse compie l'interpretazione più matura e completa della sua carriera.Benedetta Porcaroli , per me una piacevole sorpresa lo segue a pochissima distanza .
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Un film bello , in alcuni momenti bellissimo . Una storia dolente e delicata ma mai lagnosa, punteggiata quà e là da una presa in giro dei costumi e delle consuetudini di un regime cui non mancava la protervia e la ferocia ma era prima di tutto ridicolo . Il film scorre veloce , non ci sono pause , anzi l'attesa di quanto succederà nella scena successiva è continua . Gli attori sono tutti bravi , forse solo uno non è all'altezza ma nell'economia del film non è così grave . Riccardo Scamarcio forse compie l'interpretazione più matura e completa della sua carriera.Benedetta Porcaroli , per me una piacevole sorpresa lo segue a pochissima distanza . I caratteristi sono un po' bozzettistici ma non caricaturali . Antonio Salines , alla sua ultima fatica , recita la sua parte con la consueta bravura . Insomma Giuseppe Piccioni ha probabilmente diretto il suo film più bello conducendolo con mano ferma , preciso nella ricostruzione d'epoca , costumi , arredi e locations , compresi i dialoghi mai fuori contesto .Per esempio il voi è naturale e mai forzato .
Alla fine del film si pensa di aver terminato con le emozioni che non sono certo mancate ma il commento musicale dei titoli di corda le risveglia tutte . La canzone "Vivo" di Andrea Laszlo De Simone è un piccolo gioiello che ti sorprende per la sua intensità musicale ma anche per le sue frasi piene di profondità e acutezza . Una canzone senza tempo che ricorda moltissimo le atmosfere che avvolgevano i brani di Umberto Bindi uno dei più grandi cantautori italiani .
A me , si è capito , il film è piaciuto molto e spero che chi ama il cinema non lo perda . Questo è un film raro , un film d'autore da sostenere ed incoraggiare .
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[+] chiedo scusa, naturalmente "titoli di coda "
(di alex2044)
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[+] titoli di coda
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ralphscott
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lunedì 28 febbraio 2022
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i tormenti di luciano, le certezze di anna
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Una improbabile coppia nasce tra i tavoli del ristorante, fra menzogne ed omissioni, mentre dalle vetrine splende la piazza, con ragazzette prodighe di timidi sorrisi carichi di speranze mal riposte. Quello di Luciano é un personaggio complesso, animato da uno Scamarcio alla prova più impegnativa della sua carriera. La Porcaroli - astro nascente del cinema italiano - é volitiva ed intensa, sicuramente brava, ma quel broncio perennemente stampato in viso mi lascia infastidito. Lacrimosa.
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athos
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sabato 26 febbraio 2022
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l''amore in un tempo buio
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Un film lento, intenso sul filo della tensione e del dubbio. Pur non essendo tra i miei attori preferiti, Scamarcio è perfetto nel ruolo del gestore del locale. Sornione, attento, soffre la solitudine dei reduci di guerra. Benedetta Porcaroli è bravissima nell'interpretazione di una ragazza in bilico tra identità e amore. Un bel film, che si farà ricordare per l'intreccio di vite in bilico, girato all'interno di un ristorante che da sulla piazza di Ascoli Piceno. Un'ultima annotazione per la canzone Vivo, suonata due volte. Per chi non lo sapesse è un pezzo di Andrea Laszlo De Simone, bellissima. Sembra del secolo scorso e invece è stata composta un anno fa.
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Un film lento, intenso sul filo della tensione e del dubbio. Pur non essendo tra i miei attori preferiti, Scamarcio è perfetto nel ruolo del gestore del locale. Sornione, attento, soffre la solitudine dei reduci di guerra. Benedetta Porcaroli è bravissima nell'interpretazione di una ragazza in bilico tra identità e amore. Un bel film, che si farà ricordare per l'intreccio di vite in bilico, girato all'interno di un ristorante che da sulla piazza di Ascoli Piceno. Un'ultima annotazione per la canzone Vivo, suonata due volte. Per chi non lo sapesse è un pezzo di Andrea Laszlo De Simone, bellissima. Sembra del secolo scorso e invece è stata composta un anno fa. La curiosità è data dal fatto che l'autore ha composto testo e musica registrando tutto da solo. Un vero artista.
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thomas
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venerdì 25 febbraio 2022
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notevole
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C’è un superclassico hollywoodiano a cui si ispira “L’ombra del giorno”: vi era un proprietario di locale, era ambientato durante la seconda guerra mondiale, vi era un triangolo sentimentale e un amore che aveva messo radici in profondità. Chi ha capito di quale film si tratta potrà quindi apprezzare questo film di Piccioni, regista poco prolifico ma capace di belle opere, come ad esempio “Il rosso e il blu”, di una decina di anni fa. Anche in quel film recitava Riccardo Scamarcio che, questa volta, entrando nei panni di un proprietario di ristorante zoppo e appesantito dagli anni, rende una delle sue migliori interpretazioni; con lui un’espressiva Benedetta Porcaroli, che cresce esponenzialmente nella qualità della recitazione e, rispetto al recente “18 regali”, ha già fatto notevoli passi in avanti e si prepara a diventare una futura primadonna del nostro Cinema.
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C’è un superclassico hollywoodiano a cui si ispira “L’ombra del giorno”: vi era un proprietario di locale, era ambientato durante la seconda guerra mondiale, vi era un triangolo sentimentale e un amore che aveva messo radici in profondità. Chi ha capito di quale film si tratta potrà quindi apprezzare questo film di Piccioni, regista poco prolifico ma capace di belle opere, come ad esempio “Il rosso e il blu”, di una decina di anni fa. Anche in quel film recitava Riccardo Scamarcio che, questa volta, entrando nei panni di un proprietario di ristorante zoppo e appesantito dagli anni, rende una delle sue migliori interpretazioni; con lui un’espressiva Benedetta Porcaroli, che cresce esponenzialmente nella qualità della recitazione e, rispetto al recente “18 regali”, ha già fatto notevoli passi in avanti e si prepara a diventare una futura primadonna del nostro Cinema. L’ambientazione è quella claustrofobica, di un ristorante di provincia, situato in una piazza chiusa, quasi a simboleggiare il contesto storico in cui si svolge l’azione (il periodo fascista delle leggi razziali, della visita di Hitler a Roma e dell’entrata in guerra dell’Italia), animato però da un’umanità vivace: l’ex professore universitario di diritto che cita Sofocle e l’Antigone per giustificare la disobbedienza ad una legge ingiusta (eccezionale la prova di Antonio Salines), il cuoco antifascista che fa battute su Starace, un giovane cameriere fin troppo zelante nel confronti del regime, gerarchetti e gente normale, attricette compagne di una notte e cameriere popolane, tutti perfettamente rappresentativi dell’Italia del tempo, quella in cui (quasi) tutti applaudivano per timore o per trarre un tornaconto personale, salvo poi girare le spalle al regime quando le cose si erano messe male. Questo mondo è il contesto in cui si sviluppa una storia d’amore se non impossibile, estremamente improbabile, non per il rapporto che si crea tra i due amanti, ma per il contesto che fa di tutto per impedirlo. Ma gli amori ostacolati per paradosso sono quelli che hanno la capacità di mettere le radici più in profondità, nel rispetto del principio secondo cui tutto ciò che non uccide, fortifica: il proprietario di ristorante zoppo simpatizzante del regime può dunque per amore diventare capace di scelte che ne mettono a repentaglio il proprio rassicurante posto nella società, mentre la cameriera dal doppio nome per amore diventerà capace di camminare su un filo teso, sospeso da terra e molto molto sottile. Non va aggiunto altro per non togliere il gusto della sorpresa in un film tipicamente italiano, nel senso più alto del termine, quindi capace di scavare in profondità nei personaggi, idoneo a raccontare gli sviluppi di una storia senza cercare a tutti i costi l’additivo dell’adrenalina, ricco di dialoghi veri e accompagnato da una colonna sonora mai ridondante e perfettamente integrata negli intrecci della sceneggiatura. Dopo il periodo più buio del nostro Cinema, con gli incassi ai minimi storici e le chiusure protratte per mesi, la rinascita della Settima Arte passa anche da film come “L’ombra del giorno”, un bellissimo sguardo indietro nel nostro tempo, capace di farci riflettere sugli errori del passato e sull’eroica umanità di tanti che ci hanno preceduto.
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