La forza del silenzio e la cosciente presa di distanza dal mondo in un film che procede come un dialogo muto tra uomo e natura. Religioso, Germania2005. Durata 162 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Con le sue due ore e 40 di silenzio il film sui frati certosini nella Grande Chartreuse sulle Alpi francesi, offre un'esperienza cinematografica molto differente da quello a cui il pubblico odierno, frenetico e ansioso, è abituato. Espandi ▽
In un tempo di cinema chiassosamente sonoro, che tutto riempie e trabocca, diventa necessario sperimentare il silenzio. Quello grande e silente "registrato" nel monastero certosino de La Grande Chartreuse, situato sulle montagne vicine a Grenoble. A salire sulle Alpi francesi con la macchina da presa è stato il regista tedesco Philip Gröning, che per diciannove anni ha cullato il desiderio di realizzare un documentario sulla vita dei monaci e sul tempo: quello della preghiera e quello del cinema. Recensione ❯
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Quando il conformismo sociale detta l'agenda dei comportamenti nella comunità di immigrati pakistani. Drammatico, Norvegia, Germania, Svezia2017. Durata 106 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un coming-of-age che difende l'emancipazione della donna nella cultura pachistana. Espandi ▽
Oslo. Nisha ha 16 anni e una doppia vita: in famiglia è una perfetta figlia di pachistani, fuori casa è una normale ragazza norvegese. Quando il padre la sorprende col suo ragazzo, decide di portarla in Pakistan. La regista, classe ’76, all’età di 14 anni è stata rapita dai familiari e portata dalla Norvegia in Pakistan per un anno e mezzo. È quindi uno sguardo dall'interno quello che Iram Haq ci offre, grazie anche alla profondità di un'ottima interprete. Al centro del film c'è il rapporto tra una figlia e un padre convinto di agire 'per il suo bene'. Ciò che si pretende da Nisha però non è legato a motivazioni di fede, ma al conformismo sociale che il titolo del film esplicita. Il fatto che una donna possa raccontare oggi questi fatti ci dice che qualcosa sta cambiando. Recensione ❯
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Biografia dall'impianto classico che sfugge al rischio bignami proponendo un Marx inedito, scapestrato e romantico. Biografico, Francia, Germania, Belgio2017. Durata 112 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
L'incontro tra Karl Marx e Friedrich Engels e l'ideazione di una delle più grandi trasformazioni teoriche e politiche dell'Ottocento. Espandi ▽
Alla metà del Diciannovesimo secolo l'Europa è in fermento. In Inghilterra, Francia e Germania i lavoratori scendono in piazza per protestare contro le durissime condizioni nelle fabbriche, e gli intellettuali partecipano come possono all'opposizione. Uno di loro, il tedesco Karl Marx, a soli 26 anni è costretto a rifugiarsi a Parigi insieme alla moglie Jenny. Qui Karl conosce un suo coetaneo, Friedrich Engels, che, nonostante provenga da una ricca famiglia di industriali, simpatizza con le sue idee rivoluzionarie. Superate le prime resistenze, fra i due ragazzi nasce una solida amicizia che li porterà a conquistarsi la stima dei capi dei movimenti dei lavoratori. Fino a diventarne leader a loro volta. Recensione ❯
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Di ottima fattura, un film "politically correct" ma importante perché aiuta a meglio definire i caratteri somatici del demonio. Drammatico, Germania2004. Durata 150 Minuti.
Dodici anni in dodici giorni. L'orribile epopea di Hitler, il capitolo più terrificante della storia tedesca ed europea, è tutto racchiuso in quegli ultimi giorni di vita del Fuhrer e del Reich vissuti nel fondo di un bunker. Espandi ▽
Claude Lanzman, consegnati al mondo nel 1985 i suoi 566 minuti di montaggio dal titolo Shoah, fece una dichiarazione senza appello, decretando che il suo era il film sull'Olocausto, quello definitivo, e che nient'altro sarebbe mai più stato legittimo dire sull'argomento. È curioso che, invece, solo negli anni successivi il cinema avrebbe affrontato con una certa disinvoltura la più nera epigone della Seconda Guerra Mondiale, cosa che era stato assai reticente a fare in precedenza. Il tabù era in verità allargato anche alla figura di Hitler, che raramente era stato protagonista nelle pur tante pellicole nelle quali in qualche modo faceva apparizione. Recensione ❯
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Malick ritrova la narrazione e fa vibrare un'opera spirituale con la serena evidenza del suo talento. Biografico, Drammatico, Storico - USA, Germania2019. Durata 173 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
La storia vera di Franz Jägerstätter, un contadino austriaco che si ribellò con tutta la sua forza all'invasione nazista. Espandi ▽
Il film Radegund racconta la storia vera di Franz Jägerstätter, un contadino austriaco che visse nel borgo di Sankt Radegund: fervente cattolico, nel 1938 all'arrivo dei nazisti fu l'unico del suo paese a votare contro la Anschluss, l'annessione alla Germania di Hitler. Scoppiata la Seconda Guerra Mondiale, nel 1943 si rifiutò di arruolarsi nell'armata dell'Asse e per questo fu giustiziato. Secondo le anticipazioni, il film si concentra in particolare sulla dolorosa scelta che Franz Jägerstätter deve compiere fra l'amore di sua moglie e il martirio. Recensione ❯
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Ispirato a una storia vera, un film dotato di un buon ritmo capace di far riflettere senza annoiare sulla possibilità di una convivenza e conoscenza reciproca tra realtà diverse. Drammatico, USA, Germania2007. Durata 123 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Dopo le lotte razziali dei primi anni '90 un'insegnante cerca di educare una classe difficile alla tolleranza. Espandi ▽
In un ambiente molto ostile e in un contesto sociale difficile, una giovane insegnante cerca di trasmettere alla sua classe composta di diverse etnie, l'importanza di un'educazione che vada oltre l'aspetto formativo della scuola superiore: l'importanza del rispetto verso gli altri e della tolleranza del saper convivere. Recensione ❯
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Maria Callas scrive il suo gran finale e si aggiunge alla tribù di donne di Larraín a cui il mondo non smette di chiedere conto. Biografico, Germania, USA, Emirati Arabi Uniti, Italia2024. Durata 123 Minuti.
Il racconto degli ultimi giorni di Maria Callas. Espandi ▽
Chissà se quella di Pablo Larraín ha sempre voluto essere una trilogia, o se i suoi ritratti di icone femminili del ventesimo secolo – colte sul precipizio della tragedia in una perenne lotta tra identità e aspettative esterne – si sono semplicemente affastellati uno sull’altro come dei bellissimi misteri insolubili. Fatto sta che, dopo aver visitato Jacqueline Kennedy nei drammatici momenti successivi all’assassinio del presidente suo marito, e Diana Spencer prigioniera in una casa degli orrori reali, il regista cileno aggiunge un’artista al gruppo narrando con eleganza e riserbo degli ultimi giorni di una Maria Callas brillantemente interpretata da Angelina Jolie.
Più di ogni altra cosa il film è uno studio su come si scriva, e prima ancora si pensi, una conclusione; il senso di una fine è un istinto che si applica bene tanto al terzo atto della Callas quanto a Larraín e alla sua tribù di donne a cui il mondo non smette di chiedere conto. Recensione ❯
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Isabel Coixet torna ad occuparsi di figure femminili ispirandosi al romanzo del 1978 di Penelope Fitzgerald. Drammatico, Spagna, Gran Bretagna, Germania2017. Durata 113 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Una vedova cerca di superare il dolore per la morte del marito aprendo una libreria in un paesino della costiera. Espandi ▽
Florence Green ha perso il marito nel secondo conflitto mondiale e ha deciso di aprire una libreria. La sua impresa non sarà semplice perché nella cittadina c'è chi vuole utilizzare l'edificio per altre (presunte) iniziative culturali e farà di tutto per fermarla. Non sarà però del tutto sola perché troverà la collaborazione di una bambina e di un anziano appassionato lettore.
Nel film non mancano personaggi solitari avvolti dal mistero, pettegolezzi femminili e party in cui le chiacchiere e gli sguardi sono fondamentali, ma la regista ci fa sentire anche tutte le implicazioni legate al piacere della lettura. Non presenta così solo il versante in chiaro della femminilità ma anche un’alta borghesia che utilizza tutti i mezzi per contrastare la diffusione di una cultura non allineata. Recensione ❯
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L'inaspettato, dolce e beffardo incontro tra una donna e un uomo entrambi soli. Espandi ▽
Vedova da una trentina d'anni, la settantenne Mahin non ha mai voluto risposarsi e da quando la figlia è partita per l'estero vive sola a Teheran nella sua grande casa con giardino. Stanca della solitudine, dopo un pranzo con le amiche che l'ha spinta a cercare la compagnia di un uomo, Mahin avvicina l'anziano tassista Faramarz, ex soldato anche lui destinato a restare solo, e con gentilezza lo invita da lei per passare una serata insieme. L'incontro inaspettato si trasformerà per entrambi in qualcosa d'indimenticabile.
A un certo punto, nella storia di Mahin e Faramarz, ogni cosa sembra pure avere un proprio posto nel mondo, una sua giustezza che dà senso alle cose. La sceneggiatura è del resto ricca di eco interne. Ed è proprio lì, nel gioco di contrasti e passaggi poi bruscamente interrotto, che si gioca il destino di Mahin.
Un destino beffardo, ingiusto, anche un po' gratuito se lo si pensa in termini meramente narrativi, ma che abbraccia in pieno la visione critica dei due registi: come a dire che in Iran, in questo Iran ottuso e forse decadente, non c'è redenzione per nessuno, nemmeno per chi prova a essere libero, felice e innamorato almeno per una sera. Recensione ❯
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L'amore per l'Arte in un film apocalittico che legge la realtà nel profondo. Fantascienza, Danimarca, Svezia, Francia, Germania2011. Durata 130 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +16
Un enorme e sconosciuto pianeta si avvicina minacciosamente alla Terra, sconvolgendo la vita di Justine e le relazioni con i suoi familiari. Espandi ▽
Justine arriva con il neomarito alla festa delle nozze che il cognato e la sorella Claire le hanno organizzato con un ritmato protocollo. Justine sorride molto ma dentro di sé prova un disagio profondo che la spingerà ad allontanarsi in più occasioni dai festeggiamenti provocando lo sconcerto di molti, marito compreso. Non si tratta però solo di un malessere esistenziale privato. Una grave minaccia incombe sulla Terra: il pianeta Melancholia si sta avvicinando e, benché il mondo scientifico inviti all'ottimismo, il rischio di collisione e di distruzione totale del globo terrestre è più che mai realistico. Recensione ❯
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Un carcere. Un'insegnante di piano rigorosamente tradizionale. Un'allieva omicida che si esprime con l'hip hop. Espandi ▽
L'ottantenne Traude Krüger si reca ogni giorno presso il carcere femminile di Lickau dove insegna a suonare il pianoforte a un numero sempre più esiguo di allieve. Il corso rischia di essere chiuso ma la donna, grazie anche alla solidarietà di un guardiano, riesce a convincere il direttore. Un giorno però sarà la stessa guardia carceraria, massacrata di botte da una detenuta, Jenny, a cambiare idea. Jenny è infatti in carcere accusata di omicidio. Recensione ❯
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Mentre un treno avanza verso il circolo artico, due estranei condividono un viaggio che cambierà il loro punto di vista sulla vita. Espandi ▽
È un film nostalgico e pieno di attenzione verso i sentimenti umani, Scompartimento n.6. La nuova regia dell'autore de La vera storia di Olli Mäki ha un sapore analogico e rivolto al passato, non soltanto in termini cronologici con una storia ambientata al tramonto degli anni novanta, ma grazie a una celebrazione dei suoi simboli che così tanto ci segnavano il modo di vivere: il treno su tutti, ma anche i telefoni a gettoni, i walkman, la telecamera portatile. Decisiva in questo senso la fotografia, morbida e appannata, che sembra guardare gli eventi sempre attraverso un finestrino bagnato di rugiada. La macchina a mano, sempre vicina ai personaggi, abbraccia appieno il caos impacciato e claustrofobico del treno (in sé uno dei protagonisti del film) e cattura bene i dettagli scenografici del periodo. Opera perfetta per omaggiare uno stato d'animo generazionale di un periodo schiacciato dai grandi movimenti della storia, Scompartimento n.6 ha il tocco dolce e lieve del "coming of age" ma filtrato attraverso una memoria adulta, che sa come funzionano i road movie e quali sono le insidie della love story, e decide quindi di non fare nessuna delle due. Recensione ❯
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Frammartino estrae dall'oscurità dell'Abisso di Bifurto un'impresa eroica dimenticata dal tempo. Drammatico, Italia, Germania, Francia2021. Durata 93 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Nell'agosto del 1961, i giovani membri del Gruppo Speleologico Piemontese, già esploratori di tutte le cavità del Nord Italia, cambiano rotta e puntano al Sud. Espandi ▽
Nel 1961 un gruppo di speleologi si è addentrato all'interno dell'Abisso di Bifurto, un buco lungo 683 metri nel Parco del Pollino. L'anno prima, al Nord, si completava la costruzione avveniristica del grattacielo Pirelli di Milano, vista dagli abitanti del sud raggruppati davanti allo schermo dell'unico televisore del paese. A quel movimento verticale e ambizioso verso l'alto, poi simbolo del boom economico anni Sessanta, è corrisposto il movimento speculare e contrario verso le viscere della terra compiuto dal gruppo degli speleologi, la cui impresa ha avuto un'eco anch'essa speculare e contraria a quella dei costruttori milanesi: ovvero quasi nulla. Recensione ❯
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I Firefly, famiglia di maniaci assassini, sono costretti ad abbandonare la casa, braccati da uno sceriffo in cerca di vendetta. Seguito di La casa dei 1000 corpi. Espandi ▽
Rob Zombie torna a raccontarci le vicende della famiglia Firefly e lo fa ripartendo da dove si era fermato il precedente La casa dei mille corpi.
Lo sceriffo John Wydell irrompe nella casa per porre fine alla loro attività di assassini e per vendicare la morte del fratello.
Otis, Baby e Captain Spaulding riescono a fuggire lasciando dietro di se una lunga scia di sangue. Ma la caccia è appena iniziata e Wydell assolda un duo di sicari per catturare i Firefly in fuga. Recensione ❯
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Tre eccellenti protagoniste per un'opera che esplora con profondità il mistero della maternità . Drammatico, Italia, Svizzera, Germania2018. Durata 100 Minuti. Consigli per la visione: Ragazzi +13
Un viaggio in cui tre figure femminili si alternano, si cercano, si avvicinano e si allontanano, si amano e si odiano. Espandi ▽
Sardegna. La piccola Vittoria (10 anni) ha una stretta relazione con sua madre Tina. In una casa in degrado fuori dal paese vive Angelica che è spesso ubriaca e cerca affetto tra le braccia di uomini che sono solo interessati al sesso. Angelica è la madre naturale di Vittoria e, nel momento in cui viene sfrattata, Tina spera di liberarsi in modo definitivo della sua presenza. Perché il rischio che riveli la propria maternità alla bambina è sempre in agguato. Ancora di più quando Vittoria e Angelica iniziano ad avvicinarsi. Recensione ❯
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