Challengers

Film 2024 | Drammatico, 131 min.

Regia di Luca Guadagnino. Un film Da vedere 2024 con Zendaya, Josh O'Connor, Mike Faist, Scottie DiGiacomo, Faith Fay. Cast completo Genere Drammatico, - USA, 2024, durata 131 minuti. Uscita cinema mercoledì 24 aprile 2024 distribuito da Warner Bros Italia. Oggi tra i film al cinema in 586 sale cinematografiche - MYmonetro 3,42 su 24 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 19 aprile 2024

Luca Guadagnino dirige un film ambientato nel mondo del tennis ma incentrato sulla rivalità (anche amorosa) tra tre ragazzi. Challengers è 2° in classifica al Box Office. sabato 4 maggio ha incassato € 303.935,00 e registrato 38.702 presenze.

Consigliato sì!
3,42/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,87
PUBBLICO 2,88
CONSIGLIATO SÌ
Guadagnino dirige un'esplorazione - maliziosamente - seduttiva del desiderio. Che rimbalza come una pallina da tennis.
Recensione di Paola Casella
venerdì 12 aprile 2024
Recensione di Paola Casella
venerdì 12 aprile 2024

Art e Patrick sono amici da quando avevano 12 anni, ed entrambi giocano a tennis sognando una carriera da professionisti. Ma quando in campo scende Tashi, la giocatrice più brillante della sua generazione, la loro amicizia viene messa alla prova dalla competizione per le sue attenzioni. Anni dopo, quando Art, che nel frattempo è diventato una star del tennis (ma sta ancora inseguendo il sogno di vincere gli US Open), partecipa a un challenger, ovvero un incontro di livello inferiore nel mondo dei tornei professionistici, si trova di fronte proprio Patrick, che nel frattempo si è perso per strada, riducendosi a dormire nella sua automobile. E sarà sempre Tashi l'ago della bilancia fra quei due sfidanti che "potrebbero essere contendenti", parafrasando il Marlon Brando di Fronte del porto, ma potrebbero invece soccombere alla loro tendenza a tirarsi la zappa sui piedi.

In realtà gli sfidanti sono tre, perché comprendono Tashi, la giovane donna volitiva e carismatica che sente il bisogno di controllare tutti e tutto - in primis i propri desideri.

Challengers, scritto dal drammaturgo e romanziere Justin Kuritzkes e diretto da Luca Guadagnino, è una esplorazione geometrica del desiderio che rimbalza come una pallina da tennis e colpisce gli avversari a 200 chilometri all'ora, quasi la velocità del proiettile.

Il triangolo non è l'unica geometria possibile, perché le figure si compongono e ricompongono in modo diverso.

Si fa prima a dire quello che Challengers NON è, a cominciare da "un film sul tennis", perché Guadagnino racconta lo sport da profano, cominciando col togliergli una delle sue caratteristiche primarie, ovvero il silenzio durante i match, che il regista invade di musica elettronica (firmata da Trent Reznor & Atticus Ross, quelli di The Social Network) pulsante come il battito del cuore di due amici-rivali che solo sul campo riescono a veicolare i propri impulsi più profondi: non a caso il primo riff in scena richiama quello di "I feel love" di Giorgio Moroder. Del resto, come dirà Tashi, "il tennis è una relazione", e Guadagnino lo usa in questa valenza: il fatto stesso di scegliere quello sport supremamente solitario e isolante per raccontare le regole (scorrette) dell'attrazione è intenzionalmente sovversivo.

Anche le inquadrature - i primissimi piani, le riprese fortemente inclinate o dal basso, come se i giocatori corressero sul vetro, o infine le soggettive, persino quelle della pallina - escono dal tradizionale racconto visivo del match di tennis e sono molto lontane anche da altre interpretazioni cinematografiche come Borg McEnroe o John McEnroe - L'impero della perfezione, ma più vicine al cinema di Sergio Leone, in particolare ai suoi duelli western. Quello che è realistico è invece l'universo fortemente brandizzato in cui si muovono i tre challenger, inconsapevoli di essere usati da un marketing che fa di loro eroi da detronizzare al primo fallimento. In questo senso Challengers sta al tennis come The Dreamers stava al '68: entrambi si muovono su sfondi apparentemente secondari rispetto alle tensioni fra i tre protagonisti, e in realtà determinanti nella costruzione dei loro destini futuri.

Tuttavia Challengers NON è neanche un romance, nel senso che non racconta i sentimenti ma, appunto, le pulsioni - sessuali, di rivalsa, di autoaffermazione - e i "pensieri stupendi" che animano tre individui intenti a definire il proprio ruolo in modi antitetici. Anche le scene più intime non raccontano infatti un abbandono emotivo ma l'affermazione di un rapporto di potere, come quello dei cani in un cortile: c'è chi domina e chi subisce, chi combatte per essere riconosciuto come top dog e chi china il capo (attenti a dove si trovano le teste dei personaggi dopo le scene di sesso) sottomettendosi simbolicamente al più forte, magari per non perderne le attenzioni. Il film di Guadagnino NON è nemmeno una celebrazione agiografica dell'omosessualità, che è invece continuamente ironizzata (vedi la citazione orale e visiva di banane, churros, manici di racchetta e membri maschili in situazioni beffarde).

Guadagnino tiene desta l'attenzione del pubblico non tanto attraverso la tensione erotica fra i tre quanto attraverso l'abilità con cui manipola le relazioni fra i personaggi, che oscillano fra il materno, il fraterno e il trasgressivo. Anche la più adamantina fra i tre, Tashi, si rivela fragile davanti a chi la confronta con la verità su se stessa: l'interpretazione di Zendaya, un'attrice di cui è "impossibile non innamorarsi", la salva sul ciglio del baratro della misoginia, così come con la sua espressione finale - che dovrebbe durare qualche secondo più a lungo, o addirittura trasformarsi in un freeze frame - e il suo grido "come on" - che speriamo venga tradotto con la giusta comprensione del suo significato - fanno di lei la divinatrice della "morale" della storia.

Challengers ha fragilità strutturali di cui tenere conto, come una timeline che rischia di confondere gli spettatori con i suoi continui balzi avanti e indietro nel tempo (suggerimento per il pubblico: tenere il taglio di capelli di Zendaya come punto di riferimento temporale), o l'assenza del primo incontro a due fra Tashi e Patrick, che renderebbe più comprensibile ciò che accade più avanti. Ma nella sua voglia di giocare con la natura volubile e feroce del desiderio e con le dinamiche del dominio e della sottomissione, Challengers ha in sé qualcosa di ludicamente, e maliziosamente, seduttivo.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 28 aprile 2024
alessandro

Il regista cerca di sedurre gli spettatori a suon di racchette e palline  in questo film sentimentale che vede coinvolti tre talenti tennistici. I due protagonisti maschili, amici per la pelle, si innamorano della stessa ragazza, anch'essa giocatrice, che nella sua lunaticità odia ed ama entrambi. Per tutti e tre tutto sembra un gioco e, in un totale vortice di passione, trame, inganni [...] Vai alla recensione »

lunedì 29 aprile 2024
Miss G

Il mondo elitario del tennis; tre adolescenti belli e rampanti. Una narrazione che inizia in un modo e finisce, forse nello stesso modo, con l'aggravante che per tutto il film, che poi corrisponde al trascorrere degli anni dei tre, nulla cambia, se non gli sfondi. Puro esercizio estetico: tutto è laccato, modaiolo, decorativo, senza un briciolo di anima, neppure nera.

lunedì 29 aprile 2024
Antoniettadimarzo

In Challengers Luca Guadagnino ci dà una lezione stupenda e insolita di come il cinema possa trattare quella materia incandescente che è l’eros. Senza mai esibire ma al contrario nascondendo – i suoi amanti non si mostrano mai integralmente nudi – i suoi incontri amorosi sono spesso incontri interrotti o rinviati e l’eros trova strade non banali per mandare i suoi segnali – stupenda la scena in cui [...] Vai alla recensione »

venerdì 3 maggio 2024
Ludovico Morandi

  Luca Guadagnino torna a dirigere dopo Bones and All, cambiando genere ma mantenendo il suo sguardo indagatore sulla forza della passione, decidendo di mostrarcela a colpi di racchetta, i quali durante tutta la pellicola ci sbatteranno tra il passato e il presente dei protagonisti. Lo fa con un' ottima regia a cui non mancano spunti e che non si lascia mai al caso.

lunedì 29 aprile 2024
pasqualina libone

Il film Challengers (2024) di Guadagnino racconta la storia di due amici Art e Patrik che sin da ragazzi amavano giocare a tennis e condividono le stesse esperienze. Un giorno conoscono Tashi una ragazza della loro età, brava a giocare ma soprattutto bella e seducente. Entrambi se ne innamorano e ci provano entrambi ma lei non vuole rompere il loro legame (non sono una guasta famiglia).

domenica 28 aprile 2024
FrankMoovie

 Luca Guadagnino ha fatto centro: questo film va diretto, come un tennista che va in finale con lo “challenger”, tra i migliori visti negli ultimi tempi ed è peccato che sia uscito in un periodo lontano dagli Oscar o altri Festival. La storia piace, è attuale perché il tennis è sport sempre più seguito, ha il fascino del pubblico dei campi di gioco, [...] Vai alla recensione »

sabato 27 aprile 2024
no_data

Si può evitare!!

giovedì 2 maggio 2024
Cristiano

  Una roba davvero penosa, dialoghi penosi, doppiaggio penoso, trama inverosimile. Si vede proprio che il livello culturale é diventato bassisimo. volete trame oniriche? guardate Gondry. Volete riflettere? Kiarostami.  Qui non c'è nulla: né tennis, né amore, né verità né sogno.

lunedì 29 aprile 2024
FreeRider

Narrazione scomposta (ma è ancora di tendenza?), ralenti ripetuti, disco martellante ed estetica costosa (facilmente acquistabile col budget adeguato e comunque già perfetta e pronta all’uso come l’arredamento delle camere del Ritz), confondono inizialmente ma poi non giustificano 130 minuti di schermaglie tra ragazzi che dialogano come in chat.

lunedì 29 aprile 2024
Imperior Max

Per quanto mi riguarda Luca Guadagnino è un bravo regista, la tecnica non gli manca e non si risparmia di intensificare le scene a livello emotivo e concettuale. Questo gli riesce bene soprattutto nell’horror e nel thriller e lo fa’ in maniera elegante e pulita senza mai essere volgare o kitsch.Ma quando quei due generi non li tocca solitamente c’è da farsi il segno della croce…CHALLENGERS con Zendaya, [...] Vai alla recensione »

lunedì 29 aprile 2024
William Dollace

Quando sai travolgere, svolgere, narrare, piegare e guidare le svolte narrative con la sola forza del montaggio, della regia e del sonoro potendo così sfanculare tutte le verbosità allora puoi dire che sai fare cinema e Luca Guadagnino sa decisamente fare cinema. I know [mixed]: parliamo di un rettangolo di gioco dove si giocano x vite in x anni, dalle casse Atmos martellano le capacità [...] Vai alla recensione »

martedì 30 aprile 2024
athos

Guadagnino è un regista genialoide e un po' guascone perchè racconta storie che lasciano sempre un po' perplessi. Mi piace anche per questo. Qui ha azzeccato un attore (Josh O'Connor) e il finale. Il resto è troppo ripetitivo, troppi ralenti, troppe botte a quella maledetta pallina. Zendaya mi sembra fuori ruolo. Infine, sarei curioso di conoscere le espressioni dopo [...] Vai alla recensione »

FOCUS
INCONTRI
lunedì 22 aprile 2024
Paola Casella

“È veramente difficile, al giorno d’oggi, raccontare al cinema una storia di relazioni adulte e di sesso: e io ne avevo le scatole piene!”, esordisce durante un incontro con la stampa internazionale Amy Pascal, produttrice (insieme a Zendaya) di Challengers, il nuovo film di Luca Guadagnino. “E non riesco a pensare ad un regista migliore di Luca per far tornare di moda questo tipo di film”. Del resto è stata proprio Pascal a portare a Guadagnino il copione dello scrittore e drammaturgo Justin Kuritzkes, autore anche dell’adattamento del racconto "Queer" di William S. Burroughs, che sarà la prossima regia di Guadagnino
“Io e Amy ci siamo corteggiati per anni sperando di poter lavorare insieme: fra noi c’è sempre stata una tacita storia d’amore”, dice il regista sorridendo. “Quando mi ha mandato la sceneggiatura di Challengers stavo lavorando ad un altro progetto e non avevo tempo per leggerlo, ma lei mi ha tempestato di telefonate, letteralmente ogni mezz’ora. Alla fine l’ho letto nelle pause di lavoro e l’ho trovato fantastico, con tre magnifici protagonisti e una struttura così cinematografica che ho chiamato Amy e le ho detto subito di sì. Il fatto poi che Zendaya abbia accettato il ruolo della tennista Tashi Duncan e si sia proposta anche come coproduttrice è stato decisivo. Infine hanno completato il quadro due grandi attori come Josh O’Connor e Mike Faist.”

“Anche io ero su un set quando Amy Pascal mi ha proposto Challengers: stavo girando la serie Euphoria, e tutti sanno che quando lavoro resto concentrata totalmente e non accetto distrazioni”, ricorda Zendaya. “Ma appena ho letto il copione me ne sono innamorata e allo stesso tempo spaventata a morte, perché non assomigliava a nient’altro che avessi interpretato prima: faceva ridere ma non era una commedia, c’erano momenti drammatici ma non era un dramma, si parlava di tennis ma non era uno sport movie. E quando qualcosa mi spaventa in quel modo mi dico: forse è il caso di interpretarlo.”
Il fatto che fosse Luca Guadagnino a dirigerlo è stato per Zendaya un altro forte incentivo. “Sono una sua superfan da molto tempo e ci eravamo già incontrati ad una cena in cui era stato gentilissimo con me, aiutandomi a trovare un’opzione vegetariana in un ristorante italiano, dato che non parlo la sua lingua. Per Challengers ci siamo rivisti via zoom, abbiamo chiacchierato a lungo e ho capito che aveva la mia stessa comprensione della storia e dei personaggi: siamo entrati subito nei dettagli del mio, fino a discutere di quale crema per il corpo Tashi avrebbe usato prima di andare a dormire!”

CELEBRITIES
lunedì 8 aprile 2024
Marzia Gandolfi

C’è qualcosa di Bertolucci, di Visconti e di Zurlini nel gesto creativo di Luca Guadagnino. Di Bernardo il ritratto della giovinezza che si afferma e si rivela nel suo desiderio, di Luchino l’attenzione all’estetica e alla rappresentazione di una società venuta dal passato e abitata dalla bellezza, di Valerio la capacità di cogliere una nostalgia semplice e commovente. Una combinazione di toni a cui si aggiunge l’arte poliforme di un autore che cita per amore, per tramandare, per cercare nel lirismo di un altro lo slancio che gli permetta di fare i conti con quello che è. E Guadagnino è tanto, è tutto. È alto e basso, è Nord e Sud, è palermitano e milanese, è ancestrale e moderno, è regista e architetto, è un gioiello Art déco e un paesaggio vulcanico, è l’Italia e il mondo. È un percorso cosmopolita come i suoi film al servizio del desiderio, lontano dalla pura italianità, in più lingue, con attori di diverse nazionalità e personaggi con background di mille colori, sollevati da vincoli materiali e completamente liberi di consacrarsi alle cose dello spirito o della carne. Ma Guadagnino non resuscita soltanto i fantasmi del cinema italiano (Suspiria, Morte a Venezia…), il suo ultimo complesso movimento di appropriazione si chiama Challengers ed è improntato al mélo hollywoodiano. La figura geometrica è di nuovo quella del rettangolo, blu e liquido in A Bigger Splash, rosso-argilla e compatto in Challengers, ménage à trois in cinque set. In campo ci sono due uomini e una donna, prodigio del tennis che dopo un infortunio diventa allenatrice del marito, un ex campione in declino, e ‘amante’ per sempre del suo miglior avversario. Tra il principe (Josh O’Connor) e il ballerino (Mike Faist), si accomoda Zendaya, giocando a tre una partita che prevede il singolo o il doppio. Ma qui non c’è mai due senza tre, e senza lei. I sentimenti occupano di nuovo tutto lo spazio, sono un ‘rimbalzo alto’ in una pop-opera grandiosa e barocca costruita sui flashback. Tra racchette e stupore, Guadagnino intrappola il suo triangolo in un loop fatale che si abbatte come un colpo di vento sui personaggi e in una ridondanza che impregna tutto: colori, gesti, sguardi, dialoghi, coreografie sportive, fughe in avanti dei suoi eroi che sono incessantemente ripresi dal loro destino. Traslocato in America, Guadagnino dimostra ancora una volta una sensibilità eccezionale per gli ambienti e le atmosfere che nei suoi film hanno sempre il primo ruolo. Da Villa Necchi di Piero Portaluppi a Villa Albergoni nella campagna lombarda, dall’edificio Art déco di Suspiria alla Tenuta Borgia immersa in un parco mediterraneo, i suoi décor hanno contribuito quanto i suoi attori al successo del suo cinema. Rimanendo sempre fedele a quello che i personaggi e la storia domandano, li accomoda come una composizione nostalgica tra vasi e tappeti, specchi e quadri sans âge, per esplorare in immagini il desiderio e le epifanie, le tempeste intime e le estati solari. La forza del suo cinema è lo ‘spazio’, lo spazio è tutto, la base per le sue trame e per la cultura condivisa dai personaggi, ogni oggetto e ogni luogo influenza consciamente o inconsciamente le loro decisioni. Con Challengers, Guadagnino cambia ‘set’ e serve un nuovo gioco…

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
venerdì 3 maggio 2024
Giovanni Spagnoletti
Close-up

Avevamo lasciato Luca Guadagnino nel 2022 con in mano un Leone d'argento per Bones and All (2022) e l'avremmo dovuto rivedere ad aprire la Biennale di Venezia 2023 con i suoi "Sfidanti" se l'annunziata prima del film non fosse stata rimandata, com'è noto, a questo aprile per lo sciopero di attori e autori ad Hollywood. Poco male dato che molto probabilmente la prossima opera, già pronta, del dinamico [...] Vai alla recensione »

mercoledì 1 maggio 2024
Pietro Diomede
ItaliaOggi

La storia d'amore e d'amicizia che vede protagonisti Tashi, Art e Patrick si dipana in tre spazi temporali ben distinti. Luca Guadagnino li fa rimbalzare come una pallina da tennis sparata a 150km/H (infatti l'incontro principale si svolge nei velocissimi campi duri tipici degli ATP Nordamericani) e di conseguenza anche le storie sbalzano da un punto e un altro buttandoci sul campo una serie di indizi [...] Vai alla recensione »

lunedì 29 aprile 2024
Fabio Canessa
Il Tirreno

Il tennis è relazione e le relazioni amorose palleggiano tra dritti e rovesci, volée e smash, match point e palle break. Il desiderio triangolare trova nello scaltrito mestiere di Guadagnino la forma espressiva più adatta ai nostri tempi: una partita decisiva tra due ex-amici per avere la donna che li ha amati e traditi entrambi (o per trasfigurare la loro attrazione omoerotica? ) apre e chiude il [...] Vai alla recensione »

domenica 28 aprile 2024
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Critici americani entusiasti, anche parecchi italiani. Ma questo "Jules e Jim con le racchette" non è un capolavoro. E un bel film con problemi. A cominciare dalla diva Zendaya, tanto carina quanto carente di sex appeal. II trio si forma nel 2006, tutti talenti in erba, però lei si frantuma un ginocchio e addio carriera. L'epilogo dopo tredic anni e continui salti temporali e mezz'ora di troppo (cari [...] Vai alla recensione »

sabato 27 aprile 2024
Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Sbatti la pallina contro lo spettatore e ne farai il tuo avversario perfetto. Ovvero il tuo complice. Perché se è vero che amore & odio pulsano da sempre nel cinema di Luca Guadagnino, nella sua ultima sfida cinematografica gli opposti tanto si elevano al sublime quanto sprofondano nel viscerale. Del resto un animale pasionario della sua specie, che il cinema lo fa, lo divora e lo maneggia a proprio [...] Vai alla recensione »

sabato 27 aprile 2024
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Jules e Jim con le racchette da tennis. Curioso che l'abbia scritto Justin Kuritzkes, marito di Celine Song: la regista canadese, nata in Corea, di "Past Lives". Altro triangolo amoroso, tra il consorte americano e il fidanzatino rimasto in Corea (mentre la protagonista emigrata con i genitori si fa chiamare Nora). Il ragazzo coreano si fa vivo a New York, sono indecisi se riallacciare la liaison o [...] Vai alla recensione »

sabato 27 aprile 2024
Marianna Cappi
La Voce di Mantova

Una partita di tennis, quando è ben giocata, è come una relazione. Questo spiega la bella Tashi (Zendaya) ai suoi due pretendenti, i tennisti in erba Patrick e Art, la notte del loro primo incontro agli U.S. Open Juniores. Loro ci metteranno tutto il tempo del film a capire cosa voglia dire, mentre agli spettatori è subito chiaro che attraverso le parole della sua musa Guadagnino ha illustrato tema [...] Vai alla recensione »

sabato 27 aprile 2024
Filiberto Molossi
La Gazzetta di Parma

Questo film è molto figo: non so dirvelo in altro modo. Forse perché costringe, con acrobatica geometria, un triangolo sul rettangolo di uno sport che non si fa mai in tre, ma di solito in due e al massimo in quattro. O forse perché, tra smorzate/ralenti sinuose e improvvise - e furiose - accelerazioni a incrociare, impone all'avversario (leggi a noi.

venerdì 26 aprile 2024
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

Più che a Bertolucci, che per Guadagnino è un punto di riferimento irrinunciabile, e qui puntualmente echeggiato in diversi momenti, ad esempio da "Novecento" a "The dreamers", si potrebbe pensare a Hitchcock, non tanto per quelle sequenze in cui le teste degli spettatori girano in continuazione seguendo il movimento della pallina ("L'altro uomo"), ma per quel suo istinto di girare gli omicidi come [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 aprile 2024
Valerio Caprara
Il Mattino

Non è per niente anomalo - per chi frequenta il cinema di Luca Guadagnino- che in un film in cui sembra che il mondo intero si riassuma nel tennis, ben poco sia davvero connesso allo sport che oggi in Italia beneficia della massima popolarità grazie a Sinner. Il regista in costante ascesa internazionale con "Challengers" utilizza, infatti, il contesto per allestire un melò contemporaneo risucchiato [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 aprile 2024
Luca Malavasi
Cineforum

Per parafrasare André Bazin - saltando all'indietro Serge Daney, che sarebbe fin troppo scontato, in questo caso, chiamare in causa - ci sono, oggi, registi che credono (ancora) nel cinema e registi che fanno film. Luca Guadagnino appartiene, da sempre, anche negli inciampi di carriera, alla prima categoria, sempre più minoritaria (non è un lamento: così vanno le cose, da un po', nel mondo del cinema, [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 aprile 2024
Clarisse Loughrey
The Independent

Challengers è una versione stravagante e sexy del Racconto del cavaliere di Chaucer. Modernizzata: due uomini che duellano non con le spade ma con le racchette; e l'oggetto del loro desiderio non è una genti le fanciulla, ma una superstar del tennis, costretta al ritiro da un infortunio, amareggiata an che dalla consapevolezza che avrebbe potuto batterli entrambi.

venerdì 26 aprile 2024
Paolo Fossati
Giornale di Brescia

Dal triangolo al triello, in amore ci si (s)fida fino al match point. «Sfidanti» è, infatti, la traduzione italiana del titolo dell'ennesima produzione internazionale del nostro connazionale Guadagnino, segugio di giovani talenti, che stavolta porta sullo schermo un trio di giovani attori già sulla cresta dell'onda: Zendaya, Mike Faist e Josh O'Connor.

venerdì 26 aprile 2024
Andrea Giordano
La Provincia di Como

«Il tennis è una relazione», ma non è mai stato così sensuale, trasgressivo e thriller come in questo caso. Partendo infatti da una frase che pronuncia la protagonista, Tashi Duncan, campionessa prodigio, e poi (dopo un grave infortunio) allenatrice-manipolatrice, si può iniziare a capire perché lo sport di racchetta e corde, oggi sulla breccia grazie al nostro Sinner, possa effettivamente elevarsi [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 aprile 2024
Marco Contino
Il Mattino di Padova

Stiamo parlando di tennis? Sì. Forse. No. Luca Guadagnino, con "Challengers" (doveva essere il film di apertura della scorsa Mostra del Cinema ... peccato) serve a 220 all'ora una storia d'amore, di amicizia, tradimenti e rimpianti camuffata da epopea sportiva, scegliendo, peraltro, la più anti-spettacolare tra tutte le discipline da portare sul grande schermo.

giovedì 25 aprile 2024
Alessandra De Luca
Avvenire

Tashi Duncan, ex prodigio del tennis, è diventata un'allenatrice intransigente, anche fuori dal campo. Sposata con un fuoriclasse reduce da una serie di sconfitte, la giovane donna mette in campo una strategia per la redenzione del marito, chiamato ad affrontare sul campo Patrick, un tempo suo migliore amico ed ex fidanzato di Tashi, che a sua volta dovrà chiedersi quale sia il prezzo della vittoria. [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 aprile 2024
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

La ragazza in due di Art (Mike Faist) e Patrick (Josh O'Connor), inseparabili amici tennisti in progress nella classifica, è la migliore giocatrice della sua generazione Tashi (Zendaya). Lei è la pallina, d'accordo, ma è la pallina che va a segno e decide il gioco. Tutto il cinema, ed è tanto e buono, che troviamo in questo nuovo Guadagnino sui confini erotico agonistici tra amicizia e amore sbatte, [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 aprile 2024
Francesco Alò
Il Messaggero

«Il tennis è una relazione» spiega una notte del 2006 in albergo la fuoriclasse Tashi Duncan (Zendaya) ai campioncini juniores allupati Patrick Zweig (Josh O'Connor) e Art Donaldson (Mike Faist). Loro sbavano per fare sesso con lei. La Duncan è più mentale. Incuriosita dalla loro misteriosa amicizia (o è una relazione amorosa repressa?), spiega loro che quando si gioca veramente a tennis si arriva [...] Vai alla recensione »

mercoledì 24 aprile 2024
Giulia D'Agnolo Vallan
Il Manifesto

Due ragazzi, una ragazza e un campo da tennis blu. Le regole del gioco di Challengers sono elencate nei quattro stacchi che aprono l'ultimo lavoro di Luca Guadagnino. E quell' assertività, densa di un'energia palpabilmente fisica, accompagnerà tutto il film. Pleasurable (che dà piacere) è una delle parole più usate nelle recensioni già apparse in Usa (in Italia, Challengers esce oggi), generalmente [...] Vai alla recensione »

mercoledì 24 aprile 2024
Alessandra Levantesi
La Stampa

Considerato che a fare da consulente sportivo del film è stato l'ex giocatore americano Brad Gilbert, vincitore di una ventina di titoli e coach di campioni quali Agassi e Murray, magari dirlo è pura eresia, ma francamente l'approccio al tennis in Challengers ci è sembrato irritante. Nell'idea di conferire nuovo smalto a un classico triangolo, lo sceneggiatore Justin Kuritzkes - che, sempre per Guadagnino, [...] Vai alla recensione »

martedì 23 aprile 2024
Carlo Valeri
Sentieri Selvaggi

Allora. Prendiamo i protagonisti di Jules et Jim, due uomini, una donna, e mettiamoli in un campo da tennis. Poi assicuriamoci che le casse dell' impianto stereo della sala cinematografica in cui viene proiettato il film, siano in Dolby Surround, o meglio ancora Atmos, e a quel punto lasciamo andare a tutto volume una soundtrack cyber-disco, capace di contaminazioni jungle e dance retrofuturista alla [...] Vai alla recensione »

martedì 23 aprile 2024
Mauro Gervasini
Film TV

Tashi, Art e Patrick sono promesse del tennis in momenti diversi del film a un passo dal diventare star di primo livello oppure atleti costretti alla resa e al ritiro. Tashi gioca a sedurre entrambi, poi si fidanza con Patrick, infine sposa Art. I due ragazzi, dapprima amicissimi poi rivali, si ritrovano in campo a giocarsi la finale dell'ATP Challenger Tour, il torneo maschile che permette ai giocatori [...] Vai alla recensione »

venerdì 12 aprile 2024
Valerio Sammarco
La Rivista del Cinematografo

A tennis si può giocare in due. Al massimo in quattro. Quando si è in tre c'è poco da fare, o non si gioca o ci si alterna. Scelto da Venezia 2023 come film d'apertura, poi cancellato a causa dello sciopero degli attori americani, Challengers di Luca Guadagnino arriva finalmente nelle sale (dal 24 aprile, con Warner Bros.), ed è un approdo travolgente: il presente della storia è nel 2019, ad agosto, [...] Vai alla recensione »

NEWS
BOX OFFICE
sabato 4 maggio 2024
Andrea Chirichelli

The Fall Guy è secondo ma distante. Negli USA l'A24 ha acquisito i diritti di Parthenope, il nuovo film di Sorrentino. Scopri la classifica »

BOX OFFICE
venerdì 3 maggio 2024
Andrea Chirichelli

The Fall Guy resta secondo con 72mila euro e 600mila complessivi, mentre Garfield -
Una missione gustosa
scende in terza posizione con 41mila euro e 736mila totali. Scopri la classifica »

BOX OFFICE
mercoledì 1 maggio 2024
Andrea Chirichelli

Challengers rimane in testa e sale a 1,8 milioni, molto staccati sul podio restano Back to BlackConfidenza. Scopri la classifica »

BOX OFFICE
martedì 30 aprile 2024
Andrea Chirichelli

Va in archivio un lunedì con incassi modesti e scambio di posizioni sul podio tra Back to Black e Confidenza. Tanti nuovi film in uscita oggi. Scopri la classifica»

BOX OFFICE
lunedì 29 aprile 2024
Andrea Chirichelli

Challengers vince anche la domenica, con quasi 300mila euro e vola a 1,4 milioni complessivi: il film piace e il passaparola sta facendo il suo effetto (sarà l’effetto Zendaya o dipenderà dalla ritrovata popolarità dello sport [...]

BOX OFFICE
domenica 28 aprile 2024
Andrea Chirichelli

Sul podio anche Confidenza e Back to Black. Negli USA il film di Guadagnino debutta con 6,2 milioni di dollari e si avvia verso i 15 a fine weekend, rispettando le previsioni degli analisti. Scopri la classifica »

BOX OFFICE
sabato 27 aprile 2024
Andrea Chirichelli

Sul podio in terza posizione c'è Confidenza con 110mila euro e 413mila totali. Scopri la classifica »

BOX OFFICE
venerdì 26 aprile 2024
Andrea Chirichelli

Il film di Luca Guadagnino passa in testa con 319mila euro. Sul podio anche Confidenza, in netto miglioramento, e Back To Black, il biopic su Amy Winehouse. Scopri la classifica »

CELEBRITIES
lunedì 8 aprile 2024
Marzia Gandolfi

Il regista torna al cinema con il nuovo film ambientato sui campi da tennis: Challengers, dal 24 aprile al cinema. Vai all'articolo » 

TRAILER
giovedì 22 febbraio 2024
 

Regia di Luca Guadagnino. Un film con Zendaya, Mike Faist, Josh O'Connor, Faith Fay, Scottie DiGiacomo. Da mercoledì 24 aprile al cinema. Guarda il trailer »

NEWS
martedì 18 luglio 2023
 

Favino, Pio e Amedeo, Guadagnino, Garrone e tanti altri. Tra la seconda parte del 2023 e il 2024 attese decine di titoli importanti. Sfoglia Fortune Entertainment | Vai all'articolo »

MOSTRA DI VENEZIA
giovedì 6 luglio 2023
 

L’attesissimo film con Zendaya, Josh O’Connor e Mike Faist sarà presentato in anteprima mondiale mercoledì 30 agosto nella Sala Grande del Palazzo del Cinema. Vai all’articolo »

TRAILER
mercoledì 21 giugno 2023
 

Regia di Luca Guadagnino. Un film con Zendaya, Mike Faist, Josh O'Connor, Faith Fay, Scottie DiGiacomo. Prossimamente al cinema. Guarda il trailer »

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