Titolo originale | Mothering Sunday |
Anno | 2021 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 110 minuti |
Regia di | Eva Husson |
Attori | Olivia Colman, Josh O'Connor, Colin Firth, Odessa Young, Glenda Jackson Sope Dirisu, Alfredo Tavares, Deano Bugatti, Caroline Harker. |
Uscita | mercoledì 20 luglio 2022 |
Distribuzione | Lucky Red |
MYmonetro | 2,34 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 21 giugno 2022
È il Mothering Sunday, la Festa della Mamma, del 1924 in Inghilterra. La guerra è alle spalle e un'altra è all'orizzonte. Al Box Office Usa Secret Love ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 253 mila dollari e 10,7 mila dollari nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Inghilterra, 1924. Il Mothering Sunday è il giorno di permesso che i datori di lavoro davano alla servitù per recarsi a visitare le loro madri. Ma la giovane domestica Jane Fairchild è orfana e non può usare il giorno di riposo che le hanno offerto i suoi "padroni", i ricchi signori Niven, per tornare a casa: il che non è un problema, perché Jane conta di passare quel giorno insieme al suo amante Paul Harrington, figlio di amici dei Niven e altrettanto benestante. Paul studia legge controvoglia e si prepara ad un matrimonio di convenienza con una pari grado, ma la sua attrazione per Jane è autentica e ricambiata, benché clandestina. Su di loro però aleggia un lutto comune, ovvero la morte dei due figli dei Niven e dei due fratelli maggiori di Paul: un evento che i genitori di entrambe le famiglie non possono dimenticare.
La regista francese Eva Husson, dopo un debutto promettente con Bang Gang (A Modern Love Story) e un meno entusiasmante secondo film, Girls Of The Sun, si cimenta in questo adattamento per il grande schermo di un racconto dello scrittore inglese Graham Swift, e lavora in scrittura grazie ad Alice Birch, già sceneggiatrice della serie Normal People, e in montaggio grazie ad Emilie Orsini, per scomporre e ricomporre una trama che nel racconto è secondaria all'interiorità dei personaggi.
Il risultato è un allungamento infinito del "brodo" narrativo, e si traduce visivamente in un'insistenza eccessiva sui dettagli e sulle fisicità (peraltro assai gradevoli) degli attori. Il film, girato durante la pandemia, assorbe l'atmosfera mortifera del momento, il che si confà al tema che aleggia su tutta la storia, ma i rari accadimenti non sono sufficienti a sostenere l'attenzione del pubblico per le due ore di durata del film, e certe sottolineature e ridondanze avrebbero potuto essere limate per alleggerire l'insieme.
Ci sono due problemi di casting: uno è la giovane protagonista, l'attrice australiana Odessa Young, che pur dedita al ruolo ha un viso e movenze troppo contemporanei per l'ambientazione d'epoca; l'altro è un personaggio di origini africane che interpreta un ruolo pensato da Swift per un inglese bianco, e che non tiene conto dei limiti e della mancanza di opportunità con cui si confrontava un uomo di colore negli anni '40, il periodo in cui il personaggio compare. Più efficaci e credibili Colin Firth e Olivia Colman nei panni dei signori Niven e Josh O'Connor, il principe Carlo della serie The Crown, in quelli di Paul Harrington. Infine un breve cammeo di Glenda Jackson ci ricorda cosa significhi essere un attore straordinario.
Mothering Sunday sembra fatto su misura per il pubblico innamorato di Downton Abbey e di Howard's End, ma ha un approccio più moderno al racconto, purtroppo non supportato da una storia sufficientemente articolata. Paul e Jane accettano implicitamente la crudeltà settaria dei loro destini, ma poiché Jane è predestinata ad essere "un'osservatrice della vita" deciderà di fare della sua posizione il suo trampolino di lancio. E ciò che la distingue dal suo ambiente sociale, ovvero l'amore per i libri, diventerà la sua scialuppa di salvataggio.
Dopo il disastroso lavoro precedente Les filles du soleil, in Concorso a Cannes 2018 e presto dimenticato, la cineasta e attrice francese Eva Husson si sposta in Gran Bretagna per sovrintendere alla riduzione cinematografica di Mothering Sunday di Graham Swift, novella di gran successo e pluripremiata in patria. Sceglie uno stile ricercato e attento al dettaglio, alla fisica dei corpi, sottolineando [...] Vai alla recensione »
In concorso nella Sezione Ufficiale alla Festa del cinema di Roma, Mothering Sunday, terzo lungometraggio della francese Eva Husson (Bang Gang, Girls of the Sun) è l'adattamento dell'omonimo romanzo scritto dal britannico Graham Swift. Siamo in Inghilterra nel 1924. Jane lavora come cameriera presso i coniugi Niven, che vivono avvolti dal lutto per la morte dei due figli, caduti in guerra.
Mothering Sunday (o Mother's Day) è la quarta domenica di Quaresima, giorno in cui in Inghilterra si onora la propria madre. Le famiglie aristocratiche londinesi, per permettere alla propria servitù di poter andare a far visita alla loro madre, gli concedevano mezza giornata libera. È proprio questo singolo giorno celebrativo, con data 30 marzo 1924, il centro su cui ruota tutta la vicenda e la vita [...] Vai alla recensione »