Euphoria

Film 2019 | Drammatico 55 min.

Regia di Sam Levinson, Pippa Bianco, Augustine Frizzell, Jennifer Morrison. Una serie con Zendaya, Austin Abrams, Alexa Demie, Jacob Elordi, Nika King. Cast completo Titolo originale: Euphoria. Genere Drammatico - USA, 2019, - MYmonetro 3,49 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. STAGIONI: 1 - EPISODI: 8

Condividi

Aggiungi Euphoria tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento martedì 1 agosto 2023

Un gruppo di studenti liceali sperimentano amicizie e amori in un mondo fatto di droga, sesso, traumi e social media. Ha vinto un premio ai Golden Globes, La serie ha ottenuto 1 candidatura a Satellite Awards, 3 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, 1 candidatura a SAG Awards, 1 candidatura a Writers Guild Awards, ha vinto un premio ai Directors Guild, 3 candidature a CDG Awards, 1 candidatura a ADG Awards,

Consigliato sì!
3,49/5
MYMOVIES
CRITICA 3,83
PUBBLICO 3,15
CONSIGLIATO SÌ
Remake di un successo da Israele.
a cura della redazione
mercoledì 24 novembre 2021
a cura della redazione
mercoledì 24 novembre 2021

Rue è un'adolescente che frequenta la locale high school, ma è anche una giovane tossicodipendente appena uscita da un centro di recupero. Per prima cosa decide di procurarsi altre pasticche, ma a cambiarle la vita arriva la nuova compagna di classe, la trans Jules, che cerca in modi estremi di affermare la propria femminilità. Ci sono poi Nate e Chris, due studenti nella squadra di football che hanno non pochi problemi con la figura paterna e in particolare Nate scopre cose disturbanti sulle perversioni del padre, che si riflettono nella sua relazione abusiva con Maddy. La storia tra Chris e Cassie invece è minata da un video sessuale di lei che viene diffuso tra gli studenti. Lo stesso capita anche a Kat, che prende però la situazione nelle sue mani e decide di cavalcare la sua improvvisa sensualità.

Episodi: 10
Regia di Sam Levinson, Pippa Bianco, Augustine Frizzell, Jennifer Morrison.

Più caotica e metanarrativa che mai, una stagione che abbraccia i propri eccessi

Recensione di Andrea Fornasiero

Alla festa dell'ultimo dell'anno, i ragazzi della high school di East Highland rimescolano le proprie vite e relazioni. Lexi fa amicizia con Fezco, Fezco dà una lezione a Nate, Nate si avvicina a Cassie, Cassie si nasconde da Maddy, Maddy è sempre più amica di Kat, Kat non ricambia i sentimenti di Ethan. Nel mentre Ruth ha un fatale incontro con Eliot, che come lei è un tossicodipendente, anche se cerca di nascondere la propria ricaduta negli stupefacenti a Jules. Scopriremo inoltre il passato problematico di Fezco, Cal e del giovane Ashtray.

Torna più caotica e metanarrativa che mai la serie di Sam Levinson, in una seconda stagione che abbraccia i propri eccessi, ma non sempre con successo.

Euphoria è un teen drama che aspira a essere molto di più, un romanzo di formazione di una giovane tossica che riflette sull'esistenza, le emozioni intense, l'angoscia del mal di vivere e dell'abbandono nell'adolescenza. Che vengano sfondate le barriere della sospensione dell'incredulità dunque va benissimo, anche perché la serie conferma di avere un'energia stilistica quasi senza pari. Al tempo stesso lo stile rischia però di trasformarsi in autoindulgenza, soprattutto quando la narrazione finisce per incartarsi sul più tipico dei tropi da teen drama: il triangolo. In questo caso pure raddoppiato, perché se da una parte ci sono Cassie, Maddy e Nate, dall'altra abbiamo Jules, Rue ed Eliot. Quest'ultimo triangolo è più schietto e originale e pure più breve, il primo viene invece tirato per le lunghe ed è banalissimo. Levinson ne spinge all'estremo il melodramma, con risultati anche volutamente autoironici, ma non basta ad aggiungere qualcosa a una situazione abusatissima che risulta un passo falso per una serie con le pretese di Euphoria.

Tanto che quasi qualsiasi altra sottotrama è un gradito respiro di sollievo e in particolare il quinto episodio, un "tutto in una notte" dedicato a Rue in preda a crisi d'astinenza, è sensazionale, il punto più alto della stagione oltre che un tour de force per Zendaya. Le ultime due puntate entrano poi in una dimensione totalmente metanarrativa, con la pièce teatrale di Lexi che (ri)mette in scena gli eventi delle due stagioni da un punto di vista più laterale e critico, visto che Lexi è sempre rimasta più o meno ai margini delle varie vicende.

La messa in scena ha improbabilmente un budget degno di Broadway e la settima puntata ha un titolo tanto ambizioso da riprendere il più celebre libro di Antonin Artaud, Il teatro e il suo doppio. Levinson qui ci mette tutta la propria spericolata foga, montando insieme teatro e realtà, reazioni del pubblico e ulteriori sottotrame come quella di Fezco - che chiude il cerchio aperto nella prima puntata della nuova stagione. Non tutto risuona allo stesso modo, perché c'è una bella differenza tra le vicende dalle parti di Breaking Bad di Rue e Fezco e quelle da Riverdale di Cassie, Maddy e Nate, così come l'improvvisa maturità artistica di Lexi o la totale immaturità di Kat (il personaggio più sacrificato della stagione) risultano pretestuose. Levinson gioca al raddoppio in tutto e per tutto, tanto che ci sono due interventi della polizia nell'ultima puntata, ma se la forma riverbera, le storie non fanno altrettanto. Tanto che il momento forse più sincero del finale è la canzone di Eliot, suonata e cantata per intero (con fastidio di parte del pubblico sui social), ma proprio nella sua durata capace di staccarsi dal vertiginoso girare su se stessi degli ultimi episodi, per mettere a nudo un'emozione per una volta non urlata, non semplificata e non risolta.

Si risolvono invece la gran parte delle altre trame, inclusa quella tra Nate e suo padre, lasciando una sorta di tabula rasa per la prossima stagione. A rimanere sospeso è in fondo solo il debito accumulato da Rue con una pericolosa trafficante, minaccia su un futuro non così pacificato come la protagonista vorrebbe sperare.

Episodi: 10
Regia di Sam Levinson, Pippa Bianco, Augustine Frizzell, Jennifer Morrison.

Un teen-drama attuale e originale, rivolto al pubblico adulto e imperniato sul vorticare delle emozioni della giovinezza

Recensione di Andrea Fornasiero

Rue è un'adolescente che frequenta la locale high school, ma è anche una giovane tossicodipendente appena uscita da un centro di recupero. Per prima cosa decide di procurarsi altre pasticche, ma a cambiarle la vita arriva la nuova compagna di classe, la trans Jules, che cerca in modi estremi di affermare la propria femminilità. Ci sono poi Nate e Chris, due studenti nella squadra di football che hanno non pochi problemi con la figura paterna e in particolare Nate scopre cose disturbanti sulle perversioni del padre, che si riflettono nella sua relazione abusiva con Maddy. La storia tra Chris e Cassie invece è minata da un video sessuale di lei che viene diffuso tra gli studenti. Lo stesso capita anche a Kat, che prende però la situazione nelle sue mani e decide di cavalcare la sua improvvisa sensualità.

Ragazzi allo sbando tra sesso, droga e depressione di per sé non sono una novità e in Tv già la serie inglese Skins li aveva raccontati rompendo numerosi tabù, ma a fare la differenza in Euphoria non è la provocazione, bensì la qualità della regia e del cast.

Diretta per cinque episodi su otto da Sam Levinson, figlio del regista Barry Levinson e anche showrunner del progetto, Euphoria è l'adattamento americano di una serie israeliana, ma ne stravolge subito la caratteristica più peculiare. Nella versione israeliana infatti i genitori erano pressoché assenti e venivano inquadrati in modo da non mostrarne mai il volto, mentre in quella americana sono parecchio presenti tanto che il padre di Nate, interpretato da Eric Dane, figura tra i protagonisti. La sua per altro è una scelta di totale controcasting, visto che siamo abituati a vederlo nella parte dell'uomo tutto d'un pezzo, oggetto del desiderio in Grey's Anatomy o capitano saldo come una roccia in The Last Ship. Qui invece fa la parte di un uomo che non resiste alle proprie pulsioni perverse, violente, di cui realizza anche filmati. Il fatto che agisca a volto scoperto è poi un'incoscienza che porta il figlio Nate a far emerge a sua volta il proprio lato più oscuro.

Ci sono poi la madre alcolizzata di Cassie e quella apprensiva di Rue, che non sa spiegarsi la tossicodipendenza della figlia, iniziata come nel più tipico caso della crisi da oppiacei americana per via di una terapia di controllo del dolore. A rendere il tutto ancora più attuale e trasgressivo arrivano poi le sessioni di webcam su video di streaming porno di Kat, che scopre di avere un corpo che attrae nonostante non sia conforme agli standard estetici solitamente imposti alla femminilità. Della sua sottotrama si è discusso parecchio in Usa, con interventi anche critici di sex worker che hanno criticato lo sguardo maschile e relativamente moralista di Sam Levinson, ma a ben vedere sono considerazioni premature, visto che la vicenda è ancora del tutto aperta per la prossima stagione.

Ha ottenuto invece plausi unanimi il personaggio di Jules, il cui essere trans è introdotto senza sottolineature di alcun tipo e che, in quanto oggetto del desiderio per più personaggi, offre finalmente un'immagine positiva di una giovane transgender. Nel corso della stagione infatti Jules, che pure può finire travolta dalla propria bramosia di vivere, supera le pulsioni autodistruttive ed emerge da una situazione molto difficile. Non per niente Rue se ne innamora, ma la differenza di approccio alla vita tra le due è drastica: Jules abbraccia le esperienze, Rue è schiva, sarcastica, fa della propria intelligenza un'arma ma pure un'armatura. È sua la voce narrante della serie, forse anche un po' troppo presente ma sempre brillante, del resto la interpreta Zendaya, che già nei film di Spider-Man con Tom Holland ha dimostrato di saper maneggiare l'ironia.

 Qui le tocca, tra le altre cose, persino un lungo monologo sulle fotografie dei peni in erezione che sono entrati a far parte del "corteggiamento" nell'era dei social, tra un emoji e un video buffo. La decostruzione che fa di queste immagini è tanto oltraggiosa quanto irresistibile, ed è un pezzo di bravura per ritmo e idee di messa in scena. Del resto in Euphoria ci sono molti momenti in cui Sam Levinson e gli altri registi (tra cui Augustine Frizzell che ha firmato il pilot e l'attrice Jennifer Morrison nota per Dr. House e Once Upon a Time) fanno uso di tutti i potenti mezzi della produzione HBO per arricchire le otto puntate di movimenti di macchina e soluzioni di fotografia, dando alla serie un'anima molto diversa da quella degli altri teen drama. Infatti Euphoria è paradossalmente un teen drama rivolto al pubblico adulto e imperniato sul vorticare delle emozioni della giovinezza, che trovano un correlativo oggettivo nella messa in scena del quarto episodio, ambientato in un luna park e dove la macchina da presa gira come su una giostra. Il tutto si corona poi nel finale, che chiude con un numero da musical sull'interiorità della protagonista, sfruttando appieno anche il talento da ballerina di Zendaya.

Powered by  
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
domenica 28 maggio 2023
Dakhno

Ormai il campo delle serie tv è diventato terreno di esercizio per registi ed interpreti. La serie, infatti, consente ai registi un po' più di spazio per "allargarsi" di più e agli interpreti una possibilità in più di lavorarte sul personaggio. Euphoria ne è l'esempio (positivo) classico. Il regista Sam Levinson qui dà prova di grande maestria e originalità, trattando un argomento scabroso come la [...] Vai alla recensione »

mercoledì 31 maggio 2023
Dakhno

Ormai il campo delle serie tv è diventato terreno di esercizio per registi ed interpreti. La serie, infatti, consente ai registi un po' più di spazio per "allargarsi" di più e agli interpreti una possibilità in più di lavorarte sul personaggio. Euphoria ne è l'esempio (positivo) classico. Il regista Sam Levinson qui dà prova di grande maestria e originalità, trattando un argomento scabroso come la [...] Vai alla recensione »

martedì 30 marzo 2021
plz

Mi sono imbattuto per puro caso in questo episodio che ho potuto vedere in anteprima su Sky in quanto vecchio abbonato, e mi ha stregato, non sapevo di che si trattasse, mai avevo sentito parlare della serie, ho iniziato a vederlo per caso senza capirci molto, e dopo quasi mezz'ora mi sono reso conto che ne ero rimasto praticamente ipnotizzato, e l'ho guardato tutto.

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
lunedì 2 maggio 2022
Luca Pacilio
Rumore

Tratta da una serie israeliana del 2012 (a sua volta ispirata a una storia vera), Euphoria narra della diciassettenne Rue, fresca di Tehab, del suo amore per la coetanea Jules, una ragazza trans, e del circolo che le gravita attorno. Disfunzionalità familiari, spleen e depressione disciolti in droghe e alcool, anaffettività e amore disperato, bullismo (cyber e non), sesso balsamico o vuoto, la serie [...] Vai alla recensione »

martedì 8 marzo 2022
Fiaba Di Martino
Film TV

Teen drama HBO esploso nel 2019, Euphoria è una serie corale ma il suo fuoco, il suo cuore, il suo punto di vista - e quello del regista, sceneggiatore e produttore Sam Levinson - è sempre stata la scombiccherata Rue, che dopo l'intermezzo autoriflessivo dei due episodi stand-alone (capitoli "zero" fra un'annata e l'altra, girati dopo la pausa forzata causa pandemia e usciti tra 2020 e 2021) in questo [...] Vai alla recensione »

martedì 1 febbraio 2022
Marta Rossi
Ciak

Avevamo lasciato le tormentate Rue e Jules quasi tre anni fa, a dirsi addio al binario del treno. Ora, con nel mezzo due puntate speciali passate un po' in sordina (ma assolutamente da recuperare se non viste), le ritroviamo nella loro fitta rete di relazioni off e on-line, alle prese con la scoperta di sessualità, relazioni e sentimenti e con dipendenze di vario tipo.

NEWS
TRAILER
giovedì 23 dicembre 2021
 

Regia di Sam Levinson, Pippa Bianco, Augustine Frizzell. Una serie con Zendaya, Austin Abrams, Alexa Demie, Jacob Elordi, Algee Smith. Dal 10 gennaio su Sky Atlantic. Guarda il trailer »

TRAILER
mercoledì 24 novembre 2021
 

Regia di Sam Levinson, Pippa Bianco, Augustine Frizzell. Una serie con Zendaya, Austin Abrams, Alexa Demie, Jacob Elordi, Algee Smith. Dal 10 gennaio su Sky Atlantic. Guarda il trailer »

TRAILER
venerdì 22 gennaio 2021
 

Regia di Sam Levinson, Pippa Bianco, Augustine Frizzell. Una serie  con Zendaya, Austin Abrams, Alexa Demie, Jacob Elordi, Nika King. Da sabato su Sky.  Guarda il trailer »

TRAILER
giovedì 3 dicembre 2020
 

Regia di Sam Levinson, Pippa Bianco, Augustine Frizzell. Una serie con Zendaya, Austin Abrams, Alexa Demie, Jacob Elordi, Nika King. La notte tra il 6 e il 7 dicembre su Sky Atlantic e NOW TV.  Guarda il trailer »

SERIE TV
giovedì 26 settembre 2019
Andrea Fornasiero

Amicizie e amori in un mondo costellato di droga, sesso, traumi e social media. Disponibile su Sky Atlantic. Vai all'articolo »

winner
miglior attrice in una serie televisiva drammatica
Golden Globes
2023
winner
miglior attrice in una serie televisiva drammatica
Critics Choice Award
2023
winner
miglior regista di una serie tv drammatica
Directors Guild
2023
Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati