Titolo originale | Operation Mincemeat |
Anno | 2022 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA |
Durata | 128 minuti |
Regia di | John Madden |
Attori | Colin Firth, Matthew MacFadyen, Kelly MacDonald, Penelope Wilton, Johnny Flynn Jason Isaacs, Paul Ritter, Mark Gatiss, Hattie Morahan, Tom Wilkinson, Simon Russell Beale, Lorne MacFadyen, Alex Jennings, Rufus Wright. |
Uscita | giovedì 12 maggio 2022 |
Tag | Da vedere 2022 |
Distribuzione | Warner Bros Italia |
MYmonetro | 3,08 su 15 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 11 maggio 2022
Due ufficiali usano degli stratagemmi per sconfiggere i nazisti. In Italia al Box Office L'arma dell'inganno - Operazione Mincemeat ha incassato 441 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
|
Londra, 1943. Gli ufficiali Ewen Montagu e Charles Cholmondeley, membri dell'MI5 che sviluppa durante la guerra un sistema efficace di controspionaggio (Double Cross), escogitano un piano improbabile quanto ingegnoso per ingannare i nazisti e fargli credere che gli alleati sbarcheranno in Grecia invece che in Sicilia. Lo stratagemma consiste nel lasciare andare alla deriva, in prossimità della costa spagnola, il cadavere del maggiore William Martin, fornito di un fascicolo d'informazioni che attestano la sua esistenza e il falso piano di invasione. Il maggiore in questione è in realtà un povero diavolo morto avvelenato e 'prestato' alla patria che gli inventa una nuova identità. A guidare l'operazione Mincemeat, con Montagu e Cholmondeley ci sono anche Ian Fleming, il padre di James Bond, e Jean Leslie, segretaria dei servizi segreti che ispira il romance di William Martin e innamora perdutamente i due ufficiali. Tra dolori intimi e dovere patriottico, i nostri faranno l'impresa.
Dopo The Imitation Game e L'ora più buia, il cinema inglese ritorna dietro le quinte della Seconda Guerra Mondiale per raccontarci una delle operazioni di controspionaggio più rocambolesche della storia.
Un'operazione 'segreta' e lontana dalle strategie militari tradizionali, legata a filo doppio allo sbarco degli Alleati in Sicilia nel 1943. L'arma dell'inganno lascia fuori campo l'orrore della battaglia e penetra uno spazio interdetto, il backstage di un imbroglio di cui rompe intenzionalmente la magia per mostrarci come si fabbrica un trucco e si salva il mondo all'insaputa del mondo. E davanti alla loro incommensurabile solitudine, gli eroi di questa storia non hanno altra scelta che aggrapparsi alla finzione per esistere.
Film di guerra che cede le sue prerogative alla spy story, L'arma dell'inganno punta tutto sulla sua 'storia vera improbabile', che richiese una logistica complessa per creare dal nulla una vita coerente e un'esca irresistibile per il nemico. Basta questo a giustificare John Madden alla regia. Il regista di Shakespeare in Love, racconto immaginario della gioventù del Bardo e riflessione in cui la realtà irriga la fiction e viceversa, serve diligentemente uno dei più grandi depistaggi della guerra clandestina, una manovra tattica così precisa e plausibile da abbindolare lo stato maggiore tedesco. Il trattamento resta però accademico e incapace di dare forma e sfumature a quell'episodio vertiginoso, su cui il film riposa e in cui confida forse troppo.
Persino Colin Firth, Darcy in Orgoglio e pregiudizio della BBC, e Matthew Macfadyen, Darcy in quello cinematografico di Joe Wright, sembrano aver smarrito il loro romanticismo e la pratica della materia romantica sotto la direzione di Madden.
Perché il secondo intrigo nutre con loro e con Kelly Macdonald un triangolo amoroso destinato a infrangersi contro i marosi della Storia. Madden illustra invece di destabilizzare 'dimenticando' di citare la sua fonte (L'uomo che non è mai esistito di Ronald Neame) e di scavare in un racconto dove finzione e guerra condividono lo stesso campo di battaglia. Si accontenta di glorificare l'atto creativo per lo sforzo bellico anziché metterlo nella prospettiva di un bisogno globale di evasione e di resistenza all'orrore del mondo. Tuttavia il senso del dettaglio dell'Operazione Mincemeat, la natura flemmatica dei suoi protagonisti, segno di una coscienza profondamente britannica, e il sottotesto sul potere dell'immaginazione e il suo impatto sulla realtà, sono sufficienti ad appassionare per due ore. Fino all'epilogo da manuale.
Un classico del cinema inglese, che termina alle prime ore del mattino con un armistizio e una replica: "Beviamo qualcosa". Adesso non resta che trovare un pub aperto ma nessuno meglio di Montagu e Cholmondeley sapranno scovarlo, mentre combattono la guerra di ieri che ci parla delle inquietudini di oggi. Malauguratamente, il regno della storia non si è ancora raffreddato e le bombe continuano a esplodere nel cuore dell'Europa.
L'ARMA DELL'INGANNO - OPERAZIONE MINCEMEAT disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
||
€9,99 | – | |||
€14,99 | – |
Operazione Mincemeat è un film di guerra, spionaggio e disinformazione degno dei grandi classici del genere. Madden, dopo essere stato celebrato per il suo romantico Shakespeare in Love (1998), aveva già affrontato la Seconda Guerra Mondiale nel dimenticabile Il mandolino del capitano Corelli (2001). Questo film lo vede tornare trionfalmente ad occuparsi del secondo conflitto mondiale e [...] Vai alla recensione »
Quando si dice che la realtà supera la fantasia, o quando la fantasia copia la realtà: ci volle nientepopodimeno che il meno che trentenne Ian Fleming (si, quello di James Bond!), al tempo della Seconda Guerra Mondiale, Ufficiale della Marina Britannica a scrivere per il vero Esercito di Sua Maestà il soggetto di una delle più grandi azioni di depistaggio di [...] Vai alla recensione »
Nel 1943, il controspionaggio inglese escogita un piano per depistare i nazisti. Si tratta di far credere loro che la Gran Bretagna ha intenzione di invadere la Grecia; in realtà, si vuole mascherare lo sbarco in Sicilia. L'Operazione Mincemeat (ossia "carne tritata ") è ingegnosa quanto assurda: si affida un fascicolo 'top secret' al cadavere di un (finto) ufficiale, che verrà abbandonato sulla costa [...] Vai alla recensione »
Come si fa a far sembrare vera una storia finta? È intorno a quest'annosa domanda che gira tutto L'arma dell'inganno - Operazione Mincemeat, cronaca minuziosa di una delle più eclatanti operazioni d'intelligence del secolo scorso (in estrema sintesi: nella primavera del 1943 i servizi segreti britannici riuscirono a intessere una rete di depistaggi fantasiosi e geniali, l'obiettivo era far supporre [...] Vai alla recensione »
L'arma dell'inganno - Operazione Mincemeat, da questa settimana al cinema, è un dramma storico di quelli vecchia scuola, intrigante e raffinato. Il film ricostruisce una vicenda realmente accaduta ma che pare incredibile, risalente alla seconda guerra mondiale: il grande inganno dell'intelligence britannica a danno dei nazisti. Del resto, come messo subito in chiaro da una voce fuori campo nell'incipit, [...] Vai alla recensione »
Un bel film di spionaggio, da una storia vera. Nel 1943 Churchill e un paio di agenti segreti britannici volevano convincere Hitler che gli alleati non sarebbero sbarcati in Sicilia, bensì in Grecia, con gran vantaggio per l'esercito liberatore che non si sarebbe trovato difronte i nemici tedeschi (e italiani) armati e schierati, pensarono a un trucco piuttosto ingegnoso, che prevedeva un finto soldato [...] Vai alla recensione »
La guerra non è mai romantica. Tranne che al cinema, naturalmente, dove rimane uno scenario perfetto su cui intrecciare destini e sentimenti. Spie provate dal loro lavoro nell 'ombra cercano scampoli di umanità tra le quinte taglienti di decisioni che possono cambiare il destino del mondo. Una mossa sbagliata ed è la fine per interi paesi. Tutto, anche il più piccolo moto dell'animo, acquista una dimensione [...] Vai alla recensione »
L'operazione Mincemeat fu un bizzarro piano messo a punto nel 1943 dai servizi se- greti britannici per far credere a1 nazisti che gli alleati sarebbero sbarcati in Sardegna e in Grecia invece che in Sicilia. Il corpo di un vagabondo, adeguatamente travestito, fu abbandonato dai britannici in mare vicino alle coste spagnole con indosso dei falsi ordini, confidando che il controspionaggio spagnolo li [...] Vai alla recensione »
Siamo nel 1943. Gli alleati sono determinati a spezzare la morsa di Hitler sull'Europa occupata, il loro piano è un assalto totale in Sicilia, ma si trovano ad affrontare un grande dilemma: come fare per proteggere una massiccia forza d'invasione da un potenziale massacro? Il compito ricade su due agenti dell'MI5, Ewen Montagu (Colin Firth) e Charles Cholmondeley (Matthew Macfadyen), specializzati [...] Vai alla recensione »
È la ricostruzione, precisa e a volte divertente, del clamoroso depistamento degli Alleati al comando di Hitler: indurlo a preparare la difesa per un'invasione della Grecia mentre gli angloamericani sbarcavano in Sicilia. L'operazione "Mincemeat" (carne tritata) non si studia a scuola, la conoscono ovviamente gli storici, i nonni e i fan dell'ufficiale dei Servizi Segreti Ian Fleming, collega nel '43 [...] Vai alla recensione »
Nel 1943 gli alleati sono determinati a spezzare la morsa di Hitler sull'Europa occupata attraverso un massiccio sbarco in Sicilia. Il compito ricade su due agenti dell'intelligence inglese, Ewen Montagu e Charles Cholmondeley, che danno vita alla più geniale strategia di disinformazione e depistaggio contando su un agente segreto morto. Diretto da John Madden a partire dall'omonimo romanzo di Ben [...] Vai alla recensione »
Il cinema di John Madden pare interrogarsi in modo sempre più evidente su certi lati oscuri del presente. Dopo l'America delle lobby delle armi, ora, con L'arma dell'inganno. Operazione Mincemeat, il focus pare infatti spostarsi sulle radici della Post Verità. Ma la prospettiva è ancora storica, come accade spesso nei suoi film. È quasi come se, nell'operazione Mincemeat che il film ricostruisce, Madden [...] Vai alla recensione »
Ormai è risaputo che dietro la Storia, quella con la esse maiuscola, esistono una serie di infiniti racconti, più personali e, spesso, infinitamente più interessanti. Questi, infatti, hanno contribuito a scrivere proprio le pagine fondamentali di quella narrazione universale che appartiene a tutti e che, grazie alla sua conoscenza, contribuisce alla nostra identificazione.
La guerra si può combattere su molti fronti, con le armi in campo o con la strategia e le astuzie dietro le quinte. Alcuni misteri restano avvolti nella nebbia del tempo. Di altri si ha notizia perché qualcuno (un narratore, un soldato) li ha raccontati. Sulla Seconda Guerra Mondiale esistono diari e opere di fantasia che appassionano perché costruiti su una realtà che ha lasciato il segno.
La vicenda raccontata dal film, apparentemente assurda, è assolutamente vera: nel 1943 gli alleati, vincitori in Nord Africa, devono spezzare la morsa hitleriana sull'Europa. Il piano è un massiccio sbarco sulle coste siciliane, ma per evitare il massacro della forza d'invasione bisogna convincere i tedeschi che il luogo dell'operazione sia invece la Grecia.
Ci sono guerre che si combattono sul campo di battaglia, in prima linea o dietro le linee nemiche, che lasciano dietro di sé macerie, dolore e il sangue delle vittime innocenti. La Storia ci ha mostrato i suoi effetti devastanti nel corso dei secoli e ce lo sta mostrando anche oggi con il conflitto in Ucraina. Ma ce ne sono altrettanti che si consumano nell'ombra o nelle stanze del potere, che usano [...] Vai alla recensione »